Tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: il caso Puglia (Contributo in atti di convegno)

Type
Label
  • Tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: il caso Puglia (Contributo in atti di convegno) (literal)
Anno
  • 2003-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Polemio M., Dragone V., Limoni P.P. (2003)
    Tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: il caso Puglia
    in Seminario Internazionale, Elbasan (Albania)
    (literal)
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  • Polemio M., Dragone V., Limoni P.P. (literal)
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  • La metodologia prevede la classificazione e mappatura della qualità di base delle acque sotterranee attraverso l’utilizzazione di un determinato numero di parametri chimico-fisici (durezza totale, salinità, solfati e cloruri) e di sostanze indesiderabili (nitrati, ammoniaca, ferro e coliformi fecali) che svolgono un ruolo rilevante nella caratterizzazione delle condizioni generali di qualità delle risorse sotterranee. La valutazione dell’evoluzione dell’inquinamento salino, principalmente dovuto all’intrusione marina, è stato perseguito invece mediante lo studio delle serie storiche di dati inerenti la salinità delle acque sotterranee o di parametri direttamente correlati alla salinità di origine marina. (literal)
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  • La notevole e rapida crescita socio-economica verificatasi negli ultimi quaranta anni ha sottoposto a notevoli sollecitazioni il sistema idrogeologico pugliese, originando due differenti fonti di rischi di degrado per le risorse idriche sotterranee. Al fine di caratterizzare i fenomeni di degrado qualitativo e quantitativo in atto, di individuarne le tendenze evolutive,sono state realizzate esperienze in merito alla realizzazione di reti di monitoraggio idrogeologico a scala regionale, all’uso di modelli numerici, alla valutazione della qualità dell’acqua basata su semplici analisi di laboratorio, all’uso dei carotaggi multiparametrici per la valutazione speditiva dello stato qualitativo delle acque sotterranee, alla valutazione della vulnerabilità degli acquiferi, alla valutazione dell’evoluzione temporale dell’intrusione marina.A scala regionale è stata sperimentata la realizzazione di una rete di monitoraggio automatizzata, basata sull’uso di oltre 100 pozzi, connessi mediante ponti radio ad una centrale di raccolta dati. L’uso di modelli numerici di simulazione del flusso e del trasporto idrico sotterraneo è risultato utile per valutare l’impatto di alcuni importanti interventi antropici, quali opere di ingegneria, sulle risorse idriche sotterranee.Per fornire quadri sinottici sullo stato qualitativo delle acque sotterranee,è stata sperimentata una metodologia di classificazione qualitativa. (literal)
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  • CNR IRPI SEZ. DI BARI (literal)
Titolo
  • Tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee: il caso Puglia (literal)
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