http://www.cnr.it/ontology/cnr/individuo/prodotto/ID207531
Rapporto Interno IMAMOTER No. 17/1997. Allestimento meccanizzato di legna da ardere. Prototipo di processor con organo di sezionamento a lama. (Note interne, manuali e guide)
- Type
- Label
- Rapporto Interno IMAMOTER No. 17/1997. Allestimento meccanizzato di legna da ardere. Prototipo di processor con organo di sezionamento a lama. (Note interne, manuali e guide) (literal)
- Anno
- 1997-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Cavallo Eugenio
Fogliato Francesco (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#volumeInCollana
- Rapporto Interno IMAMOTER No. 17/1997 (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#supporto
- Memorie interne (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- Titolo
- Rapporto Interno IMAMOTER No. 17/1997. Allestimento meccanizzato di legna da ardere. Prototipo di processor con organo di sezionamento a lama. (literal)
- Abstract
- Rapporto Interno IMAMOTER No. 17/1997. Pubblicazione disponibile presso la biblioteca IMAMOTER, Torino
I processi economici legati all'industrializzazione e all'abbandono delle zone rurali verificatisi al dopoguerra ad oggi hanno contribuito a modificare la consistenza e la distribuzione del patrimonio boschivo italiano, per cui la silvicoltura nazionale si trova attualmente localizzata nelle aree declivi e nelle zone agricole marginali.
La convenienza economica delle operazioni di abbattimento, esbosco e successiva lavorazione del legname nelle aree collinari e montane sono in taluni casi messe in dubbio dalle difficili condizioni orografiche, ulteriormente aggravate daii'assenza di infrastrutture efficienti a Ioro servizio, e daii'elevato costo del lavoro. In taluni casi non se ne auspica I'utilizzazione in quanta la loro copertura vegetale rappresenta una garanzia della stabilita idrogeologica dei versanti.
Sulle aree agricole marginali ormai abbandonate, la cui coltivazione non viene più ritenuta conveniente, si sono naturalmente affermate formazioni boschive in cui la roverella, che dovrebbe rappresentare la specie vegetale costitutrice del bosco più evoluto ed in equilibrio con
I'ambiente circostante, e quasi totalmente sostituita da altre specie, tra cui primeggia la robinia per le sue caratteristiche di ubiquitarietà.
Queste formazioni boschive sono particolarmente diffuse in Piemonte, dove vengono governate a ceduo e trovano utilizzazione per la produzione di paleria e di legna da ardere. La loro vicinanza ai punti di utilizzazione e la possibilità di disporre di caldaie alimentate a legna che possono facilmente ed efficacemente sostituire nell'uso domestico i tradizionali bruciatori a gasolio e metano ha contribuito ad incrementare !'interesse verso la loro utilizzazione per la produzione di calore.
La possibilita di accedere a finanziamenti pubblici per convertire in fonti rinnovabili i tradizionali sistemi di riscaldamento (Legge.l0/91) incentiva ulteriormente l'impiego di questa fonte energetica rinnovabile.
Lo sfruttamento di tali formazioni forestali viene incoraggiato anche dalla legislazione
sovranazionale: il Reg. Cee 2078/92 prevede interventi di sostegno per Ia gestione dei terreni forestali abbandonati, il Reg. Cee 2080/92 disciplina aiuti alla forestazione, mentre il Reg. Cee 334/93, con le sue successive modificazioni, consente la coltivazione sui seminativi ritirati dalla produzione ai sensi del Reg. Cee 1765/92 di specie arboree da legno a rapido accrescimento con turni inferiori a 10 anni finalizzate all'ottenimento di biomasse da destinare alla trasformazione energetica o industriale.
In questa contesto di crescente importanza attribuita delle fonte di energia alternative agli idrocarburi, nonchè alla tutela dell'ambiente, la legna da ardere può contribuire al conseguimento dell'obbiettivo che l'Unione Europea si e prefissata di raggiungere entro l'anno 2010 soddisfacendo il 15% del fabbisogno energetico totale con fonti energetiche rinnovabili.
Le condizioni in cui viene attualmente prodotta Ia legna destinata al riscaldamento domestico impone un grande dispendio di manodopera limitando la potenziale ulteriore adozione di questa fonte di energia rinnovabile.
Nel presente lavoro si e inteso analizzare la possibilità di ridurre gli interventi manuali, rendendo meno faticoso, piu sicuro e maggiormente produttivo il lavoro di diradamento delle fustaie e dei cedui e le successive operazioni destinate alla produzione di legna da ardere facendo ricorso ad una macchina appositamente concepita che consentisse la meccanizzazione della maggior parte delle lavorazioni.
Lo schema costruttivo e funzionale di tale macchina realizzata dall 'Istituto per la
Meccanizzazione Agricola del CNR si ispira ai processor utilizzati per l'allestimento meccanizzato delle conifere, in modo da poter integrare in una sola unita di lavoro Ie operazioni di concentrazione, sramatura, depezzatura in piccole dimensioni e spacco trasversale, tipiche dell 'allestimento della legna da ardere, e che fosse idonea ad operare nelle condizioni che contraddistinguono la silvicoltura marginale italiana.
La macchina avrebbe dovuto rispondere ad alcuni requisiti essenziali. Essi sono qui di seguito elencati:
- dimensioni contenute allo scopo di permetterne Ia massima manovrabilità in qualsiasi situazione;
o consentire di operare anche su fusti irregolari;
o automatizzazione delle operazioni in modo da ridurre Ia fatica dell'operatore;
- impiego della trattrice agricola quale mezzo erogatore di potenza per l'azionamento degli organi della macchina cosi da consentirne lo spostamento e contenerne i costi;
- riduzione dell'impiego di motoseghe, seghe circolari e a nastro, il cui utilizzo comporta rischi d i gravi infortuni durante illoro uso, nonche l'insorgenza di malattie professionali croniche a carico della colonna vertebrale e del sistema uditivo. (literal)
- Prodotto di
- Autore CNR
Incoming links:
- Prodotto
- Autore CNR di