Strutture agrarie e metamorfosi del paesaggio. Dalla natura delle cose alla natura dei fatti (Curatela)

Type
Label
  • Strutture agrarie e metamorfosi del paesaggio. Dalla natura delle cose alla natura dei fatti (Curatela) (literal)
Anno
  • 2010-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • EVA ROOK BASILE - SONIA CARMIGNANI - NICOLA LUCIFERO (2010)
    Strutture agrarie e metamorfosi del paesaggio. Dalla natura delle cose alla natura dei fatti
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#altreInformazioni
  • Il volume fa parte della Collana dell'IDAIC con il n. 61 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#riferimentiBibliografici
  • ISBN 88-14-15363-9 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autoriCuratela
  • EVA ROOK BASILE - SONIA CARMIGNANI - NICOLA LUCIFERO (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#curatori
  • EVA ROOK BASILE - SONIA CARMIGNANI - NICOLA LUCIFERO (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#descrizioneSinteticaDelProdotto
  • L’idea è venuta sfogliando un volume edito dalla Regione Toscana dal titolo “Paesaggi geologici della Toscana”. Le belle fotografie a colori mostrano scorci di paesaggi toscani caratterizzati da forti processi geologici; ma, al di là della rappresentazione della morfologia del territorio, le foto consentono di intravedere paesaggi che hanno assunto forme diverse nel tempo: da terrazzamenti, a distese pianeggianti; da boschetti e filari limitanti i campi, a campi aperti; da alberi segna confini come i cipressi, a distese coperte da vigne e da oliveti. Il paesaggio toscano, fatto sempre di scorci bellissimi e suggestivi, si rivela, a chi “legge” con attenzione le fotografie e le relative spiegazioni, frutto della mano dell’uomo in grado di tracciare i “segni” di un lavoro svolto da generazione in generazione, “segni” di una vera e propria opera delle varie società contadine che si sono succedute nello spazio e nel tempo. Ecco, allora, che è emersa e si è riacquistata una consapevolezza, presente nel fondo della nostra coscienza. Il paesaggio non è “cosa” della natura, non è una qualità di natura; il paesaggio è “costruzione” dell’uomo. Ma la mano dell’uomo è mossa dalle esigenze reali del momento storico in cui vive. Le esigenze sono avvertite dalla società tanto da assumere forza di valori. I valori sono fatti propri dal legislatore che li ipostatizza nelle norme. Quindi, in definitiva, il variare del paesaggio è “conseguenza” delle regole. L’idea, che è conseguita da siffatte considerazioni, è stata quella di raccontare il modificarsi del paesaggio attraverso gli “occhiali” del giurista, che ricerca, nel panorama legislativo succedutosi nel tempo, gli input delle regole che hanno influito sulle cose e sui fatti e che hanno impregnato il territorio di un “valore” non solo economico, ma anche estetico e culturale. In sostanza, il “collegamento” tra le persone, il paesaggio e la cultura attraverso il diritto. Se la realtà agricola è espressione del complesso delle forze congiunte naturali ed umane che interagiscono vicendevolmente sull’ambiente e sull’attività dell’uomo in agricoltura, una ricerca che prendesse in considerazione il rapporto tra queste due forze attraverso le successive diverse norme di diritto poste in essere al fine di “dirigere” e regolare l’attività umana, appariva uno studio, non solo interessante, ma soprattutto nuovo nel panorama dottrinale italiano. (literal)
Titolo
  • Strutture agrarie e metamorfosi del paesaggio. Dalla natura delle cose alla natura dei fatti (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#tipoDiCuratela
  • Libro (literal)
Prodotto di
Autore CNR

Incoming links:


Autore CNR di
Prodotto
data.CNR.it