STRUMENTI PER AMPLIARE LE PROSPETTIVE COMMERCIALI DEL FICODINDIA DOP DELL'ETNA: COLTIVAZIONE IN BIOLOGICO E IV GAMMA (Contributo in atti di convegno)

Type
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  • STRUMENTI PER AMPLIARE LE PROSPETTIVE COMMERCIALI DEL FICODINDIA DOP DELL'ETNA: COLTIVAZIONE IN BIOLOGICO E IV GAMMA (Contributo in atti di convegno) (literal)
Anno
  • 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Danzì C., Toscano V., Platania C. (2014)
    STRUMENTI PER AMPLIARE LE PROSPETTIVE COMMERCIALI DEL FICODINDIA DOP DELL'ETNA: COLTIVAZIONE IN BIOLOGICO E IV GAMMA
    in II CONGRESSO NAZIONALE RIRAB, Roma, 11-13 giugno 2014
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • Danzì C., Toscano V., Platania C. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
  • Consorzio per la tutela del Ficodindia DOP dell'Etna Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (CNR-ISAFOM) UOS di Catania (literal)
Titolo
  • STRUMENTI PER AMPLIARE LE PROSPETTIVE COMMERCIALI DEL FICODINDIA DOP DELL'ETNA: COLTIVAZIONE IN BIOLOGICO E IV GAMMA (literal)
Abstract
  • The prickly pear (Opuntia ficus indica L.), originally from Central America, is an unavoidable symbol of Sicily, of its culture and Mediterranean nature in the whole European imagination. The great dryness strength and contemporaneously the big productiveness of biomass are those characteristics which make the prickly pear a particular appropriate cultivation for those areas in which it is necessary to face all problems related to the poor or even absent water availability. The prickly pear cultivation in Italy gains in importance especially for food use of fruits. It is spread 90% in Sicily and 10% in Apulia, Calabria and Sardinia. The prickly pear cultivation has been characterized overall in Sicily by a deep evolution which determined an expansion of specialized plants, achieving considerable productivity and income levels. It was thanks to the increasing world markets' interest, particularly in the European ones, to a constant domestic demand, to a poor competition with other substitutable fruit in periods of greater production and especially thanks to obtaining an environmentally sustainable production which is characterized by a considerable reduction of chemical means usage and an increasing diffusion of the organic farming. However, the fruit market presents many difficulties due to the supply fragmentary nature, to the precariousness of the trade organization and to the reduced importance of a product in the national fruit and vegetable markets. A huge progress in the product promotion and valorization was made in 2003 with the recognition of the Protected Designation Origin (PDO) of the Etna prickly pear. This has been followed by the constitution of the \"Consorzio per la Tutela del Ficodindia DOP dell'Etna\", as a guarantor for the quality and authenticity observing the production regulations. Parallel to the progressive expansion of prickly pear cultivations and productions it did not occur a similar developing process of the trade phase of such a fruit. One of the causes could be attributable to the plurality of the commercial operators who make the supply not much consolidated. In addition, it could be due to an inadequate marketing action. With specific reference to this fruit, a limitation to its marketability is represented not only by the reduction in quality due to the biological and physiological processes which occur in the post harvest phase but also by the difficulty with the handling and peeling of the fruit. The possibility to extend the peeled fruit shelf-life, through a treatment with natural materials and/or the use of edible packaging films, represents an opportunity to improve the fruit marketing and to reach markets away from the production area. This is how it is possible to overcome also all those problems related to the fruit morphological appearance, such as: the peel, the seeds and the prickles that often cause skepticism for a consumer. Concerning this, the \"Consorzio per la Tutela del Ficodindia DOP dell'Etna\" has identified the minimally processed packaging tool for the development of the commercial channels of the prickly pear. (literal)
  • Il ficodindia (Opuntia ficus indica L.), originario del Centro America, è nell'immaginario europeo simbolo imprescindibile della Sicilia, della sua cultura e della sua natura mediterranea. La grande resistenza all'aridità e contemporaneamente la grande produttività in termini di biomassa sono le caratteristiche che fanno del ficodindia una coltura particolarmente idonea in tutti quegli areali in cui si deve far fronte ai problemi legati alla scarsa o assente disponibilità idrica. In Italia la coltura del ficodindia assume rilevanza soprattutto per l'uso alimentare dei frutti. E' concentrata per il 90% in Sicilia e per il rimanente 10% in Puglia, Calabria e Sardegna. Nel complesso in Sicilia la coltivazione del ficodindia è stata caratterizzata da una profonda evoluzione che ha determinato una espansione degli impianti specializzati, con l'ottenimento di ragguardevoli livelli di produzione e di redditi. Questo grazie ad un crescente interesse dei mercati mondiali, ed in particolare su quelli europei, ad una domanda interna costante, una scarsa concorrenza con altra frutta surrogabile nei mesi di maggiore produzione e soprattutto grazie all'ottenimento di una produzione eco-compatibile caratterizzata da una considerevole riduzione dell'utilizzo dei mezzi chimici e una sempre maggiore diffusione della coltivazione in biologico. Il mercato dei frutti, tuttavia, presenta non poche difficoltà a causa della frammentarietà dell'offerta, la precarietà dell'organizzazione commerciale, la ridotta importanza del prodotto nei mercati ortofrutticoli nazionali. Un grande passo avanti nella promozione e nella valorizzazione del prodotto è stato fatto nel 2003 con il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) del Ficodindia dell'Etna. A questo ha fatto seguito la costituzione del \"Consorzio per la Tutela del Ficodindia DOP dell'Etna\", quale garante della qualità e dell'autenticità nel rispetto del disciplinare di produzione. Insieme alla progressiva espansione delle superfici e delle produzioni fichidindicole non vi è stato, però, un analogo processo di sviluppo della fase commerciale di questo frutto. Una delle cause potrebbe essere riconducibile alla pluralità di operatori commerciali che rendono poco compatta l'offerta; a questo si aggiunge anche una carente azione di marketing. Con specifico riferimento a questo frutto un limite alla sua commerciabilità è rappresentato oltre che dalla riduzione della qualità a causa di processi biologici e fisiologici che intervengono nella fase post-raccolta, anche dalla difficoltà di manipolazione e sbucciatura del frutto. La possibilità quindi di prolungare la shelf-life del frutto già sbucciato, tramite trattamento con sostanze naturali e/o all'utilizzo di film edibili, rappresenta una opportunità per migliorarne la commercializzazione e raggiungere mercati sempre più lontani dalla zona di produzione. In questo modo si superano anche i problemi legati all'aspetto estetico del frutto, quali la buccia, i semi e le spine, che spesso sono motivo di scetticismo da parte del consumatore. Ed è appunto lo strumento della IV gamma che il \"Consorzio per la Tutela del Ficodindia DOP dell'Etna\" ha identificato per lo sviluppo dei canali commerciali di questo frutto. (literal)
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