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Descrizione previsione attività della commessa "Biodiversità per la sostenibilità dei sistemi agricoli Mediterranei (AG.P04.027)"
- Type
- Label
- Descrizione previsione attività della commessa "Biodiversità per la sostenibilità dei sistemi agricoli Mediterranei (AG.P04.027)" (literal)
- Iniziative per acquisizione entrate
- Partecipazione al contributo previsto dall'Avviso Pubblico della Regione Puglia \"Invito a presentare proposte progettuali di ricerca e sperimentazione in agricoltura\" per la realizzazione di 8 progetti di ricerca.
Partecipazione al PSR Calabria e al bando comunitario LIFE+ Natura, relativo allo studio e la tutela della biodiversità dell'area del Reventino, della regione Calabria.
Sono stati presi dei contatti con istituti di altri enti di ricerca per la presentazione di progetti di ricerca. Si sono avuti contatti anche con enti ed associazioni locali finalizzati allo stesura di protocolli di intesa e presentazione di progetti per la promozione di varietà locali. Si sono presentati progetti di ricerca presso Fondazioni private.
Sono state avviate iniziative col gruppo di lavoro del progetto BIOSOS per richiedere il finanziamento della prosecuzione delle attività.
E' stato firmato un protocollo d'intesa per attività di sperimentazione su: \"Valutazione delle caratteristiche nutrizionali di specie orticole in coltura protetta nell'area metapontina, attraverso l'impiego di prodotti sperimentali per la nutrizione\" attività di ricerca in collaborazione con la Ditta Fertiplant srl di Melendugno (Le); la convezione operativa è di prossima stesura.
S'intende partecipare al progetto Allbio (http://www.allbioinformatics.eu/doku.php) per la costituzione di cordate multidisciplinari internazionali necessarie alla partecipazione a progetti Europei.
L'istituto parteciperà, in cordata con altri istituti europei al Work Programme di Horizon 2020, Societal Challenge 2 nell'ambito della call 'Sustainable Food Security, topic Sustainable food production system'. (literal)
- Punti critici
- Parte delle attività previste è subordinata all'acquisizione di fondi ad hoc. Oltre alle attività di ricerca intraprese, infatti, parte dell'impegno sarà dedicato all'acquisizione di nuovi finanziamenti, attraverso la partecipazione coordinata ai nuovi programmi di finanziamento. Secondo molti ricercatori, infatti, le principali criticità sono legate alla mancanza di fondi (da cui la possibilità di aggiornare gli strumenti di microscopia, hardware e software, di partecipare ad incontri di lavoro, congressi, convegni anche in altre città, sia in Italia sia all'estero, di programmare l'acquisto di nuova attrezzatura scientifica e adeguate campagne di raccolta di nuovi dati in campo, ecc.).
Alcuni ricercatori impegnati in ricerche finanziate con fondi esterni sottolineano il disagio connesso con la notevole distanza del campo sperimentale e la disponibilità di un unico mezzo di trasporto per tutto l'IGV. Gli stessi necessiterebbero di disporre di un'aggiornata strumentazione per la determinazione rapida e non distruttiva dei composti oggetto di studio es. apparecchiature Near-Infrared Reflectance Spectroscopy (NIR).
E' da sottolineare anche la mancanza di un laboratorio di biometria attrezzato e la necessità di un maggior numero di personale tecnico (periti agrari) e scientifico (agronomi) da coinvolgere nelle fasi di moltiplicazione e ringiovanimento delle 65.000 accessioni di germoplasma conservate dall'IGV.
Si ritengono inoltre necessari investimenti e fondi per il Servizio di Documentazione e si rammenta la lentezza nella rete per effettuare il download/upload dei dati necessari per le operazioni di backup dei dati. E' necessario un maggiore impiego di personale per l'operazione di data entry e correzione dei dati presenti al momento su supporti cartacei.
Altre criticità di carattere generale sono riportate nel 'Consuntivo 2014'. (literal)
- Attività da svolgere
- Nel 2015, in collaborazione con l'Università di Kassel (Germania), è prevista la realizzazione di una missione di reperimento di risorse genetiche vegetali in aree etno-linguistiche presenti in Italia.
Continuerà l'attività di sperimentazione in collaborazione con la Ditta Intini. In particolare le attività saranno concentrate sui genotipi più promettenti ai fini dell'ottenimento di nuove varietà meglio adattate agli ambienti caldo-aridi mediterranei. Per favino e cicerchia si proseguirà nell'attività di caratterizzazione effettuando rilievi biometrici e analisi biochimiche su contenuto proteico e fattori antinutrizionali. Proseguirà la prova di confronto varietale di Tritordeum presso l'aziende sperimentali dell'IGV di Policoro (MT).
Nell'ambito della valorizzazione e gestione delle risorse genetiche in frumento e specie selvatiche affini con tecniche innovative si procederà a:
-studio funzionale di geni per componenti gliadiniche e gluteniniche alleliche in frumento duro;
-caratterizzazione di classi proteiche di particolare interesse per la qualità tecnologica e nutrizionale della granella;
-valutazione in sfarinati integrali e raffinati di frumento del contenuto di alcune sostanze antiossidanti, macro e micro elementi.
-identificazione di geni utili per il miglioramento genetico del frumento in specie selvatiche appartenenti alla tribù delle Triticeae;
-raccolta ed allevamento di germoplasma e trasferimento di geni d'interesse mediante tecniche classiche di incrocio per la costituzione di linee pre-breeding.
Nell'ambito del PSR Puglia si collaborerà allo svolgimento delle seguenti attività:
1) reperimento, tramite consultazione di archivi storici e vecchie pubblicazioni, di informazioni utili alla identificazione del contesto storico, economico ed agronomico in cui inquadrare ciascuna varietà locale pugliese oggetto del progetto.
2) caratterizzazione, tramite approcci biochimici e molecolari, di leguminose tipiche pugliesi acquisite dai vari partners afferenti al progetto.
3) immissione dei dati di competenza nel data-base generale del progetto.
Saranno inoltre condotte analisi su campioni di cereali e leguminose, raccolti nelle principali aree regionali di coltivazione. L'indagine e le analisi sul materiale raccolto, mirano ad ottenere specifiche informazione sull'incidenza sui virus presenti, che allo stato attuale non sono disponibili in maniera dettagliata.
Nell'ambito del Progetto \"A.R.C.A. di Basilicata\" le principali attività da svolgere, saranno:
ricerca bibliografica e reperimento di germoplasma, valutazione in situ, trasferimento on farm e valutazione, prima selezione dei materiali acquisiti e relativa conservazione, individuazione della rete degli agricoltori-custodi ai fini della reintroduzione dei materiali selezionati.
L'attività da svolgere nel progetto VAL.BIO.LUC. prevede il reperimento di germoplasma di leguminose di interesse agrario tipiche degli ambienti mediterranei, lo studio dell'influenza di fattori agronomici sulla produzione di isoflavoni nelle leguminose, la messa a punto delle tecniche analitiche più idonee per la quantificazione degli isoflavoni nei diversi genotipi di leguminose.
Il progetto AGRO.BIO. prevede la selezione delle specie, lo studio e il monitoraggio delle popolazioni ed azioni di conservazione in situ, l'implementazione di un protocollo di raccolta, selezione, valorizzazione e conservazione ex situ del germoplasma delle specie selezionate, la divulgazione dei risultati.
Il Servizio di Documentazione avrà, come obiettivo del triennio, lo sviluppo software per la gestione remota dei dati concernenti le attività di conservazione ed esplorazione. Tale attività sarà indirizzata all'integrazione dell'informazione e al coordinamento delle attività di conservazione e la rigenerazione in campo dei materiali. In particolare si procederà all'informatizzazione delle fasi di raccolta e analisi dei dati, con l'impiego di moderne tecnologie (data-warehouse, cloud computing etc) e sviluppo di software che permettano la gestione elettronica dei dati in remoto, quindi per l'attività di esplorazione prevediamo una raccolta dati su supporti elettronici direttamente sui siti di raccolta.
Nel 2015 proseguiranno le attività già intraprese nell'ambito del progetto \"BIO_SOS\". Si intende inoltre intraprendere ulteriori studi di caratterizzazione di ambienti naturali e semi-naturali in relazione a raccolta e caratterizzazione di risorse genetiche vegetali potenzialmente utili e/o a rischio di erosione. (literal)
- Risultati attesi
- -Raccolta di circa 200 accessioni di germoplasma
-identificazione di classi proteiche di particolare interesse per la qualità della granella;
-identificazione di geni utili in specie selvatiche appartenenti alla tribù delle Triticeae;
-linee pre-breeding.
Dati di caratterizzazione relativi ad habitat naturali e semi-naturali in relazione alla funzionalità ecologica ed alla presenza di risorse genetiche.
Individuazione di linee produttive e qualitativamente superiori di essenze foraggere per l'impiego in programmi di miglioramento genetico mirati all'ottenimento di varietà commerciali. Censimento delle risorse genetiche autoctone, a rischio, del territorio pugliese e relativi dati bibliografici, storici ed etnobotanici.
Conferimento dei marchi IGP e DOP per il \"fagiolo di Cortale\", già, in possesso della De.CO.
Completamento della revisione sintassonomica e nomenclaturale di Artemisio-Brometalia e di terminare l'elaborazione dei dati di Scorzonero-Chrysopogonetalia. In conseguenza saranno individuate utili informazioni per il reperimento e la conservazione delle relative risorse vegetali e biologiche sensu lato. Infine, nel corso del progetto BIOSOS dov'è previsto un minimo di fondi per lo svolgimento di alcune attività si procederà alla realizzazione dei Deliverables previsti dal progetto
Risultati attesi nell'ambito del progetto AGRO.BIO.:
- Creazione di personale tecnico specializzato,
- Implementazione di buone pratiche per la conservazione in situ ed ex situ della diversità biologica delle specie coltivate e selvatiche,
- scambio di esperienze e definizione delle politiche tra diversi partner Europei, ciascuno con le sue specificità.
Risultati attesi nell'ambito del progetto VAL.BIO.LUC.:
- Identificazione di genotipi di leguminose, tipiche di ambienti di coltivazione mediterranei, in grado di esprimere e produrre significative quantità di flavonoidi;
- Identificazione di nuove destinazione d'uso per le leguminose oggetto di studio;
- Identificazione dei processi fisiologici in grado di influenzare l'espressione di isoflavoni, utilizzando cece e fagiolo quali specie di riferimento;
- Definizione di linee guida di tecnica colturale in grado di assicurare una costante produzione di isoflavoni. In particolare, le prove di pieno campo permetteranno di integrare le conoscenze relative all'espressione degli isoflavoni, ottenute dalle prove condotte in ambiente controllato (camera di crescita). I dati delle prove fisiologiche e delle prove agronomiche concorreranno alla definizione della tecnica agronomica ottimale per la produzione di isoflavoni e di un basso contenuto di fattori antinutrizionali (acido fitico);
- Identificazione delle procedure preparative più idonee per l'ottenimento di formulati nutraceutici contenenti isoflavoni estratti da leguminose di interesse agrario, tipiche di ambienti mediterranei;
- Innalzamento del livello di qualità e sicurezza alimentare delle accessioni di leguminose oggetto di studio, in quanto si cercherà di ottenere selezioni ad alto contenuto di sostanze nutraceutiche ed a basso contenuto di fattori antinutrizionali.
Risultati attesi nell'ambito del progetto \"Valorizzazione di componenti funzionali della filiera del comparto lattierocaseario regionale, mediante attività di sperimentazione e ricerca di acidi grassi essenziali (Omega 3, Omega 6) nella razione alimentare del bestiame per lo sviluppo di prodotti precommerciali\":
- Delineare possibili strategie future per lo sviluppo del comparto, evidenziandone punti di forza e di debolezza, secondo un processo ben definito e una metodologia di lavoro condivisa.
- Creazione e sviluppo di nuove filiere produttive per una maggiore qualità e la sicurezza alimentare, nonché la ricerca precompetitiva di nuovi sbocchi di mercato.
Risultati attesi nell'ambito del progetto \"A.R.C.A. di Basilicata\":
- caratterizzazione agronomica, morfologica, biochimica e genetica dei materiali con valutazione di sostanze funzionali, nutraceutiche ed organolettiche;
- reintroduzione fra i coltivatori con allestimento di collezioni di materiali selezionati;
- promozione dei prodotti e diffusione delle conoscenze attraverso specifiche azioni di accompagnamento.
Il Servizio di Documentazione prevede di informatizzare la gestione remota dei dati di conservazione.
Lavori scientifici e divulgativi sui risultati dell'attività di ricerca svolta. (literal)
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