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Evoluzione temporale dei nutrienti e della biomassa fitoplanctonica nel ghiaccio marino di Baia Terra Nova (Mare di Ross, Antartide) (Comunicazione a convegno)
- Type
- Label
- Evoluzione temporale dei nutrienti e della biomassa fitoplanctonica nel ghiaccio marino di Baia Terra Nova (Mare di Ross, Antartide) (Comunicazione a convegno) (literal)
- Anno
- 2000-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Cozzi S., Mangoni O., Catalano G.,Carrada G.C. (2000)
Evoluzione temporale dei nutrienti e della biomassa fitoplanctonica nel ghiaccio marino di Baia Terra Nova (Mare di Ross, Antartide)
in Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale di Oceanologia e Limnologia, Garda (Italia), 25-28/09/2000
(literal)
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- Cozzi S., Mangoni O., Catalano G.,Carrada G.C. (literal)
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- CNR - Istituto Talassografico \"F. Vercelli\" - Trieste
Dipartimento di Zoologia - Università di Napoli (literal)
- Titolo
- Evoluzione temporale dei nutrienti e della biomassa fitoplanctonica nel ghiaccio marino di Baia Terra Nova (Mare di Ross, Antartide) (literal)
- Abstract
- L'ecosistema marino antartico da un importante contributo al flusso di materia
globale del pianeta Terra ed è ben noto che il ghiaccio marino, a sua volta, contribuisce
significativamente alla produttività dei mari antartici (Arrigo et al., 1997). Il ghiaccio
marino, assimilabile ad un mare solido, non costituisce un unico sistema omogeneo, ma
consiste nella somma di tanti microsistemi che, dipendentemente dai processi fisici di
formazione del ghiaccio, diventano custodi di informazioni circa i processi biologici
avvenuti nell'acqua libera e all'interfaccia tra acqua e ghiaccio. Quest'ultima rappresenta
certamente l'ambiente biologicamente più dinamico di tale ecosistema estremamente
eterogeneo. Il ghiaccio marino varia la sua estensione attorno al continente antartico da
circa 20 a 4 milioni di km2 durante il procedere delle stagioni. Meno del 10% della sua
estensione è dovuta al ghiaccio marino costiero (land-fast ice) che, in gran parte, è di
formazione annuale. L'area costiera è altresì sito di formazione di un ulteriore sistema
di interfaccia costituito da uno strato di scaglie di ghiaccio ubicate sotto il ghiaccio
marino e con spessore che varia da decine di centimetri a vari metri. Questo ulteriore
sistema, chiamato platelet-ice, riveste un ruolo fondamentale per l'intero ecosistema
neritico. E' in questi due sistemi di interfaccia che si accumula e fiorisce una
notevolissima biomassa fitoplanctonica. Dati recenti (Guglielmo et al., 2000) hanno
dimostrato che durante la primavera australe gli ultimi dieci centimetri del land-fast ice
sono il sito di crescita/accumulo di una biomassa simile a quella prodotta nelle elevate
fioriture pelagiche associate alle aree marginali. Infatti, concentrazioni di 280 mg
Chla*m-2 registrate a Baia Terra Nova, sono tra le più alte mai rilevate in ambiente
marino antartico. Concentrazioni simili sono riscontrabili anche nel platelet-ice, per cui,
la concentrazione di biomassa presente in questi due ambienti è di gran lunga superiore
a quella riscontrabile nella zona fotica di tutte le aree pelagiche, comprese le aree
marginali dell'intero Mare di Ross.
Durante la primavera australe, i processi biologici si accoppiano a quelli fisici di
apporto e scambio di materia con l'atmosfera (trasporto eolico e meteorico) e con il
mare sottostante (inglobamento e permeazione). La biomassa planctonica, con la sua
dinamica, diventa in questo periodo un importante fattore di regolazione della
concentrazione dei nutrienti attraverso il feedback causato dai processi di assimilazione,
autotrofa ed eterotrofa, e di rigenerazione batterica. Le marcate variazioni di questi
parametri si traducono in forti gradienti verticali di concentrazione nel ghiaccio (Knox,
1994) e nell'instaurarsi, sia nel pack-ice sia nel sottostante strato di platelet-ice, di ricche
comunità autotrofe ed eterotrofe (Legendre et al., 1992; Arrigo et al., 1995).
In questo lavoro saranno discussi alcuni risultati preliminari raccolti nell'ambito dei
progetti PiPEx (Pack-Ice Plankton Experiment - primavera australe 1997) e PIED
(Pack-Ice Ecology Dynamics - primavera australe 1999) per conto del Programma
Nazionale di Ricerche in Antartide. Più in particolare sarà discussa l'evoluzione dei
principali nutrienti fitoplanctonici in relazione della biomassa fitoplanctonica sia nello
strato di fondo del land fast-ice che nei platelet-ice del ghiaccio marino costiero di Baia
Terra Nova. (literal)
- Prodotto di
- Autore CNR
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