Chitosan-elicited resistance to plant viruses: a histochemical and cytochemical study. P. 57-62 (Contributo in volume (capitolo o saggio))

Type
Label
  • Chitosan-elicited resistance to plant viruses: a histochemical and cytochemical study. P. 57-62 (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)
Anno
  • 2001-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
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  • Faoro F. 1, Sant S. 2, Iriti M. 3, Maffi D. 4, Appiano A. 5 (2001)
    Chitosan-elicited resistance to plant viruses: a histochemical and cytochemical study. P. 57-62
    Muzzarelli RAA, Italia, 2001
    (literal)
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  • Faoro F. 1, Sant S. 2, Iriti M. 3, Maffi D. 4, Appiano A. 5 (literal)
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  • La possibilità di indurre resistenza alle virosi con un prodotto naturale e di basso impatto ambientale, quale il chitosano, è di estremo interesse perchè l'immunità dovuta a specifici geni di resistenza, sia selezionati convenzionalmente, che ingegnerizzati, oltrechè facilmente aggirabile dai patogeni, è anche specifica verso un determinato patogeno. La resistenza indotta (SAR) è invece un sistema multigenico, quindi non solo è aspecifica verso un ampio spettro di patogeni, ma è da essi difficilmente superabile. L'induzione di SAR, inoltre, offre l'indubbio vantaggio di contribuire al mantenimento della biodiversità. (literal)
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  • Italia (literal)
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  • Atec, ed. (literal)
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  • In analogia con l’immunità innata degli animali, le strategie di difesa delle piante sono basate sia su barriere fisiche e chimiche, sia su meccanismi di resistenza attivi, ossia indotti dal riconoscimento del patogeno. Quest’ultimi possono essere stimolati da composti naturali o di sintesi, noti come induttori di resistenza, i quali costituiscono un’importante arma per la lotta alle virosi, in alternativa ad altre strategie, quali la selezione di geni di resistenza o l’inserimento di transgeni. Tra questi induttori, il chitosano merita particolare attenzione essendo un polimero naturale, atossico e a basso costo ottenuto per deacetilazione della chitina. In questo lavoro è stato dimostrato che il chitosano, nebulizzato sulle foglie, è in grado di indurre resistenza sistemica acquisita (SAR) in fagiolo verso il virus del rachitismo cespuglioso del pomodoro. Indagini istochimiche hanno dimostrato che l’efficacia del trattamento dipende, verosimilmente, dalla capacità del prodotto di creare sulle foglie, una fitta rete di microscopiche lesioni, costituite da cellule in differenti stadi di morte cellulare programmata (PCD). Queste microlesioni impediscono la replicazione virale e la successiva colonizzazione dell’ospite, generando segnali molecolari agli organi distali della pianta, ovve si instaura SAR. (literal)
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  • 2,3, 4 Istituto Patologia Vegetale, Università di Milano (literal)
Titolo
  • Chitosan-elicited resistance to plant viruses: a histochemical and cytochemical study. P. 57-62 (literal)
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  • In: Chitin enzymology (literal)
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