http://www.cnr.it/ontology/cnr/individuo/prodotto/ID199120
Fisica ambientale- I) Il Clima (Contributo in volume (capitolo o saggio))
- Type
- Label
- Fisica ambientale- I) Il Clima (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)
- Anno
- 2011-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Fabrizio Benincasa, Matteo De Vincenzi (2011)
Fisica ambientale- I) Il Clima
CNR-IBIMET, FIRENZE (Italia) in Un confronto fra due regioni attraverso la stratificazione umana: la Sardegna centro-orientale e la Campania felix, Parte seconda, 2011
(literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Fabrizio Benincasa, Matteo De Vincenzi (literal)
- Pagina inizio
- Pagina fine
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#titoloVolume
- Un confronto fra due regioni attraverso la stratificazione umana: la Sardegna centro-orientale e la Campania felix, Parte seconda (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#volumeInCollana
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- CNR- Istituto di Biometeorologia (literal)
- Titolo
- Fisica ambientale- I) Il Clima (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
- 978-88-9022-107-1 (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autoriVolume
- M. Andretta, F. Benincasa, A. Bertini, D. Carboni, P. Cifone, M. De Vincenzi, S. Ginesu, L. Interlandi, F. Jannuzzi, G. Lauro, A. Martone, S. Patrizio, R. Reali, A. Valente (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#curatoriVolume
- F. Benincasa, F Jannuzzi (literal)
- Abstract
- The environmental physics of a determined area is fully defined by a number of
themes which cannot be completely covered in this work. We will therefore limit our
attention to three qualifying aspects which, more than the others, determine the manenvironment
relationship. They condition, both qualitatively and quantitatively, man
presence but, in turn, are qualitatively and quantitatively conditioned by man's presence.
This process of feedback is extremely delicate and, in a sort of metastable equilibrium, can
both favor the development of new civilizations and annihilate those which already exist.
These three aspects, which we have defined as being qualifying for a territory are
Geography, Climate and Geomorphology.
In the Pontino-Campano section of the Antiappennines relief, the Lepini, Ausoni,
Aurunci, mounts stand out and at the base of the Pontino tract, toward to the sea, the Agro
Pontino extends.
The zone more near at the foot of mounts is formed by a very low, rich of water,
alluvial plain. Instead the zone towards the sea, derived from emersion of a sea floor of
Quaternary, is rather more high. The indicated mounts are limestones with several Karstic
phenomena.
The Terra di Lavoro (literally Land of Work) extends at the south of the Aurunci
mountains, it is crossed by the Garigliano river which flows into the sea in the Golfo di
Gaeta, near Minturnae, an ancient Roman city, and at the tourist resort of Baia Domizia.
To the south of Garigliano, the mountains are separated from each other and the volcanic
cone of Roccamonfina and limestone hill of Monte Massico stand out. Further south, the
alluvial plain of the Volturno river (Campania felix) extends. Volturno is another great
river which crosses the Terra di Lavoro and the Campania plain, where it touches Capua,
Castel Volturno and flows into the Tyrrhenian Sea.
In order to explain the influence of climate on history, economics, etc. of the Terra
di Lavoro, we have to analyze the climatology at different scales. This is possible for the
scale of the Campania region, because there are historical data collected by the
Astronomical Observatory in Naples since the beginning of the nineteenth century. The
climatological analysis is more complex for the scale of the Terra di Lavoro in which there
are few weather stations, with some active only by few years. Regarding the current climate
of Terra di Lavoro, it may best be studied with a specific measurement campaign. With
regard the climate of the past, even remote, we have to use archival, historical,
archaeological and literary, sources. This is due to the different way of defining Terra di
Lavoro over the centuries, from the twelfth century to today. (literal)
- La Fisica Ambientale di una determinata zona è compiutamente definita da una
molteplicità di tematiche che non possono essere tutte trattate in questo lavoro. Ci limiteremo
pertanto a tre aspetti qualificanti che, più di altri, determinano la relazione uomo-ambiente.
Essi condizionano, qualitativamente e quantitativamente, la presenza dell'uomo ma, a loro
volta, sono condizionati qualitativamente e quantitativamente, dalla presenza dell'uomo.
Questo processo di retroazione è estremamente delicato e può, in una sorta di equilibrio
metastabile, sia favorire lo sviluppo di nuove civiltà sia annichilire quelle esistenti.
Questi tre aspetti, che abbiamo definito qualificanti il territorio sono: la Geografia,
il Clima e la Geomorfologia.
Nella sezione Pontino - Campana dell'Antiappenino spiccano i monti Lepini,
Ausoni, Aurunci, e ai piedi del tratto Pontino, verso il mare, si estende l'Agro Pontino. La
parte più prossima alle falde dei monti è costituita da un piano alluvionale bassissimo, ricco
di acque, mentre la parte verso il mare, formatasi dall'emersione di un fondo marino del
Quaternario, è alquanto più alta. I monti citati hanno costituzione calcarea con abbondanti
fenomeni carsici.
A sud degli Aurunci si estende la Terra di Lavoro che viene attraversata dal
Garigliano che si getta in mare nel golfo di Gaeta, presso l'antica città romana di Minturnae
e presso la località turistica di Baia Domizia. A sud del Garigliano i rilievi si frazionano e
fra essi figurano il cono vulcanico del Roccamonfina e il dosso calcareo di Monte Massico.
Segue la pianura alluvionale del Volturno, Campania felix, questo è un altro grande fiume
che attraversa la Terra di Lavoro e la pianura Campana dove bagna Capua. Il fiume
percorre ora un territorio quasi totalmente pianeggiante e con scarsa pendenza, in cui
allarga il suo letto e, presso Castel Volturno, sfocia nel mar Tirreno.
Per spiegare l'influenza del clima sulle vicende storiche, economiche, sociali ecc.
della Terra di Lavoro dovremmo analizzare la climatologia a diverse scale. Ora mentre è
possibile farlo, con i dati storici esistenti, fino alla scala della Regione Campania (esistono
dati rilevati dall'Osservatorio Astronomico di Napoli fin dalla prima metà dell'Ottocento)
risulta più complesso per la scala della Terra di Lavoro nella quale vi sono poche stazioni
meteorologiche con alcune attive solo da pochissimi anni. Per quanto riguarda il clima
attuale della Terra di Lavoro, esso potrà essere meglio studiato con una specifica campagna
di misure, mentre per il passato anche remoto, dovremo utilizzare fonti archivistiche,
storiche, archeologiche e letterali. Questo in conseguenza alla forte discrepanza fra ciò che
si intende oggi con Terra di Lavoro e ciò che si intendeva nel XII secolo, nei primi
documenti in cui la zona viene citata, e nei secoli successivi. (literal)
- Editore
- Prodotto di
- Autore CNR
Incoming links:
- Prodotto
- Autore CNR di
- Editore di