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Sviluppi recenti nei metodi di stima dell'avapotraspirazione di riferimento (Contributo in atti di convegno)
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- Sviluppi recenti nei metodi di stima dell'avapotraspirazione di riferimento (Contributo in atti di convegno) (literal)
- Anno
- 2000-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
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- Atti del Convegno L'Agrometeorologia per il Monitoraggio dei Consumi Idrici (literal)
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- Titolo
- Sviluppi recenti nei metodi di stima dell'avapotraspirazione di riferimento (literal)
- Abstract
- Nei primi anni settanta la FAO sviluppò una procedura pratica per la stima dei fabbisogni idrici delle colture che è diventata nel tempo uno standard ampiamente accettato. Negli anni seguenti nuovi concetti e approfondimenti hanno mostrato i limiti della metodologia proposta dalla FAO e reso quindi necessaria una sua revisione. Nel 1991 e infine nel 1999, il lavoro svolto dagli studiosi ed esperti riuniti dalla FAO ha portato all'aggiornamento del concetto di evapotraspirazione potenziale, alla definizione del concetto di evapotraspirazione di riferimento, alla definizione delle procedure di misura e di calcolo da adottare e, quindi, alla reale possibilità di standardizzare e rendere confrontabili le misure e le stime del flusso evapotraspirativo.
Uno dei principali risultati di questo decennio è stato quello di individuare nell'equazione di Penman-Monteith la metodologia più appropriata per la determinazione dell'evapotraspirazione di riferimento. Infatti, tale equazione considera tutti i parametri che controllano lo scambio di energia e il corrispondente flusso di calore latente della coltura. La sua importanza risiede in una solida base teorica legata alla soluzione simultanea delle equazioni del bilancio energetico e del trasporto turbolento e nell'introduzione dei parametri che rappresentano l'insieme dei processi che controllano la diffusione del vapore acqueo nell'atmosfera. Tale controllo, i cui meccanismi sono piuttosto complessi, è semplificato assumendo che nel passaggio dalle cavità stomatiche alla superficie fogliare e poi all'atmosfera, il vapore acqueo incontra due resistenze, la resistenza del manto vegetale e la resistenza aerodinamica che operano in serie e misurano la maggiore o minore facilità con cui il vapore diffonde nell'atmosfera. La scelta dell'equazione di Penman-Monteith quale metodo per la stima dell'ETo scaturì anche da un ampio lavoro di confronto fra dati lisimetrici e numerose equazioni empiriche e analitiche.
La formulazione della Penman-Monteith proposta per la stima dell'ETo rappresenta, comunque, una semplificazione della reale risposta ecofisiologica della coltura di riferimento al variare delle condizioni meteorologiche. Per quanto sia stata assodata l'affidabilità previsionale dell'equazione di Penman-Monteith, rimane compito della ricerca quello di consolidarne l'impiego quale metodo standard di valutazione, proseguendo nella sua verifica nelle diverse situazioni ambientali. Considerata, inoltre, la complessità della determinazione dei parametri di resistenza, è necessario lo sviluppo di ogni possibile semplificazione che, senza inficiare il rigore deterministico e l'accuratezza del metodo, ne faciliti l'adozione nella pratica irrigua e nelle attività di ricerca. (literal)
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