http://www.cnr.it/ontology/cnr/individuo/prodotto/ID192392
VIRTUAL CROSSMATCH E DEFINIZIONE DI \"ANTIGENI PROIBITI\" MEDIANTE TECNICA DELLE SINGLE ANTIGEN BEADS. (Contributo in atti di convegno)
- Type
- Label
- VIRTUAL CROSSMATCH E DEFINIZIONE DI \"ANTIGENI PROIBITI\" MEDIANTE TECNICA DELLE SINGLE ANTIGEN BEADS. (Contributo in atti di convegno) (literal)
- Anno
- 2011-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
A. Piazza1,2, E. Poggi1,2. G. Ozzella1,2, D. Caputo2, R. Cremona2, B. Dettori2, A.R. Manfreda2, C. Palombi2 e D. Adorno2. (2011)
VIRTUAL CROSSMATCH E DEFINIZIONE DI "ANTIGENI PROIBITI" MEDIANTE TECNICA DELLE SINGLE ANTIGEN BEADS.
in XVIII Congresso Nazionale Associazione Italiana di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti, Bologna, 29 settembre-1 ottobre 2011
(literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- A. Piazza1,2, E. Poggi1,2. G. Ozzella1,2, D. Caputo2, R. Cremona2, B. Dettori2, A.R. Manfreda2, C. Palombi2 e D. Adorno2. (literal)
- Pagina inizio
- Pagina fine
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#altreInformazioni
- comunicazione in quanto selezionato come migliore Abstract (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- 1Istituto CNR Farmacologia Traslazionale (IFT)-UOS di Roma S. Camillo. 2Centro Regionale Trapianti Lazio. (literal)
- Titolo
- VIRTUAL CROSSMATCH E DEFINIZIONE DI \"ANTIGENI PROIBITI\" MEDIANTE TECNICA DELLE SINGLE ANTIGEN BEADS. (literal)
- Abstract
- Introduzione. Un \"virtual crossmatch\" (v-XM), al fine di selezionare i possibili riceventi di un trapianto di rene, è stato eseguito per più di 40 anni sulla base di \"antigeni proibiti\" definiti mediante la tecnica di citotossicità complemento mediata (CDC). Attualmente le tecniche in fase solida, in particolare le Luminex \"Single Antigen beads\" (LSA), permettono una più accurata identificazione ed una più precisa misura della \"forza\" degli anticorpi anti-HLA presenti nei sieri di soggetti candidati al trapianto. Tuttavia l'elevata sensibilità di questa tecnica, in grado di rilevare livelli molto bassi di anticorpi, può rendere più arduo predire il risultato del crossmatch con un potenziale donatore.
Scopo del lavoro. Scopo di questo studio è stato quello di analizzare l'accuratezza del nostro protocollo di \"virtual crossmatch\" nel predire il risultato del crossmatch attuale (a-XM) nel trapianto di rene da donatore cadavere.
Materiali e metodi. E' stata analizzata, in modo retrospettivo, la correlazione tra v-XMs e a-XMs eseguiti nel periodo Gennaio 2007 - Giugno 2011 presso il laboratorio del Centro Regionale Trapianti - Lazio.
Nell'esecuzione del v-XM sono stati considerati come \"antigeni proibiti\" le molecole HLA di classe I e II di un donatore verso le quali i potenziali riceventi presentavano anticorpi, identificati mediante LSA, con valori di MFI (intensità di fluorescenza) ?5000; tutti gli anticorpi con valori di MFI inferiore alla soglia stabilita sono stati considerati come \"anticorpi accettabili\" e di conseguenza è stato eseguito l'a-XM.
La tipizzazione HLA dei potenziali donatori è stata eseguita con tecnica genomica SSP a bassa risoluzione per i loci A, B, DR e DQ, Pertanto, nell'esecuzione dei v-XM, non sono stati considerati gli anticorpi anti HLA-C, -DQA1 e -DPA1/DPB1. Se questi anticorpi erano presenti, i donatori sono stati tipizzati retrospettivamente per i loci di pertinenza.
Sulla base di un v-XM negativo sono stati eseguiti 328 a-XM tra i sieri di 194 pazienti sensibilizzati (%PRA classe I = 47±39, min 8, max 100; %PRA classe II = 59±32, min 9, max 100) in lista d'attesa per trapianto di rene ed i linfociti T/B di 219 donatori, utilizzando sia la tecnica di citotossicità (CDCXM) che la tecnica citofluorimetrica (FCXM).
Risultati. Analizzando i risultati del nostro studio (Tab. 1) è stata evidenziata un'elevata correlazione tra v-XM e a-XM; la concordanza tra risultato predetto negativo e quello ottenuto è stata del 97% (318/328) per il CDCXM e del 91% (298/328) per l'FCXM. L'elevata sensibilità del v-XM era dovuta all'assenza di risultati falsi-positivi nella determinazione di anticorpi donatore-specifici (DSA) mediante LSA beads. Il v-XM ha mostrato invece una limitata specificità sia in rapporto ai risultati del CDCXM (78%) che dell'FCXM (81%) a causa della presenza di DSA \"accettabili\" in 86 a-XM.
In 10 dei 328 (3%) a-XM è stato evidenziato un risultato positivo con entrambe le tecniche utilizzate; in 8 casi erano presenti, nei sieri, DSA \"accettabili\" specifici per molecole HLA di classe I e/o II del potenziale donatore; in due soli casi erano presenti anti-DP DSA con elevati valori di MFI (DPB1*09, MFI = 9200; DPB1*17, MFI = 16500).
In ulteriori 20 (6%) a-XM si è avuto un risultato positivo con la sola tecnica citofluorimetrica; in 4 di questi 20 FCXM positivi, erano presenti anti-DP DSA con elevati valori di MFI (DPB1*02:02, MFI = 6000; DPB1*03,: MFI = 20600 in due casi; DPB1*13, MFI = 17300).
Cinquantasei (17%) a-XM hanno dato risultato negativo sia con tecnica di citotossicità che con tecnica citofluorimetrica nonostante la presenza di DSA (Tab. 2). In 52 di questi 56 a-XM erano presenti DSA \"accettabili\"; nei rimanenti 4 casi erano invece presenti anti-DQA/-DPB DSA con MFI?5000. Questi risultati negativi dell'a-XM in presenza \"antigeni proibiti\", potrebbero essere ricondotti ad una bassa espressione delle molecole DQA/DQB sui linfociti del potenziale donatore.
In totale, nel periodo considerato, sono stati trapiantati 104 sensibilizzati (%PRA classe I: 35±25, min 5, max 95; %PRA classe II: 54±31 (min 9, max 100) che avevano presentato CDCXM ed FCXM negativi. In 28/104 (27%) pazienti trapiantati erano presenti DSA \"accettabili\" diretti verso molecole HLA di classe I e/o II del donatore; nessun di questi pazienti ha presentato rigetto acuto anticorpo-mediato dovuto ad anticorpi preformati.
Conclusioni. I dati presentati in questo lavoro evidenziano come il nostro protocollo di v-XM si caratterizzato da una elevata sensibilità nel predire la compatibilità immunologica donatore-ricevente nel trapianto di rene da donatore cadavere e sottolineano l'importanza di valutare la \"forza\" dei DSA al fine di ottimizzare il risultato del v-XM. Tuttavia il valore predittivo del v-XM basato sulla caratterizzazione degli anticorpi mediante Luminex-Single antigen beads può risentire, in alcuni casi, della densità degli antigeni sulle beads che può non essere rappresentativa della densità di quelli stessi antigeni sulle cellule del donatore, perché normalmente poco espressi.
L'evidenziazione di anticorpi anti-DPB/DQA in pazienti sensibilizzati sottolinea l'importanza di definire tutte le molecole HLA del donatore al fine di eseguire un accurato v-XM.
Il buon andamento del trapianto effettuato in pazienti con bassi livelli di DSA e crossmatch negativo sia citotossici che citometrico, sottolinea inoltre l'importanza di definire, nell'esecuzione del v-XM, un valore soglia di \"forza\" degli anticorpi, al fine di permettere l'accesso al trapianto di pazienti con alloanticorpi anti-HLA clinicamente irrilevanti.
acceptable DSA DSA Neg
CDCXM Pos 10 0
CDCXM Neg 70 242
FCXM Pos 30 0
FCXM Neg 56 242
v-XM e CDCXM FCXM
Sensitivity 100% 100%
Specificity 77% 81%
Tabella 1
Tabella 2
DSA (MFI)
a-XM Neg / anti-class I DSA Pos
(no. 26) A1 (1100/1400), A2 (1000/1100/2700), A9 (3000), A24 (1000/3000), A26 (2000),
A29 (1100/1200), A30 (1000/1000), A31 (2000), A32 (2500)
B7 (1500/2000), B27 (1000/1100/3700), B18 (1200), B35 (1800/2000), B44 (1300), B51 (2500), B52 (1000), B60 (1200), B61 (2000), B63 (1000)
A3 (1500) + B51 (4500), A24 (1200) + A31 (1200), A25 (4500) + B51 (1600)
a-XM Neg / anti-class II DSA Pos
(no. 20) DR1 (3600), DR7 (2000/2200/3600), DR11 (1500/1500/1800/2000/2000/3000/3500), DR16 (2200)
DQ7 (1000/2000), DQ8 (1900)
DQA1*0505 (9700)
DPB1*05 (4500), DPB1*09 (7000) , DPB1*10 (2500), DPB1*13 (2500)
DR15 (1100) + DQ1 (1300), DR7 (3500) + DRB3 (1000), DR4 (2200) + DQ7 (2000)
a-XM Neg /anti-class I e II DSA Pos
(no. 4) A1 (2000)+DR17 (1700)+DPB1*03 (4300)
A25 (1500)+DPB1*14 (11200)
B7 (1000)+DQ6 (1400)
B63 (1800) + DR15 (2600) (literal)
- Prodotto di
- Autore CNR
Incoming links:
- Autore CNR di
- Prodotto