Istituto di studi giuridici internazionali (ISGI)

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  • Istituto di studi giuridici internazionali (ISGI) (literal)
  • Institute for international legal studies (ISGI) (literal)
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  • L'Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI) è l'organo scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che svolge attività di ricerca, formazione e alta consulenza nel campo del diritto internazionale, inteso come insieme di regole, anche organizzative, che disciplinano la vita della comunità degli Stati. L'attività scientifica dell'Istituto attiene a settori particolarmente significativi del diritto internazionale, quali risultano dal suo Statuto: il diritto dell'organizzazione internazionale, con particolare riferimento alle Nazioni Unite; il diritto dell'integrazione ed i relativi processi di unificazione giuridica; il contributo dell'Italia alla formazione ed evoluzione delle norme consuetudinarie del diritto internazionale; le garanzie dei diritti fondamentali e la tutela internazionale dei diritti umani; il diritto delle nuove tecnologie: spazio, telecomunicazioni, informazione, biotecnologie; il diritto internazionale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. L'ISGI è stato istituito nel 2001, nel quadro della riorganizzazione della rete degli organi CNR, in larga misura come prosecuzione dell'Istituto di Studi Giuridici sulla Comunità Internazionale di Roma e, come sezione territoriale, dell'Istituto per lo studio comparato sulle garanzie dei diritti fondamentali di Napoli. Il Centro di studi giuridici latinoamericani CNR-Università di Roma \"Tor Vergata\" è stato accorpato al nuovo Istituto. L'Istituto di studi giuridici sulla comunità internazionale (ISGCI) era stato a sua volta fondato nel 1986, come Centro di studi del CNR e della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), su iniziativa dell'insigne internazionalista Roberto Ago. Ad esso è stata in origine affidata la ricerca di carattere nazionale su \"La Prassi italiana di diritto internazionale\", progetto svolto in collaborazione con il Ministero degli Esteri, mediante il quale l'Italia, ha predisposto, accogliendo le raccomandazioni delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa, una raccolta della sua pratica di diritto internazionale a partire dal 1861. Nel 1994, il Centro è stato trasformato in Istituto di Studi Giuridici sulla Comunità Internazionale, ampliando l'ambito delle sue ricerche, per affiancare a \"La Prassi\" altri progetti e iniziative scientifiche. L'Istituto per lo studio comparato sulle garanzie dei diritti fondamentali (IDF), oggi sezione territoriale dell'ISGI, era stato fondato nel 1984, per lo svolgimento di ricerche di diritto comparato nel settore delle libertà e dei diritti fondamentali. A sua volta, il Centro di studi giuridici latinoamericani, operante dal 1997, ha garantito al nuovo Istituto uno specifico apporto specializzato nelle ricerche sui processi di integrazione e unificazione del diritto in America Latina. L'Istituto di Studi Giuridici Internazionali si caratterizza per due elementi fondamentali. Viene anzitutto in rilievo la capacità di concentrarsi su tematiche interdisciplinari, che gli consentono di interagire con gli altri settori scientifici presenti nel CNR, approfondendo la dinamica giuridico-istituzionale di fenomeni di più vasta portata, quali i beni culturali, lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, l'integrazione euro-mediterranea, le ricadute giuridiche interne del processo di integrazione europea. In secondo luogo, l'attitudine ad impostare ricerche pluriennali di ampia portata, che superano la dimensione tendenzialmente individualistica della ricerca scientifica nel settore giuridico-istituzionale. L'interazione con altri organi della rete CNR e la partecipazione a progetti nazionali multidisciplinari hanno avuto da sempre un ruolo centrale nell'attività dell'Istituto di Studi Giuridici sulla Comunità Internazionale e ora dell'ISGI, come attesta la partecipazione al Progetto strategico \"Supporto Attività Legislativa del Parlamento\", al Progetto Finalizzato Beni Culturali e alle attività del CNR per la cooperazione con i Paesi Terzi del Mediterraneo. L'Istituto è presente, sempre come continuazione delle attività dell'ISGCI, nel Programma nazionale di ricerche in Antartide. Esso ha costituito altresì l'unità operativa responsabile del Progetto coordinato \"Tutela della salute umana e dell'ambiente e organismi geneticamente modificati\", che coinvolge ricercatori di discipline umanistiche (diritto e economia) e scientifiche (medicina e biologia). L'Istituto ha creato un'ampia rete di rapporti con Università, enti di ricerca e istituzioni scientifiche, in Italia e in altri Stati. Dato il suo campo di attività, collabora anche con organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite, l'Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato (UNIDROIT) ed è depositario ufficiale della documentazione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Nel settore del diritto spaziale, è membro istituzionale dell'IISL (International Institute of Space Law); coopera con il Centro di diritto spaziale dell'Agenzia spaziale europea (European Centre for Space Law- ECSL); partecipa alle sessioni annuali del Comitato delle Nazioni Unite per l'uso pacifico dello spazio extra atmosferico (United Nations Committee on Peaceful Uses of Outer Space-UNCOPUOS); è attivamente coinvolto nella ricerca relativa all'iniziativa dell'UNIDROIT per la predisposizione di un protocollo spaziale alla Convenzione di Capetown relativa alle garanzie su beni mobili di alto valore. Nell'ambito delle ricerche dedicate alla tutela dei diritti umani, collabora con l'Asser Institute dell'Aja nella pubblicazione annuale dell'Yearbook of International Humanitarian Law, predisponendo, per la sezione dedicata alla prassi degli Stati, la parte relativa all'Italia. Nel quadro della cooperazione del CNR con i Paesi mediterranei, l'Istituto ha coordinato il network \"Mesdel\" (Mediterranean Sustainable Development), che comprende partners di sette Paesi mediterranei: due membri dell'UE (Italia e Spagna) e cinque non membri (Egitto, Giordania, Israele, Autorità palestinese e Tunisia). \"Mesdel\" svolge attività di ricerca, di formazione e seminariali, incentrate sugli aspetti normativi e istituzionali dell'attuazione dello sviluppo sostenibile nella regione mediterranea. Numerose sono anche le collaborazioni nazionali dell'Istituto: con amministrazioni statali, enti territoriali ed altri enti pubblici (Ministero degli Esteri, Regione Lazio, Agenzia spaziale italiana) e con Università (tra cui le Università di Roma \"La Sapienza\" e \"Tor Vergata\"; l'Università di Perugia; l'Università di Siena). Nel progetto coordinato sulle biotecnologie, l'Istituto è stato partner del Servizio Europa (per la parte del progetto riguardante l'impatto socio-economico delle politiche di innovazione tecnologica) e con il Centro Biotecnologie Avanzate-CBA (per l'analisi delle metodiche di valutazione del rischio ambientale e per la salute umana). L'Istituto ha collaborato con il Ministero degli Affari Esteri nella realizzazione di un progetto di ricerca sul regime giuridico delle acque sotterranee nel Mediterraneo, che ha avuto come risultati l'organizzazone di un seminario internazionale nel 2001 presso l'Università di Alessandria d'Egitto e la pubblicazione delle relative ricerche. L'Istituto collabora inoltre con la Società Italiana di Diritto Internazionale (SIDI), alla quale offre sostegno scientifico e organizzativo per la realizzazione di convegni e incontri di studio. Tra i più importanti risultati scientifici conseguiti dall'Istituto è da menzionare la pubblicazione de La Prassi italiana di diritto internazionale - III Serie, presentata al CNR il 16 aprile 1996, alla presenza del Capo dello Stato. L'opera, edita nel 1995, si compone di sette volumi di testo e uno di indici, e presenta, in più di 5.000 pagine, circa 2.000 casi di prassi delle relazioni internazionali dell'Italia nel periodo storico compreso tra la fine della prima guerra mondiale e la firma dei Patti di Locarno (1919-1925). Per la sua pubblicazione, l'Istituto ha ricevuto l'encomio del Segretario generale delle Nazioni Unite e innumerevoli attestazioni da parte di enti di ricerca e studiosi di diritto internazionale di tutti i Paesi del mondo. La terza serie ha completato i volumi già pubblicati dalla SIOI e dal CNR nel 1970: I Serie (1861-1887), voll. I-II, e nel 1980: II Serie (1887-1918), vol. I-IV. La ricerca prosegue per la pubblicazione della IV serie (fino al 1947), che concluderà l'opera maggiore, per poi trasformarsi in ricerca per la predisposizione di repertori. In questa fase, l'Istituto sta sperimentando, insieme con l'Archivio storico-diplomatico del MAE, metodologie per la riproduzione e la gestione della documentazione su supporto elettronico, anche in vista della pubblicazione di repertori de \"La Prassi\" in CD-Rom. La ricerca si avvale anche delle attività svolte dall'Istituto e dall'Archivio storico-diplomatico, insieme ad altri partners, nell'ambito del Progetto Finalizzato Beni Culturali del CNR. A \"La Prassi italiana di diritto internazionale\" si affiancano i risultati realizzati nell'ambito degli altri progetti, attraverso le pubblicazioni, le attività di network, la formazione, l'organizzazione di convegni, la partecipazione a conferenze e negoziati internazionali. Dopo avere per anni affidato la propria produzione libraria a varie case editrici di primaria rilevanza scientifica o aver curato direttamente la pubblicazione delle sue ricerche, come nel caso de \"La Prassi italiana di diritto internazionale\", nel 2001 l'Istituto ha inaugurato una collana di pubblicazioni edita dall'editore Giuffrè. La produzione libraria è evidenziata on-line sul sito web dell'Istituto www.isgi.cnr.it. Con l'Associazione Italiana per gli Studi di Politica Estera (AISPE), l'Istituto collabora alla pubblicazione della rivista trimestrale \"Affari esteri\". Tra i volumi pubblicati dall'Istituto, a carattere collettaneo o monografico, si segnalano: Rio 1992: Vertice per la Terra (ed. Franco Angeli, 1993); L'Italia e i diritti umani (Cedam, 1995); Rio cinque anni dopo (ed. Franco Angeli, 1997); Osservatorio Diritti umani (ed. Istituto e Presidenza del Consiglio, 1996); Bibliografia OSCE-OSCE Bibliography (ed. Istituto, 1997 e 1999); Codice delle aree protette. Trattati internazionali, norme comunitarie e legislazione italiana (Giuffrè, 1999, nel quadro del Progetto Strategico CNR sulle Aree protette); Sustainable Development and Management of Water Resources: a Legal Framework for the Mediterranean (ed. Istituto, 1999); Il sistema giuridico italiano delle aree protette (ed. Istituto, 2000); La politica dell'OSCE per la sicurezza in Europa (ed. Istituto, 2000); I trattati internazionali sui diritti umani e il giudice italiano (Giuffrè, 2000); L'evoluzione del sistema antartico. L'attuazione del Protocollo di Madrid sulla tutela dell'ambiente antartico (collana Giuffrè, 2001, nel quadro del Programma nazionale di ricerche in Antartide); Aspetti giuridici del partenariato euromediterraneo (collana Giuffrè 2001); Groundwater Law and Administration for Sustainable Development (Collana Giuffrè, 2002); CSCE/OSCE Documents and Decisions. Subject Index (ed. Institute, 2003); La dimensione internazionale della sicurezza (ed. Institute, 2003); Profili di diritto ambientale da Rio de Janeiro a Johannesburg. Saggi di diritto internazionale, pubblico comparato, penale ed amministrativo (Giappichelli ed., 2004); Il debito estero dei paesi in via di sviluppo nel diritto internazionale (Giuffrè collection, 2004); Il bilancio nel diritto delle Nazioni Unite (Giuffrè ed., 2004). La sezione di Napoli dell'ISGI, già IDF, ha una consolidata esperienza di ricerca giuridica nel settore dei diritti e delle libertà fondamentali, nella prospettiva costituzionale comparativista e internazionalista. I progetti su questa tematica, dedicati ad aspetti specifici (libertà sindacale, libertà dell'arte, libertà di associazione) o a carattere generale (sui diritti politici, sociali e sui c.d. \"nuovi diritti\"), mirano a ricostruire e porre a confronto, attraverso l'analisi del regime giuridico predisposto nei diversi ordinamenti, i rapporti tra individuo e potere pubblico. Su tali tematiche, sono state realizzate numerose pubblicazioni, seminari, convegni e iniziative di formazione. Tra le istituzioni partners in questo settore: la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo; le Università di Bari e di Napoli; l'Istituto Superiore Internazionale di Scienze criminali di Siracusa; l'Association internationale de droit pénal (Francia); l'Association internationale du droit de la mer; il Department of Political Science della John Hopkins University di Baltimora (USA). Tra le principali pubblicazioni: Profili giuridici della libertà sindacale in Italia, Padova, 1986; La libertà sindacale nell'ambito della più generale libertà di associazione. L'esperienza di sei Paesi a confronto, Napoli, 1988; I diritti dell'uomo e la partecipazione politica, Torino, 1988; O. Ermida Uriarte, Sindacati in regime di libertà sindacale, Napoli, 1989; Tutela, promozione e libertà dell'arte in Italia e negli Stati Uniti, G. Clemente di San Luca (ed.), Milano, 1990; Diritto del lavoro e comunità, Padova, 1992; La partecipazione, G. Palma (ed.), Napoli, 1992; Libertà dell'arte e potere amministrativo (I), G. Clemente di San Luca (ed.), Napoli, 1993; Conferenza di servizi e accordo di programma, G. Palma (ed.), Napoli, 1993; Papa, La rappresentanza politica. Forme attuali di esercizio del potere, Napoli, 1998; P. Pustorino, L'interpretazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nella prassi della Commissione e della Corte di Strasburgo, Napoli, 1998; M. Campolo, Interessi ambientali e pianificazione del territorio, Napoli, 1999; The Mediterranean and the Law of the Sea at the Dawn of XXI Century, G. Cataldi (dir.), Bruxelles, 2002; M. Fasciglione, M.C. Franchino, M. Monaco, Virgilio. Guida Pratica per gli Immigrati, Napoli, 2002; N. Rampazzo, Datenschutz und Verbraucherschutz im deutschen und italianischen Telekommunikationsrecht, Munchen, VVF, 2002; Diritti umani e carcere, G.C. Bruno, A. Papa (ed.), in corso di pubblicazione. Nelle ricerche sui processi di integrazione e unificazione del diritto in America latina l'ISGI ha acquisito l'apporto scientifico del preesistente Centro di studi giuridici latinoamericani, membro del Consejo Europeo de Investigaciones Sociales sobre América Latina (CEISAL) e partner di varie istituzioni scientifiche italiane e straniere. Tra le attività in questo campo si segnalano la formazione mediante borse di studio, dottorati di ricerca e corsi di perfezionamento; l'organizzazione di convegni nazionali e internazionali; la pubblicazione della rivista \"Roma e America. Diritto romano comune\" e di numerosi volumi nella collana \"Roma e America\" (ed. CEDAM), evidenziati sul sito web: www2.uniroma2.it/ateneo/centri/csl/pubblicazioni/ collanaromaeamerica.html. L'attività scientifica dell'ISGI è dunque caratterizzata, nel suo complesso, dalla realizzazione di progetti pluriennali, molti dei quali a carattere multidisciplinare, nel cui ambito l'Istituto interagisce con altri organismi e istituzioni, sia interni che esterni al CNR. Attraverso le sue ricerche, l'Istituto mira soprattutto ad approfondire quegli aspetti evolutivi del diritto, emergenti negli ordinamenti internazionale ed interni, che assumono particolare rilevanza per la partecipazione dell'Italia alle molteplici forme di convivenza e di cooperazione tra Stati presenti nella società contemporanea, e che si riflettono in modo significativo sugli assetti normativi e istituzionali all'interno della collettività nazionale. (literal)
  • The Institute for International Legal Studies (ISGI) is a scientific organ of the National Research Council (CNR) that carries out research, training and expert consultancy in international law. The scientific activity of the Institute involves several important sectors of international law, as enumerated in its Statute: international law, law of international organisations, United Nations; integration law; unification of law; Italian contribution to the evolution of international customary norms; fundamental rights and international protection of human rights; law for new technologies: space and telecommunications law, bioethics and biotechnology; international environmental law and sustainable development. The Institute was established in 1986 in cooperation with the Italian Society for International Organisation (SIOI), on the initiative of the distinguished scholar Prof. Roberto Ago and entrusted with the Project on “The Italian Practice in International Law”, following the recommendations of the United Nations and the Council of Europe. In 1994 the Institute extended its fields of research to other projects and scientific initiative. Finally in 2001, within the overall organisation of CNR, the Institute for International Legal Studies absorbed as a territorial Section the Institute for Comparative Studies on the Protection of Fundamental Rights, of Naples, and the Centre for Latin-American Legal Studies, CNR-University of Rome “Tor Vergata”. The Institute for International Legal Studies is characterised by two fundamental elements. The first is the capacity to focus on interdisciplinary themes, which allows the Institute to cooperate with other scientific sectors of CNR, so widening the legal-institutional research to include fields such as cultural heritage, the development of scientific and technological research, Euro-Mediterranean integration, and the effect of the European integration process on domestic legal systems. The second distinctive feature concerns the planning of multi-annual and wide ranging projects that go beyond the traditional scientific research in the legal-institutional sector. The cooperation with other Institutes led to the participation in national multidisciplinary projects, such as the project on safeguarding of the cultural heritage, and in CNR's co-operation activites with Mediterranean countries outside the EU. The Institute has also been involved: in the Antarctic Research National Programme; it has been the operative unit responsible for the Co-ordinated Project “Protection of Human Health and the Environment and the use of Genetically Modified Organisms”, which involves researchers in law, economics, medicine and biology. The Institute has created a wide network of relationships with Italian and foreign Universities as well as research and scientific institutions. Given its field of activities, the Institute also collaborates with international organisations, such as the United Nations, the International Institute for the Unification of Private Law (UNIDROIT) and is the official depositary library of OSCE documents for Italy. In the domain of space law, the Institute is member of IISL (International Institute of Space Law), and co-operates with the European Centre for Space Law – ECSL. It participates in the annual sessions of the United Nations Committee on Peaceful Uses of Outer Space – UNCOPUOS, and it is actively involved in UNIDROIT initiatives for the elaboration of a space protocol to the Cape Town Convention on International Interests in Mobile Equipment. As for research activities regarding the protection of human rights, the Institute works in partnership with the Asser Institute (The Hague) in the publication of the “Yearbook of International Humanitarian Law”, preparing the section of the “Yearbook” concerning Italian practice. Regarding CNR’s co-operation with Mediterranean countries, the Institute has coordinated the Mediterranean Sustainable Development network - Mesdel, which included seven Mediterranean partners: two belonging to the EU (Italy and Spain) and five not (Egypt, Jordan, Israel, Independent Palestinian Authorithy and Tunisia). Mesdel carried out research and training activities concentrating on legal rules and institutions for the promotion of sustainable development in the Mediterranean region. Among national partners of the Institute we include: the Ministry of Foreign Affairs, the Region of Lazio, the Italian Space Agency, the Universities of Rome “La Sapienza” and “Tor Vergata”, the University of Perugia, and the University of Siena. Within the co-ordinated project on biotechnologies, the Institute is partner of the “Servizio Europa – SEU” and with the “Advanced Biotechnology Center – CBA”. In collaboration with the Ministry of Foreign Affairs, the Institute has undertaken a research project on law and administration of groundwater in the Mediterranean, which led to the organisation of an international seminar in 2001 at the University of Alexandria (Egypt) and to the publication of the seminar’s results. The Institute also gives scientific and organisational support to the Italian Society of International Law – SIDI, to realise conferences and workshops. Among the most important scientific outputs of the Institute should be mentioned the publication of the “Italian Practice in International Law – Third Series”, presented at the CNR on 16 April 1996, in the presence of the Head of State. The work, edited in 1995, composes by eight volumes, and collects about 2000 cases of Italian practice in international relations in the period between the end of World War I and the signature of the Locarno Agreements (1919-1925). For this publication the Institute was praised by the United Nations Secretary General and received recognition from research institutes and international law experts worldwide. The Third Series integrates the existing volumes published by SIOI and CNR in 1970 (First Series, 1861-1887, volumes I-II) and in 1980 (Second Series, 1887-1918, volumes I-IV). The research project continues for the publication of the Fourth Series (up to 1947), which will conclude the main work. Afterwards we will turn to research for the publication of repertories. The Institute has also developed, together with the Archive of the Ministry of Foreign Affairs, methodologies for document reproduction and management utilising information technology, with the aim of publishing “The Italian Practice” in CD-Rom format. This project also exploits the activities undertaken by the Institute and the Archive in CNR’s special project on Safeguarding of the Cultural Heritage. Important results have been obtained by the Institute in other research programmes, through its publications, network and training activities, conferences, and participation in international summits and negotiations. For many years the Institute has entrusted its publications to important scientific publishers or published them itself, e.g. “The Italian Practice in International Law”. In 2001 the Institute launched a new collection of publications edited by Giuffrè. The list of publications is available on- line at www.isgi.cnr.it . The Institute contributes to the review “Affari Esteri” in collaboration with the Italian Association for Foreign Policy Studies – AISPE. Among the volumes published by the Institute: Rio 1992: Vertice per la terra (ed. Franco Angeli, 1993); L’Italia e i diritti umani (CEDAM, 1995); Rio cinque anni dopo (ed. Franco Angeli, 1997); Osservatorio diritti umani (ed. by the Institute and the Presidency of the Council of Ministers, 1996); Bibliografia OSCE – OSCE Bibliography (ed. by the Institute, 1997 and 1999); Codice delle aree protette. Trattati internazionali, norme comunitarie e legislazione italiana (Giuffrè 1999, in the framework of the CNR Strategic Project on Protected Areas); Sustainable development and Management of Water Resources: a Legal Framework for the Mediterranean (ed. Institute, 1999); Il sistema giuridico italiano delle aree protette (ed. Institute, 2000); La politica dell’OSCE per la sicurezza in Europa (ed. Institute, 2000); I trattati internazionali sui diritti umani e il giudice italiano (Giuffrè, 2000); L’evoluzione del sistema antartico. L’attuazione del Protocollo di Madrid sulla tutela dell’ambiente antartico (Giuffrè collection, 2001, in the framework of the national research program in Antarctic); Aspetti giuridici del partenariato euro-mediterraneo (Giuffrè collection, 2001); Groundwater Law and Administration for Sustainable Development (Giuffrè collection, 2002); CSCE/OSCE Documents and Decisions. Subject Index (ed. Institute, 2003); La dimensione internazionale della sicurezza (ed. Institute, 2003); Profili di diritto ambientale da Rio de Janeiro a Johannesburg. Saggi di diritto internazionale, pubblico comparato, penale ed amministrativo (Giappichelli ed., 2004); Il debito estero dei paesi in via di sviluppo nel diritto internazionale (Giuffrè collection, 2004); Il bilancio nel diritto delle Nazioni Unite (Giuffè ed., 2004). The territorial Section of the Institute based in Naples has a consolidated experience in comparative and international law relating to fundamental rights and freedoms. Projects in this area concentrate on some specific aspects (such as trade union freedom, freedom of art, and freedom of association) or on more general topics (political rights, social rights, and the so-called “new rights”). The research activities intends to examine and compare the relationship between individuals and public institutions, by analysing relevant regimes in different legal systems. On these issues several publications, seminars, meetings and training activities have been undertaken. Among partner institutions: the European Court of Human Rights, University of Bari, University of Naples, International Institute of Higher Studies in Criminal Sciences of Syracuse, Association international de droit pénal, Association international du droit de la mer, the Department of Political Sciences of the John Hopkins University of Baltimore. Among the main publications on this field: Profili giuridici della libertà sindacale in Italia, Padua, 1986; La libertà sindacale nell’ambito della più generale libertà di associazione. L’esperienza di sei paesi a confronto, Naples, 1988; I diritti dell’uomo e la partecipazione politica, Turin, 1988; O. Ermida Uriarte, Sindacati in regime di libertà sindacale, Naples, 1989; Tutela, promozione e libertà dell’arte in Italia e negli Stati Uniti, G. Clemente di San Luca (ed.), Milan, 1990; Diritto del lavoro e comunità, Padua, 1992; La partecipazione, G. Palma (ed.), Naples, 1992; Libertà dell’arte e potere amministrativo (I), G. Clemente di San Luca (ed.), Naples,1993; Conferenza di servizi e accordo di programma, G. Palma (ed.), Naples, 1993; Papa, Rappresentanza politica. Forme attuali di esercizio del potere, Naples, 1998; P. Pustorino, L’interpretazione della Convenzione europea sui diritti dell’uomo nella prassi della Commissione e della Corte di Strasburgo, Naples, 1998; M. Campolo, Interessi ambientali e pianificazione territoriale, Naples, 1999; The Mediterranean and the Law of the Sea at the Dawn of XXI Century, G. Cataldi (dir.), Brussels, 2002; M. Fasciglione, M.C. Franchino, M. Monaco, Virgilio. Guida pratica per gli immigrati, Naples, 2002; N. Rampazzo, Datenschutz und Verbraucherschutz im deutschen und italianischen Telekommunikationsrecht, Munchen, VVF, 2002; Diritti umani e carcere, G.C. Bruno, A. Papa (ed.), forthcoming. With regard to research activities on the integration and the unification of law in Latin America, ISGI incorporates the scientific expertise of the former Centre for Latin-American Legal Studies, which is a member of the Consejo Europeo de Investigaciones Sociales sobre América Latina (CEISAL), and partner of many scientific institutions. The activities include training activities (scholarships, PhDs, postgraduate courses), organisation of national and international meetings; the publication of the review “Roma e America. Diritto romano comune”, and of several volumes in the series “Roma e America” (ed. CEDAM) (see the web site: www2.uniroma2.it/ateneo/centri/csl/index.html). The activities of ISGI are so characterised by the fulfilment of multi-annual projects, and by a multidisciplinary approach. These projects concentrate on new trends in international law and in national legislation, with special attention to the participation of Italy in international organizations and to the other forms of States' co-operation in contemporary society. (literal)
Istituto esecutore di
Prodotto
Ha afferente
Codice
  • ISGI (literal)
Nome
  • Institute for international legal studies (ISGI) (literal)
  • Istituto di studi giuridici internazionali (ISGI) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • Nelle sue attività di ricerca e di formazione l’Istituto si avvale di un’ampia rete di collaborazioni nazionali e internazionali. Frequenti sono le attività di network e altre forme di cooperazione stabile, oltre a numerosi rapporti relativi a progetti specifici. L’Istituto collabora con istituzioni nazionali e amministrazioni dello Stato (Ministero degli esteri, Archivio storico-diplomatico; Istituto diplomatico “Mario Toscano”; Centro Internazionale Studi Gentiliani); con enti territoriali e altri enti pubblici (Regione Lazio, Agenzia spaziale italiana, ENEA) e con numerose Università (tra cui le Università di Roma “La Sapienza” e “Tor Vergata”; l’Università di Perugia; l’Università di Siena). Dato il suo campo di attività, collabora inoltre con organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite e l’Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato - UNIDROIT. Nel settore del diritto spaziale, l'ISGI coopera con il Centro di diritto spaziale dell’Agenzia spaziale europea (European Centre for Space Law - ECSL), di cui costituisce il National Point of Contact (NPOC) in Italia; fornisce consulenza giuridica al Ministero degli esteri per l'elaborazione del per il supporto scientifico all'iniziativa UE sul \"Progetto di Codice di condotta sulle attività spaziali\"; partecipa alle sessioni annuali del Comitato delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio extra atmosferico (United Nations Committee on Peaceful Uses of Outer Space-UNCOPUOS). Nel settore dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, l'ISGI è corrispondente nazionale per l'elaborazione del rapporto sulla prassi italiana in materia di diritto internazionale umanitario per l’Asser Institute dell’Aja; collabora con l'Università Sapienza nell'organizzazione del Master di II livello \"Tutela internazionale dei diritti umani. Nel progetto coordinato sulle biotecnologie, l’Istituto ha collaborato con il Servizio Europa (per la parte del progetto riguardante l’impatto socio- economico delle politiche di innovazione tecnologica) e con il Centro Biotecnologie Avanzate-CBA (per l’analisi delle metodiche di valutazione del rischio ambientale e per la salute umana). Tali progetti hanno condotto alla pubblicazione del volume nella collana dell'ISGI edita da Giuffrè \"Discipline giuridiche dell'ingegneria genetica\" a cura di Valentina Della Fina (2008). Per quanto concerne il diritto ambientale, l'ISGI collabora con molteplici enti nazionali e internazionali, quali l'European Science Foundation (ESF), il Consejo Argentino para las Relaciones Internacionales (CARI, Buenos Aires, Argentina), l'Universidad Nacional de Cordoba (Argentina), l'Istituto Studi Giuridici dell'Accademia Nazionale delle Scienze dell'Ungheria e il Dipartimento sul diritto ambientale dell'Accademia Nazionale delle Scienze dell'Ucraina. L'ISGI partecipa inoltre alle attività del Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA) e dell'Agenzia regionale parchi - Lazio (ARP). L’Istituto collabora inoltre con la Società Italiana di Diritto Internazionale (SIDI), alla quale offre sostegno scientifico e organizzativo per la realizzazione di convegni e incontri di studio, e con l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, per la predisposizione di voci nell'Enciclopedia Giuridica Treccani e nella Piccola Treccani. (literal)
Attività di formazione
  • L’Istituto svolge attività di formazione mediante diversi strumenti. Il principale è quello delle borse di studio CNR, che consentono a giovani laureati di partecipare alle attività di ricerca e di apprendere la relativa metodologia, sotto la guida dei ricercatori dell’Istituto. Ad esse si aggiungono gli stage formativi realizzati in collaborazione con altri enti, e l’attività didattica svolta dai ricercatori dell’Istituto nell’ambito di corsi universitari e post-universitari. L'Istituto collabora con l'Università Sapienza di Roma nell'ambito del Master di II livello \"Tutela internazionale dei diritti umani\". L'ISGI, in collaborazione con la Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), organizza il Master di secondo livello in \"Diritto ambientale: norme, istituzioni, tecniche di attuazione\", patrocinato da: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dipartimento per le Politiche Comunitarie-Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comune di ROMA, UNRIC, Legambiente, Federparchi, RISL MopAmbiente, WWF. Nel 2009, in cooperazione con la SIOI e l'Agenzia spaziale italiana (ASI), l'ISGI ha istituito il Master in \"Istituzioni e politiche spaziali\". La Sezione di Napoli dell'Istituto partecipa alle attività della Scuola di dottorato in \"Studi per la pace e risoluzione dei conflitti\", organizzata in due sezioni: Analisi e risoluzione dei conflitti nelle relazioni interpersonali e interculturali, e Relazioni internazionali, risoluzione dei conflitti, diritti umani e sviluppo. La suddetta scuola è stata istituita, oltre che dall'ISGI, dall'Università degli Studi di Siena, dall'Università degli Studi di Firenze, dall'Università degli Studi di Pisa, dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento di Pisa e dal Centro Interuniversitario di Ricerca per la Pace, l'Analisi e la Mediazione dei Conflitti (CIRPAC). (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via dei Taurini, 19 (literal)
Cap
  • 00185 (literal)
Città
  • Roma (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • RM (literal)
Telefono
  • 0649937660 - 0649937667 (literal)
Codice CDS
  • 088 (literal)
Servizi
  • Gli archivi di documentazione e le biblioteche dell’Istituto sono concepiti essenzialmente come supporto all’attività di ricerca. Essi sono però accessibili, con determinate modalità, alla consultazione di studenti e studiosi. In quest’ambito si segnalano in particolare le attività di sostegno agli studi specialistici svolte dal Centro di documentazione e formazione sull’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa - OSCE. Il Centro è Biblioteca depositaria dell’OSCE. Esso raccoglie: documenti ufficiali, carte negoziali, proposte delle delegazioni, resoconti delle riunioni degli organismi OSCE, Rapporti sulle attività dell'Organizzazione dal 1970 a tutt'oggi. Vi è annessa una piccola biblioteca specialistica (circa 300 volumi). Per maggiori dettagli: http://www.isgi.cnr.it/stat/osce/presentOSCE.htm). L’accesso alla “Bibliografia OSCE-OSCE Bibliography” è fornito, gratuitamente, via internet, all'URL: http://www.src.cnr.it/OSCE/. La biblioteca dell'ISGI (sede) è composta di circa 2.000 volumi e comprende, oltre alle sezioni generali Diritto internazionale, Organizzazione internazionale e Diritto dell'UE, le seguenti sezioni specialistiche: diritto dell'ambiente (con la sotto-sezione regime delle acque); diritto del mare; diritti umani; diritto dello spazio; diritto delle telecomunicazioni e delle tecnologie dell'informazione. La biblioteca della sezione di Napoli è costituita da un imponente fondo librario multidisciplinare sui diritti fondamentali, di circa 9.000 volumi. Presso la sezione vi è inoltre il Centro di documentazione sulla giurisprudenza interna e internazionale in materia di diritti umani, ove sono disponibili raccolte di giurisprudenza italiana, nonché la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte di Giustizia dell'Unione europea. Si segnala inoltre la biblioteca del Centro di Studi giuridici latinoamericani, con un patrimonio librario di circa 2.800 opere, comprendente anche 50 riviste latinoamericane e CD-Rom di legislazione e giurisprudenza latinoamericana. L’intero patrimonio è inserito nel catalogo bibliografico dell'Università di Roma 'Tor Vergata' (centro studi latinoamericani), consultabile on line alla pagina http://www.biblio.uniroma2.it:82/ALEPH Sul sito web dell’ISGI sono consultabili gratuitamente diverse pubblicazioni dell'Istituto, compresi alcuni volumi nel testo integrale. Mediante il sito, l’Istituto diffonde inoltre informazioni di interesse generale per gli studiosi delle discipline internazionalistiche, segnalando convegni, seminari e altre iniziative di rilievo nel settore, organizzate sia dall’ISGI che dagli enti italiani e stranieri con cui esso intrattiene rapporti di collaborazione. (literal)
Competenze
  • La competenza generale dell’Istituto si identifica con l’intero ambito delle materie giuridiche internazionalistiche: diritto internazionale, organizzazione internazionale, diritto dell’Unione europea. All’interno di questa area disciplinare, l’Istituto ha competenze specifiche nei seguenti settori scientifici: - diritto delle Nazioni Unite - diritto dell’integrazione e processi di unificazione giuridica - diritto internazionale dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile - rilevazione delle norme internazionali consuetudinarie - garanzie dei diritti fondamentali e tutela internazionale dei diritti umani - diritto dello spazio - diritto delle telecomunicazioni - diritto delle tecnologie dell’informazione - diritto delle biotecnologie (literal)
Email
  • segreteria@isgi.cnr.it (literal)
  • mailto:segreteria@isgi.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via dei Taurini, 19 - 00185 Roma (RM) (literal)
Direttore
Missione
  • Svolgere attività di ricerca, formazione e alta consulenza nel campo del diritto internazionale, inteso come insieme di regole, anche organizzative, che disciplinano la vita della comunità degli Stati. (literal)
Attività di ricerca
  • L'Istituto di Studi Giuridici Internazionali (ISGI) svolge attività di ricerca nei seguenti settori scientifici: - Diritto internazionale, organizzazione internazionale, diritto delle Nazioni Unite, diritto dell'integrazione e processi di unificazione giuridica; - Diritto internazionale dell'ambiente e cooperazione per lo sviluppo sostenibile; - Formazione ed evoluzione delle norme internazionali consuetudinarie; - Garanzie dei diritti fondamentali e tutela internazionale dei diritti umani; - Diritto dello spazio, delle telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione; - Bioetica e diritto delle biotecnologie. I progetti relativi a ciascun settore sono finalizzati, nel loro insieme, a valutare in prospettiva dinamica le tendenze evolutive del diritto nella società contemporanea, attraverso l'analisi delle fonti e della prassi applicativa, a livello internazionale, regionale e dei singoli Stati. La ricerca dell'ISGI è caratterizzata da una particolare attenzione alle tematiche interdisciplinari e dall'interazione con altri organi del CNR e con organismi e istituzioni operanti in diversi ambiti disciplinari. Questa metodologia consente di approfondire la dinamica giuridico-istituzionale di fenomeni di più vasta portata, che assumono rilevanza non solo per l'evoluzione del diritto, ma più in generale per lo sviluppo della società e per il progresso delle conoscenze. Per tale ragione, l'Istituto privilegia i progetti di ricerca pluriennali di ampia portata, che superano la dimensione tendenzialmente individualistica della ricerca scientifica nel settore giuridico-istituzionale. I progetti si concentrano su temi di rilevante interesse nazionale, secondo l'impostazione che caratterizza la ricerca CNR rispetto a quella generalista svolta negli istituti universitari. Ciò consente, tra l'altro, all'Istituto di svolgere al meglio la sua attività di alta consulenza all'interno del CNR e a favore delle istituzioni nazionali, sostenendo l'azione dell'Italia in numerose sedi di confronto e di negoziato internazionale. I progetti svolti nel settore relativo all'organizzazione internazionale, al diritto delle Nazioni Unite, al diritto dell'integrazione e ai processi di unificazione giuridica hanno ad oggetto le tendenze attuali dell'organizzazione nella comunità degli Stati, il rapporto tra sistemi ordinamentali e i processi di integrazione e unificazione del diritto. In questo contesto, l'Istituto dedica una parte importante dell'attività allo studio delle dinamiche interne alle organizzazioni, prima fra tutte l'Organizzazione delle Nazioni Unite che, per l'universalità della membership e dei fini, costituisce il più importante punto di riferimento per la gestione dei problemi globali. L'applicazione della Carta dell'ONU, e in particolare la prassi del Consiglio di sicurezza, sono esaminate in rapporto al diritto internazionale generale, per metterne in luce la reciproca interazione. Nella stessa linea di ricerca, l'Istituto è impegnato sui temi che riguardano l'Unione europea, approfondendo gli aspetti che assumono maggiore rilevanza per la partecipazione dell'Italia al processo di integrazione, nonché il rapporto tra diritto comunitario e ordinamento nazionale. Le ricerche in tema di diritto dell'ambiente sono incentrate sugli aspetti normativi e istituzionali della gestione delle risorse e sull'analisi degli strumenti giuridici per la promozione dello sviluppo sostenibile. In questo campo, le ricerche si articolano in due livelli complementari: il livello universale, attinente alle dinamiche globali delineatesi a partire dalla Conferenza di Rio de Janeiro su ambiente e sviluppo del 1992, e il livello regionale. In questo secondo ambito, l'Istituto coordina un'ampia attività di network, che coinvolge istituzioni e organismi scientifici di diversi paesi del bacino del Mediterraneo, appartenenti e non all'Unione europea. In tema di partenariato euromediterraneo, l'attività di ricerca riguarda soprattutto le problematiche collegate all'uso delle risorse naturali, e in particolare la gestione sostenibile delle acque, risorsa limitata e indispensabile per la stabilità e per lo sviluppo socio-economico della regione mediterranea. La ricerca relativa alla formazione ed evoluzione delle norme internazionali consuetudinarie si propone di fornire il quadro dei mutamenti intercorsi nell'ultimo secolo in seno alla comunità internazionale e al suo diritto, attraverso l'esame e la valutazione della prassi. Essa tende in particolare ad individuare il contributo dato dall'Italia all'evoluzione delle regole giuridiche che disciplinano la vita degli Stati. Questa finalità è presente in tutti i progetti dell'Istituto, nei quali è costante l'attenzione ai diversi aspetti della partecipazione dell'Italia alla vita di relazione tra Stati. Ma il progetto che risponde maggiormente a questo compito istituzionale è \"La prassi italiana di diritto internazionale\". Grazie a questa ricerca, svolta in cooperazione con il Ministero degli Esteri, l'Italia, accogliendo le raccomandazioni delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa, ha predisposto una raccolta della sua pratica di diritto internazionale a partire dal 1861. In quest'ambito, l'Istituto ha realizzato uno dei suoi più importanti risultati scientifici, con la pubblicazione de \"La Prassi italiana di diritto internazionale - III Serie\", presentata al CNR il 16 aprile 1996, alla presenza del Capo dello Stato. L'opera, avviata per iniziativa dell'insigne internazionalista Roberto Ago e edita nel 1995, si compone di sette volumi di testo e uno di indici, e presenta, in più di 5.000 pagine, circa 2.000 casi di prassi delle relazioni internazionali dell'Italia nel periodo storico compreso tra la fine della prima guerra mondiale e la firma dei Patti di Locarno (1919-1925). Per la sua pubblicazione, l'Istituto ha ricevuto l'encomio del Segretario generale delle Nazioni Unite e innumerevoli attestazioni da parte di enti di ricerca e studiosi di diritto internazionale di tutti i Paesi del mondo. La terza serie de \"La Prassi italiana di diritto internazionale\" ha completato i volumi già pubblicati dalla SIOI e dal CNR nel 1970: I Serie (1861-1887), voll. I-II, e nel 1980: II Serie (1887-1918), vol. I-IV. La ricerca prosegue per la pubblicazione della IV serie (fino al 1947), che concluderà l'opera maggiore, per poi trasformarsi in ricerca per la predisposizione di repertori. La linea di ricerca sulle garanzie dei diritti fondamentali affronta la tematica della protezione dei diritti umani sotto il profilo della effettività del godimento dei diritti, prendendo in considerazione la dimensione internazionale e quella di diritto pubblico interno. I progetti relativi sono quindi incentrati sull'esame e sulla valutazione della prassi applicativa, sia a livello internazionale, attraverso i meccanismi di controllo - giurisdizionali e non - dell'applicazione dei trattati, sia sul piano del diritto interno degli Stati, con particolare riguardo alla prassi dell'Italia. In questo campo, la ricerca e le altre iniziative scientifiche dell'Istituto sono progettate e realizzate soprattutto dalla sezione territoriale di Napoli, che dedica a questo specifico settore la parte prevalente della sua attività. I progetti su questa tematica, dedicati ad aspetti specifici (libertà sindacale, libertà dell'arte, libertà di associazione) o a carattere generale (sui diritti politici, sociali e sui c.d. \"nuovi diritti\"), mirano a ricostruire e porre a confronto, attraverso l'analisi del regime giuridico predisposto nei diversi ordinamenti, i rapporti tra individuo e potere pubblico. Su tali tematiche, la sezione realizza pubblicazioni, organizza seminari e convegni nazionali e svolge attività di formazione, anche in collaborazione con prestigiosi partners nazionali e internazionali. Nell'attività dell'Istituto rientra poi un insieme di progetti relativi al diritto dello spazio, delle telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione, diretti ad approfondire le numerose questioni giuridiche sollevate dall'applicazione delle nuove tecnologie in svariati campi dell'attività umana. Il diritto e la prassi delle attività spaziali sono caratterizzati dalle rapide trasformazioni imposte dallo sviluppo tecnologico. In questo campo, l'Istituto è presente nelle sedi internazionali di dibattito e di negoziato (in particolare il Comitato delle Nazioni Unite per l'uso pacifico dello spazio extra-atmosferico e l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali), contribuendo al processo evolutivo delle norme applicabili. Le ricerche si soffermano sugli aspetti giuridici di tutte le applicazioni della tecnologia spaziale: dai lanci, al telerilevamento; dalle telecomunicazioni, ai sistemi di navigazione satellitare, alle misure di protezione dello spazio esterno contro l'inquinamento. In queste ricerche non viene esaminata soltanto la disciplina di diritto pubblico internazionale ed interno, ma si affrontano le tematiche giuridiche sollevate dalla partecipazione dei privati e dalla commercializzazione delle attività spaziali. In quest'ambito, l'Istituto partecipa ai lavori preparatori del protocollo spaziale addizionale alla Convenzione relativa alle garanzie internazionali sui beni mobili di alto valore che, una volta approvato, renderà più sicure le transazioni commerciali aventi ad oggetto satelliti ed altri beni utilizzati nelle attività spaziali. Ai progetti di diritto spaziale si collegano quelli in tema di telecomunicazioni, settore in cui il processo di liberalizzazione in ambito internazionale ed europeo ha portato a notevoli mutamenti degli assetti normativi e istituzionali. Così pure, nel campo dell'informazione, l'uso e la rapida diffusione degli strumenti informatici hanno prodotto importanti cambiamenti sociali, che incidono concretamente sulla vita dei cittadini. Queste trasformazioni pongono questioni giuridiche nuove che non sempre trovano adeguata disciplina nelle norme in vigore ed è proprio sul piano dell'evoluzione del diritto che l'Istituto ha avviato una larga riflessione, attraverso numerosi progetti specifici. Altro campo in cui il progresso della scienza procede rapidamente, sollevando complesse questioni etiche e giuridiche è quello delle biotecnologie. Ad esso l'Istituto dedica le attività in materia di bioetica e diritto delle biotecnologie. In questo campo, i progetti dell'Istituto hanno una forte connotazione interdisciplinare, necessaria per integrare nella ricerca giuridica le indispensabili conoscenze scientifiche. L'Istituto ha ideato e coordina un progetto sugli organismi geneticamente modificati (immissione nell'ambiente, commercializzazione e tutela brevettuale), in cui l'esame delle implicazioni per la conservazione dell'ambiente e per la salute umana è incentrato sugli aspetti della disciplina giuridica, ma con l'indispensabile apporto delle conoscenze derivanti dalle scienze medica e biologica, e tenendo altresì conto della prospettiva socio-economica. In questo settore, l'Istituto svolge inoltre ricerche sul tema delle invenzioni biotecnologiche. Grazie a questo progetto, l'Istituto ha rappresentato il CNR nel Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato consultato come esperto dalla Camera dei deputati e dal Senato, in relazione all'attuazione delle norme comunitarie sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche. (literal)
Unità organizzativa di supporto

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