Centro di responsabilità di attività scientifica IDAIC (IDAIC)

Type
Label
  • Centro di responsabilità di attività scientifica IDAIC (IDAIC) (literal)
  • Scientific Responsibility Centre IDAIC (IDAIC) (literal)
Comment
  • L’Istituto di Diritto Agrario Internazionale e Comparato (IDAIC) è la prosecuzione, nel 1957, dell’Osservatorio Italiano di Diritto Agrario (OIDA) istituito nel 1936 a seguito dell’attività iniziata nel 1922 con la pubblicazione del primo numero della Rivista di diritto agrario. Prima del decreto legislativo n. 127/2003 con il quale è stato accorpato nel Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’IDAIC era un ente pubblico non economico soggetto alla vigilanza del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Agricoltura. Esso aveva una base societaria (100 soci italiani e 100 soci stranieri, tutti docenti di Diritto o di Economia dell’Agricoltura in Università italiane o straniere). I soci eleggevano otto membri del Consiglio di Amministrazione, mentre altri tre venivano nominati dal MIUR, dal MiPAF e dal Ministero degli Affari Esteri. Il Presidente veniva nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. L’accorpamento dell’IDAIC nel CNR ha determinato l’azzeramento del Consiglio di Amministrazione e il venir meno della base societaria. Tuttavia ancora, come quando era un ente pubblico autonomo, l’IDAIC si caratterizza: • per una forte specificità: lo studio del diritto dell’agricoltura, anche nei suoi risvolti economici, socio-politici e culturali, che lo ha reso e lo rende un punto unico di diffusione della scienza agraristica in Italia e nel mondo; • per una vasta internazionalità: sono frequenti i rapporti con i cultori del diritto dell’agricoltura delle Università straniere, che inviano i loro allievi a studiare presso l’IDAIC, il quale da parte sua ha sempre organizzato e continua a organizzare Convegni anche a carattere internazionale. Sotto tale profilo meritano essere ricordate le Tavole-rotonde con i giuristi dell’Unione sovietica, della Polonia e dell’Ungheria, che risalgono al 1954-1989, cioè anche in piena guerra fredda; • per l’immediata attenzione alle problematiche del diritto e dell’economia dell’agricoltura, come in questi ultimi anni la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare, anche nel quadro delle normative comunitarie. I più importanti risultati ottenuti nel periodo 2004-2011 sono: • partecipazione alla formulazione delle disposizioni normative aventi ad oggetto le riforme legislative nella materia dell'agricoltura (incarichi ricevuti nel 2005, 2007, 2008 e 2009 dal MiPAAF per la predisposizione di schemi di decreti legislativi, chiamati rispettivamente “Codice agricolo”, “Codice alimentare”, “Legge di Semplificazione delle norme sulle attività agricole” e “Decreto Ministeriale Unico di attuazione della PAC”), così come aveva già fatto con riguardo alla disciplina giuridica della bonifica (1933), del riordinamento fondiario (1940), della riforma agraria (1950), della conversione della mezzadria in affitto (1964 e 1982), della riforma dei patti agrari (1949, 1964, 1971 e 1982), della elaborazione e applicazione della politica agricola comunitaria (1972, 1988,1991 e 1999), dell’ammodernamento dei settori agricolo, forestale e della pesca quanto alla definizione di imprenditore agricolo (2001), e poi quanto alla definizione di società agricola (2003). Sotto questo profilo l’IDAIC ha assunto ed assume una impronta che lo caratterizza non solo come istituto di studi e di ricerche di scienza pura, ma come organismo particolarmente aderente alla realtà nazionale ed europea. • L’impegno costante dell’IDAIC nello studio dello ius conditum e nei suggerimenti di ius condendum che lo ha costituito e costituisce come permanente interfaccia del Ministero nazionale dell’agricoltura e delle Amministrazioni regionali, si è esteso anche oltre i confini del Paese allorché ha offerto e continua ad offrire il proprio contributo a tutti gli studiosi teorici ed operatori pratici nel campo dell’agricoltura, essendo per essi il punto fondamentale di riferimento per la conoscenza del passato, del presente e delle linee future della disciplina giuridica dell’agricoltura, così come è confermato dal fatto dell’invio, da parte delle Università straniere (soprattutto del Sud America), di giovani giuristi che studiano presso l’IDAIC. • In questi ultimi anni, la materia della tutela dell’ambiente attraverso il razionale esercizio dell’agricoltura e quella della sicurezza alimentare sono state e sono oggetto di specifica attenzione da parte dell’IDAIC, come è dimostrato dai numerosi convegni nazionali ed internazionali organizzati dall’Istituto a far data dal 1994: sotto questo profilo può ben dirsi che l’IDAIC rappresenta da anni l’osservatorio privilegiato delle attuali tendenze socio-economico-giuridiche dell’agricoltura. Fra i risultati dell’attività dell’IDAIC possono ancora essere indicati i seguenti: a) l’edizione di quattro fascicoli trimestrali della Rivista di diritto agrario di circa 1000 pagine annuali, divise tra dottrina e giurisprudenza, e cioè dal 1922; b) la pubblicazione annuale di uno o più volumi nella propria Collana la cui 3^ serie, iniziata nel 1972, contiene nel 2011, 65 volumi. La Collana è conosciuta da tutti i cultori del diritto dell’agricoltura nel mondo; c) l’organizzazione, ogni anno, di un convegno di studio sugli argomenti più attuali del diritto dell’agricoltura, in un rapporto interdisciplinare con costituzionalisti, civilisti, pubblicisti, commercialisti, industrialisti ed economisti, con la presenza, come relatori, anche di docenti di università straniere, convegni i cui Atti sono stati sempre pubblicati nella citata Collana; d) l’insegnamento del diritto dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente nei Master, nelle Scuole di specializzazione e nei Corsi di aggiornamento che Università italiane o Enti pubblici e privati italiani organizzano sui detti argomenti (negli ultimi anni 2008-2011, lezioni ai funzionari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali); e) la co-organizzazione scientifica di incontri su temi sia teorici che concreti della disciplina giuridica dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’agroambiente (per ultimo, nel 2011, con l’Università di Foggia su “Agricoltura e beni comuni”); f) l’organizzazione di una Biblioteca, che allo stato ha circa 13600 numeri di catalogo (i cui titoli sono visibili sul sito web www.idaic.it ) e 207 testate di riviste tra quelle in corso e quelle cessate, che la rende la più fornita biblioteca del mondo per testi di diritto agrario e diritti contermini. Fino a quando è stato un ente pubblico autonomo, l’IDAIC offriva, ogni anno, a giovani giuristi stranieri e a giovani giuristi italiani delle borse di studio, che obbligavano i vincitori a risiedere a Firenze, a frequentare in modo assiduo (per almeno due mesi) la Biblioteca dell’Istituto, e a redigere la tesi della ricerca. Ora, per la riduzione del budget concesso dal CNR, l’IDAIC offre soltanto uno stage per gli allievi del Corso di Perfezionamento per Esperti in Legislazione Ambientale organizzato dall’Università di Siena e dalla Camera di Commercio di Siena. The Istituto di Diritto Agrario Internazionale e Comparato (IDAIC) represents the continuation, in 1957, of the previous Osservatorio Italiano di Diritto Agrario (OIDA) established in 1936 following up the activity begun in 1922 with the publication of the first issue of the Rivista di Diritto Agrario. Prior to the Legislative Decree no 127/2003 with which the IDAIC was merged in the Italian National Research Centre (Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR), the IDAIC was a public not-economic entity under the supervision of the Ministry of Education (MIUR) and the Ministry of Agriculture. It was basically based on a company scheme (100 Italian partners and 100 foreigner, and all of them where professors of Law or Economy of Agriculture in the Italian and the foreign universities). In this respect the partners elected eight members of the Board of Directors while the other three members were appointed by the Ministry of Education (MIUR), the Ministry of Agriculture (MiPAF) and by the Ministry of Foreign Affairs. In addition, the Chairman was appointed by the Prime Minister. The merger of the IDAIC into the CNR took the zeroing of the Board of Directors and the end of the company scheme. However, as it was an autonomous entity IDAIC is still characterized by: - a strong specificity: the study of the agriculture law system also with its economic, cultural, social and political implications made it, and still makes it, a referring point for the study and diffusion of the agrarian science in Italy and in the world; - a broad international character: relations with experts of law of agriculture in foreign Universities are frequent, they send their students to study in Florence to the IDAIC, and the Institute has always organized, and continues to organize, meetings which often have an international importance. From this point of view it is worth remembering the meetings with law experts from Soviet Union, Poland and Hungary that date back to 1954-1989 as to say they took place also during the cold war, - for the immediate attention towards problems related to the law and to the economy of the agriculture system, as in the recent years, the environment protection and the food safety, also from the point of view of the EU rules. The most significant results, obtained in the period 2004-2011 are: • Participation to the drafting of the regulations concerning the legislative reform of the production and sale structure of the agro-industrial products (this task was assigned to the IDAIC in the 2005, 2007, 2008 and 2009 by MiPAF for the drafting of bills called, respectively, “Codice Agricolo”, “Codice Agroalimentare”, “Legge di Semplificazione delle norme sulle attività agricole” and “Decreto Ministeriale Unico sull’attuazione della PAC”) as it had, previously, been already done with regard to the juridical regulation of reclamation (1933), land reorganization (1940) land reform (1950), conversion of the contracts concerning the “mezzadria” in the land lease contracts (1964 and 1982); the agrarian reform pacts (1949, 1964, 1971 and 1982), the development and application of the common agricultural policy (1972, 1988.1991 and 1999), the modernization of agriculture, forestry and fisheries as the definition of farmer (2001), and then as the definition of agricultural societies (2003). In this respect, IDAIC took over and has a footprint that characterizes not only as an institute of studies and research science, but represent an entity particularly linked to the national and European reality. • The regular efforts of the IDAIC in the study of the ius conditum and also in the continuous suggestions of the ius condendum that was and represents a permanent interface for the Ministry of Agriculture and for the regions, has often extended beyond the borders of the country when it offered and continues to make its own contribution to all scholars and practitioners, theoretical practical in the field of agriculture, since for them the essential point of reference for knowledge of past, present and future lines of legislation agriculture, so as is confirmed by the fact of transmission by the foreign universities (especially South America and Poland), the young law students to study at the IDAIC • In recent years the field of environmental protection through the rational pursuit of agriculture and the food safety has been, and it represents, the subject of particular attention from the IDAIC, as evidenced by the many national and international conferences organized with effect from 1994. In this respect we can certainly well say that since many years the IDAIC represents the privileged observatory of the current social trends economic and legal agriculture. Among the results of the IDAIC, this can be still listed as follows: a) the edition of four files quarterly journal of the Rivista di Diritto Agrario about 1,000 pages each year, divided between doctrine and jurisprudence, namely from 1922; b) the annual publication of one or more volumes in its book series whose 3rd series, which began in 1972, contains 65 volumes in 2011. The book series is known by all scholars of the right of agriculture in the world; c) the organization, each year, of a conference of study on current topics of law, in an interdisciplinary relationship with constitutional, civil, publicists, commercial, industrial and economists, with the presence, as speakers, including foreign university professors. The conferences speeches have been always published in that Series; d) the teaching of the law concerning the Agriculture, the Food and the Environment system in the Masters, during training courses organized by the Italian universities or public and private entity on such topics (most recently, in the 2008-2011, with a lessons course to the functionary staff of the Ministry of Agriculture Food and Forestry - MIPAAF); e) the co-organization of scientific meetings on theoretical and practical issues concerning the legal framework of agriculture, food and environment; f) the organization of a library, which at the moment has about 13,600 catalog numbers (whose titles are visible on the website “www.idaic.it”) and 207 titles of magazines, including the one still on way and those ended, making it the most complete library in the world for the agricultural texts of law and human rights. As soon as it was an independent public entity, the IDAIC offered each year to young lawyers (foreign and Italians) grants, which obliged the winners to reside in Florence, to attend in a assiduous way (for at least two months ) the Library, and to establish the thesis research. Now for reason of the reduction of the budget granted by the CNR, the IDAIC offered only a stage for scholars of the Corso di Perfezionamento per Esperti in Legislazione Ambientale (agricultural and environmental law), organized by the University of Siena and Camera di Commercio of Siena. (literal)
Istituto esecutore di
Ha afferente
Codice
  • IDAIC (literal)
Nome
  • Centro di responsabilità di attività scientifica IDAIC (IDAIC) (literal)
  • Scientific Responsibility Centre IDAIC (IDAIC) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • Collaborazioni Le collaborazioni negli anni 2004-20010 vengono qui distinte tra quelle con singoli e quelle con le università Publications with researchers outside the CNR *Ettore Casadei e Giulio Sgarbanti, curatori del Convegno IDAIC di Rovigo (19-20 novembre 2004) e, poi, del volume “Il nuovo diritto agrario comunitario. Riforma della politica agricola comune. Allargamento dell’Unione e Costituzione europea. Diritto alimentare e vincoli internazionali, pubblicato nella Collana IDAIC nel 2005; *Eva Rook Basile, curatrice del Convegno IDAIC di Siena (25-26 novembre 2005) e, poi, del volume “Dopo la modifica dell’art. 117 Cost.: problemi ed esperienze sulla competenza della materia agricoltura”, pubblicato nella Collana IDAIC nel 2006; *Luca Petrelli, autore del volume “Studio sull’impresa agricola, pubblicato nella Collana IDAIC nel 2007; *Silvia Manservisi, curatrice del volume “L’applicazione italiana della riforma di medio termine della politica agricola comune. Testo coordinato dei decreti ministeriali”, pubblicato nella Collana IDAIC nel 2007; *Mariarita D’Addezio, curatrice del Convegno IDAIC di Udine (24-25 novembre 2006) e, poi, del volume “La regolazione e la promozione del mercato alimentare nell’Unione Europea. Esperienze giuridiche comunitarie e nazionali”, pubblicato nella Collana IDAIC nel 2007; *Ferdinando Albisinni, curatore del Convegno IDAIC di Roma (23-24 novembre 2007) e, poi, del volume “Le Regole del vino. Disciplina internazionale, comunitaria, nazionale”, pubblicato nella Collana IDAIC nel 2008; *Petrelli Luca, curatore del Convegno IDAIC di Ascoli Piceno (10-11 ottobre 2008) e, poi, del volume \"Cooperazione, conflitti e interventi pubblici, con riguardo ai fattori produttivi agricoli e alla gestione del territorio\", pubblicata nella Collana IDAIC, nel 2009; *Francesco Adornato Ferdinando Albisinni e Alberto Germanò, curatori del Convegno IDAIC di Macerata (9-10 ottobre 2009) e poi del volume \"Agricoltura e Alimentazione. Principi e regole della qualità disciplina internazionale, comunitaria, nazionale\" pubblicata nella Collana IDAIC, nel 2010; Eva Rook Basile, curatrice del Convegno IDAIC di Siena (21-22 ottobre 2010) e poi del volume \"Agricoltura e in-sicurezza alimentare, tra crisi della PAC e mercato globale\", pubblicato nella Collana IDAIC nel 2011. Domenico Viti, curatore del Convegno IDAIC di Lucera-Foggia (27-28 ottobre 2011) e poi del volume \"Agricoltura e beni comuni\" in corso di pubblicazione. Convegni organizzati con Università o altri Enti: *Università di Ferrara e Rovigo per il Convegno del 19-20 novembre 2004. sul tema ““Il nuovo diritto agrario comunitario. Riforma della politica agricola comune. Allargamento dell’Unione e Costituzione europea. Diritto alimentare e vincoli internazionali”; *Università di Siena per il Convegno del 25-26 novembre 2005 sul tema “Dopo la modifica dell’art. 117 Cost.: problemi ed esperienze sulla competenza della materia agricoltura”; *Università di Udine per il Convegno del 24-25 novembre 2006 sul tema “La regolazione e la promozione del mercato alimentare nell’Unione Europea. Esperienze giuridiche comunitarie e nazionali”; *Università di Viterbo e Italian Food Law Association AIDA-IFLA per il Convegno del 23-24 novembre 2007 sul tema “Le Regole del vino. Disciplina internazionale, comunitaria, nazionale”; *Università di Camerino per il Convegno del 10-11 ottobre 2008, sul tema “Coooperazione, conflitti e interventi pubblici, con riguardo ai fattori produttivi agricoli e alla gestione del territorio”, nel 40° anniversario della morte di Emilio Betti; * Università di Macerata per il Convegno del 9-10 ottobre 2009 sul tema \"Agricoltura e Alimentazione. Principi e regole della qualità disciplina internazionale, comunitaria, nazionale\"; *Università di Siena per il Convegno del 21-22 ottobre 2010 sul tema \"Agricoltura e in-sicurezza alimentare, tra crisi della PAC e mercato globale\"; Cattedra di Diritto Agrario Università di Siena per la ricerca e la realizzazione di un volume sul tema \"Strutture agrarie e metamorfosi del paesaggio. Dalla natura delle cose alla natura dei fatti\" di E. Rook Basile, S. Carmignani e N. Lucifero, volume pubblicato nel 2010. *Università di Foggia per il Convegno del 27-28 ottobre 2011 sul tema \"Agricoltura e \"beni comuni\". (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via de' Barucci, 20 (literal)
Cap
  • 50127 (literal)
Città
  • FIRENZE (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • FI (literal)
Telefono
  • 055-4399660 (literal)
Codice CDS
  • 112 (literal)
Servizi
  • Servizi L’IDAIC offre al pubblico la sua BIBLIOTECA, costituita da circa 13000 volumi e da 207 Riviste (tra quelle passate e quelle in corso). Possiede un “Fondo G.G. Bolla”, lasciatogli in eredità dal fondatore dell’Istituto. Possiede anche 25 volumi dei sec. XVI-XVII; oltre 800 volumi del sec. XIX tra i quali la serie dei fiorentini “Annali di giurisprudenza”, la “Biblioteca dell’economista”, i lavori preparatori ai codici, i commentari ai codici francese del 1804 ed italiano del 1865 di Laurent, Pacifici Mazzoni, Ferrarotti, Boffito ecc.; inoltre, possiede le annate 1791-1853 del Journal du Palais. Jurisprudence française; le annate 1808-1857 del Bollettino delle sentenze delle Commissioni feudali del Regno di Napoli. La soppressione/accorpamento potrebbe dar luogo alla “dispersione” di un patrimonio librario unico, dal valore storico inestimabile e dal valore economico certamente non inferiore a circa € 500.000. La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì, mattina (ore 8-12,30) e pomeriggio (ore 15,30-18). About 13.000 books and 207 Reviews on legal, economical, political and historical subjects of the Italian and foreigh agriculture. In the Library there are also books edited in the ‘500, ‘600 e ‘700 centuries. L’IDAIC offre la sua ospitalità a docenti stranieri che vengono a Firenze per studiare nella sua Biblioteca. Nell’ultimo periodo posono essere ricordati: prof. Alain Moreau – Sao Paulo (Brasile), nell’anno 2005; prof. Roman Budzinowski – Poznan (Polonia), nell’anno 2006 Offre anche ospitalità a giovani giuristi stranieri che hanno ricerche proprie in corso che vogliono approfondire. Tra di essi – negli anni 2005-2008 – si ricordano: nell’ anno 2005 *Anna Szajkowska (Università di Wageningen, Olanda); Autumn 2005: research on “Food safety”. *Ingrid Sartorio Cheibub (Universidade Federal de Viçosa, Brasile); Autumn 2005: research on “La catena del settore alimentare”. *Carlos Gonzalez Mora (Universidad de San José, Costa Rica); Autumn 2005: research on “Agriturismo”. *Manuel Rodriguez Portugues (Universidad de Cordoba, Spagna); Summer-Autumn 2005: research on “La disciplina jurídica de la producción ganadera”. Nell’anno 2006 *Katarzyna Leskiewicz (Università di Poznan, Polonia); Autumn 2006: research on “Organic agricolture”. *Maria Vanessa Fischer Gonzalez (Universidad de San José, Costa Rica); Autumn 2006: research on “La riforma dell’art. 2135 c.c. italiano e la sua influenza nel diritto agrario costaricense”. Nell’anno 2008 *Karolina Rószczka (Università di Poznan, Polonia); Autumn 2008: research on “Water: use and protection” Di recente (2008/2009) l’IDAIC ha coordinato un CICLO DI LEZIONI a favore dei funzionari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. The cycle of lessons to the civil servants of Italian Ministry of the Agriculture è stato tenuto by: *prof. Luigi Costato, Il diritto comunitario e nazionale dell'agroalimentare: 2008, November 23-24; 2009, March 19: *prof. Marco Goldoni, Il diritto italiano dell'impresa agricola, anche alla luce del diritto comunitario: 2008, November 27-28 *prof. Ferdinando Albisinni, La disciplina dei segni distintivi di qualità e dei marchi dei prodotti agroalimentari secondo i diritti comunitario e nazionale: 2008, December 11-12 *prof. Antonio Jannarelli, Il diritto comunitario della concorrenza, in particolare con riguardo all'esercizio dell'attività agroalimentare: 2008, January 15 *prof.ssa Irene Canfora, Il diritto comunitario della concorrenza, in particolare con riguardo all'esercizio dell'attività agroalimentare: 2009, January 16 *prof. Paolo Borghi, Il diritto comunitario sugli aiuti di Stato agli imprenditori, in particolare con riguardo a quelli agroalimentare: 2009, February 12 *prof. Luigi Russo, Il diritto comunitario sugli aiuti di Stato agli imprenditori, in particolare con riguardo a quelli agroalimentare: 2009, February 13 (literal)
Competenze
  • l’IDAIC si caratterizza: • per una forte specificità: lo studio del diritto dell’agricoltura, anche nei suoi risvolti economici, socio-politici e culturali, che lo ha reso e lo rende un punto unico di diffusione della scienza agraristica in Italia e nel mondo; • per una vasta internazionalità: sono frequenti i rapporti con i cultori del diritto dell’agricoltura delle Università straniere, che inviano i loro allievi a studiare presso l’IDAIC, il quale da parte sua ha sempre organizzato e continua a organizzare Convegni anche a carattere internazionale. Sotto tale profilo meritano essere ricordate le Tavole-rotonde con i giuristi dell’Unione sovietica, della Polonia e dell’Ungheria, che risalgono al 1954-1989, cioè anche in piena guerra fredda; • per l’immediata attenzione alle problematiche del diritto e dell’economia dell’agricoltura, come in questi ultimi anni la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare, anche nel quadro delle normative comunitarie. IDAIC is characterized by: a strong specificity: the study of the agriculture law system also with its economic, cultural, social and political implications made it, and still makes it, a referring point for the study and diffusion of the agrarian science in Italy and in the world; a broad international character: relations with experts of law of agriculture in foreign Universities are frequent, they send their students to study in Florence to the IDAIC, and the Institute has always organized, and continues to organize, meetings which often have an international importance. From this point of view it is worth remembering the meetings with law experts from Soviet Union, Poland and Hungary that date back to 1954-1989 as to say they took place also during the cold war, an immediate attention towards problems related to the law and to the economy of the agriculture system, as in the recent years, the environment protection and the food safety, also from the point of view of the EU rules. (literal)
Email
  • mailto:segreteria@idaic.cnr.it (literal)
  • segreteria@idaic.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via de' Barucci, 20 - 50127 FIRENZE (FI) (literal)
Direttore
Attività di ricerca
  • ATTIVITA’ DI RICERCA (anni 2007-2011) Attività “operativa” del 2007. Il MiPAF, con nota del 24.12.2004, aveva dato incarico all'IDAIC di predisporre la redazione del c.d. Codice Agricolo di cui alla l. 38/2003, e l’IDAIC ha consegnato al committente lo schema di decreto legislativo il 20.1.2006. Le successive elezioni e il cambio di Governo hanno, però, determinato un impasse nell’approvazione dello schema di decreto legislativo, che è rimasto allo stadio di progetto. Attività scientifica del 2007 Le materie della tutela dell'ambiente attraverso il razionale esercizio agricolo, della sicurezza alimentare e della normativa agricola comunitaria sono state e sono oggetto di specifica attenzione da parte dell'IDAIC. Ciò è dimostrato a) dalla propria Rivista di diritto agrario. Agricoltura. Alimentazione. Ambiente, edita anche nel 2007 con quattro fascicoli; b) dai convegni 2007 organizzati dall'Istituto o in cui esso è stato presente; c) dalle pubblicazioni curate, nel 2007, direttamente dall’IDAIC o dai suoi collaboratori; d) dalla ricchezza della sua Biblioteca. In sostanza, anche nel 2007 l'IDAIC ha rappresentato l'osservatorio privilegiato delle tendenze socio-economico-giuridiche nazionali, comunitarie ed internazionali dell'agricoltura, mentre la sua vasta competenza specifica – acquisita nella sua ultra ottantennale attività scientifica e didattica – l'ha reso ancora, nello \"spazio\" nazionale e mondiale, unico referente sulle varie materie della disciplina dell'agricoltura lato sensu intesa. Più in particolare, meritano essere ricordati: 1) Quanto ai Convegni: -il Convegno, organizzato dall’IDAIC in collaborazione con la Italian Food Law Association (Roma, 23-24/XI/ 2007) su Le regole del vino; -il Convegno organizzato dalla Cattedra pisana di Diritto Agrario, sponsorizzato dall’IDAIC (Pisa 26-27/X/ 2007) su Diritto agrario. Agricoltura Alimentazione Ambiente; -il Convegno, organizzato dalla Fondazione per le Biotecnologie (Torino, 13-14/9/2007) su Gli allergeni alimentari, a cui ha partecipato il responsabile dell’IDAIC, con “La normativa di riferimento sugli ingredienti allergenici e sull’obbligo della loro etichettatura”; -il Convegno, organizzato dalla Cattedra sassarese di Diritto Agrario (Castelsardo, 9-10/XI/2007, su La nuova figura dell’imprenditore ittico. 2) Quanto alle Pubblicazioni curate dall’IDAIC risultano: -la pubblicazione dei quattro fascicoli trimestrali della Rivista di diritto agrario (pagg. 857 + 206); -il volume 53 Studio sull’impresa agricola di L. Petrelli (ISBN 88-14- 13427-8), di pag. XII-310; -il volume 54 L’applicazione italiana della riforma di medio termine della politica agricola comune. Testo coordinato dei decreti ministeriali a cura di S. Manservisi (ISBN 88-14- 13426-X), di pag. X-182 ; -il volume 55 La regolazione e la promozione del mercato alimentare nell’Unione europea. Esperienze giuridiche comunitarie e nazionali a cura di M. D’Addezio e di A. Germanò (ISBN 88-14-13570-3), di pag. XII-360. Come già avvenuto con il Commentario al Reg. 178/2002 redatto a cura dell'IDAIC e pubblicato in Nuove leggi civili commentate, 2003, pp. 114-490, così i collaboratori dell’IDAIC hanno curato il commento al Codice dell’Ambiente edito dalla Cedam nel 2007. 3) Quanto alle Ricerche: -L’IDAIC aveva proposto, per il 2007, la Commessa AG.P05.010, il cui primo modulo (AG.P05.010.001) Sicurezza qualità alimentare e salute era articolato in due distinti momenti, della durata di 24 mesi e con una spesa di 40000 euro. Si era prevista la collaborazione di due persone esperte in diritto agro-alimentare, a cui si sarebbero aggiunte le prestazioni gratuite di professori ordinari, associati e ricercatori di Diritto agrario collegati all'IDAIC, che allora non aveva in organico né ricercatori, né assegnisti. Così, solo il 12.11.2007 si è concluso il contratto di prestazione d’opera con le dott.sse Priscilla Altili e Clelia Losavio perché nel periodo di sei mesi, provvedessero a eseguire gli aspetti fondamentali della ricerca programmata. Il saggio è stato consegnato il 30.7.2008 ed è stato inserito nella Biblioteca dell'IDAIC con la collocazione A-5923. Attività “operativa” del 2008. Con DM 16631 del 21.12.2007 il MiPAAF ha coinvolto l’IDAIC in un’altra serie di attività operative (tra cui anche la rielaborazione del precedente schema di codice agricolo). Più precisamente, è spettato all’IDAIC di eseguire le ricerche e attività analiticamente qui indicate: aggiornamento del Codice agricolo e del parallelo DPR con le disposizioni legislative introdotte dopo il 30 gennaio 2006; formulazione di uno schema di un Codice alimentare; formulazione di testi normativi ad integrazione o modificazione dei decreti legislativi del 2008 sull’orientamento dell’attività agricola; svolgimento di un corso di lezioni sul diritto agrario nazionale e comunitario ai funzionari del MiPAAF. L’Istituto (coinvolgendo solo collaboratori esterni) ha realizzato l’aggiornamento del Codice agricolo e del Parallelo DPR con le disposizioni legislative introdotte dopo il 30 gennaio 2006; l’elenco delle norme vigenti nelle materie agricole; varie osservazioni sullo schema di Codice alimentare predisposto dal Ministero Salute; la versione IDAIC del Codice alimentare con una nota introduttiva e con la elaborazione di una griglia; la proposta di articolato sulla semplificazione della normativa sul vino; la proposta di semplificazione del fascicolo aziendale della carta dell'agricoltore-SIAN; lo schema di Indice di una proposta di un decreto legislativo sulla regolazione dei mercati; lo schema di decreto legislativo di consolidazione delle riforme sulla modernizzazione dell’agricoltura; la ricognizione dei decreti ministeriali sulla PAC emessi dal MiPAAF dopo il 22 febbraio 2007; l’esame della semplificazione della normativa sulla zootecnica; la consegna di studi introduttivi per la riforma delle parti dei decreti di orientamento agricolo relative alle Organizzazioni dei produttori agricoli, alle Organizzazioni interprofessionali e alle società agricole. Il MiPAAF per vari motivi politici non ha poi adottato alcuno degli schemi normativi predisposti. Con nota n. 4560 del 20.2.2009 il MiPAAF ha autorizzato l’IDAIC a pubblicare, nella propria collana, il complesso lavoro sul Codice agricolo, come “Studio per un progetto di Codice agricolo”. Il volume è divenuto il n. 58 della propria Collana. Attività scientifica del 2008 Le materie della tutela dell'ambiente attraverso il razionale esercizio agricolo, della sicurezza alimentare e della normativa agricola comunitaria sono state e sono oggetto di specifica attenzione da parte dell'IDAIC. In sostanza, anche nel 2008 l'IDAIC ha rappresentato l'osservatorio privilegiato delle tendenze socio-economico-giuridiche nazionali, comunitarie e internazionali dell'agricoltura, mentre la sua vasta competenza specifica – acquisita nella sua ultra ottantennale attività scientifica e didattica – l'ha reso ancora, nello \"spazio\" nazionale e mondiale, unico referente sulle varie materie della disciplina dell'agricoltura lato sensu intesa. Più in particolare, meritano essere ricordati: 1) Quanto ai Convegni: - il Convegno, organizzato dall’IDAIC in collaborazione con l’Università di Camerino (Ascoli Piceno 10-11 ottobre 2008) su Cooperazione, conflitti e interventi pubblici, con riguardo ai fattori produttivi agricoli e alla gestione del territorio. I relativi Atti sono pubblicati nel 2009 con il n. 59 della Collana dell'IDAIC. 2) Quanto alle Pubblicazioni edite dall’IDAIC risultano: -i quattro fascicoli trimestrali della Rivista di diritto agrario per complessive pagine 566 + 371; -il volume 56 Le Regole del vino. Disciplina internazionale, comunitaria, nazionale a cura di Ferdinando Albisinni (ISBN 88-14-14238-6) di pag. XII-466; -il volume 57 La nuova figura dell’imprenditore ittico a cura di Egidia Flore (ISBN 88-14-14431-1) di pag. X-212. 3) Quanto alle Ricerche: La ricerca finanziata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha avuto per tema Le strutture giuridiche e il patrimonio ambientale e paesaggistico con specifico riguardo alla situazione toscana. La ricerca si è conclusa il 2 aprile 2010 e il volume, che ne è risultato, ha preso il n. 61 della Collana dell'Istituto. Attività operativa del 2009 Il MIPAAF, rispettivamente con DM 20044 del 2/9/2009 e con DM 26235 del 12/11/2009, ha chiesto all’IDAIC di realizzare a) un testo di decreto legislativo di riordino e di semplificazione delle normative in materia di attività agricola con il correlativo DPR di attuazione; e b) un testo di decreto ministeriale unico delle disposizioni attuative della Pac. Il primo testo è stato approvato, in prima lettura, dal Consiglio dei Ministri l’11 dicembre 2009. Il secondo è rimasto “sospeso” presso la Conferenza Stato-Regioni nel marzo 2010. Mentre per le correzioni/integrazioni/modifiche del testo del decreto legislativo di semplificazione l’IDAIC è stato interessato anche nel 2010 e nel 2011, il testo di decreto ministeriale unico ha preso la forma di un volume dal titolo “Un’ipotesi di semplificazione normativa: proposta di un decreto ministeriale unico di attuazione delle politica agricola comune” ed è stato pubblicato con il n. 63, nella Collana dell’Istituto. Il MiPAAF, con la Convenzione n. 16631 del 21 dicembre 2007, ha incaricato l’IDAIC ad organizzare una serie di lezioni di aggiornamento e approfondimento ai funzionari ministeriali, lezioni che sono state tenute, a Roma, nei giorni 23-24 ottobre 2008; 13-14 novembre 2008; 11-12 dicembre 2008; 15-16 gennaio 2009 e 12-13 febbraio 2009 . Attività scientifica del 2009 L’alimentazione sotto il profilo della qualità è stata l’argomento scientifico di cui l’IDAIC si è interessato nel 2009, in collaborazione con l’Università di Macerata. Già l’IDAIC aveva risposto all’inchiesta promossa dalla Commissione europea con il Libro Verde del 15 ottobre 2008 e con il successivo Rapporto dell’8 aprile 2009 (v. il saggio di A. Germanò in “Le politiche europee della qualità alimentare”), ma è stato il Convegno intitolato “Agricoltura e Alimentazione. Principi e regole della qualità disciplina internazionale, comunitaria, nazionale” quello che ha consentito all’Istituto di esporre all’Accademia lo sforzo di intendere e spiegare concetti come “requisiti essenziali” e “requisiti di qualità” nella gara concorrenziale, anche sul mercato mondiale, degli imprenditori agricoli. Il volume degli Atti è stato pubblicato nel 201 con il n. 62 della Collana dell’Istituto. Quanto, poi, alle pubblicazioni edite vanno ricordati: -i quattro fascicoli trimestrali della Rivista di diritto agrario per complessive pagine 660 + 347; -il volume n. 58 “Studio per un progetto di codice agricolo” a cura di A. Germanò (ISBN 88-14-14557-1) di pag. XVI-1026; - il volume n. 59 “Cooperazione, conflitti e interventi pubblici, con riguardo ai fattori produttivi agricoli e alla gestione del territorio” Atti del Convegno IDAIC nel 40° anniversario della morte di Emilio Betti (Ascoli Piceno, 10-11 ottobre 2008) a cura di Luca Petrelli (ISBN 88-14-14559-8) di pag. XII-326; -il volume n. 60 “ Autonomia privata e cooperazione nei contratti agrari”, di Giorgio Biscontini, (ISBN 88-14-15267-5) di pag. XVI-334 Attività operativa del 2010 Il MiPAAF ha richiesto di elaborare e rispondere alle Osservazioni che le Commissioni Agricoltura della Camera dei deputati e del Senato, la Commissione bicamerale per la semplificazione, il Consiglio di Stato, la Conferenza Stato-Regioni ed alcune organizzazioni professionali agricole avevano sollevato con riguardo allo schema di decreto legislativo di riordino e di semplificazione delle normative sull’attività agricola già approvato, in prima lettura, dal Consiglio dei Ministri l’11 dicembre 2009. Il cambio dei Ministri agricoli (on. Zaia, on. Galan e sen. Romano) ha provocato un “rallentamento” delle operazioni, sicché solo il 12 maggio 2011 si è avuta la possibilità di inviare al MiPAAF il testo corretto e integrato. Il 1° aprile 2010 l’IDAIC ha avuto assegnato, finalmente, un ricercatore – la dott.ssa Giuliana Strambi – alla quale è stato affidato il compito di approfondire alcuni argomenti “agricoli” di particolare attualità. Anche in attuazione di tale impegno la dott.ssa Strambi è stata relatrice nei convegni che verranno specificati sotto la seguente voce “attività scientifica del 2010”. Il MiPAAF, con la Convenzione 31645 del 30.12.2009, ha incaricato l’IDAIC ad organizzare una serie di lezioni di aggiornamento e approfondimento ai funzionari ministeriali, lezioni che sono state tenute, a Roma, nei giorni 22-23 marzo 2010; 22-23 aprile 2010; 15-16 luglio 2010; 7-8 ottobre 2010 e 22-23 novembre 2010, a Firenze, nei giorni 12-13-14 maggio 2010 e, a Cordoba (Spagna), nei giorni 4-9 ottobre 2010. I testi delle lezioni stanno per essere pubblicati, a cura e a spese del MiPAAF. Attività scientifica del 2010 La materia della sicurezza alimentare – ma, ora, sotto il profilo della food security – ha continuato ad essere l’argomento scientifico di principale interesse dell’IDAIC. Così, con in collaborazione con l’Università di Siena, si è svolto il Convegno “Agricoltura e in-sicurezza alimentare. Tra crisi della PAC e mercato globale”, i cui Atti sono stati pubblicati nel 2011 con il n. 64 della Collana dell’IDAIC. Per rendere consapevoli del rilievo del tema si riporta la Presentazione del Convegno: “L’associazione di idee tra cibo e sicurezza alimentare è un fatto incontestabile che caratterizza l’epoca nostra. L’ambiguità della parola italiana “sicurezza” si risolve nella lingua inglese, in cui con sicurezza si intendono food security e food safety, ovvero la sicurezza delle disponibilità alimentari per un adeguato livello di nutrizione, e la sicurezza di una vita sana garantita da cibi sicuri. Il problema della food security è ancora gravemente sentito in numerosi Paesi del Sud del mondo, a differenza della food safety che si presenta nei Paesi del Nord del mondo come esigenza imprescindibile. Nel mercato mondiale la circolazione degli alimenti inevitabilmente pone a confronto siffatte diverse esigenze. Per gli Stati impegnati nella food safety appare incompatibile con il mercato l’ingresso di alimenti privi di requisiti di sanità e sicurezza corrispondenti ai canoni da essi adottati. Parallelamente, per i Paesi per i quali ancora sussiste il problema della food security, la circolazione dei loro prodotti nel mercato mondiale si pone a presupposto fondamentale del superamento del problema e quindi della successiva inaugurazione del percorso della food safety. I profili di convergenza della food security e della food safety possono presentare elementi di forte attrito in quelle formule di food safety che celano forme di protezionismo mercantile. A fronte di ciò, gli Accordi SPS, TBT e TRIPs del Trattato di Marrakech, nel cercare di limitare le tradizionali forme di protezionismo, non pervengono al punto di vietare le misure che gli Stati nazionali possono imporre alle merci estere al fine di tutelare la salute dei propri cittadini. E’ un dato inconfutabile che, se oggi le barriere tariffarie per l’Accordo sull’agricoltura devono essere sempre più ridotte, sempre più sorgono regole tecniche per i prodotti in tema di salute (e ancora molto limitatamente quelle sui processi produttivi e quelle in tema di ambiente) che hanno una ricaduta sull’ammissibilità, nei mercati, dei prodotti agricoli altrui che non presentano gli stessi standard di sicurezza pretesi per i nazionali. La nuova politica agricola dell’Unione Europea caratterizzata dalla riduzione dei finanziamenti interni ed esterni ha fondato la propria competitività nel mercato mondiale sulla qualità degli alimenti. La commistione tra norme di qualità e regole tecniche di food safety potrebbe convertirsi in forme di protezionismo incompatibili con le regole del mercato mondiale e comunque responsabili di gravi ritardi nello sviluppo dei Paesi ancora affetti dalla food security. A fronte di tale situazione, per evitare il disastro della perdita delle esportazioni agricole taluni PVS si sono specializzati in prodotti che hanno ancora un vantaggio comparato e dalle tradizionali commodities sono transitati nella produzione di prodotti vegetali che le industrie dei Paesi sviluppati richiedono non senza gravi ricadute anche sotto il profilo ambientale. L’olio di palma, che è ricercato dai Paesi opulenti come biocarburante per le industrie, ha spinto i Paesi produttori del Sud del mondo a deforestare vaste aree al fine di impiantarvi le palme da olio che lì crescono rigogliose. L’utilizzo di biocarburante derivante dall’olio di palma, che serve a ridurre le emissioni nell’atmosfera di anidride carbonica da parte dei Paesi sviluppati, si traduce in alcuni PVS in una progressiva eliminazione delle loro foreste che costituiscono, esse stesse, sinks di carbonio. Inoltre, la conseguente riduzione dell’olio di palma disponibile nel mercato domestico provoca l’aumento del suo prezzo con effetti non indifferenti sulla food security di quelle popolazioni per la cui dieta i frutti delle palme da olio sono importanti. Quindi, per aumentare, nella parte opulenta del mondo, il consumo di energia da fonti rinnovabili, si produce, nel Sud del mondo, l’eliminazione di quei sistemi agro-forestali che di per sé contribuiscono ad assorbire le emissioni climalteranti e che, soprattutto, contribuiscono alla food security di quelle popolazioni. Il mercato globale non può, dunque, non prendere atto della crisi delle politiche agricole dei Paesi del Nord del mondo e dell’insicurezza alimentare dei Paesi in via di sviluppo. Anche le strategie europee, ivi compresa la stessa possibile rinazionalizzazione della politica agricola, non possono certo ignorare il complesso quanto delicato quadro globale che sta emergendo. L’approfondimento dei suddetti problemi è l’obiettivo del Convegno che l’Istituto di diritto agrario internazionale e comparato di Firenze organizza in Siena con l’apporto scientifico e finanziario della Cattedra di diritto agrario della locale Facoltà di giurisprudenza. Oltre al detto Convegno senese si rammentano: - Partecipazione al Convegno Crisi, equità, modelli di sviluppo (Pisa, 12 aprile 2010) con una relazione dal titolo Crisi energetica: opportunità e problemi per l’impresa agricola alla luce della normativa vigente - Partecipazione al Convegno Metodi e sistemi per aumentare il valore aggiunto degli alimenti tradizionali e a vocazione territoriali nelle zone montane. Risultati del progetto Finmont (2007-2009) (Castelnuovo di Garfagnana, 30 aprile 2010), con una relazione dal titolo Gli strumenti di promozione dei prodotti agro-alimentari tradizionali ad alta vocazione territoriale alla luce della Comunicazione sulla politica di qualità dei prodotti agricoli - Partecipazione al Congresso dell’Unione mondiale degli agraristi universitari (Toledo, giugno 2010) con una relazione dal tutolo I prodotti tradizionali e la politica di qualità dell’Unione europea - Partecipazione al Convegno su La convenzione del paesaggio nel decennale della sua approvazione (Pisa, 12 ottobre 2010), con una relazione dal titolo Le fonti energetiche rinnovabili e la tutela del paesaggio agrario - Partecipazione al Convegno Agricoltura e insicurezza alimentare tra crisi della PAC e mercato globale (Siena, 21-22 ottobre 2010), con una relazione dal titolo Insicurezza alimentare e insicurezza energetica. Quali regole per le agricolture che producono alimenti ed energie? - Partecipazione alle XI Giornate di Diritto musulmano e dei Paesi arabi dedicate a Diritti, culture e migrazioni problemi di frontiera del settore agroalimentare (Pisa, 19-20 novembre 2010), con una relazione dal titolo Il commercio equo e solidale e l’etichettatura sociale tra soft law e forme di autodisciplina - Partecipazione al Forum 2010 Leggi e cultura del territorio dedicato alle Energie rinnovabili come e dove: dall’emergenza alla pianificazione” (Pisa, 26 novembre 2010), con una relazione dal titolo Le norme ministeriali di indirizzo per l’autorizzazione degli impianti alimentati a energie rinnovabili; - Seminario su Le fonti energetiche rinnovabili e la tutela del paesaggio agrario, presso la Facoltà di agraria dell’Università di Padova (3 dicembre 2010), nell’ambito del progetto di ricerca Tutela e valorizzazione del paesaggio agrario: profili giuridici, agronomici e architettonici Quanto alle pubblicazioni si ricordano: -i quattro fascicoli trimestrali della Rivista di diritto agrario per complessive pagine 1093; -il volume n. 61 “Strutture agrarie e metamorfosi del paesaggio. Dalla natura delle cose alla natura dei fatti” E. Rook Basile, S. Carmignani e N. Lucifero (ISBN 88-14-15363-9) di pag. XVI-282. -il volume n. 62 “Agricoltura e Alimentazione. Principi e regole della qualità disciplina internazionale, comunitaria, nazionale” Atti del Convegno internazionale IDAIC (Macerata 9-10 ottobre 2009), a cura di F. Adornato, F. Albisinni e A. Germanò (ISBN 88-14-15441-4) di pag. XVIII-312. Attività operativa del 2011 In questo scorcio di anno si è provveduto a continuare la rielaborazione dello schema di decreto legislativo di semplificazione consegnando al MiPAAF il testo definitivo il 12 maggio 2011. Si è ripreso l’esame del testo di DM unico in tema PAC, consegnando al MiPAAF il testo definitivo il …. maggio 2011. Si è continuato ad approfondire il tema della sottrazione di terreni agricoli all’agricoltura produttrice di alimenti, sia con l’organizzazione del prossimo Convegno a Foggia sui “beni pubblici”, sia attraverso anche la partecipazione della ricercatrice dell’Istituto dott.ssa Giuliana Strambi, ad alcuni convegni del 2011 come relatrice. Si è iniziato ad approfondire il tema della produzione di alimenti per consumatori delle religioni musulmana ed ebraica. Si è iniziata una collaborazione con la Doctoral School on the Agro-Food System dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Il MiPAAF, con la Convenzione 0029067 del 22.12.2010, ha incaricato l’IDAIC ad organizzare una serie di lezioni di aggiornamento e approfondimento ai funzionari ministeriali, lezioni che vengono tenute, a Roma, nei giorni 12 maggio 2011 e 17 giugno 2011 e che saranno tenute a Firenze nei giorni 3-7 ottobre 2011. Attività scientifica del 2011 Si ricordano: a) il Seminario organizzato dalla Scuola di Dottorato per il Sistema Agroalimentare a Piacenza il 15 marzo 2011 su “Il mercato alimentare nel sistema del Trattato di Marrakech: disciplina e controversie”, relazione tenuta dal responsabile dell’IDAIC, prof. A. Germanò; b) Seminario dal titolo Le fonti internazionali del diritto agro-alimentari, presso la Scuola Sant’Anna (Pisa, 19 gennaio 2011); c) Seminario dal titolo La disciplina delle DOP,IGP, STG, nell’ambito del Corso di diritto agroalimentare della Scuola Sant’Anna (Pisa, 11 febbraio 2011); d) Partecipazione alla Giornata di studio su Energie rinnovabili da attività agricola regole e prospettive (Suvereto, 14 maggio 2011), con una relazione dal titolo La localizzazione degli impianti FER: le indicazioni del legislatore e) Partecipazione alla Tavola rotonda conclusiva della XII edizione del corso di perfezionamento “Esperti in legislazione ambientale” dedicata a Le politiche energetiche locali nel contesto nazionale e internazionale, con una relazione dal titolo La promozione della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica: il quadro giuridico di riferimento, (Siena, 18 maggio 2011), tutti (b-e) tenuti dalla dott.ssa Giuliana Strambi, ricercatore IDAIC. nonché i prossimi impegni scientifici: a) da parte del Responsabile CNR-IDAIC, prof. Alberto Germanò: l’International Food Law Conference “Innovating food, Innovating the law” a Piacenza, il 14-15 ottobre, con una relazione del Responsabili dell’IDAIC sul tema “New challenges for agriculture law”; b) da parte della dott.ssa Giuliana Strambi, ricercatore IDAIC: - Università degli Studi di Padova Ricerca Scientifica fondi quota EX 60%, anno 2011, prot. 60A14-7517/11, Paesaggio rurale e processi di trasformazione:sinergie e conflittualità tra programmazione e pianificazione, coordinato dalla prof. Nicoletta Ferrucci; - PRIN 2008, prot. 2008ZEA435_001, La questione energetica tra crisi alimentare e sviluppo sostenibile. Quali prospettive e quali regole per gli imprenditori agricoli?, coordinato da Alfredo Massart (Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna) – Unità di Ricerca Scuola S. Anna, per il progetto su Disciplina giuridica del settore agroenergetico: problemi e prospettive - Partecipazione al Collegio dei Docenti del PhD in Politics, Human Rights and Sustainability del Settore di Scienze Politiche della Scuola Sant’Anna (Pisa) (literal)
Unità organizzativa di supporto

Incoming links:


Istituto esecutore
Afferisce a
Ha afferente
Direttore di
Has part
Unità organizzativa di supporto in
Descrizione di
data.CNR.it