Spunti di discussione su alcune tecniche di produzione monetale nel tardo impero romano (Contributo in atti di convegno)

Type
Label
  • Spunti di discussione su alcune tecniche di produzione monetale nel tardo impero romano (Contributo in atti di convegno) (literal)
Anno
  • 2002-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • M.Ferretti (2002)
    Spunti di discussione su alcune tecniche di produzione monetale nel tardo impero romano
    in II Congresso Nazionale di Archeometria, Bologna, 29 gennaio-1 febbraio 2002
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • M.Ferretti (literal)
Pagina inizio
  • 725 (literal)
Pagina fine
  • 734 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#titoloVolume
  • Atti del II Congresso Nazionale di Archeometria (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
  • 10 (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
  • CNR-Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali, Roma, Italia. (literal)
Titolo
  • Spunti di discussione su alcune tecniche di produzione monetale nel tardo impero romano (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
  • 88-555-2688-X (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#curatoriVolume
  • C. D'Amico (literal)
Abstract
  • The excavation of the so-called Misurata hoar, carried out in Libya in March 1981, has re-proposed the problem of the fabrication technology of surface-enriched coins in the late Roman Empire. Consisting of about 108.000 surface-silvered bronze coins, minted between 294 and 333 a.D., it is the largest hoard of antiquity. One of the most interesting and uncommon features is that many of these coins were never circulated and are, therefore, in excellent conservation conditions. The present work describes and discusses the preliminary investigations carried out by scanning electron microscopy on a fragment and an integral coin both similar to the ones of the Misurata hoard. The fragment's analysis shows that the blank's alloy is an argentiferous bronze; its microstructure strengthens the hypothesis that the surface enrichment was obtained by oxidizing and etching the copper-rich phase. The results of this preliminary work are compared with data from the literature and the concerned hypotheses on the fabrication technologies are discussed. (literal)
  • Il ritorvamento nel marzo 1981 del cosiddetto tesoro di Misurata in Libia, ha riaperto il problema, mai completamente risolto della tecnica di produzione di monete con arricchimento superficiale in metalli pregiati. Si tratta di circa 108.000 monete in bronzo rivestito di una sottile patina di argento, coniate tra il 294 e il 333 d.C. e rappresenta, per le sue dimensioni, il maggior ritrovamento di monete del mondo antico. Uno degli aspetti più peculiari e interessanti consiste nel fatto che una notevole quantità di monete, appartenenti alle diverse serie presenti, sono a fior di conio e presentano ancora la patinatura originale, a differenza di altri esemplari conosciuti, che si trovano spesso in cattive condizioni di conservazione. Questo lavoro descrive e discute le indagini preliminari, svolte con la microscopia elettronica a scansione, su un frammento e su una moneta integra tipologicamente molto simili ai pezzi del tesoro di Misurata. L'analisi del frammento mostra che la lega di partenza è un bronzo con piccole quantità di argento; la sua microstruttura avvalora l'ipotesi che l'arricchimento superficiale in questo metallo fosse ottenuta con l'ossidazione e l'attacco chimico della fase ricca in rame. I risultati di questo lavoro preliminare sono confrontati con quelli di altri autori e sono discusse le rispettive ipotesi sulle tecnologie di fabbricazione. (literal)
Editore
Prodotto di
Autore CNR

Incoming links:


Prodotto
Autore CNR di
Editore di
data.CNR.it