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Inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri urgenti in 25 città italiane: risultati del progetto EpiAir2 (Articolo in rivista)
- Type
- Label
- Inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri urgenti in 25 città italiane: risultati del progetto EpiAir2 (Articolo in rivista) (literal)
- Anno
- 2013-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Cecilia Scarinzi,1 Ester Rita Alessandrini,2 Monica Chiusolo,1 Claudia Galassi,3 Marco Baldini,4 Maria Serinelli,5 Paolo
Pandolfi,6 Antonella Bruni,7 Annibale Biggeri,8 Aldo De Togni,9 Giulia Carreras,10 Claudia Casella,11 Cristina Canova,12
Giorgia Randi,13 Andrea Ranzi,14 Caterina Morassuto,12 Achille Cernigliaro,15 Simone Giannini,14 Paolo Lauriola,14 Fabrizio
Minichilli,16 Bianca Gherardi,14 Stefano Zauli-Sajani,14 Massimo Stafoggia,2 Patrizia Casale,17 Emilio A.L. Gianicolo,
18 Cinzia Piovesan,19 Riccardo Tominz,20 Loredana Porcaro,21 Ennio Cadum;1 (2013)
Inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri urgenti in 25 città italiane: risultati del progetto EpiAir2
in Epidemiologia e prevenzione
(literal)
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- Cecilia Scarinzi,1 Ester Rita Alessandrini,2 Monica Chiusolo,1 Claudia Galassi,3 Marco Baldini,4 Maria Serinelli,5 Paolo
Pandolfi,6 Antonella Bruni,7 Annibale Biggeri,8 Aldo De Togni,9 Giulia Carreras,10 Claudia Casella,11 Cristina Canova,12
Giorgia Randi,13 Andrea Ranzi,14 Caterina Morassuto,12 Achille Cernigliaro,15 Simone Giannini,14 Paolo Lauriola,14 Fabrizio
Minichilli,16 Bianca Gherardi,14 Stefano Zauli-Sajani,14 Massimo Stafoggia,2 Patrizia Casale,17 Emilio A.L. Gianicolo,
18 Cinzia Piovesan,19 Riccardo Tominz,20 Loredana Porcaro,21 Ennio Cadum;1 (literal)
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- Pagina fine
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- Rivista
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- 1 Dipartimento tematico
epidemiologia e salute
ambientale, ARPA Piemonte,
Torino
2 Dipartimento di epidemiologia,
Servizio sanitario regionale,
Regione Lazio
3 Azienda ospedaliera
San Giovanni Battista,
CPO Piemonte, Torino
4 Osservatorio epidemiologico
ambientale della Regione
Marche, Servizio
di epidemiologia ambientale,
ARPAM Dipartimento
di Ancona
5 Centro regionale aria,
unità ambiente e salute,
ARPA Puglia, Bari
6 UOC epidemiologia, promozione
della salute e comunicazione
del rischio; UOS rischio
ambientale, Dipartimento
di sanità pubblica,
Azienda USL di Bologna
7 Istituto di fisiologia clinica,
Consiglio nazionale
delle ricerche, Lecce
8 Dipartimento di statistica,
informatica e applicazioni,
Università degli studi di Firenze
9 Modulo organizzativo
di epidemiologia, Dipartimento
di sanità pubblica,
Azienda USL di Ferrara
10 Istituto per lo studio
e la prevenzione oncologica
(ISPO), Firenze
11 Epidemiologia, biostatistica
e clinical trial, IRCCS
San Martino, IST, Genova
12 Dipartimento di medicina
molecolare,
Università di Padova
13 SC di epidemiologia,
ASL di Milano
14 Centro tematico ambiente e
salute, Direzione tecnica, ARPA
Emilia-Romagna
15 Dipartimento attività sanitarie
e osservatorio epidemiologico,
Assessorato alla salute,
Regione siciliana
16 Istituto di fisiologia clinica,
Consiglio nazionale
delle ricerche, Pisa
17 Osservatorio epidemiologico
e di epidemiologia osservativa
SOS, Azienda ULSS 18, Rovigo
18 Istituto di fisiologia clinica,
Consiglio nazionale
delle ricerche, Monteroni (LE)
19 Dipartimento di prevenzione,
ULSS 9, Treviso
20 Unità funzionale
di epidemiologia,
Dipartimento di prevenzione,
Azienda SS1 Triestina
21Osservatorio epidemiologico,
Regione Campania (literal)
- Titolo
- Inquinamento atmosferico e ricoveri ospedalieri urgenti in 25 città italiane: risultati del progetto EpiAir2 (literal)
- Abstract
- OBIETTIVO: valutare la relazione tra inquinamento atmosferico
e ricoveri ospedalieri nelle città italiane partecipanti alla
seconda fase del progetto EpiAir (Sorveglianza epidemiologica
dell'inquinamento atmosferico: valutazione dei rischi
e degli impatti nelle città italiane).
DISEGNO: studio di serie temporali con metodologia casecrossover,
con aggiustamento per i fattori temporali e meteorologici
rilevanti. L'associazione inquinamento atmosferico-
ospedalizzazioni è stata analizzata in ciascuna delle 25
città in studio, le stime complessive di effetto sono state ottenute
successivamente mediante una metanalisi. Gli inquinanti
considerati sono stati il particolato (PM10), il biossido
di azoto (NO2) e l'ozono (O3), quest'ultimo limitatamente
al semestre estivo (da aprile a settembre). In 13 città in cui
i dati erano disponibili è stata analizzata anche la frazione
fine del particolato (PM2.5).
SETTING E PARTECIPANTI: lo studio ha esaminato 2.246.448
ricoveri ospedalieri urgenti per cause naturali di pazienti residenti
e ricoverati, nel periodo 2006-2010, in 25 città italiane,
di cui 10 già partecipanti alla prima fase del progetto
EpiAir (2001-2005).
PRINCIPALIMISURE DI OUTCOME: sono stati considerati i ricoveri
ospedalieri urgenti per malattie cardiache, cerebrovascolari
e respiratorie per tutte le fasce di età. I ricoveri per
cause respiratorie sono stati analizzati separatamente anche
per la fascia di età 0-14 anni. L'esposizione è stata valutata
per incremento sia di 10 ?g/m3 sia pari all'intervallo interquartile
(IQR) della concentrazione di ciascun inquinante.
RISULTATI: considerando un incremento di 10 ?g/m3 per inquinante,
per il PM10 è stato osservato un incremento percentuale
di rischio per patologie cardiache dello 0,34%a lag
0 (IC95% 0,04-0,63), e per patologie respiratorie dello
0,75% a lag 0-5 (IC95% 0,25-1,25). Per il PM2.5 l'incremento
percentuale di rischio per patologie respiratorie è risultato
dell'1,23%a lag 0-5 (IC95%0,58-1,88). Per l'NO2
la stima di effetto per patologie cardiache è risultata dello
0,57% a lag 0 (IC95% 0,13-1,02), e per patologie respiratorie
dell'1,29% a lag 0-5 (IC95% 0,52-2,06). L'ozono
non è risultato positivamente associato né alle patologie cardiache
né a quelle respiratorie (a differenza del periodo
2001-2005).
CONCLUSIONE: i risultati dello studio confermano l'effetto
a breve termine dell'inquinamento atmosferico da PM10,
PM2.5 e NO2 sulla morbosità, in particolare respiratoria,
nelle città italiane. Non sono state rilevate associazioni positive
per l'O3.
Parole (literal)
- OBJECTIVE: to evaluate the relationship
between air pollution and hospital admissions
in 25 Italian cities that took part
in the EpiAir (Epidemiological surveillance
of air pollution effects among Italian
cities) project.
DESIGN: study of time series with casecrossover
methodology, with adjustment
for meteorological and time-dependent
variables. The association air pollutionhospitalisation
was analyzed in each of
the 25 cities involved in the study; the
overall estimates of effect were obtained
subsequently by means of a meta-analysis.
The pollutants considered were PM10,
PM2.5 (in 13 cities only), NO2 and ozone
(O3); this last pollutant restricted to the
summer season (April-September).
SETTING AND PARTICIPANTS: the study
has analyzed 2,246,448 urgent hospital
admissions for non-accidental diseases in
25 Italian cities during the period 2006-
2010; 10 out of 25 cities took part also in
the first phase of the project (2001-2005).
MAIN OUTCOMEMEASURES: urgent hospital
admissions for cardiac, cerebrovascular
and respiratory diseases, for all age
groups, were considered. The respiratory
hospital admissions were analysed also
for the 0-14-year subgroup. Percentage increases
risk of hospitalization associated
with increments of 10 ?g/m3 and interquartile
range (IQR) of the concentration
of each pollutant were calculated.
RESULTS: reported resultswere related to an
increment of 10 ?g/m3 of air pollutant. The
percent increase for PM10 for cardiac causes
was 0.34% at lag 0 (95%CI 0.04-0.63), for
respiratory causes 0.75%at lag 0-5 (95%CI
0.25-1.25). For PM2.5, the percent increase
for respiratory causes was 1.23% at lag 0-
5 (95%CI 0.58-1.88). For NO2, the percent
increase for cardiac causeswas 0.57%at lag
0 (95%CI 0.13-1.02); 1.29% at lag 0-5
(95%CI 0.52-2.06) for respiratory causes.
Ozone (O3) did not turned out to be positively
associated neither with cardiac nor
with respiratory causes as noted in the previous
period (2001-2005).
CONCLUSION: the results of the study confirm
an association between PM10, PM2.5,
and NO2 on hospital admissions among
25 Italian cities.No positive associations for
ozone was noted in this period. (literal)
- Prodotto di
- Autore CNR
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