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Low-T3 syndrome. A strong prognostic predictor of death in patients with heart disease (Articolo in rivista)
- Type
- Label
- Low-T3 syndrome. A strong prognostic predictor of death in patients with heart disease (Articolo in rivista) (literal)
- Anno
- 2003-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Iervasi G.*, Pingitore A.*, Landi P.*, Raciti M.*, Ripoli A.*, Scarlattini M.*, L'Abbate A.**, Donato L. ** (2003)
Low-T3 syndrome. A strong prognostic predictor of death in patients with heart disease
in Circulation (N.Y.N.Y.)
(literal)
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- Iervasi G.*, Pingitore A.*, Landi P.*, Raciti M.*, Ripoli A.*, Scarlattini M.*, L'Abbate A.**, Donato L. ** (literal)
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- Largomento trattato ha suscitato notevole interesse e dibattito dato che, a tuttoggi, non è chiarito il ruolo fisiopatologico e prognostico delle alterazioni del metabolismo ormonale tiroideo specie nel paziente cardiopatico. Larticolo è stato pubblicato su Circulation (2003 IF 11.164) la rivista più autorevole in Cardiologia. E stato selezionato come Featured article per il sito web dell American Association for Eradication Heart Attack Vulnerable Plaque nel periodo febbraio giugno 2003 (Scientific committee, E. Braunwald, JT Willerson, A. Maseri, V. Fuster, M. Naghavi ecc). Citazione e commento editoriale di Robert D. Utiger, su Clinical Thyroidology, Volume XV, Issue 2, p 39, 2003.
* Circulation. 2003 Jul 29;108(4):e29-30; author reply e29-30.
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- Rivista
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- Evidenze clinico/sperimentali emergenti sottolineano limportanza del controllo endocrino della funzione cardiovascolare. La triiodotironina (T3), ormone tiroideo biologicamente attivo, svolge un importante ruolo nella regolazione della frequenza e contrattilità cardiaca, e del tono arterioso periferico. Unalterazione del profilo tiroideo, caratterizzata da bassi livelli circolanti di T3 (Sindrome da bassa T3), è talora osservata in pazienti affetti da gravi malattie sistemiche. Nel follow-up abbiamo considerato end points principali levento morte totale (tutte le cause naturali di morte) e morte cardiaca. Un primo dato importante e stato che unelevata percentuale (33%) dei pazienti presentava ridotte concentrazioni di T3. Rilevante e stato il riscontro di unincidenza di morte totale e cardiaca significativamente maggiore nei pazienti con bassa T3 . Lefficacia prognostica della T3 è risultata ancora più evidente dallanalisi univariata e multivariata con il modello Cox e dallanalisi di regressione logistica uni e multivariata, in cui la T3 rappresentava il predittore indipendente più importante, anche quando comparato con i convenzionali marker prognostici cardiaci (frazione di eiezione e classe funzionale di malattia NYHA) o dei fattori di rischio cardiovascolare (diabete, ipercolesterolemia, obesitaetc). A conferma della stretta relazione tra mortalità e T3 e stata osservata una correlazione altamente significativa tra ormone circolante e sopravvivenza. (literal)
- Note
- ISI Web of Science (WOS) (literal)
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- *Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, Pisa, Italia
**Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, e Scuola Superiore S. Anna, Pisa, Italia (literal)
- Titolo
- Low-T3 syndrome. A strong prognostic predictor of death in patients with heart disease (literal)
- Abstract
- BACKGROUND: Clinical and experimental data have suggested a potential negative impact of low-T3 state on the prognosis of cardiac diseases. The aim of the present prospective study was to assess the role of thyroid hormones in the prognosis of patient population with heart disease. METHODS AND RESULTS: A total of 573 consecutive cardiac patients underwent thyroid function profile evaluation. They were divided in two subgroups: group I, 173 patients with low T3, ie, with free T3 (fT3) <3.1 pmol/L, and group II, 400 patients with normal fT3 (>or=3.1 pmol/L). We considered cumulative and cardiac death events. During the 1-year follow-up, there were 25 cumulative deaths in group I and 12 in group II (14.4% versus 3%, P<0.0001); cardiac deaths were 13 in group I and 6 in group II (7.5% versus 1.5%, P=0.0006). According to the Cox model, fT3 was the most important predictor of cumulative death (hazard ratio [HR] 3.582, P<0.0001), followed by dyslipidemia (HR 2.955, P=0.023), age (HR 1.051, P<0.005), and left ventricular ejection fraction (HR 1.037, P=0.006). At the logistic multivariate analysis, fT3 was the highest independent predictor of death (HR 0.395, P=0.003). A prevalence of low fT3 levels was found in patients with NYHA class III-IV illness compared with patients with NYHA class I-II (chi(2) 5.65, P=0.019). CONCLUSIONS: Low-T3 syndrome is a strong predictor of death in cardiac patients and might be directly implicated in the poor prognosis of cardiac patients (literal)
- Prodotto di
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