http://www.cnr.it/ontology/cnr/individuo/prodotto/ID202814
Aree industriali (Contributo in volume (capitolo o saggio))
- Type
- Label
- Aree industriali (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)
- Anno
- 2011-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Cerrai, Sonia (1); Sarno, Giuseppe (1); Maio, Sara (1); Pistelli, Francesco (2); Baldacci, Sandra (1); Carrozzi, Laura (2); (2011)
Aree industriali
AIPO Ricerche, Milano (Italia) in Inquinamento atmosferico, variazioni climatiche e patologie respiratorie, 2011
(literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Cerrai, Sonia (1); Sarno, Giuseppe (1); Maio, Sara (1); Pistelli, Francesco (2); Baldacci, Sandra (1); Carrozzi, Laura (2); (literal)
- Pagina inizio
- Pagina fine
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#altreInformazioni
- ID_PUMA: cnr.ifc/2011-A1-004 (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#titoloVolume
- Inquinamento atmosferico, variazioni climatiche e patologie respiratorie (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- (1) CNR-IFC, Pisa; (2) UO di Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria I Universitaria, Dipartimento Cardiotoracico e Vascolare, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Pisa. (literal)
- Titolo
- Aree industriali (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
- 978-88-97334-01-9 (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#curatoriVolume
- Gennaro D'Amato (literal)
- Abstract
- Malgrado nelle aree urbane la principale sorgente di inquinamento risulti il traffico veicolare, grande rilevanza hanno le emissioni di contaminanti da fonti industriali che in alcuni casi, come in Italia, contribuiscono sensibilmente a modificare l'atmosfera respirabile. Secondo dati recenti dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), nel nostro paese l'industria immette in atmosfera il 26% del PM10 totale, fino al 79% degli ossidi di zolfo (SOX) e il 23% degli ossidi di azoto (NOX). L'industria in Italia è la principale fonte di cadmio (60%), diossine (70%), mercurio (74%), piombo (83%), policlorobifenili (86%), cromo (89%) e arsenico (fino al 98%) 11, ma occorre ricordare che l'inquinamento outdoor non rispetta i confini di frontiera ed è quindi necessario uno sforzo internazionale per affrontare il problema. Un rapporto più completo è stato stilato da Legambiente nel 2010, come mostrato in tabella 3.5 (literal)
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