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EVIDENCE-European Informatics Data Exchange Framework for Courts and Evidence (Progetti)
- Type
- Label
- EVIDENCE-European Informatics Data Exchange Framework for Courts and Evidence (Progetti) (literal)
- Anno
- 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#altreInformazioni
- sono partners del progetto EVIDENCE:
o Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica - CNR
o Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche sociali - CNR
o Rijksuniversiteit Groningen (RuG) - Olanda
o International Criminal Police Organization (Interpol) - Francia
o Leibniz University of Hannover (LUH) - Germania
o Laboratorio Scienze della Cittadinanza (LSC) - Italia
o University of Malta (UOM) - Malta
o Centre d'Excellence en Technologies de l'Information et de la Communication (CETIC) - Belgium
o Law International Foundation (LIF) - Bulgaria
o Council of Bars and law Societies of Europe (CCBE) - Belgium (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- Titolo
- EVIDENCE-European Informatics Data Exchange Framework for Courts and Evidence (literal)
- Abstract
- All legal proceedings rely on the production of evidence in order to take place. Electronic evidence is no different
from traditional evidence in that is necessary for the party introducing it into legal proceedings, to be able to
demonstrate that it is no more and no less than it was, when it came into their possession. In other words, no
changes, deletions, additions or other alterations have taken place. The very nature of data and information held
in electronic form makes it easier to manipulate than traditional forms of data. When acquired and exchanged
integrity of the information must be maintained and proved. Legislations on criminal procedures in many
European countries were enacted before these technologies appeared, thus taking no account of them and
creating a scenario where criteria are different, uncertain, regulations are not harmonized and aligned and
therefore exchange among MS jurisdictions and at transnational level is very hard to be realized. What is missing
is a Common European Framework to guide policy makers, Law Enforcement Agencies and judges when
dealing with digital evidence treatment and exchange.
EVIDENCE aims at providing a road map (guidelines, recommendations, technical standards) for realising
the missing Common European Framework for the systematic and uniform application of new technologies
in the collection, use and exchange of evidence. This road map incorporating standardized solutions would
enable policy maker to realize an efficient regulation, treatment and exchange of digital evidence, LEAs as well
as judges/magistrates and prosecutors and lawyers practising in the criminal field to have at their disposal as
legal/technological background a Common European Framework allowing them to gather, use and exchange
digital evidences according to common standards and rules.EVIDENCE activities will enable the implementation
of a stable network of experts in digital forensics communicating and exchanging their opinions. (literal)
- Il progetto EVIDENCE- European Informatics Data Exchange Framework for Courts and Evidence \" (Grant Agreement 608185) è finanziato dall'Unione Europea, nell'ambito del Settimo programma quadro per la ricerca scientifica e l'innovazione e coinvolge 9 partner di vari paesi europei. Il progetto si riferisce alla call SEC-2013.1.4-2 \"Development of a Common European Framework for the application of new technologies in the collection and use of evidence\".
EVIDENCE è una \"co-ordinating and support action\" con la quale il consorzio si pone come obiettivo finale quello di fornire alla commissione europea una Road Map operativa da seguire per poter disciplinare in modo uniforme lo scambio delle prove digitali nelle e tra le Corti degli Stati membri, in particolare nei procedimenti penali. Questa Road Map potrà essere un valido riferimento per le forze di polizia, i giudici ed i pubblici ministeri nonché per gli avvocati ed le parti di un processo quando le prove su cui si basano l'accusa e la difesa sono di fatto \"digitali\". Per raggiungere questo obiettivo devono essere considerati essenziali i seguenti passaggi:
- individuazione e sviluppo di una comune e condivisa intesa su ciò che si intende per \"prova digitale\" e su quali siano i concetti rilevanti di prova digitale nei diversi campi e ambiti coinvolti nel progetto (diritto processuale penale, diritto penale). Ciò, soprattutto, in conseguenza dell'incertezza circa l'ammissibilità di tali tipi di prove in assenza di criteri chiari ed uniformi applicabili dai vari Stati membri. Risulta fondamentale, pertanto, sviluppare una precisa categorizzazione relativa alle prove digitali (struttura semantica) che possa poi servire per delimitare i confini in cui i Partners del progetto si muoveranno per realizzare l'obiettivo di cui al successivo punto 2;
- l'identificazione di standard aperti per il trattamento, da parte di strumenti software per l'analisi forense, della prova digitale al fine di preservarne il valore probatorio e di facilitarne lo scambio a livello nazionale e internazionale fra gli stati membri dell'UE . Le specifiche funzionali per lo scambio della prova digitale confluiranno in una proposta di standard aperto. L'idea è che indipendentemente dallo strumento software usato per l'esame forense, i risultati dell'analisi devono essere verificabili da un altro esperto. Lo standard aperto proposto dovrà definire una descrizione della prova digitale in modo da rappresentare il più ampio spettro di informazione forense ma anche i risultati dell'analisi in modo da rendere tale informazione condivisibile tra organizzazioni diverse, anche appartenenti a differenti paesi dell'UE, facilitando e migliorando lo scambio e la collaborazione fra organismi giudiziari, di polizia ecc.
- individuazione di regole, criteri e standards comuni che potranno essere utilizzati dai vari Stati membri per la raccolta, l'utilizzo e soprattutto lo scambio delle prove digitali. L'obiettivo è quello di creare un road map e un ambiente uniforme delle \"prove digitali\" non soltanto per facilitare e garantire lo scambio delle prove ma per salvaguardare i requisiti fondamentali della prova digitale medesima e per preservare nello stesso tempo i mezzi di prova.
Il progetto EVIDENCE implementa un approccio interdisciplinare che tiene conto non solo delle istanze provenienti dalle categorie coinvolte nei processi di raccolta, trattamento e scambio delle prove digitali ma anche del punta di vista delle forze di polizia e dei vari stakeholder interessati. Attenzione particolare è dedicata agli aspetti etici e di privacy toccati dalle attività del progetto.
Partecipano alle attività del progetto nell'organismo consultivo l'EUROJUST - European Union's Judicial Cooperation Unit e il Dott. Carmelo Asaro della Corte d'appello di Roma. (literal)
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