I paesaggi del Basso Volturno (Contributo in volume (capitolo o saggio))

Type
Label
  • I paesaggi del Basso Volturno (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)
Anno
  • 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Aucelli P.P.C., Filocamo F., Leone N., Leone A.P. (2014)
    I paesaggi del Basso Volturno
    in Paesaggi e suoli del Basso Volturno per una frutticoltura innovativa, 2014
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • Aucelli P.P.C., Filocamo F., Leone N., Leone A.P. (literal)
Pagina inizio
  • 8 (literal)
Pagina fine
  • 30 (literal)
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  • Paesaggi e suoli del Basso Volturno per una frutticoltura innovativa (literal)
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  • cnr ISAFOM (literal)
Titolo
  • I paesaggi del Basso Volturno (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
  • 978-88-909991-0-9 (literal)
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  • Leone A.P., Buondonno A., Aucelli P.P.C. (literal)
Abstract
  • È largamente riconosciuto che le caratteristiche delle produzioni agricole, di quella frutticola in particolare, sono il risultato dell'effetto combinato di diversi fattori, genetici, antropici e fisico-ambientali (Leone et al., 2010). I fattori genetici e antropici possono subire modifiche nel tempo, in quanto è possibile decidere quale specie, cultivar o clone coltivare, e quale tecnica colturale, di trasformazione o di conservazione adottare. Per contro, i fattori fisico-ambientali risultano sostanzialmente stabili e poco modificabili, rappresentando, quindi, gli elementi cruciali determinanti le attitudini di un territorio ad una specifica coltura e la \"distintività\" delle sue produzioni, in termini composizionali, organolettici e nutraceutici. Notoriamente, clima e suolo sono i principali fattori che caratterizzano l'ambiente fisico (Leone et al., 2011). Pertanto, la conoscenza delle loro proprietà e della loro variabilità nello spazio (cartografia) e nel tempo (monitoraggio) rappresenta una condizione essenziale per la corretta gestione di un sistema agricolo. La variabilità macroclimatica (o regionale), a piccola scala, determina l'attitudine generale di un'ampia area (es. l'intero territorio del Basso Volturno) ad una specifica produzione agricola (es. quella frutticola). Invece, la variabilità mesoclimatica (ovvero di un particolare sito agricolo, come ad esempio un frutteto) e microclimatica (ovvero di uno spazio ristretto, come ad esempio un filare), a grande scala, influenzano la specificità e peculiarità composizionale di una produzione. Le variabilità micro e mesoclimatica sono fortemente influenzate dalle caratteristiche morfologiche del territorio. Queste ultime, insieme alla geologia, determinano anche la natura e le proprietà dei suoli, e quindi le loro potenzialità produttive e/o limitazioni rispetto ad usi agricoli generici o specifici. Per tale ragione, l'identificazione e la cartografia di ambiti territoriali omogenei (Unità di Paesaggio), dal punto di vista morfologico e geologico - e di conseguenza pedologico e micro/mesoclimatico - rappresentano il primo passo concreto verso la caratterizzazione fisicoambientale di un territorio, e la valutazione della sua influenza sulla qualità e la specificità delle produzioni agricole. A tal fine, nell'ambito del progetto DERFRAM - PSR 124 Regione Campania, finalizzato allo sviluppo di derivati della frutta ad elevato grado di sicurezza d'uso, è stata realizzata un'analisi del paesaggio, in scala 1:25.000, del territorio del Basso Volturno, dove la frutticultura (33.425 ha) gioca un ruolo rilevante, sia dal punto di vista produttivo, che paesaggistico. (literal)
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