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Cap. III - Chiave visuale di riconoscimento del genere Cupressus (Contributo in volume (capitolo o saggio))

Type

Contributo in volume (capitolo o saggio) (Classe)
Prodotto della ricerca (Classe)

Label

Cap. III - Chiave visuale di riconoscimento del genere Cupressus (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)

Anno

2007-01-01T00:00:00+01:00 (literal)

Alternative label

Danti R. Della Rocca G., Raddi P., (2007)
Cap. III - Chiave visuale di riconoscimento del genere Cupressus
CNR, IPP, Firenze (Italia) in Il Cipresso, dalla leggenda al futuro, 2007
(literal)

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Danti R. Della Rocca G., Raddi P., (literal)

Pagina inizio

75 (literal)

Pagina fine

84 (literal)

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Firenze (literal)

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Il Cipresso, dalla leggenda al futuro (literal)

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Istituto per la Protezione delle Piante, CNR, Firenze (literal)

Titolo

Cap. III - Chiave visuale di riconoscimento del genere Cupressus (literal)

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Il Cipresso: dalla leggenda al futuro (literal)

Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn

978-88-88228-20-4 (literal)

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Alberto Panconesi (literal)

Abstract

Il genere Cupressus comprende specie diffuse in varie regioni situate nella fascia temperato-calda dell'emisfero nord, tra il 45° e il 20° parallelo, come il bacino Mediterraneo, l'Asia Minore, l'America nord-occidentale e centrale, la zona Hymalaiana e la Cina. La sistematica dei diversi taxa all'interno del genere Cupressus non è univocamente riconosciuta ed è stata più volte rivista sia a livello di specie che di varietà. Negli ultimi 70 anni una serie di revisioni della sistematica del genere sono state proposte da vari Autori. Le chiavi d'identificazione elaborate sono state basate su caratteri morfologici come la forma della chioma, il tipo di ramificazione, l'aspetto delle foglie, della corteccia e dei coni. Molti dei caratteri morfologici mostrati da una determinata specie nella sua area di diffusione naturale possono però essere influenzati da fattori di origine antropica, come nel caso del C. atlantica che nell'area naturale è soggetto a pratiche come la potatura della chioma e il pascolamento che alterano l'aspetto degli alberi. La distinzione tra alcune specie di cipresso è inoltre ardua. In particolare appare ancora non chiara la posizione sistematica delle specie Asiatiche, anche perché non è stato ben definito il loro areale naturale; come nel caso del C. cashmeriana, la cui descrizione è stata basata su esemplari importati e mantenuti ex situ in parchi e orti botanici. L'obiettivo di questo lavoro è quello di elaborare una chiave esplicativa di tipo visuale di tutto il genere, attraverso l'integrazione delle chiavi già sviluppate da Wolf and Wagener (1948), Silba (1981, 1983), Harrison and Dallimore (1974), Gellini and Grossoni (1979), Intini et al. (2004) e l'osservazione diretta di piante di provenienza certa mantenute ex situ in arboreti costituiti dall'IPP-CNR. (literal)

Editore