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Istituto di virologia vegetale (IVV)
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- Istituto di virologia vegetale (IVV) (literal)
- Institute of plant virology (IVV) (literal)
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- L'Istituto di Virologia Vegetale nasce nel Gennaio del 2001 dallaccorpamento dellIstituto di Fitovirologia applicata di Torino, del Centro di Studio per il miglioramento sanitario delle colture agrarie di Milano, del Centro di studio sui virus e virosi delle colture mediterranee di Bari. I due Centri di Bari e Milano sono diventati Sezioni Territorialmente Distinte dellIstituto di Virologia Vegetale presso lUniversità di Bari e di Milano ed è stata costituita una Unità Staccata a Grugliasco (ex Centro di Studio per il miglioramento genetico e la biologia della vite). LIstituto e il Direttore sono diventati operativi dal 1 febbraio 2002.
L'Istituto afferisce al Dipartimento Agroalimentare.
A partire dal 1 gennaio 2009 è stata soppressa la Sezione di Milano per mancanza di personale CNR in attività. Recentemente, in seguito alla revisione da parte del CNR degli atti costitutivi di tutti gli Istituti, le due Sedi di Bari e Grugliasco sono state confermate e denominate Unità organizzative di Supporto dellIstituto. In data 28 gennaio 2009 è stato costituito il Consiglio di Istituto.
Il personale dellIstituto è così ripartito:
Sede di Torino: 14 ricercatori (di cui 1 distaccato presso UOS Grugliasco),7 tecnici (di cui 1 distaccato presso UOS Gruagliasco), 4 amministrativi
UOS di Bari: 14 ricercatori, 2 tecnici, 1 amministrativo
UOS di Grugliasco: 3 ricercatori, 1 amministrativo
LIstituto ha conferito 18 associature a personale universitario (Università degli Studi di Torino, Milano e Bari) e a personale CNR in quiescenza. Completano il quadro del personale in attività presso l'Istituto operai agricoli a tempo determinato, alcuni titolari di assegni di ricerca, borsisti e giovani studiosi in formazione (Dottorandi, tesisti).
LIstituto dispone di un notevole patrimonio di attrezzature scientifiche, strumentazioni e accessori.
Ha un bilancio medio annuale di circa 1.100.000,00 di cui 20% deriva da fondi ordinari trasferiti dal CNR e il restante 80% da fondi esterni derivanti da contratti, progetti, ecc.
LIstituto di Virologia Vegetale (IVV) svolge ricerca di base sui virus vegetali ed agenti virus-simili (fitoplasmi e viroidi) e sulle malattie da essi causate alle colture agrarie. Dalle ricerche attuate nel 2009 e previste nel 2010 emerge la tendenza, nello studio delle interazioni tra pianta e virus, ad analizzare le diverse reazioni della pianta (suscettibilità, tolleranza, resistenza). Ciò implica un approccio di biologia molecolare vegetale e l'uso di tecniche nuove quali , high throughput genome sequencing, trascrittomica e proteomica. Va sottolineato l'impatto non solo scientifico ma anche pratico di questo cambiamento di visuale: le società sementiere sono infatti molto interessate alla resistenza ai virus, contro i quali è noto non esistere alcuna possibilità di cura con agrofarmaci. NellIstituto vengono inoltre prodotte proteine di interesse biomedico, a scopo vaccinale, da utilizzare sia in campo medico che veterinario, nellambito di un network europeo (PLAPROVA). La ricerca dellIstituto ha prodotto, in collaborazione con lENEA, un Brevetto internazionale (n. PCT/IT04/000287) relativo al metodo per la preparazione di piante transgeniche resistenti ai virus.
Le ricadute applicative delle ricerche condotte riguardano prevalentemente richieste di controlli fitosanitari delle colture agrarie oppure di materiale da riproduzione ed interessano, come controparte, Enti pubblici, Università e Ditte private, sia italiane che straniere. L'IVV, inoltre, presta consulenza al Ministero per le Politiche Agrarie e Forestali (MiPAF: piano di lotta alla Flavescenza dorata della vite, ad esempio) ed ai Servizi Fitopatologici di varie Regioni italiane (controllo virologico di materiale vivaistico, ad esempio).
L'IVV è riuscito nel tempo a sviluppare conoscenze sperimentali e professionalità di grande rilievo, tanto da diventare un punto di riferimento sui fitovirus nell'ambito della ricerca italiana, europea e dell'intera area mediterranea. La sua attività di studio di base ed applicata è anche ben conosciuta ed apprezzata a livello mondiale.
Ciò è testimoniato dal fatto che l'Istituto ha avuto lincarico dalla prestigiosa European Molecular Biology Organization (EMBO) di organizzare un Workshop internazionale sulla tematica di virologia vegetale, per il quale lEMBO stesso e Enti locali hanno messo a disposizione un finanziamento.
COLLABORAZIONI RILEVANTI
ENEA (Brevetto) Italy; RHEINISCH WESTFAELISCHE TECHNISCHE HOCHSCHULE AACHEN, Germany; INRA, Francia; ENOCONTROL Scarl, Italy; UNIVERSITY OF CALIFORNIA, DAVIS, U.S.A.; NORTH CAROLINA STATE UNIVERSITY, U.S.A.; UNIVERSITY OF ESSEX, U.K.; JKI FEDERAL RESEARCH CENTRE FOR CULTIVATED PLANTS, Germany; SASA SCIENCE AND ADVICE FOR SCOTTISH AGRICULTURE, Scotland; JOHN INNES CENTRE UK; UNIVERSITAT STUTTGART BIOLOGISCHES INSTITUT, Germany; UNIVERITY OF EAST ANGLIA, U.K.; OKLAOMA STATE UNIVERSITY , U.S.A.; AGRICULTURAL BIOTECHNOLOGY CENTER, Hungary; INSTITUT AGRICOLE REGIONAL, Italy ; UNIVERSITAT FUR BODENKULTUR, Austria; IMIDRA INSTITUTO MADRILENO DE INVESTIGACION Y DESARROLLO RURAL, AGRARIO Y ALIMENTARIO, Spain; CONSEJO SUPERIOR DE INVESTIGACIONES CIENTIFICAS, Spain ; USDA-ARS Floral and Nusery Plants Research Unit, U.S.A; Università e Enti italiani, Ditte private, Fondazioni.
Attività di ricerca, collaborazioni in atto, servizi erogati, ecc. sono in evidenza nelle apposite voci.
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- Description of the Institute
The Plant Virus Institute (Istituto di Virologia Vegetale, IVV) was founded in January 2001, upon the amalgamation of the Institute of Applied Plant Virology (Torino), the Centre for Sanitary Improvement of Crops (Milan), and the Centre for the study of viruses and virus diseases of Mediterranean Crops (Bari). The Milan and Bari Centres became Sections Territorially Distinct from the IVV (Torino), at the universities of Milan and Bari, and a further Detached Unit was formed at Grugliasco, Torino Province; this last was formerly the Centre for Genetic and Biological Improvement of the Grapevine. The combined Institute with its Director became operative from the first of February 2002.
From January 2009 the Milan section was eliminated for lack of CNR (National Research Council) personell. Recently, following a revision of the constitutions of all CNR Institutes, the two centres at Bari and Grugliasco were confirmed and named as Supporting Units of the Institute. On 28 January 2009 an Institute Council was formed.
The Institutes personell are made up as follows.
Torino Main Institute. 10 researchers (2 of them untenured), 1 technologist, 6 technicians, 4 administratives.
Bari Supporting Unit. 12 researchers, 2 technicians.
Grugliasco Supporting Unit. 4 researchers, 1 administrative.
The Institute has 19 associated personnel from the universities of Torino, Bari and Milan and associated CNR personnel nominally in retirement. Completing the list, there are temporary agricultural workers, several students with research scholarships, bursary holders and young students on courses of study for doctorates or first degrees.
The institute possesses a good level of scientific equipment and accessories. It has an annual budget of approximately 1,100,000 Euros of which 20% comes from ordinary funds from the CNR and the rest from external funds derived from Italian contracts, EU projects, and conventions.
The Institute does basic research on plant viruses and similar agents (phytoplasmas and viroids) and on the diseases they cause in crops. Applied research is mainly conducted on request for phytosanitary work on crops or propagation material. These requests come from Regional or Provincial Administrations, Mountain Communities, Grower Associations, seed companies, etc and are formalized through contracts and conventions agreed by public and private bodies or the European Commission (for example PLAPROVA and SHARKO).
The Institute also advises the Ministry of Agriculture and Forestry (for example, on MiPAF, the scheme for control of the grapevine phytoplasma disease Flavescence dorée. The Institute also advises the Phytopathological Services of several Italian Regions, for example in checking propagation material for presence of viruses. The Institute carries out teaching of phytosanitary officers and technicians by means of courses, seminars and visits to the Institute.
Research, collaborations and services rendered are detailed in other sections of this report.
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- Istituto esecutore di
- Ha afferente
- Codice
- Nome
- Institute of plant virology (IVV) (literal)
- Istituto di virologia vegetale (IVV) (literal)
- Parte di
- Afferisce a
- Collaborazioni
- LIstituto di Virologia Vegetale ha collaborazioni con diversi Enti Pubblici italiani e stranieri, Organismi internazionali, con Enti locali, con Società private, Università, Fondazioni, Consorzi alcune formalizzate con contratti, progetti e convenzioni altre, non meno importanti, che si basano sullo scambio di informazioni, scambio di materiale e di personale. Le collaborazioni sono le seguenti:
Ditte private: 1) Seminis Vegetable Seeds Italia S.r.l, 2) Agritest S.r.l.; 3) Enosis S.r.l.; 4) Florilab Srl; 5) Isagro Spa; 6) Librandi Antonio e Nicodemo Spa; 7) Nunhems Italy Srl; 8) Olter Srl; 9) Tenuta Cannona Srl Centro Sperimentale Vitivinicolo; 10) Harris Moran Seed Company Davis California (USA); 10) Ditta Biancheri Creation; 11) Azienda Agricola Sapia Flavio; 12) Costa Verde; 13) Ditta Florovivaistica Baratta; 14) Studio Tecnico Associato Ferrari & Salvi
Società cooperative: 1) Enocontrol Scarl; 2) Vignaioli Piemontesi Scarl;
Enti Pubblici italiani: 1) C.R.A. (Istituto Sperimentale per la patologia vegetale Roma; Centro Ricerca per la Viticoltura di Conegliano Veneto; FSO-Sanremo); 2) INRIM Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica; 3) ENEA Sezione genetica e genomica vegetale; 4) Istituti vari del CNR; 5) Centro di Ricerche Metapontum-Agrobios, ALSIA, Metaponto (MT).
Enti Pubblici stranieri: 1) Agricultural Biotechnology Center (Ungheria); 2) Agricultural Research Council Vegetable and Ornamental Plant Institute (Sud Africa); 3) Consejio Superior de Investigaciones cientificas Instituto de Biologia Molecular y Celular de Plantas (Spagna);
4) Deutsche Sammlung von Mikroorganismen und Zellkulturen GmbH - DSMZ (Germania); 3) INRA Institut National de la Recherche Agronomique 4) John Innes Centre (UK); USDA-ARS Floral and Nursery Plants Research Unit United States Department of Agriculture; 5) INRA Institut National del la Recherche agronomique - Unitè Genomique, Diversitè et Pouvoir Pathogene - Genetique de la Vigne ;6) The New Zealand Institute for Plant and Food Research Limited, Palmerston North, Nuova Zelanda; 7) The James Hutton Institute, Invergowrie, Dundee, Great Britain; 8) Departamento de Biologia de Plantas, Centro de Investigacione biologicas (CIB - CSIC)
Organismi internazionali: 1) SASA Science and Advice for Scottish Agricolture (Scozia); 2) Agricultural Biotecnology Center, Ministry of Rural Development, Godollo, (Ungheria);
Organsmi autonomi: IMIDRA - Instituto Madrileño de Investigación y Desarrollo Rural Agrario y Alimentario Spagna
Università italiane: 1) Università degli Studi di Palermo SENFIMIZO; 2) Università degli Studi di Torino Molecular Biotechnology Center, Department of Clinical and Biological Sciences - DISAFA Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia Dipartimento di Biologia Vegetale Dipartimento discipline artistiche, musicali e dello spettacolo; 3) Università degli Studi di Udine Dipartimento di Biologia e Protezione piante e Dipartimento Scienze Agrarie ed ambientali; 4) Università degli Studi di Bari Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale e Dipartimento di Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale, Sez. di Genetica e Miglioramento genetico e Dipartimento Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata; 5) Università degli Studi di Bologna Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali; 6) Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze e Tecnologie Fitosanitarie; 7) Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura; 8) Università degli Studi di Milano; 9) Università degli Studi di Perugia Dipartimento Scienze Agrarie ed Ambientali; 10) Università degli Studi di Verona Dipartimento Scientifico e Tecnologico; 11) Università del Piemonte Orientale Dipartimento di Scienza dellAmbiente e della Vita Dipartimento di Scienze Mediche;
Università straniere: 1) Oklahoma State University (USA); 2) Università di Shiraz -Plant Virology Institute (Iran); 3) Rheinisch-Westfaelische Technische Hochschule Aachen University (Germania); 4) Università di Lleida Dipartimento di Produzioni vegetali e Scienze Forestali (Spagna);
5) Universitat Stuttgart Biologisches Institut (Germania); 6) Universitè L. Pasteur INRA; 6) University of California, Dept. Plant Pathology and Nematology and Foundation Plant Material Service - Davis (USA); Universitat fur Bodenkultur, Wien (Austria) ; 7) Universitè de Neuchatel NCCR Plant Survival (Svizzera); 8) Virginia Tech Department of Plant Pathology, Physiology and Weed Science (USA) 9) Biotechnical Institute, Dept. Of Plant Protection Montenegro;
10) Università di Wurzburg (D) Julius-von-Sachs-Institut für Biowissenschaften; 11) University of Essex, Dept of Biology, Colchester, Grat Britain; 12) Universitè Bordeaux Sagalen biologie du Fruit et Pathologie - France; 8) Universidad de las Islas Baleares, Spain.
Enti Locali: 1) Agris Sardegna; 2) Istituto Agrario Provinciale di San Michele allAdige (Trento) Fondazione E. Mach;
3) Regione Piemonte; 4) Regione Veneto; 5) Regione Lombardia; 6) Regione Liguria;
7) Regione Emilia Romagna; 8) Institut Agricole Regional (Valle d'Aosta)
Consorzi: 1) CRSA Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura Basile Caramia;
2) CReSO Consorzio di Ricerca e Sperimentazione e Divulgazione per lOrtofrutticoltura Piemontese
Fondazioni: 1) Fondazione per le Biotecnologie;
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- Attività di formazione
- Ricercatori dellIstituto di Virologia Vegetale (Torino, Bari, Grugliasco) seguono studenti mandati da varie Università degli Studi per lo svolgimento di tesi di laurea, tesi di specializzazione post-laurea, e Dottorato di Ricerca. In molti casi, assegnisti, borsisti e dottorandi, pur essendo assegnati allUniversità, svolgono la loro attività di ricerca presso presso lIVV e sono quindi seguiti da ricercatori dellIstituto. L'Istituto collabora a periodi di stage organizzati per allievi di scuole superiori. In base a convenzioni stipulate con varie Università italiane molti studenti universitari svolgono un periodo di tirocinio formativo presso lIstituto. Dipendenti e non provenienti da Istituti o Università sia italiane che straniere vengono ospitati per imparare nuove tecniche di laboratorio. Analoghi percorsi formativi sono anche organizzati, in base ad appositi accordi, anche per personale afferente a ditte private. Vengono seguiti gli allievi del Master of Science in \"Integrated Pest Management\" dell' Istituto Agronomico Mediterraneo (Valenzano, Bari). L'Istituto ha ospitato per periodi di formazione in collaborazione personale proveniente da Istituti europei e extraeuropei (Iran, Montenegro, Slovenia, Marocco, Libano, Argentina). In passato si è svolta l'azione di \"Training through Research\" per un ricercatore Siriano nell'ambito della convenzione siglata tra il M.A.E. e il CNR. Recentemente lIstituto ha ospitato una studentessa nellambito del programma Erasmus.
Numerosi ricercatori dell'Istituto svolgono attività didattica nelle sedi universitarie locali e non, in particolare: presso l'Università degli Studi di Sassari nell'ambito del corso di \"Biotecnologie applicate alla difesa delle Piante\" (Master del Fondo Sociale Europeo); docenza relativa alle applicazioni della ingegneria genetica alle piante coltivate (ARPA - Piemonte); corso specializzazione post-laurea in Viticoltura e Enologia presso Università di Torino,corso di Virologia vegetale molecolare presso Università di Torino e Università del Piemonte Orientale. Molti ricercatori hanno incarichi di docenza presso lUniversità di Torino.
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- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
- Strada delle Cacce, 73 (literal)
- Cap
- Città
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
- Telefono
- 0113977910- 011 3488775 (literal)
- Codice CDS
- Servizi
- Sede di Torino: analisi diagnostica di campioni vegetali affetti da malattie da virus e fitoplasmi inviati all'Istituto; controllo virologico di presunti cloni di vitigni ad uva da vino; sopralluoghi in campo per il controllo sanitario-virologico di colture agrarie; utilizzazione di tecniche di microscopia e immuno-microscopia elettronica in settori diversi da quello virologico vegetale (campo medico - veterinario).
Referente: Dr. Gian Paolo Accotto, Tel. 011/3488775, Fax. 011/343809, e-mail: g.accotto@ivv.cnr.it
UOS di Grugliasco: Supervisione attività vivaistica di premoltiplicazione di cloni di vite selezionati da UOS Grugliasco/IVV; risanamento e mantenimento in sanità delle accessioni di vite da sottoporre all'omologazione; formazione di personale esterno su diagnosi virologica.
Referente: Dr. Franco Mannini, Tel. 011/4117304, Fax. 011/6708658, e-mail; f.mannini@ivv.cnr.it
UOS di Bari: attività di selezione e certificazione sanitaria, di concerto con i Servizi Fitosanitari Regionali, che prevede il monitoraggio delle colture interessate mediante analisi sintomatologica in campo, diagnosi con indexaggio su indicatori legnosi e saggi di microscopia elettronica, sierologici e molecolari di laboratorio con reagenti appositamente prodotti, nonchè il risanamento e il mantenimento in sanità delle accessioni, soprattutto di fruttiferi, da sottoporre alla omologazione.
Referente: Dr. Donato Boscia, Tel 080/5443067 Fax 080 5442911, e-mail: d.boscia@ba.ivv.cnr.it
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- Competenze
- I ricercatori dell'Istituto di Virologia Vegetale possiedono, complessivamente nelle varie componenti territoriali, vasta esperienza nei seguenti campi di ricerca: - diagnosi sierologica e molecolare di virus delle piante ed utilizzazione di specifici reagenti;
- diagnosi molecolare di virus, viroidi e fitoplasmi e utilizzazione dei reagenti e delle procedure relative;
- prevenzione e lotta alle infezioni virali con approcci convenzionali (termoterapia, coltura di tessuti in vitro) e biotecnologici (embriogenesi somatica, transgenosi);
- tecniche di biologia molecolare, con particolare riferimento all'isolamento, caratterizzazione ed espressione di geni virali in batteri, piante e lieviti;
- tecniche di trasformazione fungina, knock-knock out genico, silenziamento post trascrizionale, per la caratterizzazione dell'interazione virus-fungo patogeno
- tecniche di microscopia ottica, elettronica e di immuno-microscopia elettronica per il rilevamento di inclusioni virali e la diagnosi dei fitovirus;
- metodologie di trasmissione di virus e fitoplasmi mediante insetti vettori;
- tecniche di micropropagazione e mantenimento di collezioni in vitro;
- genomica funzionale (analisi del trascrittoma- microarrays - analisi proteomica e analisi di piccoli RNA regolatori non-codificanti);
- tecniche di analisi fillometriche e biometriche computerizzate;
- realizzazione e gestione di campi per la collezione di germoplasma della vite in vivo;
- gestione di database della collezione di virus e antisieri, di isolati di fitoplasmi, di caratteri ampelografici di vitigni ad uva da vino.
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- Email
- segreteria@ivv.cnr.it (literal)
- mailto:segreteria@ivv.cnr.it (literal)
- Indirizzo
- Strada delle Cacce, 73 - 10135 Torino (TO) (literal)
- Direttore
- Missione
- LIstituto di Virologia Vegetale svolge ricerche sui diversi aspetti legati ad agenti fitopatogeni virali e virus-simili (viroidi e fitoplasmi): caratterizzazione biologica e molecolare, studio delle interazioni con la pianta e con il vettore. Gli obiettivi principali sono lo sviluppo e perfezionamento di sistemi di rilevamento e di diagnosi, il reperimento di caratteri di resistenza, il miglioramento dello stato sanitario del materiale vivaistico. (literal)
- Attività di ricerca
- L'attività di ricerca dell'Istituto di Virologia Vegetale è organizzata in Commesse/Moduli (AG.P01.010: Interazioni biologiche e molecolari delle piante con virus e agenti patogeni virus-simili; AG.P04.009: Agenti patogeni intracellulari e miglioramento genetico e sanitario finalizzato alla valorizzazione del germoplasma viticolo; AG.P01.014: Resistenze convenzionali e non convenzionali a importanti virosi e fitoplasmosi di specie coltivate; Modulo AG.P01.012.003 Genomica delle interazioni pomodoro-virus sulla Commessa AG.P01.012: Laboratorio Pubblico-Privato di Genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera del pomodoro- GenoPOM); Mopdulo AG.P05.012.002 Fattori biotici, ambientali e genetici per la qualità di filiere alimentari tipiche e in Ricerche Spontanee a Tema Libero (DG.RSTL.107.004: Biotecnologie Vegetali per la Salute Umana; DG.RSTL.107.005: Limpatto degli Ophiovirus, trasmessi da funghi nel suolo, in una floricoltura sostenibile).
LIstituto svolge ricerca applicata e di base sui virus vegetali ed agenti virus-simili (fitoplasmi e viroidi) e sulle malattie da essi causate alle colture agrarie.
L Istituto è fortemente interessato anche in ricerche di base competitive. Gli studi riguardano aspetti relativi alla interazione tra virus (fitoplasmi e viroidi) - pianta ed insetto vettore, epidemiologia, organizzazione genica, genomica funzionale, replicazione o studio a livello cellulare di importanti fenomeni quali il silenziamento genico.
Pur essendo avviate alcune ricerche in collaborazione tra ricercatori afferenti alle diverse componenti territoriali dell'Istituto, l'attività svolta viene descritta separatamente per la Sede e per le Unità Organizzative di Supporto (UOS).
Tematiche e attività di ricerca della Sede Torino
- Messa a punto di protocolli per la diagnosi e la caratterizzazione di virus e fitoplasmi vegetali
- Caratterizzazione molecolare di nuove specie virali di importanza agraria
- Studi di trascrittomica e proteomica per identificare i geni coinvolti nelle interazioni pianta/patogeno/vettore
- Studi della funzione di geni dellospite coinvolti nella patogenesi e resistenza alle infezioni virali.
- Studio molecolare dellinterazione tra ospite fungino e huypovirus
- Sviluppi di cloni virali infettivi mediante agroinfiltrazione
- Studi di biologia cellulare (microscopia ottica, elettronica e a fluorescenza)
- Studi di genomica funzionale relativi a cultivar di particolare importanza economica utilizzando metodiche biomolecolari avanzate e piattaforme microarray abbinate a nuove tecnologie di sequenziamento attraverso un approccio di \"high-throughput sequencing\"
- Espressione in pianta di proteine eterologhe mediante vettori virali e miglioramento di vettori virali per il loro utilizzo in studi di genetica inversa (virus induced gene silencing, VIGS)
- sviluppo e mantenimento di banche dati (trascrittomica, proteomica e micro RNA regolatori (siRNA). Sviluppo e mantenimento della collezione di antisieri dellIstituto.
- Studio su specie modello: Arabidopsis thaliana, Chrysanthemum carinatum, Nicotiana benthamiana
- Studio su specie di interesse economico: vite, pomodoro e tabacco.
Tematiche e attività di ricerca della UOS di Grugliasco (TO)
- Genomica della vite (fingerprinting varietale, studio di relazioni genetiche, tracciabilità genetica in mosti e vini)
- Recupero, conservazione, caratterizzazione, valorizzazione di germoplasma di vite (forme selvatiche e coltivate)
- Miglioramento genetico e sanitario tramite selezione di cultivar ad uva da vino
- Studio dellinterazione genotipo/ambiente di coltivazione e dei riflessi sulla stabilità dei caratteri clonali in vite
- Gestione di collezioni in vivo e in vitro di germoplasma viticolo (cloni selezionati, cultivar autoctone, linee infette da specifici agenti virali e risanate)
- Diagnosi di agenti virali della vite
- Effetti delle infezioni virali su fisiologia e attitudini colturali della pianta e ricadute sulla qualità del vino.
- Tecniche di risanamento da agenti virali e fitoplasmi della vite
- Studio della reinfezione naturale da nepovirus e ampelovirus in vite
- Trasferimento genico mediante Agrobacterium ai fini della resistenza a virus e della caratterizzazione funzionale di geni
Tematiche e attività di ricerca della UOS di Bari
- Studio delle interazioni pianta/patogeno in riferimento ai processi di infezione, patogenesi e risposte di difesa dell'ospite;
- Caratterizzazione biologica e molecolare di virus e viroidi di piante di interesse alimentare;
- Citopatologia delle infezioni di virus e viroidi;
- Identificazione e lo studio dei siti intracellulari e dei meccanismi di replicazione e movimento di virus e viroidi nella pianta e in lievito;
- Studi riguardanti il fenomeno del silenziamento genico post-trascrizionale in sistemi virus o viroide/pianta;
- Espressione in pianta di proteine eterologhe mediante vettori virali e sistemi transienti;
- Controllo (diagnosi molecolare e sierologica avanzata, proteine e anticorpi ricombinanti, epidemiologia e risanamento mediante coltura in vitro) di gravi malattie virali in importanti colture mediterranee;
- Recupero e caratterizzazione di germoplasma autoctono e produzione di materiale certificato di colture legnose, per la salvaguardia e valorizzazione della variabilità intra-varietale.
- Banche dati di collezioni vegetali e di isolati virali
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- Unità organizzativa di supporto
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