Dio, anima e intelligibili nella Stoa (Articolo in rivista)

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  • Dio, anima e intelligibili nella Stoa (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2011-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Alesse F. (2011)
    Dio, anima e intelligibili nella Stoa
    in Chora (Bucur.); Polirom, Bucarest (Romania)
    (literal)
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  • Alesse F. (literal)
Pagina inizio
  • 365 (literal)
Pagina fine
  • 381 (literal)
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  • La rivista è indicizzata anche in: Philoophy Documentation Center (http://secure.pdcnet.org/chora) WZB = Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung (http://www.wzb.eu/en/library/collections-search/e-journals?page=detail.phtml&bibid=WZB&colors=7&lang=en&jour_id=170150). (literal)
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  • 9-10 (literal)
Rivista
Note
  • Google Scholar (literal)
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  • Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee-CNR (literal)
Titolo
  • Dio, anima e intelligibili nella Stoa (literal)
Abstract
  • L'article analyse les témoignages stoïciens qui définissent la divinité comme «intellect» et comme «âme du monde», et qui permettent de déterminer les contenus de la pensée divine comme logoi, c'est-à-dire certains «discours» ou «raisonnements». En premier lieu, on examine les mots ??????, et ?????? pour établir à quelles réalités les Stoïciens confèrent les caractères d'intelligence et d'intelligibilité et comment ils décrivent la pensée scientifique à laquelle ils comparent la pensée divine. En second lieu, on examine la théorie des raisons séminales et ses relations historiques avec le problème des objets de la pensée divine. Enfin, on tente de montrer que les Stoïciens, tout en suivant la théologie démiurgique du Timée, unifient ce que Platon a tenu bien séparé : le Démiurge lui-même, l'âme du monde, le «vivant intelligible\". (literal)
  • L'articolo analizza le testimonianze stoiche che definiscono la divinità come\"intelletto\" e come \"Wanima del mondo\" e che permettono di determinare i contenuto del pensiero divino come logoi, ovvero come discori o ragionamenti. In primo luogo, si esaminano i termini noeron e noeton per stabilire a quali realtà gli Stoici conferiscono i caratteri di intelligenza e come essi descrivono il pensiero scientifico al quale confrontrano l'atto del pensiero divino.In secondo luog, si esamina la teoria delle ragioni seminali e le sue relazioni storiche con il problema dei contenuti del peniseo divino. Infine, si tenta di mostrare che gli Stoici, ispirandosi alla teologia demiurgica del Timeo, unificano ciò che Platone ha tenuto separato: il Demiurgo stesso, l'anima del mondo, il \"vivente intelligibile\". (literal)
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