Caratterizzazione, selezione, risanamento e valutazione di cultivar locali di fagiolo comune (Articolo in rivista)

Type
Label
  • Caratterizzazione, selezione, risanamento e valutazione di cultivar locali di fagiolo comune (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2007-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Lioi L., Piergiovanni A.R., Soressi G.P., Nigro C., Tamietti G., Turina M., Campion B., (2007)
    Caratterizzazione, selezione, risanamento e valutazione di cultivar locali di fagiolo comune
    in Italus hortus; Società Orticola Italiana, Firenze (Italia)
    (literal)
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  • Lioi L., Piergiovanni A.R., Soressi G.P., Nigro C., Tamietti G., Turina M., Campion B., (literal)
Pagina inizio
  • 31 (literal)
Pagina fine
  • 40 (literal)
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  • 14 (literal)
Rivista
Note
  • Scop (literal)
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  • IGV-CNR, Bari; Università della Tuscia; ALSIA, regione Basilicata; Ist. Sperimentale per l'Orticoltura-CRA; (literal)
Titolo
  • Caratterizzazione, selezione, risanamento e valutazione di cultivar locali di fagiolo comune (literal)
Abstract
  • The general objective of this research programw as the improvement of old local landraces of common bean cultivated in traditional areas of ltaly. While the market demand of bean grain commercial varieties has been so far quite feeble, that of bean landraces raised significanfly in the last three years. A strong demand of local and typical products like these beans offers to the farmers the opportunity to improve their incomes, thus the value of the whole area of cultivation. The old bean populations owned by the farmers, often present a high genetic variability with undesirable characters like the susceptibility of various diseases. For these beans, germplasm characterization and plant selection followed by the BCMV- or bacterial- free individuals recovery are very imporîant tools to produce superior and genetically uniform seed pools. Such research activities were developed for five old bean landraces: Spagnolet nano, cultivated at Lamon (Belluno), Bianco di Bagnasco, cultivated at Bagnasco (Cuneo) (both exposed to extinction risk),Fagiolo del Purgatorio cultivated at Gradoli (Viterbo), Verdolino and Ciuoto both cultivated at Sarconi (Potenza). All these landraces are susceptible to BCMV and bacterial diseases. Seed samples were recovered from growers and submitted to different analyses; DNA analysis (SSR and AFLP marker pro files) allowed to evaluate the degree of genetic variability present in the original population of each landrace and to define the strategy of selection on the basis of its value. Cluster analysis, based on Nei's genetic distances and Jaccard's similarity index as defined by SSR and AFLP markers, respectively, showed that all populations clustered into two groups corresponding to the Andean and the Mesoamerican gene pools. The data obtained showed a genetic vari_ ability that was high in the white small seeàed Fagiolo del Purgatorio, intermediate in the Bianco di Bagnasco (large white seeds), in Verdolino (small green seeds) and in Ciuoto (small\" borlotto, seeds), and almost absent in Spagnolet nano (large, ,borlotto,' seeds). This suggested to select lines for best agronomical traits in the landraces having medium and high genetic variability. Phytopathological analysis proved Bianco di Bagnasco to be BCMV free even if susceptible, Verdolino and Ciuoto infected by BCMV and BYMV in low percentages and by Pseudomonas syringae pv. phaseolicola and Xanthomonas campestris pv. phaseoli, whereas Spagnolet nano was infected by BCMV also after several generations, due to the high ability of this virus to be seed transmitted. For this last landrace we started a restoring pro_ gram to obtain virus-free plants under screen-houses to avoid aphids pests. For Verdolino and Ciuoto disease free seed lots were obtained. (literal)
  • In Italia, come in altri paesi Europei, la coltivazione del fagiolo ha subito una notevole riduzione negli ultimi decenni. Studi recenti hanno tuttavia evidenziato che vecchie cultivar tipiche vengono ancora localmente coltivate da alcuni agricoltori in aree limitate. Negli ultimi anni si sta verificando, da parte dei consumatori, la riscoperta di prodotti tipici e, a fronte di una generale diminuzione delle superfici coltivate con varietà commerciali. La domanda di granella di cultivar locali di fagiolo da destinare alla ristorazione è oggi in forte recupero. Lo studio delle caratteristiche qualitative, nutrizionali e organolettiche di questi fagioli nonché la diffusione dei relativi risultati, costituisce la premessa indispensabile per una loro valorizzazione, tradotta, come nella maggior parte dei casi, in una loro riscoperta da parte dei consumatori. Nell'ambito di un Progetto di Ricerca triennale,le cinque cultivar locali di fagiolo, Ciuoto e Verdolino (Sarconi PZ), Fagiolo del Purgatorio di Gradoli (VT), Bianco di Bagnasco (CN), Spagnolent nano(Lamon. BL), oggi ancora presenti sul territorio ItaÌiano, sono state studiate dal punto di vista bio-agronomico energetico e biochimico-nutrizionale. I risultati ottenuti hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati. Campioni di seme rappresentativi della variabilità genetica esistente sono conservati presso I 'Istituto di Genetica Vegetale del CNR di Bari. Il grado di variabilità genetica presente nelle popolazioni esaminate è risultato molto basso nello Spagnolet nano, medio nel Bianco di Bagnasco elevato in Ciuoto e Verdolino e molto elevato nel Fagiolo del Purgatorio di Gradoli. Le distanze genetiche stimate attraverso l' analisi dei marker SSR ha messo in evidenza una netta differenztazione genetica tra le cinque cultivar locali e , al loro interno, tra i campioni raccolti. La differenza più elevata è stata osservata tra il Fagiolo del Purgatorio di Gradoli e tutti gli altri; infatti, non a caso, la faseolina di tipo S presente in questo fagiolo dimostra che la sua origine è Mesoamericana mentre quella degli altri è Andina.I dati relativi ai principali aspetti biochimici e nutrizionali mostrano un contenuto proteico lievemente basso per Ciuoto ed una quantità particolarmente elevata in inibitori della tripsina nella cv Bianco di Bagnasco. In campo è stata effettuata una selezione per avere piante con caratteristiche agronomiche qualitative e organolettiche superiori e successivamente in screen-house è stata effettuata un'attività di recupero e di risanamento da virosi e batteriosi. Attualmente per tutte le cv trattate è in corso la riproduzione conservativa dei materiali selezionati, al fine di poterli moltiplicare in purezza e poi distribuirli agli agricoltori per la coltivazione da reddito. (literal)
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