Chimica delle radiazioni applicata allo studio degli effetti dello stress radicalico su biomolecole (Comunicazione a convegno)

Type
Label
  • Chimica delle radiazioni applicata allo studio degli effetti dello stress radicalico su biomolecole (Comunicazione a convegno) (literal)
Anno
  • 2010-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • S. Barata Vallejo, Z. Jurasekova, F. Boussicault, M. Terzidis, A. Torreggiani, C. Ferreri, C. Chatgilialoglu (2010)
    Chimica delle radiazioni applicata allo studio degli effetti dello stress radicalico su biomolecole
    in XV CONVEGNO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA PER LE RICERCHE SULLE RADIAZIONI (SIRR), Roma, 27-29 Ottobre 2010
    (literal)
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  • S. Barata Vallejo, Z. Jurasekova, F. Boussicault, M. Terzidis, A. Torreggiani, C. Ferreri, C. Chatgilialoglu (literal)
Pagina inizio
  • 32 (literal)
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  • 27-29 Ottobre 2010,p. 32 (literal)
Note
  • Abstract (literal)
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  • ISOF, CNR Bologna (literal)
Titolo
  • Chimica delle radiazioni applicata allo studio degli effetti dello stress radicalico su biomolecole (literal)
Abstract
  • I radicali liberi sono stati individuati tra le maggiori cause del danneggiamento di molecole biologiche e del conseguente squilibrio del funzionamento cellulare. Lo studio di tali danneggiamenti richiede conoscenze nei campi dei meccanismi chimici di base, nonché l'isolamento e la caratterizzazione di molecole, allo scopo di individuare i prodotti della degradazione utilizzabili anche per quantificare in vivo il danno biologico stesso. Per esempio il danneggiamento causato dai radicali liberi sugli acidi nucleici viene indicato come una delle maggiori cause dell'invecchiamento, nonché di mutazioni alla base di alcune patologie umane. Nel caso delle proteine l'esposizione allo stress radicalico può indurre mutazioni post-traslazionali della sequenza che possono alterare la funzionalità stessa della proteina. Sono quindi stati studiati possibili meccanismi di reazione di radicali liberi per esempio con le unità nucleosidiche(tidiche) o con vari amminoacidi/oligopeptidi, per cercare di comprendere a livello molecolare le trasformazioni che si osservano, ed a fornire indicazioni sulle strategie di prevenzione e riparazione del danno stesso. Le specie radicaliche sono state generate mediante ?-radiolisi di soluzioni acquose in differenti condizioni. Questi studi nell'ambito della chimica biologica sono stati condotti tramite modelli biomimetici che permettono di lavorare a livello molecolare con i processi radicalici, in un ambiente meno complesso di quello biologico, ma strettamente correlabile ad esso. (literal)
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