The dynamics of DOM in the Northern Adriatic Sea (Articolo in rivista)

Type
Label
  • The dynamics of DOM in the Northern Adriatic Sea (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2001-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#doi
  • 10.1006/ecss.2000.0752 (literal)
Alternative label
  • Pettine M. (1), Capri S. (1), Manganelli M. (1), Patrolecco L. (1), Puddu A. (1), Zoppini A. (1) (2001)
    The dynamics of DOM in the Northern Adriatic Sea
    in Estuarine, coastal and shelf science (Print)
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • Pettine M. (1), Capri S. (1), Manganelli M. (1), Patrolecco L. (1), Puddu A. (1), Zoppini A. (1) (literal)
Pagina inizio
  • 471 (literal)
Pagina fine
  • 489 (literal)
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  • Le formazioni massive di aggregati mucillaginosi che in un recente passato hanno interessato l’Adriatico settentrionale hanno stimolato questo studio teso a valutare la variabilita spazio-temporale delle concentrazioni di carbonio organico disciolto e colloidale, oltre che di alcuni componenti organici fondamentali da un punto di vista biochimico, quali amminoacidi e carboidrati. Le conclusioni cui giunge lo studio sono che non c’è una dipendenza diretta tra accumuli stagionali di carbonio organico disciolto, che comunque si verificano nel periodo estivo, e formazioni mucillaginose, per cui queste ultime sono piuttosto dipendenti dalle caratteristiche qualitative della sostanza organica che in determinati periodi è presente (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#numeroVolume
  • 52 (literal)
Rivista
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  • L?articolo è stato prodotto nell?ambito del progetto multidisciplinare sul mare Adriatico (PRISMA) finanziato dal Ministero dell?Università e della Ricerca scientifica (MURST) (literal)
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  • Il carbonio organico è l’elemento che meglio rappresenta l’interfaccia tra il mondo chimico e quello biologico in sistemi acquatici. La conoscenza delle grandezze che caratterizzano il ciclo del carbonio è pertanto di grande interesse per effettuare valutazioni sullo stato di qualità di sistemi costieri. L’analisi della variabilità del carbonio organico disciolto, del carbonio organico colloidale, degli amminoacidi, dei carboidrati e dell’attività batterica rientra in tale quadro. Nel bacino nord Adriatico l’interesse per queste grandezze è aumentato dalla consapevolezza che il carbonio organico è l’elemento chiave, responsabile delle formazioni mucillaginose che in anni recenti hanno avuto luogo in tale bacino. La dinamica osservata ha messo in evidenza accumuli estivi di DOC (carbonio organico disciolto) e COC (carbonio organico colloidale) e una presenza consistente della frazione polisaccaridica. Tale dinamica appare giustificata dall’aumentato tempo di residenza degli apporti fluviali che rimangono intrappolati nel bacino nord Adriatico nel periodo primaverile-estivo e da una inefficiente utilizzazione del DOC da parte della comunità batterica fortemente limitata dal fosforo. Molto più complesse sono le relazioni tra la dinamica osservata e le formazioni mucillaginose, che sembrano influenzate, più che da concentrazioni elevate di DOC e COC, da caratteristiche qualitative della sostanza organica, idonee a favorire fenomeni di aggregazione (literal)
Note
  • ISI Web of Science (WOS) (literal)
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  • CNR-Istituto di Ricerca sulle Acque (literal)
Titolo
  • The dynamics of DOM in the Northern Adriatic Sea (literal)
Abstract
  • The variability of dissolved (DOC) and colloidal (COC) organic matter and of organic biochemical components and their possible relationships with heterotrophic activity have been investigated in the northern Adriatic Sea during four surveys (June 1996, February 1997, June 1997 and February 1998). Samples were collected in two frontal regions, one in the north under the direct influence of the Po River and the other in the south close to the border-line between the northern and the middle Adriatic. The overall set of data ranged from 53 to 281 µM for DOC, 44 to 98 µM for COC, 6 to 72 µM for total dissolved carbohydrates (TDCHO-C), 0.1 to 2.4 µM for free amino acids (DFAA-C), 1.2 to 9.4 µM for total dissolved amino acids (TDAA-C) and 0.01 to 7.1 µg C l-1 h-1 for bacterial carbon production (BCP). COC and TDCHO data showed tight relationships with DOC values, which were in turn negatively dependent on salinity. Organic carbon showed increases in surface waters with respect to the background DOC value of 76±10 µM averaged from bottom data in February surveys. Seasonal changes were more or less marked depending on the riverine discharge curve and related trophic dynamics in the investigated year. The more marked increases were observed in June 1996 and, based on average values, amounted to 104 and 62 µM DOC in the north and south frontal regions, respectively; in the successive June 1997, the corresponding increases were 47 and 20 µM. COC concentrations gave a high contribution to DOC and showed a large fraction of the high molecular weight class. Contrary to the increases in DOC and COC concentrations which were stronger in 1996 than 1997, mucous macroaggregates showed a much stronger occurrence in the June 1997 compared to the June 1996 survey. Considering that the aggregation of colloids is one of the main processes leading to the formation of macroaggregates, the different behaviour of DOC seasonal changes and mucilage occurrences in the two years may suggest that the qualitative characteristics of the DOC and COC pools are probably more important than their quantitative concentrations in controlling the partitioning between dissolved and aggregate matter. Bacterial production rates showed a large variability during the study period which reflected concentration gradients of inorganic and organic nutrients, differences in the lability of the organic substrate and nutrient limitations. Bioassays carried out on samples collected in different seasons and at various salinity suggested an apparent strong limitation of the bacterial activity by phosphorous (literal)
Prodotto di
Autore CNR
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