Descrizione del modulo "Sviluppo di metodologie analitiche per lo studio di matrici naturali e/o artificiali. (TA.P07.018.001)"

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  • Descrizione del modulo "Sviluppo di metodologie analitiche per lo studio di matrici naturali e/o artificiali. (TA.P07.018.001)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Trattamento di pazienti con ustioni anche gravi sia per aumentare la sopravvivenza dei pazienti che per minimizzare l'incidenza di sepsi delle ferite da ustione, principale causa di mortalità e morbilità in questi pazienti. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Biotossicità; uso dell'argento nella cura delle ustioni; trasporto a lungo raggio del mercurio. (literal)
Competenze
  • L' Istituto per la Dinamica ed i Processi Ambientali-CNR (IDPA-CNR) è specializzata nella chimica analitica, con particolare competenza nell'analisi di tracce e ultratracce. La Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell'Università di Padova è costituita da una sezione di che si occupa prevalentemente del trattamento dei pazienti affetti da traumi complessi dall'arto superiore e del volto, tumori cutanei, deformità congenite ed acquisite, ulcere cutanee croniche e da un Centro per il Trattamento dei Pazienti Ustionati. Da molti anni esiste inoltre una stretta collaborazione con il Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche per lo studio in laboratorio delle colture cellulari e dei prodotti della ingegneria dei tessuti, come i sostituti cutanei. (literal)
Obiettivi
  • Distribuzione e speciazione chimica dell'argento nel trattamento di vittime da ustione e confronto, con modelli in vitro e in vivo, dell'efficacia antibatterica individuale dei prodotti esistenti in commercio. Scopo del trattamento terapico delle ustioni è rendere più rapida la guarigione delle ferite e l'epitelizzazione, per prevenire le infezioni e ridurre i danni funzionali ed estetici permanenti. Una strategia che sta ottenendo rinnovata attenzione per combattere il rischio d'infezioni batteriche e la prevenzione di sepsi delle ferite è l'uso di antimicrobici a base di metalli nobili, tra i quali l'argento. L'argento è applicato sulle ustioni in forma di crema, o con bendaggi impregnati. Il trattamento standard prevedeva argento legato al composto sulfamidico sulfadiazina commercializzato in Europa con il nome di Flamazine. Attualmente è disponibile anche come bendaggi con fibre rivestite di argento, in forma di nanoparticelle o di colloidi. La loro efficacia è stata testata e dimostrata in vitro, tuttavia studi in vivo non sono ancora stati condotti in modo approfondito, e i pochi realizzati si sono limitati a confrontare un solo prodotto con l'argento sulfadiazina. (literal)
Stato dell'arte
  • Ci sono tante medicazioni a base argento in commercio, in forma di nanoparticelle o di colloidi. La loro efficacia è stata testata e dimostrata in vitro ma studi in vivo non sono ancora stati condotti in modo approfondito e i pochi realizzati si sono limitati a confrontare un solo prodotto con l'argento-sulfadiazina. L'aspetto innovativo è che tutti i prodotti disponibili saranno valutati in vivo per le loro proprietà antibatteriche contro S. Aureus, P. Aeruginosa a E. Coli, oltre che per la loro tossicità cellulare in vitro e in vivo. Le applicazioni in vivo su ferite colonizzate da batteri potranno dimostrare la loro efficacia nel combattere i batteri già insediati. Le proprietà medicinali dell'argento nel prevenire la colonizzazione batterica sono note, ma non si sa ancora se saranno efficaci anche contro biofilm e colonie di batteri già presenti. Lo studio della diffusione dello ione argento attraverso il tessuto necrotico permetterà di stabilire se i modelli in vitro e in vivo sono rappresentativi e accurati anche per l'uomo. Lo studio di mercurio a scale regionale o continentale è già noto ma questo progetto darà informazioni sulla distribuzione di mercurio a scale globale. (literal)
Tecniche di indagine
  • -Speciazione elementare; -Cromatografia accoppiata a spettrometria di massa. (literal)
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