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Omologazione e iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Vite di 15 selezioni clonali appartenenti a 11 diversi vitigni ad uva da tavola (Risultati di valorizzazione applicativa)
- Type
- Label
- Omologazione e iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Vite di 15 selezioni clonali appartenenti a 11 diversi vitigni ad uva da tavola (Risultati di valorizzazione applicativa) (literal)
- Anno
- 2007-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
La Notte P., Pirolo C.S., Savino V., Cardone A., Bottalico G., Campanale A. (2007)
Omologazione e iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Vite di 15 selezioni clonali appartenenti a 11 diversi vitigni ad uva da tavola
(literal)
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- La Notte P., Pirolo C.S., Savino V., Cardone A., Bottalico G., Campanale A. (literal)
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- Le valutazioni pluriennali, condotte nei campi di omologazione su 26 candidati, dimostrano come i 15 cloni scelti sono sensibilmente superiori allo standard varietale per alcune importanti caratteristiche come produttività, morfologia di grappolo ed acino, uniformità di maturazione, proprietà organolettiche e percentuale di acinellatura. Per varietà di grande diffusione come Victoria e Michele Palieri si tratta in senso assoluto dei primi cloni registrati mentre per le varietà Cardinal, Italia, Matilde e Regina bianca, i cloni, differenziabili per caratteristiche vegeto-produttive, andranno ad arricchire la gamma clonale disponibile in Italia. Per altri vitigni, tradizionalmente vocati ma attualmente poco utilizzati (Almeria, Baresana, Ciminnita, Lattuario nero, Regina dei Vigneti) la disponibilità di cloni certificati potrà contribuire alla ripresa in coltivazione delle varietà. (literal)
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- Cocostitutori: IVV-CNR, CRSA, DPPMA-UBA (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#riferimentiUtilizzatori
- Le selezioni clonali (o cloni), approvate dal Comitato per l'esame delle varietà di vite ed iscritte sul Catalogo o Registro Nazionale, in accordo con la normativa europea e nazionale sulla certificazione dei materiali di propagazione, entrano nella filiera vivaistica viticola come \"materiali iniziali\" e per successive moltiplicazioni danno origine al materiale di moltiplicazione \"certificato\" prodotto dai vivaisti ed utilizzato dai viticoltori per i nuovi impianti. I cloni in oggetto siglati CRSA, poiché attualmente solo per 4 delle varietà più importanti coltivate in Italia (Cardinal, Italia, Matilde e Regina bianca) esistono cloni certificati iscritti al Catalogo, rappresentano un contributo essenziale al comparto dell'uva da tavola nazionale. L'impiego dei cloni potrà essere molto esteso considerando che in Italia sono investiti circa 70.000 (pari al 20% della superficie mondiale) e quindi annualmente circa 3.500 ettari (per oltre 5,2 milioni di piante) sono rinnovati con nuovi impianti. (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- 1) Istituto di Virologia Vegetale U.O.S. Bari
2) Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura Basile Caramia, Locorotondo
3) Dip. Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata - Università di Bari (literal)
- Titolo
- Omologazione e iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Vite di 15 selezioni clonali appartenenti a 11 diversi vitigni ad uva da tavola (literal)
- Descrizione sintetica
- I cloni di vite sono una discendenza vegetativa derivata da una pianta capostipite scelta per i suoi caratteri fenotipici (morfologici, agronomici produttivi e tecnologici) ed il suo stato sanitario nei confronti delle malattie virali.
I cloni, ottenuti da una pluriennale attività di selezione clonale, miglioramento sanitario e valutazione comparativa in campo secondo protocolli ufficiali nazionali, una volta riconosciuti (omologati) dal competente Ministero, danno origine al materiale di moltiplicazione certificato prodotto nella filiera vivaistica viticola ed utilizzato dai viticoltori per i nuovi impianti. (literal)
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