Relazioni tra variazioni climatiche e tolleranza al gelo in Pinus halepensis Mill. (Articolo in rivista)

Type
Label
  • Relazioni tra variazioni climatiche e tolleranza al gelo in Pinus halepensis Mill. (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2005-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Paoletti E., Calamassi R., Crisci A. (2005)
    Relazioni tra variazioni climatiche e tolleranza al gelo in Pinus halepensis Mill.
    (literal)
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  • Paoletti E., Calamassi R., Crisci A. (literal)
Pagina inizio
  • 8 (literal)
Pagina fine
  • 13 (literal)
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  • 37 (literal)
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  • -Paoletti E., Istituto per la Protezione delle Piante, CNR, Sez. di Firenze, Via Madonna del Piano 10, I-50019 Firenze, Italy -Calamassi R., Dipartimento di Biologia vegetale, Università degli Studi di Firenze, Piazzale delle Cascine 28, I-50144 Firenze, Italy -Crisci A., LAMMA, Regione Toscana, Via Madonna del Piano 10, I-50019 Sesto Fiorentino, Italy (literal)
Titolo
  • Relazioni tra variazioni climatiche e tolleranza al gelo in Pinus halepensis Mill. (literal)
Abstract
  • Il cambiamento globale in atto sta già comportando effetti sensibili sul clima. Dato che i cambiamenti climatici indotti dall'uomo persisteranno per molti secoli, è indispensabile valutarne ora l'effetto complessivo sugli ecosistemi forestali per non rischiare il fallimento dei futuri rimboschimenti. Particolarmente investigati risultano soprattutto l'aumento della temperatura media annua e I'alterazione nel regime e nella quantità delle precipitazioni. Scarsa attenzione è stata invece sinora rivolta alla variazione del numero dei giorni di gelo, probabilmente perché questo fattore non ha un'incidenza significativa sulle specie vegetali con dormienza invernale. Viceversa, in area mediterranea la maggior parte delle specie presenta quiescenza invernale, cioè è in grado di riprendere l'attività vegetativa non appena le condizioni ambientali tornano ad essere favorevoli alla crescita. Questo lavoro riporta i risultati di un'indagine eseguita sul pino d'Aleppo (Pinus halepensis Mill.) e dimostra come I'indurimento al freddo e quindi la tolleranza al gelo in questa specie siano sensibili alle fluttuazioni meteoclimatiche. L'alternanza fra indurimento e de-indurimento espone quindi il pino d'Aleppo al pericolo di gelate tardive, un pericolo di crescente gravità dato che l'incidenza dei geli tardivi tende ad aggravarsi a seguito dei cambiamenti climatici in corso. Indagini preliminari, infatti, indicano una tendenza all'aumento del numero di giorni di gelo all'inizio della primavera, il che può avere forti ripercussioni sulla soprawivenza delle specie quiescenti e sulla modellizzazione degli areali delle specie mediterranee in risposta al cambiamento climatico, soprattutto se accompagnata dalla costanza o addirittura dall'aumento della temperatura media mensile. (literal)
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