FROM A HYDROSTRUCTURAL ANALYSIS TO THE MATHEMATICAL MODELLING OF REGIONAL AQUIFERS (Articolo in rivista)

Type
Label
  • FROM A HYDROSTRUCTURAL ANALYSIS TO THE MATHEMATICAL MODELLING OF REGIONAL AQUIFERS (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2009-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#doi
  • 10.4408/IJEGE.2009-01.O-10 (literal)
Alternative label
  • PREZIOSI E., ROMANO E. (2009)
    FROM A HYDROSTRUCTURAL ANALYSIS TO THE MATHEMATICAL MODELLING OF REGIONAL AQUIFERS
    in Italian journal of engineering geology and environment (Testo stamp.)
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • PREZIOSI E., ROMANO E. (literal)
Pagina inizio
  • 183 (literal)
Pagina fine
  • 198 (literal)
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  • http://www.ijege.uniroma1.it/rivista/ijege-09/ijege-09-volume-01/ (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#numeroVolume
  • 1 (literal)
Rivista
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
  • 16 (literal)
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  • Istituto di Ricerca sulleAcque IRSA-CNR -Area della Ricerca di Roma 1 - Via Salaria, km 29.300 CP10 - 00016 Monterotondo (Roma) - Italy (literal)
Titolo
  • FROM A HYDROSTRUCTURAL ANALYSIS TO THE MATHEMATICAL MODELLING OF REGIONAL AQUIFERS (literal)
Abstract
  • The present communication describes several regional-scale modelling experiences involving the carbonatic aquifer of Mt Coscerno and the alluvial aquifer of Petrignano d'Assisi. The aim is to highlight the principal differences and similarities in the application of mathematical models to carbonatic aquifers in mountain areas and to alluvial type aquifers resulting principally from the different availability of data. In the first case the hydrogeological balance, determined by field measurements, is usually known while direct observation of the piezometric surface is difficult owing to its extreme depth; in the second case, the piezometric surface is determined by measurement of piezometric level in wells although the aquifer balance is generally known only through indirect estimates of the effective infiltration and any other ancillary contributions (exchanges with watercourses, infiltration from boundaries, etc). The determination of the hydrodynamic parameters, wherever this is possible by means of pumping tests, in any case has only a local meaning and is influenced by the scale factor. This results in different approaches both to the processing of the conceptual model and in the phase of calibrating the numerical model: in simulating carbonatic aquifers the calibration target consists of the balance, as constrained by the geometry of the system within a reasonable range of hydraulic heads and transmissivity values. In the case of alluvial aquifers the simulation target consists of the piezometric heads within a reasonable estimate of the balance and of the range of the hydrodynamic parameters. The aim is to demonstrate that, despite the difference in approach to the reconstruction of the conceptual model, in one case based essentially on the knowledge of the balance, and in the other of the piezometric heads, the validity of the numerical models described is in our view comparable. (literal)
  • In questa comunicazione si descrivono alcune esperienze di modellazione alla scala regionale, relative all'acquifero carbonatico di Monte Coscerno e all'acquifero alluvionale di Petrignano d'Assisi. L'obiettivo è di evidenziare le principali differenze e analogie nell'applicazione della modellazione matematica agli acquiferi carbonatici in aree montuose e agli acquiferi di tipo alluvionale, principalmente a causa della diversa reperibilità dei dati. Nel primo caso è generalmente noto il bilancio idrogeologico, determinato mediante misure di campo, mentre è difficile l'osservazione diretta della superficie piezometrica a causa della sua notevole profondità; nel secondo caso la superficie piezometrica viene determinata a partire dalla misura dei livelli nei pozzi, ma non è generalmente noto il bilancio dell'acquifero se non attraverso stime indirette dell'infiltrazione efficace e degli eventuali altri apporti laterali, degli scambi con i corsi d'acqua, eccetera. La determinazione dei parametri idrodinamici, laddove possibile mediante prove di pozzo, ha comunque valore locale ed è influenzata dal fattore di scala. Questo determina approcci diversi sia nell'elaborazione del modello concettuale che nella fase di calibrazione del modello numerico: per la simulazione di acquiferi carbonatici il target della calibrazione è il bilancio, vincolato dalla geometria del sistema nell'ambito di un ragionevole range di potenziali idraulici e di trasmissività. Il target della simulazione negli acquiferi alluvionali è invece il campo dei potenziali, vincolato dalla geometria del sistema nell'ambito di una stima ragionevole del bilancio e di un ordine di grandezza dei parametri idrodinamici. Si vuole mostrare come, nonostante la diversità dell'approccio nella ricostruzione del modello concettuale, basato in un caso essenzialmente sulla conoscenza del bilancio, nell'altro del campo dei potenziali, la validità dei modelli numerici descritti sia a nostro avviso confrontabile. (literal)
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Autore CNR

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