Institute for organic syntheses and photoreactivity (ISOF)

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  • Institute for organic syntheses and photoreactivity (ISOF) (literal)
  • Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (ISOF) (literal)
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  • The Institute for Organic Synthesis and Photoreactivity, was formed on the 2nd January 2002 by the merging of two CNR Research Institutes and two CNR Research Centres: - The Institute of Carbon Compounds containing Heteroatoms and their Applications (ICoCEA); - The Institute of Photochemistry and High-Energy Radiation (FRAE); - The Centre for the Study of the Physics of Macromolecules (CSFM) in the Dept. of Chemistry \"G. Ciamician\", at the University of Bologna; - The Centre for the Study of Photoreactivity and Catalysis (CSFC) in the Dept. of Chemistry at the University of Ferrara. The Institute has its main centre in the CNR Bologna Research Area and is placed in two different buildings, building 4 and building 12, formerly FRAE building and ICoCEA building respectively. At the time of its formation, ISOF had, beyond the division within the Department Chemistry of Ferrara University, three other research divisions : • Fossatone di Medicina (Linear Accelerator Laboratory - LINAC); • Legnaro, Padua within the INFN Centre ; • Dept. of Chemistry, University of Bologna. Pre-existing research groups, with well-established experience in organic, organometallic, theoretical chemistry and physical chemistry, have been combined together in a single Institute in order to realize a leading structure in the chemical field. The mission of ISOF is: 1) Design and synthesis of molecular and supramolecular structures with programmed functions 2) Studies of fundamental processes in complex systems of chemical, physical and biological interest The main research themes have been addressed towards targets of high relevance, such as sustainable chemistry, radical processes of biological interest and for industrial applications, energy conversion, information storage and its transfer to a molecular level, cleaning-up photocatalysis, development of biocompatible materials and materials for photonics and electronics: - Development of new Synthetic Methods - Functional Organic Materials for High-Tech Applications - Molecular photoscience - Life Sciences - Radiation Chemistry - Polymer Chemistry In 2005, following the Italian Law 127/2003, who brought to the reorganization of the activities of CNR Institutes, ISOF rearranged its activity in research lines, whose objectives are coherent within the strategy and guidelines given from our Molecular Design Department. The strengths of ISOF can be summarized as follows: - Synthesis of new products and development of innovative methodologies in organic synthesis - Study of complex molecular systems, materials and bio-organic processes - Spectroscopic characterization of instable species (radicals, excited states, reaction intermediates) created by photon or accelerated-electron excitations - Studies and technologies about the interactions between ionizing radiations and substance (materials) (literal)
  • L’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF), operativo a decorrere dal 02 Gennaio 2002, è il risultato dell’accorpamento territoriale di due Istituti e due Centri del Consiglio Nazionale delle Ricerche derivante da una comunanza e da una complementarietà di obiettivi scientifici maturata e consolidata negli anni precedenti. • L’Istituto dei Composti del Carbonio contenenti Eteroatomi e loro Applicazioni (ICoCEA) c/o Area della Ricerca CNR – Bologna • L’Istituto di Fotochimica e Radiazioni d’Alta Energia (FRAE) c/o Area della Ricerca CNR – Bologna; • Il Centro di Studio per la Fisica delle Macromolecole (CSFM) presso il Dipartimento di Chimica \"G. Ciamician\", dell’ Università di Bologna; • Il Centro di Studio su Fotoreattività e Catalisi (CSFC) presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Ferrara Il nucleo principale dell’Istituto è situato presso l’Area della Ricerca di Bologna in due edifici (ed. 4 e 12) già sede dei due Istituti (FRAE ed ICoCEA). Al momento della costituzione di ISOF oltre alla sezione territorialmente distinta presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Ferrara vi erano tre altre strutture di ricerca, preesistenti all’accorpamento: • Fossatone di Medicina (sede dell’Acceleratore Lineare - LINAC); • Legnaro, Padova presso INFN-Laboratori Nazionali1; • Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna. Gruppi di ricerca preesistenti, di consolidata esperienza in chimica organica, organometallica, chimica teorica e chimica-fisica, sono stati riuniti in un unico Istituto allo scopo di realizzare una struttura di avanguardia in campo chimico, in grado di sviluppare ricerca e tecnologia e di operare efficacemente per il trasferimento delle conoscenze e per l’addestramento di giovani ricercatori all'interno dei settori scientifici riportati al punto 2. 1 Purtroppo al 31 dicembre 2006 l’unità funzionale presso INFN di Legnaro (PD) è stata chiusa per pensionamento delle ultime due unità di personale. Questo ha comportato un impoverimento della parte di Istituto che si occupa di Chimica delle Radiazioni e la conseguente perdita della memoria storica di una parte delle conoscenze in questo campo. LINEE STRATEGICHE E CRITERI DI SVILUPPO PER LE ATTIVITA DI ISOF Sviluppo delle conoscenze scientifiche di base e Sviluppo e valorizzazione delle attività. Lo sviluppo continuo delle conoscenze scientifiche di base è condizione indispensabile per mantenere una posizione d’avanguardia nelle problematiche scientifiche e per essere competitivi a livello internazionale nei settori di attività: • sintesi organica con tutte le sue implicazioni: metodologie sintetiche e prodotti; • modelling predittivo; • comprensione dei fenomeni che regolano il trasporto d’energia, movimenti indotti dalla luce in sistemi supramolecolari; • studi dei meccanismi di funzionamento e di danneggiamento cellulare che avvengono con la formazione di radicali liberi Sono questi i settori in cui sono possibili un maggior numero di collaborazioni con il mondo Accademico italiano (UniBO, UniFe, UniBA, UniMI, UniFi) ma anche con Universita' e Centri stranieri (CNRS, Institut de Science et d'Ingénierie Supramoléculaires (ISIS) - Strasbourg (Francia); e con altri Istituti della rete CNR. I rapporti con il sistema universitario regionale sono più che consolidati, in particolare con il Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, e con la Facoltà di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Ferrara. Tali rapporti sono destinati a diventare ancora più stretti in futuro, a seguito della creazione del Polo Chimico dell’Università di Bologna nelle strette adiacenze dell’Area della Ricerca del CNR. Lo sviluppo e valorizzazione dei risultati provenienti dalla realizzazione dei programmi e dei progetti di ricerca di ISOF procederà attraverso l’interazione con il sistema produttivo, con le università e le altre istituzioni di ricerca e con gli enti locali. Sviluppo Sostenibile, Salute e Tecnologie Convergenti sono le aree dove ISOF è in grado di operare in accordo alle Linee Guida del Dipartimento Progettazione Molecolare. Sviluppo Sostenibile L'attività legata alla Sostenibilità riguarda ricerche che riducano l’impatto ambientale sviluppando metodi di sintesi o tecnologie alternative sostenibili. E' in questo quadro che vanno inserite: - green chemistry – uso di reagenti, solventi e condizioni di reazione a basso impatto ambientale; efficienza cioè risparmio energetico, recupero e riciclo di catalizzatori; minimizzazione dei wastes, impiego di materiali rinnovabili. - Applicazione della tecnologia Electron Beam e dei processi di Ossidazione Avanzata alla depurazione delle acque inquinate, con l’obiettivo di renderne possibile la riutilizzazione nei cicli industriali di lavaggio, nell’orto-frutticultura, nella sanitizzazione dei reflui civili. - Energia - Ricerche connesse alla interconversione di energia luminosa in altre forme di energia utilizzabile. La raccolta di energia luminosa mediante complesse architetture molecolari ed i processi relativi alle varie trasformazioni Per green chemistry il punto di riferimento è l’industria chimica italiana nell’ambito dell’Accordo Quadro CNR-Federchimica. Salute – Sviluppo di nuove molecole (naturali e sintetiche) e di nuovi materiali usando le competenze multidisciplinari anche nel campo dello sviluppo di tecnologie abilitanti (nanoscienze, biologia molecolare). Drug discovery – Disegno e sintesi di nuove molecole con attività biologica. Sintesi di composti biologicamente attivi attraverso elaborazione /funzionalizzazione di molecole di origine naturale in particolare nel campo degli antibiotici e degli antitumorali. Uno dei metodi di scelta per la sintesi di composti dotati di attivita’ biologica e’ quello di funzionalizzare/rifunzionalizzare, attraverso semisintesi, molecole provenienti dal pool naturale e di cui si conoscano le proprieta’ biologiche. L’obbiettivo primario e’ quello di costruire librerie di derivati caratterizzati da diversita’ molecolare allo scopo di arrivare a prodotti con proprieta’ esaltate rispetto a quelle del prodotto di partenza naturale. In questo campo possono esserci dei buoni contributi da parte di moderni metodi computazionali per razionalizzare e comprendere le relazioni struttura funzione in sistemi biologici. Drug delivery mediata da nanoparticelle Processi biorganici - Proteomica - Le ricadute in questo campo sono testimoniate dallo Spin-Off Lipinutragen che opera nel campo della messa a punto e produzione di prodotti diagnostici e biotecnologici per applicazioni mediche e biochimiche e l’effettuazione di analisi e ricerche, nel campo della biologia, biochimica, nutrizione, medicina e chimica. - Caratterizzazione dei meccanismi di azione farmaci mediante spettroscopia FLIM (Fluorescence Lifetime Imaging Microscopy) Tecnologie Convergenti - ISOF è in grado di operare nei campi dei - Materiali funzionali organici per Nanotecnologie, per Fotovoltaico e Nanomedicina. Nuove molecole organiche fotoluminescenti e loro assemblaggio in nanostrutture funzionali. Applicazioni dei nuovi materiali fotoluminescenti in optoelettronica, citofluorimetria e diagnostica medica. ISOF opera nel campo del fotovoltaico plastico da una decina d’anni; questa attività riguarda la preparazione e la caratterizzazione, sotto irradiamento solare simulato, di piccoli prototipi di celle solari realizzate con tecniche di deposizione in soluzione. In particolare l’interesse è rivolto all’ottimizzazione della struttura dello strato attivo ed ai nuovi materiali coinvolti. - Polimeri compositi - Sensori - Energia - Nuovi materiali fotoattivi contro l’inquinamento nell’edilizia che sono un aspetto innovativo della fotocatalisi. In tutti questi campi la Sintesi Organica è in grado di dare un contributo molto importante per non dire essenziale. Le competenze presenti presso ISOF permetteranno la partecipazione alla Rete Nazionale di Ricerca sulle NANOSCIENZE (ItalNanoNet) che prevedibilmente avranno un maggior impatto nell’area della Salute (Nanomedicina) ed in comparti produttivi di primario interesse nazionale. In tale Rete ISOF sarà punto di riferimento del nodo di Bologna con strette implicazioni sul territorio. Questo nodo è organizzato in modo tale da sviluppare sistemi e metodologie per la biodiagnostica e l’imaging, le quali avranno un ruolo significativo nell’ambito delle prossime iniziative regionali in tema di medicina rigenerativa. CNR-ISOF sarà in grado di procedere alla nanofunzionalizzazione di superfici e allo sviluppo di sistemi a sonda ottica per l’imaging medico in forma digitale unitamente a CNR-ISMN ed opererà in stretta sinergia con l’Agenzia per lo Sviluppo Tecnologico Emilia Romagna (ASTER) per il trasferimento dei risultati a livello di Distretto Tecnologico dell’Emilia Romagna. INDUSTRIA 2015 sarà un punto di riferimento ed un’ottima occasione per nuove iniziative dei gruppi di ricerca ISOF nei campi dell’Efficienza Energetica in Aree Tecnologiche ad alto potenziale innovativo quale il Solare Fotovoltaico, Materiali ad alta efficienza per l’edilizia ecc; delle Nuove Tecnologie per il Made in Italy al livello di tecnologie di materiali innovativi ed intelligenti (applicazione di materiali, nanomateriali, rivestimenti, nanorivestimenti, innovativi, intelligenti multifunzionali, sviluppo di prodotti cosmetici innovativi di origine vegetale dotati di attività cosmetica funzionale). PARTECIPAZIONE A PROGETTI EUROPEI L'attivita' di ricerca di ISOF non può non avere come punto di riferimento il Sistema Europeo. I numerosi progetti attivi al momento, le azioni COST sono un’ottima premessa per future collaborazioni in ambito internazionale nei campi di Materiali, Energia, Salute, Medicina. - EU STREP FORCE-TOOLS Multipurpose Force Tool for Quantitative Nanoscale Analysis and Manipulation of Biomolecular, Polymeric and Heterogeneous Materials) - EU integrated project NAIMO (NAnoscale Integrated processing of self-organizing Multifunctional Organic materials) - ESF-SONS - SUPRAmolecular MATerials for new functional StructurES (SUPRAMATES ) - ESF - SONS BIONICS (BIo-Organics NanostructurIng for molecular electroniCS) - 6th FP - STRP - STRING: Structured Scintillators for Medical Imaging - Selective formation and biochemistry of oxidative clustered DNA damage [CLUSTOXDNA] Contract No: MRTN-CT-2003-505086 - 6th FP - IP OLLA: High Brightness OLEDs for ICT & Next Generation Lighting Applications - 6th FP - MRTN PRAIRIES: Supramolecular Hierarchical self-assembly of organic molecules onto surfaces towards bottom-up nanodevices - 7th FP – MR Intra European Fellowships HESPERUS: Hierarchical self-assembly of electroactive supramolecular systems on pRe-patterned surfaces: multifunctional architectures for organic FETs - COST - Photophysical, sensing, and chiroptical properties of non-covalent molecular assemblies - COST - Multifuntional organometallic chromophores for light-emitting devices and luminescent sensors - COST - Metal-mediated nanoscopic assemblies of chromophores for molecular electronics, light energy conversion, and molecular recognition RAPPORTI DI ISOF CON ALTRE REALTA’ CNR La creazione del Dipartimento Progettazione Molecolare ha permesso la nascita nuovi rapporti di collaborazione e reso più stretti quelli già esistenti con altri gruppi di ricerca. Grazie all’interdisciplinarità delle sue ricerche e alla sua massa critica ISOF si configura quale polo di riferimento per la ricerca chimica nella Regione e, in prospettiva, come possibile centro di aggregazione per altre realtà di ricerca nell’ambito delle linee strategiche del Dipartimento Progettazione Molecolare. Ottimi sono i rapporti scientifici con ICCOM-BA&FI; ISTM-MI&PD; ISMN-RM&BO. RAPPORTI CON IL TERRITORIO – TRASFERIMENTO TECNOLOGICO - Interazioni nell’ambito degli accordi quadro stipulati dal CNR. Promozioni dei rapporti. Rientrano in quest’ambito i numerosi contratti attivi con Industrie chimiche aderenti a Federchimica e con altre realtà industriali operanti in altri settori. Queste interazioni potrebbero aumentare dato che le industrie chimiche presenti in E.R. sono circa 200 (come da dati della Camera di Commercio), di cui 110 sono consociate in Federchimica, e che, secondo l’osservatorio del Ministero dell’Industria, in Emilia Romagna sono presenti 2 poli chimici nazionali (Ferrara e Ravenna due province istituzionalmente a forte vocazione chimica). I settori dove operare e dove maggiormente operiamo sono la cosmetica, i polimeri, i fitosanitari, i prodotti per la chimica fine. ISOF dovrà continuare la valorizzazione delle proprie attività attraverso l’interazione con distretti e laboratori tecnologici della Regione E.R.: - il Distretto Tecnologico per l’Alta Tecnologia Meccanica HI-MECH della Regione Emilia Romagna nel Laboratorio di Nanofabbricazione – NanoFaber, - la partecipazione ai laboratori di ricerca Industriale e i Centri per l’innovazione nel settore Ambiente, Sviluppo Sostenibile ed Energia del Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico - PRRIITT (LARA, ERG) - la partecipazione al Laboratorio Enviromental Regional Network (Enviren), al Laboratorio Progetto per le Micro e NanoTecnologie in Emilia Romagna (Prominer), al Laboratorio per l'Innovazione Industriale e la Sostenibilita' Energetico Ambientale (LISEA) che saranno la naturale evoluzione delle entità precedenti. - la partecipazione al Parco per l’Innovazione che sorgerà presso l’Area della Ricerca CNR che, insieme ad altri 5, farà parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna e che sarà il perno del Tecnopolo AMBIMAT per la ricerca industriale ed il trasferimento tecnologico presso l’Area della Ricerca CNR di Bologna. La costituzione di questo Tecnopolo rientra nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2007-2013 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR 2007-2013) Tre Spin-off sono la testimonianza dell’ottima qualità e della vivacità scientifica dei rispettivi gruppi di ricerca. - Mediteknology - “Nuovo sistema per citofluorimetria parallela multipla”- uno spin-off che opera su marcatori fluorescenti biocompatibili ad alta efficienza.Sistemi multifunzionali, nanotecnologie e nanoprobi per biodiagnostica e medical imging. La richiesta di nuovi materiali e tecnologie per la determinazione prematura di malattie. - Advanced Polymer Materials- APM che scaturisce dalla grande esperienza e vocazione, presente nell’area ferrarese, nel campo dei polimeri e riguarda un laboratorio regionale sui materiali polimerici - Lipinutragen - “Messa a punto e produzione di prodotti diagnostici e biotecnologici per applicazioni mediche e biochimiche e l’effettuazione di analisi e ricerche, nel campo della biologia, biochimica, nutrizione, medicina e chimica” FORMAZIONE Circa 30 unità di personale costituiti da dottorandi, assegnisti, co.co.co, pagati su fondi esterni, sono attualmente presenti in ISOF. Questo numero è notevolmente aumentato negli ultimi anni con alcune ottime individualità, per cui da questo bacino sarebbe possibile pensare di attribuire posizioni a tempo determinato e successivamente a tempo indeterminato. (literal)
Istituto esecutore di
Prodotto
Ha afferente
Codice
  • ISOF (literal)
Nome
  • Institute for organic syntheses and photoreactivity (ISOF) (literal)
  • Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (ISOF) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • Centro di Biotecnologie \"Carlo Bo\" Università degli Studi di Urbino; Laboratorio di Virologia Istituto Superiore di Sanità Roma; Università del Piemonte Orientale sede di Alessandria; Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università di Padova; Dipartimento di Neurofisiologia dell'Università di Campinas (Brasile); European Synchrotron Radiation Facility, Grenoble (France); Dipartimento di Ingegneria dei Materiali Università di Ancona; Dipartimento di Chimica Università di Salerno; Dip.to di Chimica Applicata e Scienza dei Materiali Universita' di Bologna Dipartimento di Microbiologia Università degli Studi di Ferrara; Istituto di Chimica Biologica Università degli Studi di Urbino; German Research Centre for Biotechnology (GBF)Braunschweig Germania; Solvay-Benvic S.p.A.Ferrara; Basell SpA – Centro Ricerche 'G Natta' Ferrara; Dipartimento di Chimica Università di Ferrara; Dipartimento di Ingegneria Università di Ferrara; ICTP-CNR, Catania. APM srl, ferrara Lek-Novartis Liubiana, Slovenia Indena-Milano Polarchemie, Lugano Svizzera Endura- Ravenna Dipartimento di Chimica \"G. Ciamician\" Dipartimento di Chimica \"A. Mangini\" IMM (Bologna), ISMN (Bologna), ISMAC (Milano ) Dipartimento CNR Materiali e Dispositivi, Univ. Bologna. Univ. Bari, Univ. Ferrara, Univ. Firenze, Univ. Parma, Univ. di Padova Univ. del Piemonte Orientale Univ. di Torino Univ. di Pavia Univ. di Verona Politecnico di Milano Ente Nazionale Idrocarburi (ENI), centro ricerca di Novara Politecnico di Milano, Consorzio Interuniversitario Nazionale Metodologie e Processi Innovativi di Sintesi (CIMPIS), Univ. Strasburgo 1 e Angers (Francia), Univ. Oviedo e Toledo (Spagna), Univ. York (U.K.), Univ Nijmegen (Olanda), Univ. Berlino (Germania), Univ. Kentucky (USA), University college, Londra (UK) Cavendish Laboratory, University of Cambridge (UK) Université de Mons (B) Max-Planck Institute for Polymer Research , Mainz (D) Lund University (S) Zhejiang Univ. (Cina) Zhongshan University, Guangzhou, (China) University Of Hong Kong, Hong Kong, (China) Academy of Sciences of the Czech Republic, Prague, (Czech Republic) BASF, Ludwigshafen (D) J.F. Nierengarten, CNRS, Université de Strasbourg, F P. Samorì, ISIS, Strasbourg, F H. Amouri, CNRS-Univ. P. et M. Curie, Paris, F L. Armelao, CNR-ISTM, Padova, I S. Quici, CNR-ISTM, Milano, I M. D. Ward, Univ of Sheffield, UK J. Kalinowski, Univ of Gdansk, PL J. A. G. Williams, Univ of Durham UK R. Ziessel, Univ Louis Pasteur, Strasbourg, F M. Elliott, Colorado State Univ, Fort Collins, Colorado,USA J-P Sauvage, Univ L. Pasteur, Strasbourg, F F.M. MacDonnell, U T at Arlington, Texas, USA F. Wurthner, Univ Würzburg, D E. Alessio, Univ Trieste, I S. Campagna, Univ of Messina, I V. Balzani, Univ of Bologna, I A. Licciardello, Univ Catania, I Harry Anderson, Univ of Oxford, GB D. T. Gryko, Acad Sciences, Warsaw PL D. Officer, Massey Univ, New Zealand P. Ballester ICIQ, Tarragona, S L. De Cola, Univ Münster, D V. Guerchais, Univ Rennes, F A. Parisini, IMM CNR, Bologna, I M. Pietraszkiewicz, Acad Sciences, Warsaw, PL M. Prato, Univ Trieste, I M. Schmittel, Univ Siegen, D M. Beley, Univ P. Verlaine, Metz, F P. Gros, Univ H. Poincare, Vandoeuvre Les Nancy, F. C. Ronda, Philips Res Labs, Aachen, G. M. Bröring, Philipps- Universität, Marburg, D. M. Ghedini, CEMIF.CAL, I. Y. Zheng, Univ Nanjing, China H. Langhals, Univ Munich , D. S. Stagni, Univ Bologna, I. Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Uni Bologna; ISPAAM CNR, Napoli; ITB, CNR, Milano; Istituto di Cristallografia, CNR, Roma; Institute for Physical and Theoretical Chemistry, Graz University of Technology, Austria; CEA, Grenoble, Francia; Dipartimento di Farmacologia, Uni Bologna Gray Cancer Institute, University of Oxford, UK ; Radiation & Genome Stability Unit, Medical Research Council, University of Oxford, UK ; Department of Chemistry and Biochemistry, LMU Munich, Germany; Institute of Nuclear Chemistry and Technology, Warsaw, Poland; Departamento de Genètica, Universitat de Barcelona, Spagna; Department of Chemistry, University of Athens, Greece; Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (CSIC), Instituto de Estructura de la Materia, Madrid, Spagna; Institute of Biochemical Physics. RAS, Moscow, Russia; Florida State University, Tallahassee (USA). Prof. Francesco Zerbetto. Professore ordinario di Chimica Fisica, presso il Dipartimento di Chimica \"G. Ciamician\", Università di Bologna. Prof. Thanasis Gimisis Professore ordinario di Chimica Fisica, presso il Dipartimento di Chimica \"G. Ciamician\", Università di Bologna. (literal)
Attività di formazione
  • L'Istituto ISOF nell'ambito delle Convenzioni Quadro stipulate tra il CNR e i vari Atenei, ha attive le seguenti attività di formazione: - n. 5 laureandi - UNIBO - n. 8 dottorandi: n. 6 UNIBO, n. 1 UNIMORE - n. 2 laureati frequentatori - UNIBO - n. 2 tirocini formativi e di orientamento - in attuazione della Legge Regionale dell’Emilia Romagna n. 7 del 19 luglio 2013 “Disposizioni in materia di tirocini. Modifiche alla Legge Regionale dell’Emilia Romagna 1 Agosto 2005. Numerosi studenti universitari hanno svolto la loro tesi sperimentale presso i laboratori dell’istituto sotto la supervisione di personale ricercatore strutturato. L’Istituto ha inoltre partecipato allo svolgimento di corsi di Dottorato di Ricerca e, studenti italiani e stranieri, hanno svolto presso ISOF periodi di studio pre- e post-dottorali. I ricercatori dell’Istituto che hanno svolto un ruolo di tutor degli studenti in tesi di primo livello e dottorale sono stati chiamati a far parte, sia in Universita’ italiane che straniere, del comitato di docenti della sessione di conferimento del titolo accademico. Borsisti e assegnisti del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di altre istituzioni (Industrie, Universita’ italiane e straniere) sono stati presenti nei laboratori di ISOF. L'Istituto ospita un elevato numero di borsisti post-dottorali sia italiani che stranieri che svolgono ricerche in collaborazione con il personale strutturato e che frequentano i laboratori per periodi che vanno da poche settimane ad alcuni anni sulla base di collaborazioni esistenti tra l'Istituto e altre realta' nazionali ed internazionali. ISOF partecipa a numerosi programmi di formazione finanziati dalla Comunita’ Europea (Research Training Networks) ed ai diversi programmi delle Marie Slodowska Curie Actions - MSCA (ITN, IF). Attualmente ISOF ha attivi n. 3 programmi di formazione MSCA per i quali sono stati reclutati n. 4 ESR: - Progetto Europeo MCA FP7-PEOPLE-2013-ITN \"CYCLON-Hit\" n. 608407 - n. 1 unità di personale - Progetto Europeo H2020 MSCA-ITN-ETN \"ClickGene\" n. 642023 - n. 1 unità di personale - Progetto Europeo H2020 MSCA-ITN-ETN \"iSwitch\" n. 642196 - n. 2 unità di personale Molti dei ricercatori di ISOF partecipano attivamente al Progetto \"il linguaggio della ricerca\" (LdR), progetto promosso da ricercatori dell'Area della Ricerca di Bologna del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), attivi nell'ambito di diverse discipline scientifiche. Il progetto nasce in collaborazione con le scuole del distretto Bolognese e si articola in più fasi: l'incontro fra ricercatori e studenti, attraverso presentazioni nelle scuole ed esercitazioni presso la sede del CNR di Bologna; l'incontro con gli esperti della divulgazione ed infine, la produzione da parte degli studenti, di materiale divulgativo sugli argomenti trattati. Il personale ricercatore e tecnico di ISOF partecipa inoltre all'iniziativa \"Sperimestate\" che vede l'organizzazione di Stage estivi di formazione attraverso la ricerca presso l'Area di Ricerca CNR-INAF di Bologna. Questo progetto formativo è rivolto agli studenti del 4°anno delle scuole superiori che vede il loro coinvolgimento in un contesto scientifico nel quale portare avanti un breve progetto di ricerca. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via Piero Gobetti, 101 (literal)
Cap
  • 40129 (literal)
Città
  • Bologna (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • BO (literal)
Telefono
  • 0516399933- 0516399773 (literal)
Codice CDS
  • 082 (literal)
Servizi
  • Presso il Laboratorio LINAC dell'Istituto, dove e' presente un Acceleratore Lineare di Elettroni da 12 MeV, vengono regolarmente svolte attivita' per conto terzi sui seguenti prodotti: a) Semiconduttori di potenza(diodi, tiristori e transistori)di produzione industriale; b) Tessuti ossei per innesti; c) \"Curing\" di materiali compositi Per ciascuno dei suddetti irraggiamenti vengono effettuate misure di controllo della dose di radiazioni utilizzando dosimetri chimici e film radiocromici. (literal)
Competenze
  • · Preparazione e caratterizzazione di materiali funzionali nano-compositi a base grafene · Analisi superficiale . Microscopie a scansione . Spettroscopie elettroniche . Crescita e caratterizzazione di film sottili organici . Materiali compositi per applicazioni meccaniche e biologiche . Chimica supramolecolare per elettronica organica . Progettazione molecolare al computer di molecole bioattive . Sintesi e caraterizzazione di librerie di composti biologicamente attivi e fluorofori . Modelli biomimetici e loro applicazioni nel settore della salute . Sintesi e caratterizzazione di nanoparticelle per il drug delivery e la diagnostica . Catalisi organometallica su supporti solidi . Fabbricazione e caratterizzazione di biomateriali e compositi per applicazione mediche e biomediche . Studio dell’interfaccia fra cellule e materiali e dispositivi bioattiviti per medicina (neuro)rigenerativa (literal)
Email
  • mailto:direzione@isof.cnr.it (literal)
  • direzione@isof.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via Piero Gobetti, 101 - 40129 Bologna (BO) (literal)
Direttore
Missione
  • Applicare la Scienza Molecolare ed il Manifatturiero Sostenibile - La Convergenza di Scienze e Tecnologie Avanzate L’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF) è un Istituto strategico del Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR. La Chimica è il mattone fondamentale delle nanoscienze e della convergenza di scienze e tecnologie avanzate e ISOF gioca un ruolo primario in questo contesto. Lo scopo di ISOF è teso a sviluppare ed applicare la scienza molecolare ed il chemical manufacturing sostenibile per realizzare gli obiettivi EU sui temi energia e clima migliorando nello stesso tempo la qualità della vita e la nostra economia. ISOF è focalizzato a realizzare risultati concreti, gestione efficiente e sostenibile nell’impiego di materiali innovativi a basso consumo di energia e nelle smart technologies lungo l’intera catena del valore europea. Il personale e gli scienziati di ISOF sono all’avanguardia internazionale nelle ricerche per la progettazione e sintesi di materiali organici-ibridi high-tech, nella lipidomica e nutraceutica, nello studio dei processi di base fotochimici e fotofisici per la fabbricazione di dispositivi optoelettronici organici per energie rinnovabili, nuove sorgenti luminose e per la bio-nano-medicina. I Nanosistemi di carbonio, incluso il grafene, sviluppati dalle linee di ricerca nanochimica e fotoscienza molecolare di ISOF sono riconosciuti al top mondiale. La sintesi di composti biologici attivi antibatterici ed antitumorali e sistemi di drug-delivery mediati da nanoparticelle, sono attività strategiche riconosciute a livello internazionale di ISOF. ISOF produce e usa la seta naturale in una piattaforma innovativa per la bio-optoelettronica, le interfacce con sistemi cellulari elettrogenici e nelle living technologies. (literal)
Attività di ricerca
  • Le attività di ricerca dell'Istituto ISOF si identificano nelle tre macroaree progettuali del DSCTM-CNR: - Chimica Verde e Processi Sostenibili - Materiali Avanzati e Tecnologie Abilitanti - Nanomedicina Aree tematiche di ISOF: PHEEL Advanced Materials and key enabling technologies E' la piattaforma tematica dell'istituto ISOF dedicata alla produzione e caratterizzazione di materiali avanzati funzionali per applicazioni tecnologiche nei campi della nanoelettronica, fotovoltaico di nuova generazione e nanomedicina. Le attività e l’esperienza dei ricercatori e tecnici coinvolti spazia dalla sintesi allo studio dei meccanismi di auto-assemblaggio molecolare, nonché dalla caratterizzazione di tali sistemi su scala nanometrica alla fabbricazione di dispositivi e lo test. L’attività di ricerca si focalizza su un’ampia tipologia di nuovi materiali a base carbonio in due ambiti principali: i) elettronica flessibile e convertitori di energia solare a basso costo e ii) rinforzi per materiali polimerici. Questi materiali comprendono sistemi molecolari, supramolecolari e ibridi composti di molecole coniugate, macromolecole, grafene e bio-molecole. Particolare attenzione è rivolta alla studio delle correlazioni tra le proprietà macroscopiche del sistema e quelle strutturali della molecole su scala nano- e micro-metrica. Tra le unità di ricerca coinvolte sono presenti competenze avanzate per la sintesi molecolare, lo studio computazione delle loro proprietà, la loro caratterizzazione chimico-fisica e il loro uso per la realizzazione di nanostrutture, nonché la preparazione e caratterizzazione dei dispositivi prototipi. Cinque attività principali vengono sviluppate nella presente area tematica: i. sintesi organica ii. chimica supramolecolare per elettronica iii. produzione e funzionalizzazione di graphene e altri materiali 2D iv. materiali nanostrutturati e scienza delle superfici v. compositi per applicazioni meccaniche e biologiche ChemNanoCare - Chemistry and Nanotechnology for Healthcare E' la piattaforma tematica dell'istituto ISOF dedicata allo studio di nuovi prodotti, sistemi e tecnologie volti all’ottenimento di significativi miglioramenti nei settori della biomedicina, della salute in genere e dell’ingegneria biomedica. I ricercatori e i tecnologi coinvolti nelle attività di ChemNanoCare hanno una consolidata esperienza nel campo della chimica organica, inorganica e metallorganica, della chimica analitica e della chimica fisica, della biochimica, delle nanotecnologie e della biologia cellulare. Le principali attività di ricerca sviluppate nell’ambito di ChemNanoCare riguardano: a) il design, la produzione e la caratterizzazione di biomateriali micro- e nano-strutturati per applicazioni mediche e biomediche; b) la progettazione e la sintesi di molecole bioattive per la diagnosi precoce e il trattamento e di patologie oncologiche, infiammatorie e infettive, fra cui nucleosidi modificati, piccole molecole organiche biologicamente attive e composti macrociclici; c) lo studio del ruolo dei radicali liberi nel bioscienze e nella nanomedicina per tecnologie omiche; l’individuazione di nuovi biomarkers (DNA, lipidi, proteine) e la loro applicazione nutra/farmaceutica; d) lo studio dell’interfaccia tra cellule e materiali bioattivi/ dispositivi per applicazioni in medicina (neuro)rigenerativa. Le attività di ChemNanoCare sono supportate da strutture e laboratori di ultima generazione. Studi e tecnologie riguardanti le interazioni tra radiazioni ionizzanti (RI) e materia Le RI trovano una vasta gamma di applicazioni nei più diversi settori, che vanno dal trattamento dei materiali per indurvi proprietà specifiche, all’uso nell’agroalimentare, dalla bonifica di acque reflue e fanghi di origine domestica o industriale, alla messa a punto di congegni dosimetrici. La vivacità scientifica dell’Istituto è testimoniata dalla produzione scientifica e dalla capacità di reperire fondi all’esterno da soggetti pubblici nazionali ed europei e da contratti con Industrie (literal)
Unità organizzativa di supporto

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