\"PROJECT DAMAGE: Développement d'Actions pour le Marketing et la Gestion post-évènement\". (Monografia o trattato scientifico)

Type
Label
  • \"PROJECT DAMAGE: Développement d'Actions pour le Marketing et la Gestion post-évènement\". (Monografia o trattato scientifico) (literal)
Anno
  • 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Luino, F., Agangi A., Biddoccu M., Cirio C.G., Giulietto W., Giorgis I., Chiarle M., Godone F., Nigrelli G., Scarpa R., Zamperone A. (2014)
    "PROJECT DAMAGE: Développement d'Actions pour le Marketing et la Gestion post-évènement".
    SMS, Bussoleno (Italia), 2014
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • Luino, F., Agangi A., Biddoccu M., Cirio C.G., Giulietto W., Giorgis I., Chiarle M., Godone F., Nigrelli G., Scarpa R., Zamperone A. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#altreInformazioni
  • Risultati finali del Progetto Europeo DAMAGE, programme Interreg IIIB - MEDOCC. La Regione Lombardia era partner e al CNR IRPI di Torino è stata affidato lo studio scientifico del progetto. (literal)
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  • Luino F. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
  • 235 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
  • CNR IRPI (literal)
Titolo
  • \"PROJECT DAMAGE: Développement d'Actions pour le Marketing et la Gestion post-évènement\". (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
  • 978-88-903023-7-4 (literal)
Abstract
  • L'Italia è una nazione che possiede un territorio \"fragile\" che la rende molto vulnerabile. Ha un'antica e ricca storia di alluvioni, non solo di grandi fiumi come il Po, l'Adige, il Tevere e dei loro relativi affluenti, ma anche delle migliaia di corsi d'acqua meno conosciuti. Le osservazioni, le statistiche e i documenti ufficiali ci confermano, infatti, come annualmente, in diverse zone della penisola, soprattutto nei periodi primaverili ed autunnali, alcune aree siano interessate da eventi alluvionali talora particolarmente gravi. Il rapporto 2003 della Commissione Europea ha messo in luce che nel periodo 1980-2002 il 17% delle inondazioni che hanno colpito l'Europa è avvenuto in Italia: sebbene il numero più alto di alluvioni spetti alla Francia (22%), il 38% delle persone decedute per le alluvioni in Europa sono italiane. Gli interessi economici che vengono ogni volta coinvolti sono ingenti, sia come danni provocati dalle acque di esondazione, sia come spese legate alla ricostruzione. Lo stesso rapporto ha sottolineato che, fra il 1980 e il 2002, le inondazioni con le peggiori perdite economiche (in entrambi i casi per ben 11 miliardi di euro) sono avvenute in Germania e in Italia seguiti da Spagna e Inghilterra (entrambi circa 6 miliardi di euro). Negli ultimi anni l'Unione Europea, molto sensibile a tale problematica e conscia che la conoscenza dei fattori scatenanti sia indispensabile per affrontare gli eventi di tipo alluvionale, ha finanziato molti progetti di ricerca (EFFS, SPHERE, EFDIP, IRMA, FLOOD-ERA, RISK-AWARE, etc.) nel campo delle alluvioni e delle tecnologie atte a prevederle e prevenirle investendo circa 58 milioni di euro. Nell'ambito del Programma MEDOCC-INTERREG IIIB, il presente Progetto DAMAGE, a cui hanno partecipato istituzioni della Francia, Grecia, Italia e Spagna, si è sviluppato nell'arco di 24 mesi (2004-2006) ed è stato un primo tentativo delle strutture di protezione civile di alcuni paesi dell'Unione Europea di sviluppare una metodologia comune per la valutazione dei danni prodotti da catastrofi naturali o antropiche (http://www.uib.es/secc6/lsig/webdamage/index.en.html). Obiettivo principale del progetto era quello di realizzare un primo strumento di applicazione pratica ed immediata per gli organismi responsabili della protezione civile e per i governi locali, per valutare i danni, in una prospettiva multi-dimensionale che tenesse in conto infrastrutture, economia, ambiente e problematiche sociali. La Regione Lombardia, nell'ambito di un ampio progetto (Sistema RASDA: RAccolta Segnalazione Danni) volto alla valutazione e raccolta delle segnalazioni dei danni da eventi naturali e ormai attivo dal 2001, ha focalizzato l'interesse sul danno derivante dai fenomeni alluvionali, molto diffusi sul territorio regionale. Come caso di studio è stato scelto l'abitato di Cittiglio in Valcuvia (VA), colpito nel maggio 2002 da un grave evento alluvionale a scala locale. Per la realizzazione delle attività previste la Regione Lombardia si è avvalsa del supporto tecnico-scientifico del CNR-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Torino che ha svolto uno studio strutturato in differenti fasi. E' stata inizialmente condotta una ricerca bibliografica sul concetto di danno e sulle metodologie per la sua valutazione che ha portato alla realizzazione di un glossario tecnico multilingue inerente tali argomenti. Infine è stata creata una banca dati territoriale relativa all'area campione, nella quale è stato testato il modello. Parallelamente, la Regione Lombardia ha condotto una ricerca sulle analisi delle procedure di accesso al Fondo di Solidarietà partendo da casi concreti che l'hanno interessata direttamente (es. alluvione del novembre 2002) e, sulla base delle valutazioni effettuate, ha proceduto ad una revisione, ancora in atto, degli strumenti di rilevazione e schedatura al momento utilizzati. Al Progetto DAMAGE, per parte italiana, oltre all'Unità Operativa di Protezione Civile della Regione Lombardia, hanno partecipato, anche il Dipartimento Nazionale per la Protezione Civile di Roma (Progetto Damage, 2006) e l'ARPA della Regione Piemonte. I Partner europei sono stati la Dirección General d'Emergències del Governo delle Isole Baleari (Spagna), capofila del progetto, l'Universitat Politècnica de Valencia (Spagna), la Panteion University di Atene (Grecia) e l'Université Internationale de la Mer di Nizza (Francia). (literal)
  • Italy's \"unstable\" landscape makes it particularly vulnerable to flooding, as recorded for the country's major rivers (Po, Adige, and Tiber) and lesser known water courses. Observations, statistics, and official documents confirm that every year in spring and autumn certain areas are severely flooded. According to a 2003 European Commission (EC) report, 17% of the floods that struck Europe between 1980 and 2002 occurred in Italy. Although France accounts for the highest number of flood events (22%), Italy ranks first for the number of flood-related deaths (38%). Connected with floods and their aftermath are huge economic interests: the cost of damage and the cost of clean-up and reconstruction. The EC report went on to highlight that during the same period the worst floods occurred in Germany and Italy, both incurring an economic loss of 11 billion euros, followed by Spain and the UK (approximately 6 billion euros). Sensitive to flood issues and aware that a knowledge of triggering factors is essential for floodplain management, the EC has recently financed (approximately 58 million euros) a series of research projects (EFFS, SPHERE, EFDIP, IRMA, FLOOD-ERA, and RISK-AWARE among others) to study floods and technologies for flood prediction and prevention. The DAMAGE Project was developed in the frame of the INTERREG IIIB community initiative for the Western Mediterranean regions. The DAMAGE Project, developed in a 24-month period (2004-2006), was the first attempt by the civil protection agencies of several European Union member states to devise a common methodology for the assessment of damage caused by natural or anthropic disasters. The main objective was to create an initial tool for practical and immediate application by civil protection agencies and local governments, to assess damage in a multidimensional perspective that takes into account infrastructure, the economy, the environment and social problems (http://www.uib.es/secc6/lsig/webdamage/index.en.html). Within the framework of a broad-based project launched in 2001 for the evaluation and collection of reports on damage caused by natural events (RASDA system - Raccolta Segnalazione Danni [Damage Report Collection]), the Region of Lombardy has directed attention to flood damage owing to the numerous floods that occur within its borders. The study area was the town of Cittiglio in Valcuvia (province of Varese), which was struck by severe flooding in May 2002. The study was conducted with the technical-scientific support of the CNR-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica di Torino (Italian National Research Council - Research Institute for Geo-Hydrological Protection of Turin), which carried out a multiphase study. The first phase entailed a bibliographic search on the concept of damage and the methods for evaluating it, from which a multilingual technical glossary was then created. Finally, a database containing the study area data was created for testing the model. At the same time, the Region of Lombardy conducted a study on the analysis of access procedures to the Solidarity Fund, starting from cases of flooding that had occurred in the region (e.g., the November 2002 flood in northern Italy). Based on these evaluations, a revision was begun, and is continuing, of the survey and cataloguing instruments utilized until then. Participating in the DAMAGE project were three agencies: the Operative Unit of the Lombardy Region Civil Protection Agency, the National Department of Civil Protection, Rome, and the Piedmont Region Environmental Protection Agency. The European partners in the project were: the Direcció General d'Emergències of the Government of the Balearic Islands (Spain), project leader; the Universitat Politècnica de Valencia (Spain); Panteion University, Athens (Greece); and the Universitè Internationale de la Mer, Nice (France). (literal)
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