I flussi migratori. Le migrazioni di transito nel Mediterraneo (Monografia o trattato scientifico)

Type
Label
  • I flussi migratori. Le migrazioni di transito nel Mediterraneo (Monografia o trattato scientifico) (literal)
Anno
  • 2008-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Caruso Immacolata., Venditto Bruno (2008)
    I flussi migratori. Le migrazioni di transito nel Mediterraneo
    II mulino, Bologna (Italia), 2008
    (literal)
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  • Caruso Immacolata., Venditto Bruno (literal)
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  • Bologna (literal)
Note
  • RePEc: Research Papers in Economic (literal)
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  • ISSM-CNR (literal)
Titolo
  • I flussi migratori. Le migrazioni di transito nel Mediterraneo (literal)
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  • Rapporto sulle Economie del Mediterraneo (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
  • 978 88 15 12492 0 (literal)
Abstract
  • Nel panorama dei flussi migratori internazionali si sono verificate, nell'ultimo decennio, rilevanti trasformazioni. Molti dei paesi interessati dalle migrazioni sono diventati allo stesso tempo paesi di origine e di destinazione di migranti. Il permanere e spesso l'acutizzarsi delle cause che generano i flussi, ha fatto sì, inoltre, che, anche il modo nel quale le migrazioni si erano manifestate in precedenza cambiasse. In particolare, nel corso degli anni, accanto alla tradizionale figura del migrante che si muoveva direttamente dal paese di origine a quello di destinazione alla ricerca di lavoro, è emersa e si è diffusa una nuova categoria di persone che, per raggiungere la meta prestabilita del loro percorso, passano per diversi territori, generando nel corso di questo viaggio una serie di relazioni, più o meno legali, con i paesi nei quali sono transitati. Tutto ciò ha reso le migrazioni, in particolare quelle di transito, un tema di analisi complesso e prioritario, di grande interesse per la comunità internazionale e sul quale sono chiamati a confrontarsi in misura crescente anche i singoli Stati. Tuttavia, se da un lato si sono intensificati il dialogo e gli sforzi di cooperazione nella gestione dei flussi migratori, dall'altro le leggi nazionali e internazionali in materia di migrazioni sono diventate più restrittive. Del resto, la stessa definizione di migrazione, come rileva l'International Organisation for Migration (Iom), riveste carattere discrezionale in quanto dipende dalle considerazioni e dagli obiettivi politici, sociali ed economici dei diversi Stati. Il bacino del Mediterraneo appare particolarmente esemplificativo per comprendere la complessità del fenomeno migratorio e i meccanismi che regolano le migrazioni di transito. Nello specifico, l'Africa e l'Europa sono strettamente interconnesse dai flussi migratori nel loro complesso, sia per ragioni di prossimità geografica, sia per i rilevanti divari socio-economici che permangono tra i due continenti. Secondo i dati dell'United Nations Development Program (Undp), infatti, 15 dei 20 paesi più sviluppati al mondo si trovano in Europa, mentre i 20 paesi meno sviluppati sono in Africa, di cui più della metà nell'Africa occidentale. L'Africa, con un tasso di natalità pari a circa il 3 per cento, ha una popolazione di 920 milioni di persone, di cui più del 50 per cento vive al di sotto della linea di povertà. L'Unione Europea a 25 (Ue 25) è oramai il secondo polo economico al mondo e conta una popolazione pari a 462 milioni di persone, con un basso, e in alcuni casi stagnante, tasso di natalità4. Tutto ciò fa sì che l'Europa appaia come la nuova «terra promessa» , per raggiungere la quale i migranti di origine africana si sottopongono a lunghi e pericolosi viaggi che li portano spesso a percorrere tutto il continente africano. I paesi da loro attraversati, e in particolare quelli nei quali sostano prima dell'ultimo passaggio verso l'Europa5, vengono così coinvolti nelle migrazioni di transito. Tali paesi si trovano, pertanto, a dover far fronte a problemi inediti di ordine socioeconomico, amministrativo e giuridico, ma anche di sicurezza, sia rispetto all'ordine pubblico interno che ai controlli per la prevenzione del terrorismo internazionale. Partendo da tali considerazioni, nel presente capitolo, dopo una breve analisi dello stato dei flussi migratori nel Mediterraneo, estesa anche all'Africa, focalizzeremo la nostra attenzione sulle migrazioni di transito attraverso due specifiche «lenti» d'osservazione: quella dei paesi di origine e di prima accoglienza dei migranti e quella dei paesi di destinazione. A questo proposito, considerato il numero elevato dei paesi coinvolti a fronte di una scarsità complessiva dei relativi dati statistici, particolare attenzione sarà dedicata da un lato ai paesi delle rive sud ed est del Mediterraneo, e dall'altro all'Italia, che costituisce una delle mete europee privilegiate dai migranti. (literal)
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