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Collana Supplementi di Bruniana & Campanelliana (Curatela)
- Type
- Label
- Collana Supplementi di Bruniana & Campanelliana (Curatela) (literal)
- Anno
- 2008-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
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- - vol. XXIII - Juan Luis Vives, Laiuto ai poveri. De subventione pauperum, a cura di Valerio Del Nero, 2008, pp. VIII-116.
- vol. XXIV - Cornelius Gemma. Cosmology, Medicine and Natural Philosophy in Renaissance Louvain, edited by Hiro Hirai, 2008, pp. 160.
(literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autoriCuratela
- Canone E., Ernst G. (curatori) (literal)
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- Canone E., Ernst G. (curatori) (literal)
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- - vol. XXIII:Una delle caratteristiche più tipicamente umanistiche della visione del mondo e, di conseguenza, della produzione di Juan Luis Vives (Valencia, 1492 - Bruges 1540) è costituita dal policentrismo dei suoi interessi culturali che esaltano la ricchezza complessiva di un messaggio particolarmente denso: si percepiscono nella sua opera echi della scoperta del mondo nuovo, sentimenti pacifisti profondi che lo legano ad Erasmo da Rotterdam ed a Tommaso Moro, insofferenze palesi verso il sapere tradizionale e desideri impetuosi di una nuova cultura, attenzione alle domande educative provenienti dalla società. Lopera che qui si presenta, il De subventione pauperum, è stata interamente tradotta e commentata da Valerio Del Nero. Pubblicata per la prima volta a Bruges nel 1526, essa tocca il delicato problema della mendicità, di cui Vives illustra le cause, suggerendo una strada di riforma della società per alleviare e migliorare le condizioni di vita dei poveri. Tema assolutamente centrale nella storia della dottrina e della prassi cristiane, la questione del pauperismo era peraltro una delle questioni fondamentali del dibattito rinascimentale, presente sia nei Colloquia di Erasmo che in Utopia di Tommaso Moro. Lopera di Vives si impone, però, come un trattato sistematico, in cui il lavoro, come mezzo di sostentamento e di autonomia, diventa larchitrave della società, e si aprono grandi spazi al ruolo delleducazione e della scuola nella formazione degli individui. Prodotto chiaro di una cultura umanistico-cristiana, il libro è sostanziato da fitte citazioni vetero e neotestamentarie e da parecchi riferimenti ad autori classici greci e latini. Esso viene a trovarsi perciò alla confluenza di queste due grandi tradizioni, recepisce da più parti aspetti del dibattito sulla povertà e sulla mendicità e diventa uno snodo fondamentale nella discussione sui fini e i limiti dellassistenza tra età di mezzo ed età moderna.
Sommario: Introduzione. Il filosofo e il pauperismo; Nota al testo. Laiuto ai poveri. De subventione pauperum. Libro primo. Libro secondo. Indice dei nomi.
- vol. XXIV : Cornelius Gemma (1535-1578), figlio del famoso matematico e cosmografo Gemma Frisius, fu professore di Medicina allUniversità di Lovanio. Fino ad epoca recente è stato quasi del tutto ignorato dagli studiosi, benché avesse giocato un importante ruolo nella mappa intellettuale del tardo Cinquecento. Le sue opere principali, De Arte cyclognomica (pubblicata a Anversa nel 1569) e De naturae divinis characterismis (ancora Anversa, 1575), sono infatti due gemme nascoste della storia intellettuale degli inizi del mondo moderno. Esse racchiudono una serie di problemi e teorie riguardanti, fra gli altri argomenti, lastronomia, lastrologia, la medicina, la divinazione, lescatologia, lenciclopedismo, larte della memoria; problemi e teorie che attirarono lattenzione dei più importanti studiosi del tempo, come Guillaume Postel, Jean Bodin, Johannes Kepler. È ravvisabile, e di notevole interesse, uninfluenza di Gemma anche su Giordano Bruno e Tommaso Campanella. Il volume che qui si presenta, a cura di Hiro Hirai, nasce da una conferenza internazionale, interamente dedicata a Gemma ed organizzata dal Centro per la Storia della Scienza dellUniversità di Ghent; esso fornisce il primo importante studio su questa sfuggente figura di studioso rinascimentale attraverso approcci multidisciplinari.Sommario: H. Hirai, Preface; I. Cosmology and Astrology: F. Hallyn, A Poem on the Copernican System: Cornelius Gemma and his Cosmocritical Art; G. Ernst, Il linguaggio universale dei cieli: Cornelio Gemma, Tycho Brahe, Tommaso Campanella; D. Tessicini, «Vere Gemmeum est?»: Cornelio Gemma e la stella nuova del 1572; II. Medicine and Prodigy: J. Céard, La notion de prodige selon Cornelius Gemma; C. Pennuto, Cornelius Gemma et l'epidemie de 1574; H. Hirai, «Prisca Theologia» and Neoplatonic Reading of Hippocrates in Fernel, Cardano and Gemma. Illustrations. III. Method and Sapientia: S. Clucas, Cornelius Gemma and Universal Method; T. Leinkauf, Cornelius Gemma, Philosophie und Methode: Eine Analyse des ersten Buches der Ars cyclognomica. Abbreviazioni e sigle. Index nominum.
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- Collana Supplementi di Bruniana & Campanelliana (literal)
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