GUIDA ALLA PROGETTAZIONE E ALLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI FANGHI (Curatela)

Type
Label
  • GUIDA ALLA PROGETTAZIONE E ALLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI FANGHI (Curatela) (literal)
Anno
  • 2004-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • MININNI G., LOTITO V., DI PINTO A.C., PASSINO R. (2004)
    GUIDA ALLA PROGETTAZIONE E ALLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI FANGHI
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autoriCuratela
  • MININNI G., LOTITO V., DI PINTO A.C., PASSINO R. (literal)
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  • QUADERNI IRSA 118 1-132 (literal)
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  • MININNI G., LOTITO V., DI PINTO A.C., PASSINO R. (literal)
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  • 132 (literal)
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  • Istituto di ricerca sulle acque Istituto di ricerca sulle acque IRSA - U.O.S. Bari Istituto di ricerca sulle acque (literal)
Titolo
  • GUIDA ALLA PROGETTAZIONE E ALLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI FANGHI (literal)
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  • Monografia (literal)
Abstract
  • The goal of this book i sto describe synthetically but rigorously sewage sludge incineration technologies and the code of good practice for the operation which allow to meet the standards of the European Directive 2000/76/CE, guaranteeing that both capital and operating costs are kept reasonably low. Peculiar sludge characteristics needed to define the material and enthalpic balances and for dimensioning the treatment plant units are presented. Specific pollutants monitoring could be needed in particular cases for the environmental possible consequences but it must be pointed out that generally the presence of organic and inorganic micropollutants in sewage sludge are not of concern regarding the gaseous emissions. Lead and cadmium generally enrich in fly ashes while the volatility of zinc and copper is kept quite low for the presence in sewage sludge of calcium and aluminium binding these metals in the solid residue. Therefore, no significant enrichment in fly ashes of these two metals is generally observed. Fundamentals of combustion are outlined and the principle of the \"three T\" (temperature, time and turbulence) is presented. Equipment characteristics of the three types of furnaces (multiple hearth, fluidised bed and rotary kiln furnaces) generally used for sludge incineration are discussed, as well as those of auxiliary equipment included in an incineration plant (sections of thermal recovery, flue gas treatment, sludge pre-treatment, solid residues management and wastewater treatment. Great attention is paid to sludge drying, which is strategic option in an incineration process to minimize fuel consumption and flue gas production and therefore capital and operating costs. The optimal mode of operation of incineration plants is presented with particular emphasis to the multiple hearth, fluidised bed and rotary kiln furnaces. (literal)
  • L'obiettivo di questo quaderno è di descrivere, in modo sintetico ma rigoroso, le tecnologie per l'incenerimento dei fanghi di depurazione e le relative modalità d'esercizio che consentano di gestire questa operazione di smaltimento nel pieno rispetto della Direttiva 2000/76/CE, assicurando l'economicità dell'operazione, con riferimento sia ai costi d'impianto sia a quelli di esercizio. Sono preliminarmente discusse le peculiari caratteristiche dei fanghi necessarie a definire i bilanci di materia e di calore dell'incenerimento, e quindi ad impostare correttamente il dimensionamento dell'impianto. Il monitoraggio di specifici inquinanti presenti nel fango è, inoltre, importante per assicurare la compatibilità ambientale del processo di incenerimento per quanto riguarda le emissioni gassose e le caratteristiche delle ceneri pesanti e leggere prodotte. Tuttavia, nell'incenerimento dei fanghi la presenza di metalli e di microinquinanti organici non desta, nella maggioranza dei casi, alcuna preoccupazione. Piombo e cadmio tendono ad arricchirsi nelle ceneri leggere mentre la volatilizzazione del rame e zinco è contrastata dalla presenza nel fango di calcio e alluminio. Sono poi illustrati i fondamenti della combustione, la cui efficienza dipende strettamente dal soddisfacimento del principio delle tre \"T\": tempo, temperatura e turbolenza. Sono descritte le caratteristiche delle tre tipologie di forni maggiormente utilizzati per l'incenerimento dei fanghi, e cioè quelli a piani multipli, a letto fluido e a tamburo rotante, nonché quelle delle sezioni ausiliarie che compongono un impianto di incenerimento: recupero termico, depurazione dei fumi, essiccamento del fango (eventuale), gestione delle ceneri, depurazione delle acque di scarico. Molta attenzione è dedicata all'essiccamento termico, che è strategico per un processo d'incenerimento per minimizzare il consumo di combustibile ausiliario e la produzione di fumi. Sono discusse anche le procedure generali di conduzione degli impianti e quelle specifiche dei forni a piani multipli, a letto fluido e a tamburo rotante. (literal)
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