Impianto (Contributo in volume (capitolo o saggio))

Type
Label
  • Impianto (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)
Anno
  • 2009-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Calabrese N. (2009)
    Impianto
    Script, Bologna (Italia) in Il carciofo e il cardo, 2009
    (literal)
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  • Calabrese N. (literal)
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  • Il carciofo e il cardo (literal)
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  • 9 (literal)
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  • 464 (literal)
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  • Istituto di scienze delle produzioni alimentari (literal)
Titolo
  • Impianto (literal)
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  • AA.VV, Il carciofo e il cardo (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
  • 978-88-96301-05-0 (literal)
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  • Calabrese Nicola (literal)
Abstract
  • L'impianto è effettuato per mezzo di carducci, ovoli, parti di rizoma o \"ceppaia\" (ciocchetti), piantine ottenute da micropropagazione e per achenio (\"seme\" del commercio); l'impianto avviene dalla primavera all'autunno a seconda del materiale di propagazione utilizzato e delle aree di coltivazione. L'impiego di carducci è uno dei metodi più diffusi; è preferibile utilizzare carducci radicati, allevati in piantonaio, o in vivaio, fino al momento del trapianto (effettuato di solito da metà giugno a fine agosto). Questa tecnica consente un'elevata percentuale di attecchimento e l'uniforme entrata in produzione delle piante. L'uso dei carducci appena distaccati dalle piante è sconsigliabile perché in genere comporta un'elevata percentuale di fallanze. L'impianto con ovoli si effettua in estate e la produzione inizia generalmente in novembre. Per aumentare il numero di ovoli per pianta, si può ricorrere alla rincalzatura delle piante o all'eliminazione dell'apice caulinare. Nelle cultivar del tipo Romanesco, che normalmente producono un basso numero di organi di propagazione, l'immersione per 24 ore in una soluzione di acido naftalenacetico di gemme prelevate dal rizoma e successivo allevamento per 30 giorni in fitocelle, assicura un'elevata percentuale di attecchimento. La conservazione degli ovoli a 5 °C per circa un mese comporta la riduzione del numero di germogli nel Violetto spinoso di Menfi, mentre il trattamento a 30 °C per 21 giorni e a 5 °C per 15 giorni fa diminuire il numero dei capolini atrofici. (literal)
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