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Distretti culturali e PIT: il caso studio nel territorio del Progetto Integrato Paestum-Velia (Articolo in rivista)

Type

Prodotto della ricerca (Classe)
Articolo in rivista (Classe)

Label

Distretti culturali e PIT: il caso studio nel territorio del Progetto Integrato Paestum-Velia (Articolo in rivista) (literal)

Anno

2006-01-01T00:00:00+01:00 (literal)

Alternative label

Sepe M. (2006)
Distretti culturali e PIT: il caso studio nel territorio del Progetto Integrato Paestum-Velia
in Archivio di studi urbani e regionali (Testo stamp.); Franco Angeli, Milano (Italia)
(literal)

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Sepe M. (literal)

Pagina inizio

35 (literal)

Pagina fine

51 (literal)

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87 (literal)

Rivista

Archivio di studi urbani e regionali (Rivista)

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17 (literal)

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XXXVII (literal)

Note

Google Scholar (literal)

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CNR (literal)

Titolo

Distretti culturali e PIT: il caso studio nel territorio del Progetto Integrato Paestum-Velia (literal)

Abstract

I beni culturali costituiscono il frutto della creatività dei produttori di un'area. La risorsa culturale, opportunamente inserita all'interno di una pianificazione in grado di creare nuova occupazione e sviluppo economico, costituisce il motore per l'innesco di un processo di evoluzione del sistema territoriale e di tutti i soggetti sociali coinvolti e, allo stesso tempo, per la creazione di una rete di sviluppo culturalmente sostenibile (Wright, 1991; Albrecht, Benevolo, 1994; Nijkamp, Perrels, 1994; Blowers, 2000). La necessità di una valorizzazione e gestione dell'immenso Patrimonio culturale campano maggiormente adeguate alle esigenze di uno sviluppo sostenibile, richiede alla pianificazione locale l'incentivazione dell'innovazione nella conservazione, creando una forte interazione sociale e promovendo il sorgere di attività nuove di interesse per diversi tipi di attori, all'interno di contesti, testimoni della storia dei luoghi e delle tradizioni e delle società che ne hanno contributo alla costruzione (Cammarota, 2002; Magnaghi, 2000). L'offerta campana dei beni culturali statali è tra le più rilevanti sia a livello nazionale che mondiale; grazie ad un patrimonio molto articolato sul territorio e la presenza di poli di grande rilievo, raccoglie circa il 40% delle presenze nel Mezzogiorno. Le criticità riguardano il fatto che il patrimonio regionale di risorse culturali è localizzato in parte in aree interne e quindi, oltre ad essere spesso poco conosciuto, è protetto e gestito in modo non sempre adeguato a promuovere uno sviluppo durevole e sostenibile. Partendo da tali premesse, scopo del lavoro è di indagare intorno al concetto di Distretto Culturale e delle sue diverse categorie, proponendolo quale possibile strumento per la tutela e valorizzazione dei beni culturali nell'ottica di uno sviluppo economico e sociale sostenibile. In questa ottica il Distretto è costituito dalla presenza di fattori locali, prodotto della creatività intellettuale degli individui e delle imprese che li compongono, quali l'industria del cinema, il settore audiovisivo, il design industriale, la produzione artigianale, i servizi museali, il patrimonio enogastronomico. La loro esistenza dipende dai legami culturali instaurati con la comunità locale originale e sono capaci di trasformare la creatività in cultura e quest'ultima in beni e servizi economici sostenibili (Carta, 1999; Santagata, 2000; Valentino, 2003). L'articolo intende inoltre illustrare l'esperienza di costruzione di un'idea-progetto di Distetto Culturale da inquadrarsi nel territorio del Cilento nell'ambito del PIT Paestum-Velia, quale caso di sperimentazione applicativa. Il caso studio riportato è stato elaborato nell'ambito di una domanda di finanziamento presentata nel 2003 per Distretti Culturali, da attuarsi nel territorio di un Progetto Integrato dell'Asse Risorse Culturali del POR Campania 2000-2006. Alcune considerazioni in merito alle potenzialità dell'idea, anche nella fase terminale del processo di Programmazione Operativa Regionale 2000-2006, completano il lavoro. L'articolo è organizzato come segue: nella seconda sezione è illustrato il concetto di Distretto Culturale e le diverse tipologie; nella terza sezione è descritto in sintesi il Pit Paestum-Velia, all'interno della più vasta cornice della Progettazione Integrata Territoriale della Regione Campania, nella quarta sezione è presentato il caso studio; nella quinta sezione, sono infine riportate le conclusioni. (literal)

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