Influenza della dimensione della maglia e della circonferenza del sacco sulla selettività della rete a strascico italiana (Rapporti finali progetti di ricerca)

Type
Label
  • Influenza della dimensione della maglia e della circonferenza del sacco sulla selettività della rete a strascico italiana (Rapporti finali progetti di ricerca) (literal)
Anno
  • 2005-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Leonori I. (1), Spedicato M.T. (2), Lembo G. (2), Pelusi P. (3) (2005)
    Influenza della dimensione della maglia e della circonferenza del sacco sulla selettività della rete a strascico italiana
    (literal)
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  • Leonori I. (1), Spedicato M.T. (2), Lembo G. (2), Pelusi P. (3) (literal)
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  • ISMAR - MIPAF Rapporto Finale Programma di ricerca n. 6B03, VI Piano triennale L.N. 41/82. Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, Roma (literal)
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  • 122 (literal)
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  • 1 CNR - ISMAR (Istituto di Scienze Marine) Sezione Pesca Marittima Ancona Largo Fiera della Pesca - 60125 Ancona 2 COISPA Tecnologia & Ricerca di Bari 3 Consorzio Mediterraneo Via dei Radiotelegrafisti, 70 00143 ROMA (literal)
Titolo
  • Influenza della dimensione della maglia e della circonferenza del sacco sulla selettività della rete a strascico italiana (literal)
Abstract
  • Il progetto di ricerca (ottobre 2003 - dicembre 2005) ha previsto la partecipazione di tre Unità Operative: il Consorzio MEDITERRANEO di Roma (Coordinamento), l'ISMAR-CNR (Istituto di Scienze Marine - Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Ancona e la COISPA Tecnologia & Ricerca di Bari. Lo scopo della ricerca era: analizzare l'impatto sulle risorse demersali di alcuni modelli di rete maggiormente selettivi rispetto allo strascico tradizionale, stimare le variazioni a breve e lungo termine conseguenti ad un aumento delle dimensioni delle maglie al sacco e fornire un supporto metodologico alle scelte gestionali dell'Amministrazione. Le specie bersaglio sono state: due teleostei, Merluccius merluccius Linnaeus, 1758 (nasello) e Phycis blennoides Brünnich, 1768 (mostella); un crostaceo Parapenaeus longirostris Lucas, 1846 (gambero rosa mediterraneo) ed un mollusco cefalopode Illex coindetii Verany 1839 (totano). WP1. Progettazione e realizzazione dei nuovi attrezzi sperimentali. L'ISMAR-CNR di Ancona ha progettato e realizzato 2 reti a strascico identiche, A e B, e 2 set di 3 sacchi ciascuno con maglia nominale da 40, 50 e 60 mm e due diverse circonferenze, una standard (6,3 m) ed una maggiore (7,4 m). Il primo set di sacchi è stato montato sulla rete A (40/315, 50/252 e 60/210) ed il secondo sulla rete B (40/370, 50/296 e 60/246). Inoltre, è stato realizzato il coprisacco con maglia da 20 mm, per valutare la selettività con il metodo del covered cod-end. Gli attrezzi sono stati preliminarmente testati in Adriatico Centrale (11 cale di cui 10 valide) ed hanno mostrato un buon assetto, costante in fase di pesca. WP2. Prove di selettività. Le prove di selettività sono state svolte dall'U.O. COISPA tra giugno e novembre 2004 utilizzando le 6 varianti dell'attrezzo. In Basso Adriatico-Mare Ionio sono state realizzate 58 cale (56 valide). In media sono state campionate 99 specie e tutte le bersaglio sono risultate ben rappresentate nelle diverse prove sperimentali, con percentuali maggiori (oltre 50%; N/km2) nel coprisacco delle reti con maglia da 50 e 60 mm. I rapporti giovani/adulti hanno assunto valori attorno a 0,5 per nasello e gambero bianco, meno omogeneo è apparso invece il dato relativo a P. blennoides e I. coindetii. WP3. Stima dei parametri di selettività. I parametri che descrivono la selettività di una rete a strascico (L50%, SF e SR), sono stati stimati per le specie bersaglio mediante il modello logistico. È stato inoltre calcolato il rapporto di selezione per tutte le specie ed i raggruppamenti di specie. Nel loro complesso i risultati relativi alla selettività con diversa apertura delle maglie al sacco hanno dimostrato che il fattore determinante sulla selettività era rappresentato dalla dimensione della maglia piuttosto che dalla circonferenza, un aumento della quale non appariva influire in modo inequivocabile, almeno sulle specie testate. WP4. Simulazione degli effetti derivanti da differenti scenari di selettività. I possibili effetti conseguenti ad un aumento dell'apertura delle maglie al sacco sono stati stimati sia nel breve, sia nel medio-lungo periodo per le 4 specie bersaglio mediante modelli di simulazione, analizzando le variazioni negli indicatori di produzione (cattura in numero, rendimento, ricavi) e di popolazione (biomassa, biomassa dei riproduttori, mortalità). La stima delle variazioni nel breve periodo, passando da una maglia da 40 ad una maglia da 50 e da 60 mm, ha evidenziato che le perdite sarebbero consistenti per tutte le specie (19-81%; 24-88%). Nel medio-lungo periodo tali perdite sarebbero compensate dai guadagni in peso (Y/R) e dall'aumento conseguente dei ricavi (EUR/R). Tutti gli indicatori di popolazione (biomassa per recluta B/R e biomassa dei riproduttori per recluta SSB/R) avrebbero invece un consistente aumento. Nella fase attuale, misure di gestione basate su un aumento della maglia (e.g. 50 mm) potrebbero contribuire a migliorare l'equilibrio fra indicatori di produzione e di popolazione. (literal)
  • The research project (October 2003-December 2005) involved three Operative Units: the Consortium Mediterraneo of Rome (Coordinator), the ISMAR-CNR (Institute of Marine Science-National Research Council) of Ancona and COISPA Technology & Research of Bari. The research aims were: to estimate the impact of more selective trawl on demersal resources, to predict the short-term and long-term following changes in the production and population indicators, to scientifically support the national Administration. The target species were: two teleosteans, Merluccius merluccius Linnaeus, 1758 (European hake) and Phycis blennoides Brünnich, 1768 (greater forkbeard); a crustaceans Parapenaeus longirostris Lucas, 1846 (deep-water rose shrimp) and a cephalopod Illex coindetii Verany 1839 (broadtail shortfin squid). WP1. Design and construction of modified bottom trawls. L'ISMAR-CNR of Ancona designed and constructed 2 identical trawls, A e B, and 2 sets of 3 cod-ends with nominal mesh size of 40, 50 and 60 mm and two different circumference, a standard type (6.3 m) and a larger (7.4 m) than the standard. The first cod-end set was fitted with the A trawl (40/315, 50/252 e 60/210) and the second one with the B one (40/370, 50/296 e 60/246). A 20 mm mesh size cover was constructed and the covered cod-end method applied in selectivity experiments. The trawls were preliminarly tested at sea in central Adriatic (11 tows - 10 valid hauls) and results showed a good performance of the gears. WP2. Selectivity trials. The field selectivity tests were carried out by COISPA O.U. between June and November 2004, using the six variants of the trawl. On the whole 58 tows (56 valid hauls) were carried out in southern Adriatic- Ionian Sea. On average 99 species were sampled and all the target species were well represented in each test. Higher percentage (more than 50%) of the individuals (N/km2) occurred in the cover of 50 and 60 mm. Juvenies/adults ratios were about 0.5 for European hake and deep-water rose shrimp, less homogeneous values were observed for P. blennoides and I. coindetii. WP3. Assessment of selectivity parameters. The selection ratio RS was computed for each target species and species groups, while the selectivity parameters (L50%, SF e SR) were estimated for the target species using the ogive model. On the whole the results showed that the mesh size was the factor more significant in determing trawl selectivity than circumference, at least for the examined species. WP4. Predictions of the effects deriving from different selectivity scenarios. Effects deriving from management scenorios based on an increased cod-end mesh size were simulated in the short-term and in the medium-long term for the 4 target species, estimating potential changes in the production (catches, yields and revenues) and population (biomass, spawning stock, total mortality) indicators. Variations in the short-term from 40 to 50 and 60 mm mesh size showed considerable losses for all the species (19-81%; 24-88%, depending on the species and mesh size). In the long-term these negative changes would be balanced by gains of yields (Y/R) and consequently of revenues (EUR/R). All the population indicators (biomass per recruit B/R, spawning stock biomass per recruit SSB/R) considerably would increase in the changed mesh scenarios, while total mortality would decrease. At present management measures based on an increased mesh size (e.g. 50 mm) could contribute at improving the balance between productivity and population indicators. TITLE: Influence of mesh size and cod-end circumference on the selectivity of Italian bottom trawls. (literal)
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