Controllo eco-sostenibile della mosca dell'olivo: recenti acquisizioni. (Abstract/Poster in atti di convegno)

Type
Label
  • Controllo eco-sostenibile della mosca dell'olivo: recenti acquisizioni. (Abstract/Poster in atti di convegno) (literal)
Anno
  • 2009-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Guerrieri E., Bernardo U. (2009)
    Controllo eco-sostenibile della mosca dell'olivo: recenti acquisizioni.
    in I° Convegno Nazionale dell'Olivo e dell'Olio, Portici (Napoli)
    (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
  • Guerrieri E., Bernardo U. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#descrizioneSinteticaDelProdotto
  • Nelle aree costiere ed insulari del Bacino del Mediterraneo Bactrocera oleae è ancora da considerarsi l’insetto chiave dell’olivo, soprattutto negli impianti a carattere “biologico”. Il controllo di questo fitofago è ancora oggi largamente basato sull’uso di insetticidi anche se, la normativa europea in vigore dal 2010, limiterà drasticamente il numero delle molecole utilizzabili. Nel corso degli ultimi 20 anni sono stati numerosi i tentativi di controllo biologico della mosca effettuati mediante il lancio in campo di ingenti quantitativi di limitatori naturali specifici della mosca (come ad esempio il parassitoide Psittalia (=Opius) concolor). I risultati non sono stati incoraggianti soprattutto nelle aree dove maggiore è la presenza del fitofago. Tali insuccessi non hanno però fermato la raccolta e la caratterizzazione del complesso degli antagonisti della mosca delle olive al fine di trovare uno o più candidati efficaci da utilizzare per contenere il fitofago. Per tali motivi, non sorprende che allo stato attuale, le migliori prospettive di controllo eco-sostenibile sembrano ricalcare quelle già utilizzate in passato, prima fra tutte l’uso di esche attrattive associate ad insetticidi. Le novità riguardano però i prodotti utilizzati tra i quali vengono preferiti quelli di derivazione naturale come quello a base di una tossina estratta da un batterio, recentemente immesso sul mercato, il cui uso è ammesso nei disciplinari di lotta biologica. I primi risultati sono alquanto incoraggianti per l’efficacia e per la selettività di applicazione, che consentirebbe di ridurre gli effetti negativi sugli antagonisti della mosca e degli altri fitofagi dell’olivo. Tecniche ecocompatibili di controllo della mosca già note in passato includono l’alterazione della percezione del substrato “oliva” attraverso applicazioni di prodotti non fitosanitari come ad esempio il caolino. Le novità riguardano però la disponibilità di un formulato micronizzato di facile applicazione recentemente messo in commercio da una multinazionale. In fase ancora sperimentale sono le applicazioni riguardanti le sostanze volatili utilizzate dalla mosca per “atterrare” sull’oliva e che sembrerebbero prodotte dal complesso batterico presente sul frutto. La caratterizzazione e la specificità di questi composti permetterebbero una più efficace applicazione del metodo di cattura massale della mosca o del metodo “attract (o lure) to kill” (attrarre per uccidere) . I primi risultati sono anche in questo caso incoraggianti ma vanno poi valutati in applicazioni su ampie superfici. Indipendentemente dai prodotti o dagli organismi che si intendono utilizzare, va sottolineato che il controllo ecosostenibile della mosca non può prescindere da un corretto monitoraggio e da adeguate tecniche di raccolta. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
  • Istituto per la Protezione delle Piante, CNR, Via Università 133, 80055-Portici (NA), Italy (literal)
Titolo
  • Controllo eco-sostenibile della mosca dell'olivo: recenti acquisizioni. (literal)
Prodotto di
Autore CNR
Insieme di parole chiave

Incoming links:


Autore CNR di
Prodotto
Insieme di parole chiave di
data.CNR.it