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Descrizione previsione attività della commessa "Evoluzione dei margini continentali e dei bacini oceanici con riferimento ai processi di circolazione ed emissione di fluidi (TA.P02.028)"
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- Descrizione previsione attività della commessa "Evoluzione dei margini continentali e dei bacini oceanici con riferimento ai processi di circolazione ed emissione di fluidi (TA.P02.028)" (literal)
- Iniziative per acquisizione entrate
- Sono in corso collaborazioni con l'industria ed enti governativi. Si prevede che il proseguimento delle collaborazioni porterà nuove entrati afferenti al modulo. Verranno incrementati i rapporti di collaborazione con gli uffici regionali per collaborare nelle ricerche di nuove fonti di depositi sabbiosi sommersi (paleo sistemi fluviali in piattaforma come barre laterali, barre di foce etc).
Verranno proposte nuove collaborazioni con altre regioni adriatiche. Stesura e sottomissione di nuove proposte di ricerca nell'ambito dei programmi finanziati dall' European Research Council e quelli promossi dall' European Science Fundation. Verranno incrementati i rapporti di collaborazione con gli uffici regionali per collaborare nelle ricerche di nuove fonti di depositi sabbiosi sommersi (paleo sistemi fluviali in piattaforma come barre laterali, barre di foce etc); ed impostare nuove metodologie di indagine per definire valori di base regionali per le concentrazioni di metalli pesanti nei sedimenti.
Verranno proposte nuove collaborazioni con altre regioni adriatiche.
Verranno attivati progetti congiunti con i Dipartimenti universitari con i quali gia' si sta collaborando: Universita' degli Studi di Padova: Dip. Geografia, Dipartimento di Geoscieze, e verranno proposti nuovi scambi e attivita' di ricerca con istituti di ricerca quali NIOZ NL, Bedford Institute of Oceanography Canada (literal)
- Punti critici
- Il lavoro a finanziamento esterno coinvolge molti Enti finanziatori, con regole di rendicontazione e tempi di controllo estremamente vari. Anche se i finanziamenti a queste ricerche sono buoni, la loro frammentazione porta a un certo dispendio di energie nelle fasi di rendicontazione, a cui si aggiungono le esigenze interne al CNR stesso. Il personale a tempo indeterminato coinvolto nella realizzazione del presente modulo è piuttosto ridotto; di conseguenza, l'organizzazione ed esecuzione di campagne oceanografiche multidisciplinari nell'ambito dei vari progetti è particolarmente impegnativa. La partecipazione a campagna oceanografiche su navi di partner stranieri offre l'opportunità di utilizzare strumentazione \"state of the art\" non disponibile presso il CNR a causa dei numerosi anni di riduzione dell'investimento su grandi apparecchiature. Per l'esperienza portata avanti in questi anni di collaborazione con gli uffici tecnici regionali e' necessario coordinare meglio le azioni strategiche comuni per operare congiuntamente verso fonti di finanziamento europeo o nazionale sui temi di ricerca applicativi.
In molti progetti il personale afferente alla commessa si avvale di personale Associato, di collaborazioni esterne al CNR e società di servizi. Inoltre, molte delle attività, e particolarmente quelle relative alla acquisizione di dati, sono effettuate da ricercatori a tempo determinato, estremamente specializzati. Risulta quindi penalizzante il prelievo dai fondi di ricerca per la copertura dei loro costi.
Attività di coordinamento e programmazione di attività di ricerca verrà svolta in ambito del Progetto triennale COST-FLOWS approvato e finanziato nel 2013: impact of fluid circulation in old oceanic lithosphere on the seismicity of transform-type plate boundaries: new solutions for early seismic monitoring of major european seismogenic zones. COST Action: COST ES1301, COST domain: Earth System Science and Environmental Management (ESSEM).
Per i progetti in fase di completamento l'attività sara' finalizzata alla pubblicazione dei risultati su riviste internazionali, con l'intento di contribuire alle nostre conoscenze: sui processi che portano alla nascita di un oceano embrionale da un rift continentale; sui processi che portano alla creazione di nuova litosfera lungo le dorsali medio-oceaniche e bacini marginali, con speciale enfasi sull'introduzione nel sistema idrosfera-atmosfera di composti volatili provenienti dal mantello terrestre; e sull'evoluzione delle grandi zone di frattura litosferica, con implicazioni sull'attivita` sismica ad esse legata.
Analisi delle morfologie sommerse ed emerse combinando modelli digitali del terreno e dei fondali;
analisi e monitoraggio del processo di contaminazione salina delle relazioni causa-effetto e dell'evoluzione spazio temporale;
monitoraggio e analisi dell'evoluzione delle pressioni di strato negli acquiferi veneziani;
analisi del processo di subsidenza attuale dell'area costiera Veneziana ed del delta del Po con interferometria SAR (IPTA) su riflettori naturali ed artificiali utilizzando i satelliti di nuova generazione TerraSAR-X e Cosmo-SkyMED e calibrazione con livellazioni di altissima precisione e misure CGPS e DGPS.
monitoraggio e studio dei movimenti verticali del suolo di forme tidali naturali, quali le barene, e degli effetti dei cantieri del MOSE alle bocche lagunari attraverso l'applicazione sperimentale dell'analisi interferometrica con i satelliti ad alta risoluzione TerraSAR-X e Cosmo-SkyMED;
realizzazione di modello digitale del terreno (DEM) attraverso l'interferometria SAR incrociata (ERS/ENVISAT ASAR) e calibrato/validato con misure DGPS, al fine della gestione del rischio idraulico nel bacino compreso tra il margine meridionale lagunare della laguna di Venezia ed i Colli Berici;
DEM ottenuti dall'interferometria SAR incrociata e misure DGPS;
acquisizioni sismiche ad altissima risoluzione (VHRS) su bassissimi fondali in laguna di Venezia;
studio delle formazioni di sabbie cementate al largo di Chioggia in relazione ai flussi sotterranei di gas e acqua continentale;
analisi delle facies sismiche e analisi stratigrafiche sequenziali;
modelli stratigrafici sulla base di rilievi sismici ad altissima risoluzione e analisi multidisciplinari su carote;
studio dell'assetto e dell'evoluzione geologica e geomorfologica plio-plestocenica ed olocenica del territorio veneziano;
studio dei sistemi canalizzati sepolti ed attivi;
applicazione di metodologie sismiche ad alta risoluzione per lo studio del sottosuolo lagunare veneziano;
analisi del RSLR nell'Adriatico settentrionale;
analisi di processi idrologici ed idrogeologici nella costa meridionale del Bohai Sea, nella Laizhou Bay e nel delta del fiume Giallo (Cina);
indagini ed analisi dei possibili meccanismi idrologici. (literal)
- Attività da svolgere
- Attività da svolgere
ISMAR e' coinvolto in progetti finanziati dalla UE (V e VI FP), in numerosi progetti di cartografia geologica a scala di dettaglio (Regione Veneto, Regione Marche, ARPA Emilia Romagna). ISMAR è inoltre coinvolto in progetti in collaborazione con l'industria petrolifera per la definizione di modelli utili per l'esplorazione. Ulteriori progetti sono finalizzati allo sviluppo di una rete integrata di aree marine protette e wind farms, e la mappatura delle biocostruzioni in ambienti di mare basso. L'insieme di questi progetti implica una media di 80 gg/anno di attivita' in nave, la partecipazione a crociere in altri paesi, l'elaborazione di dati geofisici, sedimentologici e stratigrafici presso i nostri laboratori e/o quelli di istituti stranieri. L'elaborazione e interpretazione di questi dati in ambito europeo è un'ottima occasione per l'attività di formazione di studenti di Dottorato e post-Doc italiani e stranieri.
a) Nell'ambito del progetto \"Gestione giacimenti sabbiosi ER\" si prevede di implementare il geodatabase in_Sand con le tabelle dei dati ambientali anche per la regione Emilia Romagna come già fatto per la regione Veneto.
b) Nell'ambito del progetto \"Studio delle variazioni eustatiche e della subsidenza in Alto Adriatico negli ultimi 130.000 anni attraverso indicatori geomorfologici, stratigrafici e geoarcheologici\" verra' effettuatauna campagna oceanografica nell'area della piattaforma croata.
d) Si prevedono attivita' sperimentali all'interno del Progetto Ritmare SP3 WP1
Ci si propone di integrare le conoscenze esistenti sull'evoluzione storica dei tratti costieri in oggetto con i nuovi dati geofisici di sismica ad altissima risoluzione (acquisiti in aree particolarmente a rischio e con profili molto densi per ottenere indicazioni a scala di affioramento) acquisiti da 1-8 metri di profondita' e correlare il tutto con le conoscenze di geologia regionale derivanti dalla cartografia geologica dei mari italiani, progetto Adriatico. Verranno applicate su carotaggi mirati tutte le tecniche piu' innovative di geocronologia integrata, di analisi composizionale e analisi dei parametri magnetici.
b) Nell'ambito del progetto \"Ricerca di depositi sabbiosi idonei al ripascimento nella piattaforma Adriatica settentrionale\" attivato con la Regione del Veneto si prevede l'utilizzo del geodatabase In_SAND per la gestione dei depositi sabbiosi
c) Si continuerà l' organizzazione dell'evento CoastExpo 2015 che si svolgera' in settembre a Ferrara.
Si è concluso il primo anno di attività della ricerca \"Geodinamica attiva e recente dell'Arco calabro e del complesso di accrezione nel Mar Ionio\" dal svolgere nel triennio 2013-2015 in ambito PRIN. Il progetto PRIN, coordinato dall' Universita'di Catania (Prof. Monaco) include diverse Unita' di Ricerca, quella ISMAR-Bo (responsabile A. Polonia) si propone di studiare la struttura e i processi tettonici del complesso di subduzione dell' Arco Calabro nel Mar Ionio e le relazioni esistenti tra tettonica e sedimentazione. Si propone di acquisire elementi utili alla valutazione del rischio sismico e tsunamigenico nella regione del Mediterraneo Centrale attraverso un approccio integrato di geologia e geofisica marina che prevede l'analisi di dati geofisici a diverse risoluzioni e lo studio stratigrafico-sedimentologico della successione sedimentaria in prossimità delle faglie attive. Lo scopo principale e' produrre un modello geodinamico della deformazione crostale che vincoli l'architettura superficiale del complesso di subduzione ai processi tettonici profondi. L' attività delle singole strutture tettoniche verrà ricostruita attraverso l'analisi sismostratigrafica di dati di sismica mono- e multi-canale, combinata allo studio delle unità torbiditiche all'interno della successione sedimentaria presente nella piana abissale e nei bacini di scarpata.
Continua il progetto di ricerca triennale in ambito PRIN (2014-2016) \"Rift-to-drift transition in the Red Sea: Geodynamics, geochemistry, and high-resolution plate kinematics\" coordinato dall'Università di Camerino (Dr. A. Schettino). Il progetto di ricerca include due unità operative Camerino e ISMAR-Bo (responsabile M. Ligi). La ricerca si focalizzerà su 5 obiettivi generali: 1. quali processi portano all'accrezione di crosta oceanica dopo la rottura continentale; 2. cosa accade durante la fase pre-oceanica di rift; 3. come si originano ed evolvono i margini trasformi; 4. produzione di un modello cinematico affidabile per l'apertura del Mar Rosso; 5. importanza relativa delle componenti attive (trazione astenosferica) e passive (slab pull) per l'inizio del rift continentale nel Mar (literal)
- Risultati attesi
- Miglioramento della conoscenza della geologia superficiale nella fascia costiera da 0 a 8 metri di profondita' fino ad ora poco studiata attraverso metodi geofisici e geognostici e correlazione con i dati presenti a terra.
Continuera' l'acquisizione di rilievi estremamente dettagliati di profili sismo-acustici (CHIRP-Sonar da abbinare a rilievi multibeam di acqua bassa per definire i corpi sedimentari in 3 dimensioni e con carotaggi mirati (sulla spiaggia e vibrocarotaggi da pontone) definirne la stratigrafia e i volumi di sabbia. Studio delle stratigrafia, geocronologia dei depositi e variazione nel tempo dei litosomi costieri (attraverso anche confronti con la cartografia storica opportunamente georeferenziata). Area costiera Emilia Romagna e Veneto (Delta del Po, Foce Adige).
Correlazione con tutti i dati geologici disponibili sia nell'area costiera e lagunare, che offshore.
Implementazione del geodatabase gestionale dei depositi sabbiosi e utilizzo dei dati per implementare il descrittore D6 - Sea floor integrity per la Marine Strategy Famework Directive.
Produzione di articoli scientifici e cartografia tematica in: 1) aree di instabilità gravitativa, 2) distribuzione di depositi sabbiosi sfruttabili nel ripascimento costiero, 3) distribuzione della sostanza organica fluviale sulla piattaforma continentale, 4) biocostruzioni a coralli profondi come aree di nursery per specie commerciali, 5) aree caratterizzate da espulsione di fluidi attraverso il fondale sottomarino in relazione a presenza di gas e barriere di permeabilità nei depositi superficiali. 3) processi sedimentari in ambienti de posizionali profondi 4) distribuzione della sostanza organica su particolari livelli sedimentari del mare Adriatico 5) distribuzione delle biocostruzioni a coralli profondi e loro importanza come aree di nursery per specie commerciali.
Conclusione della fase tre dei progetti attivati con la Regione del Veneto Direzione Difesa del Suolo che riguardavano la caratterizzazione di tutti i deposti sabbiosi presenti in piattaforma e inizio della fase tre che si concentrera' nelle aree effettivamente idonee al prelievo.
Attivazione del geodatabase dei giacimenti costruito in collaborazione con la Regione Emilia Romagna Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli e ARPA - Direzione tecnica Unità Specialistica Mare e Costa.
Acquisizione di nuovi dati durante una campagna con la N/O Urania nella piattaforma alto adriatica.
Mappa della subsidenza attuale del delta del Po e della fascia costiera veneziana da CosmoSky-Med, TerraSAR-X e ALOS PALSAR;
movimenti del suolo in corrispondenza delle bocche di porto della laguna di Venezia e delle aree-cantiere del MOSE;
analisi dell'evoluzione a lungo e breve periodo degli elementi morfologici in laguna di Venezia in relazione alle variazioni del livello marino relativo;
Ricostruzioni paleoambientali di morfologie sepolte (paleocanali, paleosuperfici, barene).
analisi dell'assetto stratigrafico e dei sistemi canalizzati sepolti olocenici della laguna di Venezia;
Caratterizzazione del paleosuolo \"caranto\", del suo ruolo nella prima urbanizzazione di Venezia e sua localizzazione nel sottosuolo lagunare;
cartografia tematica dell'assetto e dell'evoluzione geologica e geomorfologia delle lagune e del litorale;
modello stratigrafico-deposizionale del sottosuolo plio-plestocenico ed olocenico del comprensorio lagunare veneziano;
valutazione dell'assetto morfologico della pianura alla fine del Last Glacial Maximum;
individuazione e mappatura di livelli guida interstadiali;
analisi delle relazioni tra acque sotterranee contientali e marine;
rilievo sismico in Laizhou Bay (Bohai Sea, Cina);
caratterizzazione delle componenti della contaminazione salina nell'area costiera dello Shandong settentrionale (Cina) e simulazioni dei flussi sotterranei con modelli matematici;
caratterizzazione dell'assetto gemorfologico-idrologico della zona costiera della Baia di Sambormobon (Rio de La Plata) e simulazioni modellistiche dei flussi sotterranei e dellì intrusione salina dell'area costiera settentrionale di San Clemente (Argentina);
messa a punto di algoritmi per l'analisi dei dati acustici e confronto con i dati estratti manualmente;
analisi di dati iperspettrali in situ, da remoto e simulati per l'implementazione e la verifica di metodologie di estrazione di parametri biogeofisici;
preparazione di pubblicazioni scientifiche;
valorizzazione di documenti d'archivio riguardanti iniziative di modifica dell'assetto geomorfologico della laguna, volte alla protezione degli insediamenti umani. (literal)
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