Studio dell'ipossia e anossia nell'Adriatico settentrionale nell'ambito dei progetti ANOCSIA (MUR-Firb) ed EMMA (UE-LIFE) e le fasi sperimentali realizzate (Comunicazione a convegno)

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  • Studio dell'ipossia e anossia nell'Adriatico settentrionale nell'ambito dei progetti ANOCSIA (MUR-Firb) ed EMMA (UE-LIFE) e le fasi sperimentali realizzate (Comunicazione a convegno) (literal)
Anno
  • 2006-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
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  • Ravaioli M., Alvisi F., Focaccia P., Catalano G., Cozzi S., Cantoni C., Luchetta A., Arneri E., Morello E., Negri A., Russo A., Iermano I., Falco P., Morigi C., Serratore P., Trentini M., Ferrari C.R., Tarlazzi S., Prevedelli D., Simonini R., Matteucci G., Bajt O., Benedettini M., Favi E. (2006)
    Studio dell'ipossia e anossia nell'Adriatico settentrionale nell'ambito dei progetti ANOCSIA (MUR-Firb) ed EMMA (UE-LIFE) e le fasi sperimentali realizzate
    in V Convegno Nazionale delle Scienze del Mare, CONISMA, Viareggio (Italia), 14-18/09/2006
    (literal)
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  • Ravaioli M., Alvisi F., Focaccia P., Catalano G., Cozzi S., Cantoni C., Luchetta A., Arneri E., Morello E., Negri A., Russo A., Iermano I., Falco P., Morigi C., Serratore P., Trentini M., Ferrari C.R., Tarlazzi S., Prevedelli D., Simonini R., Matteucci G., Bajt O., Benedettini M., Favi E. (literal)
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  • http://www.conisma.it/it/ (literal)
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  • CNR, Istituto di Scienze Marine, Geologia Marina, Sede di Bologna, Via P.Gobetti n.101,.40129, Bologna CNR, Istituto di Scienze Marine, Sezione di Oceanografia Chimica e Fisica \"Francesco Vercelli\", V.le Romolo Gessi n.2, 34123 Trieste CNR, Istituto di Scienze Marine, Sezione Pesca Marittima, Largo Fiera della Pesca n.1, 60125 Ancona Dip.to di Scienze del Mare, Università Politecnica delle Marche, Via Brecce Bianche, 60131 Ancona Dip.to di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale, Università degli Studi di Bologna, Centro Ricerche Marine, V.le Vespucci n.2, 47042 Cesenatico (FC) Struttura Oceanografica Daphne, ARPA Emilia-Romagna, V.le Vespucci n.2, 47042 Cesenatico (FC) Dip.to di Biologia Animale, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Via Campi n. 213/D, 41100 Modena Gruppo CSA S.p.A., Centro Studi Ambientali, Via al Torrente n.22, 47900 Rimini National Institute of Biology, Marine Biology Station, Fornace n. 41, 6330, Piran, Slovenia, Comune di Rimini, Assessorato alle Politiche Ambientali, Settore Ambiente e Sicurezza,Via Euterpe 12, 47900 Rimini (literal)
Titolo
  • Studio dell'ipossia e anossia nell'Adriatico settentrionale nell'ambito dei progetti ANOCSIA (MUR-Firb) ed EMMA (UE-LIFE) e le fasi sperimentali realizzate (literal)
Abstract
  • In Adriatico settentrionale i casi di ipossia/anossia, dei fondali sono fenomeni noti da secoli, come in molti bacini parzialmente chiusi e poco profondi, soggetti a stratificazione estiva delle acque dove, episodi straordinari, anche naturali, di emissione di sostanze nutrienti possono indurre, in caso di adatte situazioni meteo-marine del bacino, fioriture algali imponenti. Queste, depositandosi sul fondo consumano l'ossigeno disciolto inducendo situazioni di ipossia/anossia più o meno pronunciate e con scale spazio-temporali più o meno estese. Oltre all'importanza ambientale \"per sé\", i fenomeni ipossici/anossici hanno un forte impatto sull'economia delle regioni interessate. Nel nord Adriatico la regione Emilia-Romagna e' quella che più ne risente per gli aspetti riguardanti la qualità dell'ambiente costiero, la quantità e qualità del pescato, il presidio sanitario delle zone adibite alla balneazione, dei prodotti ittici e della maricultura. Lo studio di questi fenomeni è stato approfondito all'interno del progetto ANOCSIA (2004-2007) -MUR-FIRB: L'aumento della frequenza degli eventi critici negli ultimi anni è stata spiegata in termini di variazioni sia climatiche che di carico eutrofico di origine antropica. L'individuazione dei meccanismi di innesco di tali fenomeni, di origine naturale o di origine antropica, è tuttavia di fondamentale importanza rispetto alla possibilità di mettere in atto azioni di prevenzione e mitigazione dei fenomeni stessi. Per questo la fenomenologia delle ipossie è stata oggetto di studio diretto o indiretto di vari progetti di ricerca: Rispetto a questi progetti a prevalente obiettivo scientifico-conoscitivo, il progetto EMMA(2004-2007-http://emma.bo.ismar.cnr.it), approvato nel settore LIFE-Environment dell'Unione Europea, comprendente nell'area di studio la parte slovena della costa dell'Istria, presenta in aggiunta una parte applicativo-gestionale. In questo, EMMA, partendo dalle conoscenza acquisite, si propone di: 1) fare crescere la consapevolezza sulla necessità di utilizzo di sistemi integrati osservazionali-modellistici-previsionali di gestione ambientale presso gli enti deputati all'amministrazione del territorio, 2) trasferire le conoscenze scientifiche e tecnologiche alle pubbliche amministrazioni e agli attori socioeconomici al fine di porre in essere misure ed interventi concertati in grado di contrastare le cause del degrado dell'ecosistema marino e mitigarne gli impatti. A tal fine EMMA punta a creare/proporre: i)- un sito sperimentale per lo studio delle anossie ad integrazione della rete di monitoraggio del Nord Adriatico; ii) un modello uni-dimensionale semplificato di previsione a 72 ore della concentrazione dell'O2; iii) una lista dei possibili indicatori di condizioni anossiche basata sul comportamento specifico di alcune specie oggetto di pesca; iv) strategie di gestione delle risorse ittiche basate sulla conoscenza della distribuzione delle risorse di pesca pelagiche e demersali e sull'analisi delle aree e degli strumenti di pesca tradizionali e del comportamento della flotta commerciale; v) un protocollo eco-tossicologico che includa assieme batteri marini autoctoni, biotossine, pellets fecali e inquinamento chimico; vi) strategie di intervento a breve termine, che prevedano norme temporanee per la gestione di eventi anossici in atto, basate sul sistema integrato di monitoraggio, previsione e DSS; vii) strategie di intervento a lungo termine, da integrare con gli strumenti pubblici di gestione e pianificazione che prevedano misure concrete per la prevenzione e la riduzione dell'impatto negativo delle anossie nell'area di interesse Di queste, le azione poste in essere al momento attuale sono state: una crociera oceanografica ANEMRE sulla N/O Urania del CNR, l'individuazione del sito sperimentale per lo studio delle anossie e la posa della boa per l'osservazione automatica (http://e1.bo.ismar.cnr.it) l'implementazione del modello di previsione della concentrazione dell'O2 nella zona costiera romagnola. (literal)
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