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Descrizione del modulo "Ricerca e Applicazione di metodologie eco tossicologiche per la valutazione della qualità di ambienti acquatici (TA.P05.016.002)"
- Type
- Label
- Descrizione del modulo "Ricerca e Applicazione di metodologie eco tossicologiche per la valutazione della qualità di ambienti acquatici (TA.P05.016.002)" (literal)
- Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
- La messa a punto di test di tossicità mediante l'identificazione di specifici \"bioindicatori\" e risposte biologiche correlate all'esposizione o all'effetto tossico di contaminanti ambientali, potrà avere importanti ricadute per il rilevamento dell'inquinamento e per la valutazione della qualità dell'ambientale marino. (literal)
- Tematiche di ricerca
- Per una valutazione della qualità ambientale è necessario conoscere anche come gli inquinanti agiscono sull'ecosistema. Lo sviluppo di test di tossicità rappresenta un'area di ricerca in forte espansione perchè risponde all'esigenza, di fornire metodiche efficaci per testare potenziali effetti tossici di sostanze chimiche. L'uso di bioindicatori, sono ormai noti ma la loro standardizzazione e il loro impiego sono ancora insoddisfacenti.La maggior parte delle metodiche rimane non standardizzata o comunque non del tutto adattata alla specie utilizzata. L'assenza di protocolli per l'utilizzo di specie mediterranee ha sinora comportato la progressiva messa a punto di metodiche a partire dall'adattamento dei protocolli approvati per altre specie. La tematica di ricerca si propone di mettere a punto test di tossicità con organismi autoctoni, rappresentativi della rete trofica dell'ecosistema acquatico. Inoltre verranno indagati gli effetti indotti da micotossine e IPA su organismi acquatici. (literal)
- Competenze
- Il gruppo di ricerca ha le competenze necessarie per affrontare la tematica di ricerca, acquisite nel corso degli anni collaborando sinergicamente con Università, Enti di ricerca e Enti territoriali, nell'ambito di numerosi progetti di ricerca e di collaborazioni individuali a gruppi di lavoro nazionali e internazionali.
In particolare tali competenze includono:
- conoscenza della letteratura internazionale sulla valutazione della qualità degli ambienti acquatici
-conoscenza delle metodologie di analisi per la determinazione dei contaminanti organici ed inorganici da matrici ambientali
-conoscenza delle linee guida sulla qualità dei sedimenti come strumento di valutazione per identificare aree a rischio
-esperienza nella conduzione di test di crescita algale
- test di tossicità acuta e cronica con batteri bioluminescenti
-test di spermiotossicità ed embriotossicità con Echinodermi e Molluschi.
- test di tossicità acuta e cronica con Crostacei.
- applicazione di tecniche statistiche uni- e multivariate per l'analisi dei dati. (literal)
- Tecnologie
- Uso di sonde multiparametriche per la determinazione delle variabili chimico-fisiche dell'acqua di mare. Uso di campionatori (Benne, Carotieri) per la raccolta di sedimenti.
Stereomicroscopia, microscopia ottica.
Colture di microalghe in lab e e misurazione dei tassi di accrescimento e/inibizione.
Utilizzo del forno a microonde per la digestione o estrazione di contaminanti inorganici e organici da matrici ambientali
Tecniche di allevamento di invertebrati marini
Test di tossicità su microalghe, batteri, crostacei, molluschi ed echinodermi.Tecniche di spettrofotometria
Analisi di immagini
Analisi statistica (literal)
- Obiettivi
- Messa a punto e standardizzazione di una batteria di saggi di tossicità (con batteri, molluschi bivalvi, crostacei anfipodi, echinoidi) per la valutazione, il monitoraggio di sedimenti e matrici acquose, in ambienti di transizione e marino costieri, in linea con le più avanzate esperienze a livello internazionale, con le disposizioni legislative nazionali ed europee e di particolare interesse per gli Enti preposti al monitoraggio.
Messa a punto e standardizzazione di metodi di campionamento per i sedimenti e preparazione di matrici di saggio (elutriati, acqua interstiziale).
Studio della tossicità (effetti a livello riproduttivo, bioluminescenza batterica) di microinquinanti organici e inorganici in specie rappresentative di ambienti di transizione e marino-costieri.
Valutazione del potenziale rischio citotossico indotto da tossine e IPA su V. fischeri e confronto con epatociti in coltura primaria di S. aurata in condizioni di esposizione acuta e cronica.
Partecipazione a progetti nazionali e internazionali. (literal)
- Stato dell'arte
- Lo sviluppo di metodologie affidabili e la loro validazione per il monitoraggio degli ambienti e dei composti tossici di origine biologica (biotossine) richiede una serie di fasi che devono portare a progressive valutazioni e ricalibrazioni delle procedure che possono comportare anche modifiche dei protocolli operativi nel corso del tempo.
La letteratura internazionale mostra una certa sovrapposizione di metodologie con la tendenza di adattare l'ambiente e le relative matrici alla specie /metodo disponibile.
La scelta delle specie test e delle metodiche di valutazione in vitro, quali le colture cellulari, presenta una problematica ampia e ancora aperta nell'ambito della comunità scientifica. EPA statunitense supporta esclusivamente l'utilizzo di specie standard, mentre alcuni autori considerano che i dati sulle specie endemiche sono maggiormente rilevanti ed evitano incertezze di estrapolazione fra sensibilità di specie diverse. L'uso di specie indigene per le prove è possibile mediante l'adattamento degli attuali protocolli sulle specie standard che mostrano una base di dati ecologici considerevole, e forniscono dati comparativi sulla sensibilità relativa delle specie test locali. (literal)
- Tecniche di indagine
- I principali strumenti di lavoro e le apparecchiature sono in linea con le più avanzate strumentazioni a livello internazionale: Stereoscopi, Microscopi ottici sistema per l'analisi di immagine interfacciata ai microscopi, Ultracentrifuga, Autoclavi, Centrifughe, Analizzatore Microtox, Spettrofotometro di massa con sorgente al plasma,Gascromatografo accoppiato a uno spettrometro di massa, Bilancie analitiche, Cappe a flusso laminare, Sonicatori ad ultrasuoni.
L'UO di Taranto è dotato di una camera climatizzata, di vasche per l'allevamento di organismi marini con diretto approvvigionamento di acqua mare (literal)
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