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Politiche per il Mezzogiorno: alcune riflessioni sul dualismo Nord-Sud nelle relazioni istituzioni/mercato (Articolo in rivista)
- Type
- Label
- Politiche per il Mezzogiorno: alcune riflessioni sul dualismo Nord-Sud nelle relazioni istituzioni/mercato (Articolo in rivista) (literal)
- Anno
- 2010-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- De Simone Stefania (literal)
- Pagina inizio
- Pagina fine
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- Rivista
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- ISSN: 1594-5472 (literal)
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- Istituto di ricerche sulle attività terziarie (literal)
- Titolo
- Politiche per il Mezzogiorno: alcune riflessioni sul dualismo Nord-Sud nelle relazioni istituzioni/mercato (literal)
- Abstract
- La rilevante tradizione esistente in Italia di politiche economiche di impatto locale - disegnate da istituzioni sub-nazionali - è patrimonio essenzialmente delle regioni del Centro-Nord. Fino alla metà degli anni novanta quasi tutte le politiche di impatto locale nelle regioni meridionali del paese sono state centralizzate, elaborate e messe in atto da istituzioni nazionali. In parti rilevanti del Mezzogiorno, decisioni nazionali hanno plasmato per decenni le caratteristiche economiche e sociali di alcune aree (Viesti G., 2000).
Le esperienze di politiche locali al Sud sono state estremamente limitate e questo si deve alla concomitanza di una serie di fattori di vario genere. Da qualche parte, come si è accennato, si è anche sostenuto che la sostanziale mancanza di politiche locali al Sud sia stata non solo influenzata ma addirittura determinata dal fatto che le competenze e le risorse per metterle in atto siano state allocate, per un periodo durato 41 anni (1951-1992), ad un'istituzione straordinaria centrale. In proposito, forse occorrerebbe non dimenticare quali fossero, quando è stato avviato l'intervento straordinario, le condizioni generali del Mezzogiorno, in particolare quelle di molte sue regioni. In esse, all'epoca, sarebbe stato impossibile non solo realizzare, ma addirittura immaginare forme di sviluppo locale senza adeguati interventi per la realizzazione delle infrastrutture primarie.
In seguito alla riforma (1988) dei Fondi strutturali europei (primo \"pacchetto Delors\") le regioni meridionali sono state chiamate a redigere programmi operativi pluriennali (prima 1989-1993, poi 1994-1999; 2000-2006 e 2007-2013) pluri-fondo, cioè un insieme coordinato e coerente di interventi di ambito regionale mirati a modificare strutturalmente le condizioni economiche di contesto della regione. Era abbastanza facile immaginare quello che poi si è verificato: che il diverso grado di efficienza istituzionale e la differente articolazione dei fattori socio-economici si sarebbero riflessi sulla gestione operativa delle misure, producendo come conseguenza la lentezza nell'attuazione delle politiche. (literal)
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