Descrizione del modulo "Sviluppo dei sistemi di welfare nei nuovi paesi membri dell'Unione Europea (IC.P08.001.003)"

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  • Descrizione del modulo "Sviluppo dei sistemi di welfare nei nuovi paesi membri dell'Unione Europea (IC.P08.001.003)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Il modulo si propone di offrire un'analisi dettagliata utile per la progettazione e la valutazione delle politiche sociali nei singoli contesti nazionali interessati (tra i quali quello italiano, valutato in termini di competitività sociale) e di fornire un contributo di ricerca sul tema dell'implementazione della dimensione sociale europea. Le ricadute potranno avere riflessi potenziali tanto sul settore pubblico, dal lato delle politiche, quanto sul settore privato (profit e non profit), dal lato dell'erogazione dei servizi. Fin dall'analisi di sfondo sembra emergere che uno dei destinatari dei risultati della ricerca potrà essere il sistema del governo locale, il cui ruolo nella gestione e nell'erogazione di alcuni essenziali servizi di welfare appare rilevante in tutti i paesi condiderati. (literal)
Tematiche di ricerca
  • In generale, la tematica di ricerca riguarda l'edificazione e la trasformazione dei sistemi di welfare nell'Europa dell'Est a partire dall'inizio degli anni Novanta. All'interno di tale tematica possono essere identificate le seguenti direzioni di analisi: 1) Le caratteristiche strutturali dei sistemi di welfare: studio dei modelli nazionali e analisi comparata. 2) Le politiche pensionistiche e di sostegno del reddito e l'introduzione di schemi assicurativi pubblici e privati. 3) Le trasformazioni del mercato del lavoro e le politiche per l'occupazione. 4) Da extracomunitari a cittadini europei. Fenomeni migratori e politiche di regolazione della mobilità territoriale. 5) Le politiche educative e le politiche della formazione nella fase della transizione. 6) La trasformazione e lo sviluppo dei dei servizi sociali e sanitari. 7) Le caratteristiche del modello di welfare mix nei paesi dell'Est europeo: il ruolo dello Stato, il ruolo del settore privato, profit e non profit, il ruolo della famiglia. 8) La dimensione sociale europea nel contesto del processo di allargamento dell'Unione. (literal)
Competenze
  • Il responsabile del modulo ha esperienza di oltre 20 anni, sviluppata in ambito nazionale ed internazionale, nell'analisi comparata delle politiche sociali e dei sistemi di welfare, sia a livello teorico che empirico. Dall'istituzione dell'Irpps è stato vice-responsabile della sezione Sistemi di welfare e politiche sociali, diretta da Enrico Pugliese. Dal 1999 al 2005 è stato professore a contratto di sociologia dell'organizzazione presso il Corso di Laurea in Sociologia dell'Università di Salerno. Gli altri ricercatori partecipanti al modulo possiedono competenze specialistiche rispetto ad uno o più dei settori delle politiche di welfare (pensioni, sanità, assistenza sociale, formazione, mercato del lavoro, terzo settore) e consolidata esperienza nel campo della ricerca sociologica empirica, quantitativa e qualitativa. (literal)
Obiettivi
  • L'obiettivo generale è, in primo luogo, quello di riprodurre le tappe e le modalità della transizione avviatasi nei paesi dell'Est europeo entrati nella UE, in rapporto all'assetto dei modelli nazionali di welfare, ed in rapporto ai nodi problematici tuttora aperti. In secondo luogo, attraverso alcuni percorsi di approfondimento, si intende analizzare nel dettaglio le caratteristiche di alcuni specifici ambiti. In particolare, verranno esaminate le politiche per la regolazione del mercato del lavoro e per l'occupazione, quelle per l'istruzione e la formazione, e quelle sanitarie e assistenziali. Verranno inoltre analizzate le politiche di regolazione della mobilità territoriale, interpretate come uno dei fattori decisivi che potranno incidere sulla stabilità e sulla sostenibilità dei diversi sistemi di welfare, nei paesi dell'Est europeo ma anche in quelli dell'Europa occidentale. Un ulteriore obiettivo è quello di valutare le conseguenze del processo di edificazione dei sistemi di welfare nei nuovi Stati membri dell'Unione in rapporto allo sviluppo della dimensione sociale europea. (literal)
Stato dell'arte
  • Gli studiosi dei sistemi di welfare hanno cominciato ad interessarsi del modello di Stato sociale che caratterizza i paesi dell'Est europeo soprattutto dopo che, con il Trattato di Maasticht prima e con il Trattato di Amsterdam poi, è stato concretamente avviato il processo di allargamento dell'UE. L'attenzione per questa tematica è andata rapidamente crescendo nel corso degli anni Novanta, favorendo l'avvio di un intenso dibattito scientifico che coinvolge oggi tutti i paesi europei, quelli dell'Ovest come quelli dell'Est. Gli stessi organismi dell'Unione, a cominciare dalla Commissione Europea, hanno annesso a questo tema un crescente rilievo. Nel momento nel quale la questione della dimensione sociale europea appare sempre più evidentemente contrassegnata dagli esiti di quello che viene definito il processo di convergenza tra i modelli nazionali di welfare della vecchia Europa, si manifesta con chiarezza l'esigenza di studi e ricerche che possano offrire ulteriori elementi di conoscenza in merito a quanto sta accadendo nella nuova Europa. (literal)
Tecniche di indagine
  • Vengono in generale adottate le tecniche quantitative e qualitative tipiche della ricerca sociologica. In particolare si fa ricorso all'analisi secondaria su basi di dati statistici (statistiche sociali, demografiche, economiche prodotte da diverse fonti, quali Eurostat e, per i vari paesi studiati, da Istituti di statistica, Istituti o centri di ricerca, Ministeri, Enti locali, etc.) e a tecniche qualitative (case study, focus group, scenario planning, interviste in profondità). Per l'analisi dei dati statistici si ricorre a pacchetti specifici per le scienze sociali (SPSS). (literal)
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