Girolamo Borgia e la sua raccolta lirica manoscritta (Articolo in rivista)

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  • Girolamo Borgia e la sua raccolta lirica manoscritta (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2003-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
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  • Scognamiglio Alessia (2003)
    Girolamo Borgia e la sua raccolta lirica manoscritta
    (literal)
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  • Scognamiglio Alessia (literal)
Pagina inizio
  • 285 (literal)
Pagina fine
  • 300 (literal)
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  • Il saggio è stato pubblicato nel “Bollettino del Centro di Studi Vichiani” XXXIII (2003) – Rubbettino (Soveria Mannelli, Catanzaro) - che, come di consueto, ospita studi sul pensiero di Vico e sulla cultura filosofica, storica, giuridica e filologico-letteraria in età moderna (con particolare riferimento alla cultura napoletana tra Sei e Settecento). La sua apertura ai contributi di studiosi di paesi extraeuropei, in particolare degli Stati Uniti e dell'America centro-meridionale ha ormai dato alla rivista un ampio e articolato respiro culturale. (literal)
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  • 33 (literal)
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  • Il saggio offre un profilo complessivo su Girolamo Borgia, intellettuale del Seicento napoletano sino ad oggi lasciato completamente in ombra. In questo caso specifico all’oblio ha probabilmente contribuito l’estraneità di Borgia alla realtà delle Accademie, che durante il Secolo XVII concorsero al rinnovamento di letture, orientamenti e metodi. Di lui, oltre che gli studi giuridici, è parso necessario non trascurare la straordinaria proficuità poetica, attestata da un Canzoniere manoscritto (BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA, Cod. Ferrajoli 405), che consta di 246 componimenti poetici, a tutt’oggi inediti. La legge della sua poesia è quella dell’ingegnosità metaforica, nella continua sollecitazione dell’invenzione: sotto questa luce Borgia appare veramente come uno tra i più oltranzisti dei lirici barocchi. Il suo fine è la creazione pura della metafora come linguaggio della poesia, che trasferisce al di là del grado positivo e comunicativo ogni espressione della natura come della storia, del mito come della religione, fino a creare una costruzione autosufficiente di figure. Proprio in questa radicalità risiede il maggiore interesse delle Poesie liriche. Riscoprire quest’opera dimenticata permette così di ricordare una di quelle voci poetiche – non meno tipiche che individuali – le quali contribuirono, con la loro presenza attiva nella civiltà letteraria, a impreziosire lo sviluppo del dibattito culturale di uno dei secoli più affascinanti della nostra storia. (literal)
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  • Girolamo Borgia e la sua raccolta lirica manoscritta (literal)
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