Monitoraggio di staphylococcus aureus nelle filiere della mozzarella di bufala, del taleggio d.o.p. e della toma bergamasca. (Abstract/Poster in atti di convegno)

Type
Label
  • Monitoraggio di staphylococcus aureus nelle filiere della mozzarella di bufala, del taleggio d.o.p. e della toma bergamasca. (Abstract/Poster in atti di convegno) (literal)
Anno
  • 2009-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
Alternative label
  • Cremonesi P., Leone P. (2009)
    Monitoraggio di staphylococcus aureus nelle filiere della mozzarella di bufala, del taleggio d.o.p. e della toma bergamasca.
    in XVII Conferenza Nazionale- La sicurezza microbiologica nella produzione di alimenti per il 21° secolo: valorizzazione delle attività del laboratorio di analisi microbiologica degli alimenti Bologna, Bologna
    (literal)
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  • Cremonesi P., Leone P. (literal)
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  • La presenza nell’ambiente di microrganismi di varia natura fa sì che insieme alla microflora utile alla trasformazione casearia, ci sia un eventuale passaggio dall’ambiente al latte di microrganismi indesiderati, alcuni dei quali, come Staphylococcus aureus, sono produttori di tossine e quindi potenzialmente pericolosi per il consumatore. Ciò che rappresenta un ostacolo alla precisa individuazione del rischio legato a tali microrganismi è la loro presenza in quantità limitata ma, purtroppo, sufficiente a determinare una fonte di rischio per la salute pubblica. Scopo di questo lavoro è stato il monitoraggio di filiere lattiero-casearie per verificare la presenza di ceppi potenzialmente enterotossinogeni di S. aureus. Campioni di latte, siero, cagliata e formaggio, provenienti dalle filiere della Mozzarella di bufala lombarda, del Taleggio D.O.P. e della Toma Bergamasca, sono stati prelevati nel corso delle differenti fasi di produzione e dell’eventuale stagionatura. L’analisi dei campioni, effettuata mediante reazione di multiplex-PCR, che permette l’identificazione di S. aureus (amplificazione del 23S dell’RNA ribosomiale, coa, nuc) e di otto delle principali enterotossine potenzialmente prodotte da S. aureus, ha mostrato positività per tutti i campioni appartenenti alla filiera Mozzarella, con ceppi in grado di esprimere le enterotossine D (sed) e J (sej). Nelle filiere del Taleggio D.O.P. (latte pastorizzato, cagliata e siero) e della Toma Bergamasca (latte pastorizzato e cagliata) è stata riscontrata la presenza di ceppi non enterotossinogeni di S. aureus con concentrazioni inferiori a 0.10 ng/ml. L’utilizzo di tecniche analitiche innovative unitamente alla corretta scelta del target consente di fornire in tempi brevi e con costi non rilevanti risultati mirati in termini di sicurezza alimentare, con un indubbio vantaggio per produttori e consumatori (literal)
Titolo
  • Monitoraggio di staphylococcus aureus nelle filiere della mozzarella di bufala, del taleggio d.o.p. e della toma bergamasca. (literal)
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