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Optimization of hydrolase efficiency in organic solvents (Articolo in rivista)
- Type
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- Optimization of hydrolase efficiency in organic solvents (Articolo in rivista) (literal)
- Anno
- 2003-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
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- Secundo F. 1, Carrea G. 2 (literal)
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- Larticolo ha lobiettivo di fornire linee guida alla preparazione di idrolasi per applicazioni in solvente organico, rendendo il loro utilizzo competitivo in applicazioni industriali. Il tema dellottimizzazione delle idrolasi in solvente organico è quindi stato analizzato e discusso correlando i risultati ottenuti dal nostro gruppo di ricerca con quelli di altri gruppi stranieri che operano nel campo. Largomento trattato dallarticolo in questione è di interesse sia in ambito applicativo (sintesi organica), che in ambito conoscitivo in quanto discute e prende in considerazione diverse questioni enzimologiche. La validità e interesse dellarticolo è confermata dallelevato valore di impact factor di 4,24 della rivista in cui è stato pubblicato. (literal)
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- Larticolo analizza e riassume alcuni studi effettuati per chiarire i meccanismi che modulano lattività catalitica di idrolasi in mezzi non-aquosi. Lutilizzo di enzimi in solvente organico per scopi sintetici è, infatti, una procedura ampiamente utilizzata in sintesi organica, specialmente per la preparazione di composti chirali. Dallanalisi dei risultati di ricerche da noi effettuate e da quanto riportato da altri gruppi di ricerca emerge che diversi sono i fattori che possono essere modulati per incrementare lattività catalitica delle idrolasi in solvente organico. In particolare si è evidenziato che per incrementare lattività in mezzi non acquosi è necessario: 1) uno stato di idratazione e di ionizzazione dellenzima ottimali; 2) il mantenimento di una conformazione il più possibile simile a quella nativa anche dopo il processo di liofilizzazione (questultimo processo necessario alla preparazione del campione per lutilizzo in solventi anidri); 3) diminuire drasticamente le limitazioni alla diffusione dei substrati verso il sito catalitico dellenzima (es. disperdendo lenzima su superfici inerti); 4) utilizzare molecole analoghe al substrato durante il processo di liofilizzazione, tali da conferire allenzima una impronta nel sito catalitico favorendo linterazione e trasformazione del substrato anche nel mezzo organico (fenomeno questo noto come bioimprinting, che è possibile a causa della bassa flessibilità dellenzima nei mezzi organici). (literal)
- Note
- ISI Web of Science (WOS) (literal)
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- Titolo
- Optimization of hydrolase efficiency in organic solvents (literal)
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