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L'uso del GIS per il monitoraggio entomologico nella difesa dei castagneti (Abstract/Poster in atti di convegno)
- Type
- Label
- L'uso del GIS per il monitoraggio entomologico nella difesa dei castagneti (Abstract/Poster in atti di convegno) (literal)
- Anno
- 2012-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Calandrelli M.M.; Calandrelli R. (literal)
- Pagina inizio
- Pagina fine
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#titoloVolume
- La valorizzazione del territorio agrario e il controllo del degrado del suolo (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#volumeInCollana
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
- Note
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- CNR-IBAF; CNR-ISGI (literal)
- Titolo
- L'uso del GIS per il monitoraggio entomologico nella difesa dei castagneti (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
- 978-88-905628-3-9 (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#curatoriVolume
- Inglese P.; Sortino G. (literal)
- Abstract
- Le valutazioni delle ammissibili evoluzioni produttive di una coltura possono essere monitorate attraverso l'uso di metodologie informatiche evolute. In ambito forestale i GIS (Geographic Information System) rappresentano un valido strumento per sviluppare modelli predittivi circa la diffusione nello spazio e nel tempo (stagionalità) di parassiti e/o patogeni in relazione alle loro esigenze climatico/ambientali ed alle caratteristiche dell'area di interesse.
E' comunemente noto che i fattori climatici influenzano il ciclo biologico, il comportamento fisiologico e la produttività della piante (Shaver et al. 2000). Il cambiamento climatico, in concomitanza al trasporto antropogeno dei propaguli, sono stati spesso invocati come fattori che favoriscono l'insediamento e l'espansione delle specie esotiche negli ambienti naturali (Cerabolini et al.2008). Esempio è il caso dell'espansione dell'areale di distribuzione di Dryocosmuskuriphilus Y. nei castagneti della Campania a partire dal 2008.Il monitoraggio del sistema forestale è di fondamentale importanza per una corretta gestione integrata del parassita.
A sostegno di quanto affermato alcuni studi hanno evidenziato che i cambiamenti climatici e ambientali, come l'incremento della disponibilità di azoto e della concentrazione di CO2 atmosferica, possono favorire gruppi di organismi che sono accumunati dalla presenza di tratti che consentono loro di trarre beneficio da tali variazioni (Duke &Mooney 1999).
Infatti si è osservato che molte specie seppur introdotte in un nuovo habitat diventano invasive solo dopo alcune decadi e ciò suggerisce che rapide variazioni evolutive possono avere una certa rilevanza (Ellstrand e Schierenbeck 2000). Così è più ragionevole ipotizzare che una specie una volta introdotta in un nuovo ecosistema si adatti dapprima alle caratteristiche del nuovo ambiente naturale e successivamente in assenza dei suoi competitori naturali diventi invasiva.
Queste considerazioni ci hanno portato ad ipotizzare la creazione di un modello territoriale su GIS che possa contribuire ad evidenziare quali possano essere i rapporti tra la minore o maggiore invasività di una specie e quei fattori ambientali, morfologici ed ecologici del territorio in cui la specie si insedia, ed in un secondo tempo eventualmente integrare i dati con le varietà genetiche delle specie allogene presenti sul territorio con le varietà genetiche delle specie presenti nel loro habitat naturale in modo da mettere in evidenza se e quali fattori genetici hanno reso possibile una migliore strategia di successo nel nuovo habitat. (literal)
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