Eventi piovosi estremi in Ossola e loro analisi temporale (Articolo in rivista)

Type
Label
  • Eventi piovosi estremi in Ossola e loro analisi temporale (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Claudia Dresti; Helmi Saidi; Marzia Ciampittiello (2014)
    Eventi piovosi estremi in Ossola e loro analisi temporale
    in Nimbus (Torino)
    (literal)
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  • Claudia Dresti; Helmi Saidi; Marzia Ciampittiello (literal)
Pagina inizio
  • 163 (literal)
Pagina fine
  • 165 (literal)
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  • 72 (literal)
Rivista
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  • XXII-2 (literal)
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  • CR ISE (literal)
Titolo
  • Eventi piovosi estremi in Ossola e loro analisi temporale (literal)
Abstract
  • Il Bacino imbrifero del Lago Maggiore è caratterizzato da abbondanti precipitazioni annuali, mediamente 1700 mm, e da una distribuzione spaziale delle piogge individuabile in nuclei specifici legati alla presenza di valli suddivise da importanti catene montuose. Tra le diverse valli caratterizzate da specifici valori di piovosità si trovano le valli dell'Ossola, che si sviluppano attorno al Fiume Toce, nella parte Occidentale del bacino del lago. Tra le valli dell'Ossola se ne sono scelte tre, la Val Formazza, la val Bognanco e una valle laterale della valle Antigorio, la valle del torrente Devero, per analizzare le caratteristiche degli eventi estremi di pioggia in particolari stazioni delle quali sono disponibili dati sub-orari, per un numero di anni sufficiente per fare delle analisi statistiche. Sono stati quindi analizzati i dati di 4 stazioni meteorologiche tra quelle appartenenti alla rete di ARPA Piemonte, usando circa 20 anni di dati, dal 1991 al 2013, e per durate di pioggia di 5, 10, 15, 20, 30, 45, 60 minuti. Si è verificato che i massimi annuali di ciascuna durata sono statisticamente ben rappresentati dalle distribuzioni GEV (Generalized Extreme-Value) e Gumbel e si è proceduto alla valutazione delle intensità di precipitazione per determinati tempi di ritorno. Inoltre, si è costruita la curva di frequenza, che mette in relazione il tempo di ritorno, e quindi la frequenza di accadimento di un evento, con il rispettivo quantile. Infine, lo scarto cumulato dalla media è stato costruito per diverse durate per valutare la presenza di particolari trend. (literal)
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