Mortalità per malattie respiratorie in Italia (1990-2010). Parte II: Tassi standardizzati, confronto con l'Europa e conclusioni. (Articolo in rivista)

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  • Mortalità per malattie respiratorie in Italia (1990-2010). Parte II: Tassi standardizzati, confronto con l'Europa e conclusioni. (Articolo in rivista) (literal)
Anno
  • 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Simoni M, Baldacci S, Maio S, Cerrai S, Sarno G, Silvi P, Carrozzi L, Pistelli F, Viegi G. (2014)
    Mortalità per malattie respiratorie in Italia (1990-2010). Parte II: Tassi standardizzati, confronto con l'Europa e conclusioni.
    in Rassegna di patologia dell'apparato respiratorio; AIPO Ricerche, Milano (Italia)
    (literal)
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  • Simoni M, Baldacci S, Maio S, Cerrai S, Sarno G, Silvi P, Carrozzi L, Pistelli F, Viegi G. (literal)
Pagina inizio
  • 207 (literal)
Pagina fine
  • 213 (literal)
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  • 29 (literal)
Rivista
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  • 7 (literal)
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  • Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa; Unità Operativa di Pneumologia 1 Universitaria, Dipartimento Cardio- Toraco-Vascolare, Cisanello, Pisa; Istituto di Biomedicina e di Immunologia Molecolare \"Alberto Monroy\" CNR, Palermo (literal)
Titolo
  • Mortalità per malattie respiratorie in Italia (1990-2010). Parte II: Tassi standardizzati, confronto con l'Europa e conclusioni. (literal)
Abstract
  • The purpose of this study is to evaluate mortality rates of MAR, particularly chronic respiratory diseases (MRC), in the 90s and in the first decade of the new millennium. The results are presented into two separate reports. In the first report (Part I), it was evidenced a progressive increase in deaths due to MAR and MRC, and the crude mortality rates for MAR and MRC showed a moderate increment in the new millennium. In the current report (Part II), after standardization for age, there is a decline of mortality for both MAR and MRC in all Italian geographical areas, in both sexes and in all age groups. The apparent contradiction between the increase of deaths and decreased mortality can be explained by the increase in the index of population aging (the elderly/young ratio raised from 90% in 1990 to 144% in 2010). The decline in mortality is more evident in the Southern Italy and in the Islands than in the Central-Northern Italy, as well as in males and in subjects aged 65-74 years. With regard to mortality for MAR, between 41 European countries, Italy ranks 31th for males and 33th for females. With regard to mortality for MRC, between 34 European countries, corresponding rankings are 19 and 21. The decline in mortality is particularly high in males and may be due in part to the decrease in smoking habit. Over the period 1957-1990, the prevalence of male smokers decreased from 63 to 38%, and the percent difference of smoker between men and women fell from 60 to 13%. Among males, residents in the Southern Italy and Islands have standardized mortality rates higher than the national average in all the twenty years considered. Among the females, this happens until 2000, and thereafter, the women living in the North tend to have higher values. (literal)
  • Scopo del presente lavoro è valutare l'andamento della mortalità per MAR, e in particolare per malattie respiratorie croniche (MRC), negli anni '90 e nel primo decennio del nuovo millennio. I risultati sono presentati in due report distinti. Nel primo report (Parte I) è stato messo in evidenza un aumento di decessi, nel periodo analizzato, con tassi grezzi in lieve incremento nel nuovo millennio. Nel presente report (Parte II), dopo standardizzazione per età, si osserva un calo di mortalità per MAR e MRC in tutte le macro-aree geografiche, in entrambi i sessi ed in tutte le classi di età. L'apparente contraddizione tra aumento di decessi e diminuzione di mortalità si spiega con l'incremento dell'indice di invecchiamento della popolazione (rapporto anziani/ giovani), che è cresciuto dal 90% nel 1990 fino al 144% nel 2010. Il calo di mortalità appare più evidente nel Sud e nelle Isole che nel Centro-Nord, nei maschi, e nei soggetti della classe d'età 65-74 anni. Riguardo alla mortalità per MAR, tra 41 paesi europei, l'Italia si trova al 31° posto per i maschi e al 33° posto per le femmine. Riguardo alla mortalità per MRC, tra 34 paesi europei, si piazza al 19° e al 21° posto (per maschi e femmine, rispettivamente). Il calo di mortalità, particolarmente elevato nei maschi, può essere dovuto in parte al decremento nell'abitudine al fumo di tabacco. Dal 1957 al 1990 la prevalenza di fumatori maschi è scesa da 65 a 38% e la differenza tra la percentuale di fumo attivo negli uomini e nelle donne è scesa da circa 60 a 13%. Tra i maschi, i residenti al Sud e nelle Isole hanno tassi standardizzati di mortalità superiori al valore medio nazionale in tutto il ventennio considerato. Tra le femmine, ciò avviene fino al 2000; successivamente, le donne residenti al Nord tendono ad avere valori più elevati. (literal)
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