Institute for electromagnetic sensing of the environment (IREA)

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  • Institute for electromagnetic sensing of the environment (IREA) (literal)
  • Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (IREA) (literal)
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  • The Institute for Electromagnetic Sensing of the Environment (IREA) was founded in 2001 as a result of the re-organisation process of the National Research Council of Italy (CNR). IREA carries out research in the fields of remote sensing and electromagnetic monitoring of the environment aimed at territory surveillance and management, security and risk assessment, including the one resulting from exposure to electromagnetic fields. The research activities focus on the study of methodologies and technologies for acquisition, processing, fusion and interpretation of images and data obtained by electromagnetic sensors operating on satellites, aircraft and in situ, and for dissemination of the extracted information. In addition, methodologies and technologies are developed for the construction of infrastructures for geospatial data and biomedical applications of electromagnetic fields. Finally, activities of investigation, research and experimentation on the public communication of science are carried out, as well as activities on science education. The research activities focus on 5 main topics: • Microwave Remote Sensing • Optical Remote Sensing • Electromagnetic Diagnostics • Bioelectromagnetics • Geographic Information Systems IREA is also involved in projects of public communication of science and science education. (literal)
  • L’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) svolge ricerca nei settori del telerilevamento e del monitoraggio elettromagnetico dell’ambiente per la sorveglianza e la gestione del territorio, la sicurezza e la valutazione dei rischi, compreso quello da esposizione ai campi elettromagnetici. Le attività si incentrano sullo studio di metodologie e tecnologie per l'acquisizione, l'elaborazione, la fusione e l’interpretazione di immagini e dati ottenuti da sensori di tipo elettromagnetico operanti da satellite, aereo e in situ, e la diffusione delle informazioni estratte. Inoltre, vengono sviluppate metodologie e tecnologie per la realizzazione di infrastrutture di dati geo-spaziali e per applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici. Vengono infine condotte attività di indagine, ricerca e sperimentazione sulla comunicazione pubblica della scienza ed attività di educazione scientifica. L'Istituto, costituito in via sperimentale nel 2001 e in via definitiva nel 2002, è fra gli istituti di eccellenza del CNR come risultato da due processi di valutazione degli istituti dell’Ente. Con sede istituzionale a Napoli, una sede secondaria a Milano e la stazione sperimentale “Eugenio Zilioli” a Sirmione del Garda (Bs), l’IREA svolge un ruolo ad elevato impatto sociale, contribuendo a dare risposte a problematiche di notevole importanza in relazione alle sfide sociali in diversi settori che vanno dal monitoraggio del territorio e dell’ambiente, alla sicurezza, alla protezione di infrastrutture e dei Beni Culturali, alla sanità e salute. L’IREA è centro di competenza per il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) per il monitoraggio satellitare delle deformazioni del suolo, partecipa al Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) e al Centro Interuniversitario sulle Interazioni tra Campi ElettroMagnetici e Biosistemi (ICEMB). Sempre in ambito nazionale, l’Istituto fa parte della piattaforma SPIN-IT, la piattaforma Tecnologica Nazionale dedicata allo Spazio, e partecipa alle attività della piattaforma Tecnologica Nazionale della Sicurezza SERIT (SEcurity Research in ITaly). Infine, l’Istituto ha contribuito attivamente alle attività del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA). L’IREA è anche molto ben radicato sul territorio dove partecipa ai due centri di competenza della Regione Campania, rispettivamente sull’ICT (CeRICT) e sull’analisi ed il monitoraggio del rischio ambientale (AMRA), ed al Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali (Databenc); in Lombardia partecipa alle attività del Distretto Aerospaziale Lombardo, del cluster regionale Tecnologie per le Smart Communities e fornisce supporto tecnico-scientifico alla Regione nell’ambito del Network of European Regions Using Space Technologies (NEREUS), piattaforma europea portavoce delle strategie regionali sulle tematiche spaziali. Per quanto concerne il contesto internazionale, l’IREA partecipa a gruppi di lavoro internazionali nell’ambito di organizzazioni quali l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), lo SCHENHIR (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks della Commissione Europea) e la Swedish Radiation Safety Authority per la revisione della letteratura scientifica riguardante gli effetti biologici dei campi elettromagnetici non ionizzanti al fine di rilasciare report scientifici informativi. L’IREA è poi responsabile del downstream service implementato dal Progetto Europeo ERMES per la messa a punto di servizi basati su dati satellitari a supporto del sistema di produzione risicola in Italia ed Europa. In piena coerenza con il PNR, l’IREA contribuisce allo sviluppo di infrastrutture di ricerca prioritarie nell’ambito della roadmap europea ESFRI; in tale ambito è responsabile dell’intero work package relativo all’uso dei dati satellitari all’interno del progetto per l’implementazione dell’infrastruttura europea EPOS (European Plate Observing System) per una migliore comprensione dei processi che controllano la tettonica e le dinamiche di superficie della Terra. Inoltre, l’IREA contribuisce allo sviluppo dell’infrastruttura di dati della rete Europea dei siti di ricerca ecologica Long Term (LTER) e partecipa alla condivisione di buone pratiche e avanzamenti tecnologici nel trattamento di dati della ricerca marina internazionale (ODIP). L’IREA gestisce poi una stazione di misura in continuo (fotometro solare Cimel) dei valori dello spessore ottico dell’aerosol presente nell’atmosfera, stazione che fa parte della rete internazionale AERONET, fondata da NASA. (literal)
Istituto esecutore di
Prodotto
Ha afferente
Codice
  • IREA (literal)
Nome
  • Institute for electromagnetic sensing of the environment (IREA) (literal)
  • Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente (IREA) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • Nel settore Telerilevamento attivo a microonde sono in atto collaborazioni con i seguenti Enti: DLR - Institute for Radiofrequency, Oberpfaffenhofen, Germania JPL - Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, USA ESA - European Space Agency, Frascati Politecnico di Delft, Olanda Università Politecnica della Catalogna, Spagna Università di Napoli Federico II Università di Cassino Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Roma, Napoli, Catania) Università di Cagliari Università del Sannio Politecnico di Milano Agenzia Spaziale Italiana Telespazio Alenia Aereospazio Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione Carlo Gavazzi Space, Milano Nel settore Telerilevamento passivo nell'ottico sono in atto collaborazioni con i seguenti Enti: APPA Trento, Trento, Italia Aristotele University, Atene, Grecia Avioriprese Executive, Napoli, Italia Centro Rilevamento Ambientale, Comune di Sirmione, Italia CISIG - CGR, Parma, ItaliaARPA Lombardia, Milano, Italia CSIRO - Land and Water, Canberra, Australia Università di Venezia, DAEST, Venezia, Italia Università di Torino, DIGET, Torino, Italia Digital Video S.r.l., Padova, Italia Politecnico di Milano, Milano, Italia Università di Padova, Dip. di Biologia, Padova, Italia Università dell'Insubria, DIC, Varese, Italia Università di Cagliari, DISCIT, Cagliari, Italia Idronaut s.r.l., Brugherio, Italia CNR - ISDGM, Venezia, Italia Università di Roma, DITS, Roma, Italia Joint Research Centre, Ispra, Italia Natural Resources Institute, Greenwich, UK University of Maryland, Washington DC, USA University of Uppsala, Uppsala, Svezia US Geological Survey, Virginia, USA Nel settore Modellistica dei processi di interazione elettromagnetica sono in atto collaborazioni con i seguenti Enti: DISAT, Università degli Studi di Milano Bicocca, Milano, Italia DIPROVE, Università degli Studi di Milano, Milano, Italia DLR, Deutschen Zentrum fuer Luft und Raumfarth, Oberpfaffenhofen, Germania ISDGM – CNR, Venezia, Italia IBIMET - CNR, Firenze, Italia ISAFoM - CNR, Napoli, Italia Lab. Sciences Image, Informatique et Télédétection, Université Louis Pasteur, Strasburgo, Francia Laboratorio di Ecologia Forestale, Università della Tuscia, Viterbo, Itali Physics Dept., University of York, Toronto, Canada Nel settore Integrazione di dati spaziali multisorgente per il monitoraggio ambientale sono in atto collaborazioni con i seguenti Enti: Universita' di Milano - Dipartimento di Informatica Universita' di Milano - Dipartimento di Scienze della Terra Comitato Glaciologico Italiano Universita' di Brescia ' Dipartimento di Ingegneria Universita' di Milano ' Dipartimento di Agraria Università di Bergamo, Dip. Ingegneria Informatica Università di Lugano Politecnico di Milano, DIIAR e Best, Sedi di Milano e Como ARPA Regione Valle d'Aosta, Aosta Carlo Gavazzi Space, Milano IGG – CNR, Torino ISMAR - CNR, Venezia IMAA - CNR, Potenza ISE - CNR, Pallanza IDPA - CNR, Dalmine DICBS Università di Brescia, Brescia IIA – CNR, Roma Italia Società Meteorologica Italiana, Torino Italia Regione Piemonte Italia Regione Veneto Italia Regione Lombardia CESTEC, Milano IRER, Milano Comitato promotore del Distretto aerospaziale lombardo, Varese SLF, Davos, Svizzera TUW, Vienna, Austria UJI, Castellon de la Plana, Spagna University of Leicester, U.K. CNES, Toulouse, Francia CEON Gmbh, Brema, Germania New Mexico State University - Department of Entomology, Plant Pathology and Weed, Las Cruces, New Mexico USA USDA/ARS Jornada Experimental Range, Las Cruces, New Mexico USA Nel settore Sensori e tecniche per la diagnostica elettromagnetica sono in atto collaborazioni con i seguenti Enti: DIET, Università \"Federico II\" di Napoli, 2001- Dipartimento di Scienze Fisiche, Università \"Federico II\" di Napoli, 2008 - DII, Seconda Università di Napoli, 2001- DING, Università del Sannio di Benevento, 2001-2003 DIMET, Università \"Mediterranea\" di Reggio Calabria, 2003- DAEIMI, Università di Cassino 2003- DET, Università di Firenze, 2005- Università di Lecce, 2005-2007 Università di Roma \"La Sapienza\", 2006- Università Roma Tre, 2007- Università di Trento, 2005-2007 INFN Laboratori di Legnaro, 2005-2007 Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale (CNR), Tito Scalo, 2004- Istituto per i Materiali Compositi e Biomedici (CNR), Napoli, 2001-2003 Istituto per i beni Archeologici e Monumentali (CNR), Lecce, 2007- COnsorzio di RIcerca per Sistemi di Telerilevamento Avanzato (CO.RI.S.T.A.), Napoli, 2001-2002 Delft Institute of Microelectronics and Submicron-technology, TU, Delft, The Netherlands, 2001- EMPA, Svizzera, 2007- Keele University, UK, 2007- RST, Germania, 2006-2007 Institut Fresnel Université de Provence, Marsiglia Francia, 2006- Istanbul Technical University, Turchia, 2006 Universita di Illinois, Chicago, 2008- Air Force, 2008- Nel settore Valutazione dell'esposizione e degli effetti biologici associati ai campi elettromagnetici sono in atto collaborazioni con i seguenti Enti: CNR-INMM, Roma, 2002- CNR-IBP, Napoli, 1996- CNR-ISIB, Milano, 2003- DIET, Università \"Federico II\" di Napoli,1990- Università della Basilicata, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Animali, Potenza, 1990- Università di Bologna, Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Patologia Sperimentale, 1990- Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Fisica, 2009- Università di Roma \"La Sapienza\", DIE, 2002- Università di Napoli Parthenope, 2001- Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, 2006- Università di Salerno, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Ingegneria Elettrica, Dipartimento di Ingegneria Meccanica, 2007- Università di Kuopio, Dipartimento di Scienze Ambientali, Finlandia, 2001- Università di San Antonio, Texas, Dipartimento di Biologia delle Radiazioni, 2005- ENEA, Frascati, FIM-FISACC, 2002- ENEA, Casaccia, Sezione di Tossicologia e Scienze Biomediche TILab, Torino, 2000- University of Southern California, USA, 2009- (literal)
Attività di formazione
  • FORMAZIONE I ricercatori dell’IREA svolgono regolarmente attività di docenza. In particolare, negli ultimi due anni accademici (2008-2009) sono stati tenuti i seguenti corsi universitari - Campi elettromagnetici II, Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Propagazione, Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Sistemi di Telerilevamento, Facoltà di Ingegneria, Università di Cassino - Comunicazioni elettriche, Facoltà di Ingegneria, Università di Cassino - Elaborazione Numerica dei Segnali, Facoltà di Ingegneria, Università di Cassino Inoltre, sempre con riferimento all’ultimo biennio, si sono svolte, o sono in corso di svolgimento, attività di tutoraggio per dottorati di ricerca, in particolare: - 2 dottorati in Elettronica ed Informatica, Universita' di Cagliari, Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, titolo delle tesi: “New Advances in Multi-Temporal Differential SAR Interferometry for Full Resolution Data Analysis”; “The Small BAseline Subset technique: performance assessment and new developments for surface deformation analysis of very extended areas” - 1 dottorato in Metodi e tecnologie per il monitoraggio ambientale, Università degli Studi della Basilicata, Dipartimento Ingegneria e Fisica dell'Ambiente, titolo della tesi: “Satellite synthetic aperture Radar Interferometry techniques for surface displacement analysis of very extended areas, with particular attention to the southern apennines deformation phenomena” - 1 dottorato in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio, Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Ingegneria Civile, titolo della tesi: “Analysis of ground deformations related to subsidence and landslide phenomena via DInSAR techniques” - 1 dottorato in Ingegneria dell'Ambiente, Università degli Studi della Basilicata, Dipartimento Ingegneria e Fisica dell'Ambiente, titolo della tesi: “Synthetic Aperture Radar Interferometry Advances for the Analysis of Deformation Phenomena related to Subsidence and Hydrogeological Instability” - 1 dottorato in Ingegneria delle Strutture e del recupero Edilizio ed Urbano, Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Ingegneria Civile, titolo della tesi: “Applicazioni di telerilevamento” - 4 dottorati in Ingegneria Elettronica, Seconda Università degli Studi di Napoli, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, titolo tesi “Progettazione di antenne uwb per applicazioni di difesa elettronica” - 1 dottorato in Ingegneria informatica, telecomunicazioni e biomedica, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, DIMET, titolo della tesi: “An Effective Mesoscopic Approach for the Analysis of PBG-Based Structures and New Applications” - 1 dottorato in Infrastrutture e trasporti, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Dipartimento di Idraulica, Trasporti e Strade Università di Roma - 1 dottorato in Telecomunicazioni, Università degli studi Parthenope di Napoli - 1 stage universitario in comunicazione pubblica della scienza in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano Bicocca e con l'Università della Svizzera Italiana Per quanto riguarda le tesi di laurea, ricercatori dell’IREA hanno svolto attività di correlatore di: - 2 tesi di laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Politecnico di Milano, titolo delle tesi: “Strumenti per l'analisi spazio-temporale di dati ambientali rilevati da satellite”; “Intercomparison between global emission estimates from biomass burning observed from satellite” - 1 tesi di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Università degli studi di Reggio Calabria, titolo tesi: “Ipertermia a Microonde per la terapia oncologica: una nuova tecnica di focalizzazione e le sue prestazioni su modelli anatomicamente realistici” - 1 tesi di laurea dell'Università degli Studi di Milano, Facoltà di Agraria, titolo tesi: “Analisi delle relazioni fra variazioni dello stato della copertura vegetale legata ai cambiamenti climatici e la disponibilità di risorse in acqua in Africa” - 1 tesi di laurea in Scienze Geologiche, Università degli Studi di Pavia, titolo tesi: “Caratterizzazione del substrato e colonna d'acqua da dati MIVIS e LIDAR. Il caso di studio del lago Trasimeno” - 1 tesi di laurea in Tossicologia dell’ambiente, Facoltà di Farmacia, Politecnico di Milano, titolo tesi: “Studio delle alghe azzurre del lago Trasimeno da telerilevamento” - 1 tesi di laurea in Ingegneria Elettronica, Seconda Università di Napoli, titolo delle tesi: “Fabbricazione e carartterizzazione di sensori basati su fibre ottiche polimeriche taperate”; - 1 tesi di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni, Università di Napoli Federico II, titolo tesi: “Analisi di immagini acquisite da Radar nautici in banda X: una nuova metodologia per la stima della batimetria” - 4 tesi di laurea (I liv.) in ingegneria biomedica, Università di Napoli Federico II, titolo delle tesi: “Analisi numerica per la verifica e l'ottimizzazione di un sistema di imaging a microonde del tumore al seno”; “Caratterizzazione elettromagnetica di liquidi di adattamento per un set up sperimentale di tomografia a microonde”; “Caratterizzazione elettromagnetica di liquidi simulanti i tessuti del seno per un set up sperimentale di tomografia a microonde”; “Caratterizzazione elettromagnetica di liquidi per applicazioni di imaging a microonde del seno” - 1 tesi di laurea (I liv.) in Ingegneria Elettronica, Seconda Università di Napoli, titolo tesi: “Esperimenti in condizioni realistiche di imaging oltre un ostacolo di persone e oggetti” - 1 tesi di laurea (I liv.) in Scienze Biologiche, Università degli Studi di Ferrara, titolo tesi: “Analisi della vegetazione di canneto della Sacca di Goro attraverso immagini satellitari ad alta risoluzione” - 1 tesi di laurea (I liv.) in Tossicologia dell’ambiente, Facoltà di Farmacia, Politecnico di Milano, titolo tesi: “Studio delle alghe azzurre del Lago Trasimeno da telerilevamento” - 2 tesi di laurea (I liv.) in ingegneria biomedica, Università di Napoli Federico II, titolo delle tesi: “Analisi numerica delle prestazioni di un algoritmo di inverse scattering per la diagnostica del tumore al seno”; “Imaging a microonde del tumore al seno: simulazione al calcolatore del campo diffuso in un sistema di antenne basato su antenne a dipolo” Numerosi sono anche i tirocinanti in formazione presso l’Istituto. Inoltre è stato organizzato un seminario sulle tecniche di telerilevamento per lo studio del colore e della qualità delle acque interne nell'ambito del Festival della Scienza di Genova, 2009 e un corso internazionale sul Radar ad Apertura Sintetica Interferometrico e l’uso del software ROI PAC (Repeat Orbit Interferometry PACkage). Assai significativa e consolidata nel tempo è poi l’attività di educazione ambientale per studenti delle scuole medie inferiori svolta presso la Stazione Sperimentale Eugenio Zilioli di Sirmione nonché l’azione di formazione presso gli insegnanti delle scuole medie svolta dalla sezione di Milano. La sezione di Milano svolge da diversi anni anche attività di stage e tirocinio nel campo della comunicazione pubblica delle attività di ricerca scientifica in collaborazione con l'Università degli studi di Milano Bicocca e dell'Università della Svizzera Italiana. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via Diocleziano, 328 (literal)
Cap
  • 80124 (literal)
Città
  • Napoli (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • NA (literal)
Telefono
  • 081 7620611 (literal)
Codice CDS
  • 072 (literal)
Servizi
  • Descrizione dei servizi erogati (literal)
Competenze
  • L’Istituto ha al suo interno consolidate competenze nei settori del telerilevamento a microonde ed ottico, della diagnostica elettromagnetica, dell'informatica per la gestione ed il trattamento di dati geo-spaziali, coniugate a quelle biologiche per la valutazione del rischio dell’esposizione ai campi elettromagnetici ma anche delle loro possibili applicazioni in ambito medico, che rendono l'IREA una realtà fortemente multi-disciplinare. (literal)
Email
  • direttore@irea.cnr.it (literal)
  • mailto:direttore@irea.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via Diocleziano, 328 - 80124 Napoli (NA) (literal)
Direttore
Missione
  • Rispondere alle esigenze di sviluppo scientifico e tecnologico del Paese nel settore del telerilevamento e del monitoraggio elettromagnetico dell’ambiente e del territorio, mediante lo sviluppo di metodologie e tecnologie ICT per l'acquisizione, l'elaborazione, la fusione ed interpretazione di dati derivati da sensori di tipo elettromagnetico su satellite, aereo e in situ, a fini di gestione del territorio, sorveglianza, sicurezza e valutazione dei rischi, compreso quello elettromagnetico. (literal)
Attività di ricerca
  • L’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) svolge attività di ricerca legate allo sviluppo di metodologie e tecnologie per l'acquisizione, l'elaborazione, la fusione e l’interpretazione di immagini e dati ottenuti da sensori di tipo elettromagnetico, operanti da satellite, aereo e in situ, finalizzate al monitoraggio dell'ambiente e del territorio, alla diagnostica non invasiva ed alla valutazione del rischio elettromagnetico. Inoltre, vengono sviluppate metodologie e tecnologie per la realizzazione di infrastrutture di dati geo-spaziali e per applicazioni biomedicali dei campi elettromagnetici. In coerenza con la \"mission\" dell'Istituto, le attività di ricerca si concentrano su 5 tematiche principali: - Telerilevamento a Microonde - Telerilevamento Ottico - Diagnostica Elettromagnetica - Bioelettromagnetismo - Sistemi per l'Informazione Geografica Vengono inoltre condotte attività di indagine, ricerca e sperimentazione sulla comunicazione pubblica della scienza ed attività di educazione scientifica. Si riportano qui di seguito gli elementi salienti delle attività articolate per settori di ricerca. 1. Telerilevamento a microonde Le attività si incentrano principalmente sullo sviluppo di metodologie e tecniche innovative di elaborazione e interpretazione di dati acquisiti con sensori operanti nella banda delle microonde. In particolare, grande rilevanza hanno le tecniche di interferometria SAR differenziale che consentono la misura di deformazioni della superficie terrestre con un’accuratezza del centimetro (in alcuni casi del millimetro) e sono perciò di estremo interesse per lo studio di fenomeni naturali (attività vulcaniche, terremoti, frane) e antropogenici (subsidenze). In tale ambito l’IREA ha sviluppato una tecnica innovativa largamente utilizzata a livello internazionale, denominata SBAS, che permette di studiare l’evoluzione temporale dei fenomeni di deformazione rilevati, con evidenti ricadute nell’ambito della prevenzione del rischio e del supporto alle decisioni in scenari di crisi. Inoltre l’IREA è impegnata nello sviluppo di attività di ricerca sul tema della modellazione geofisica di dati telerilevati e geodetici relativi alle sorgenti causa delle deformazioni. Le competenze acquisite in tali settori hanno portato l’IREA a divenire Centro di Competenza per il Dipartimento della Protezione Civile. Nell’ambito delle nuove tecnologie di elaborazione di segnali SAR i ricercatori dell’IREA hanno poi sviluppato tecniche tomografiche che consentono di effettuare ricostruzioni 3D e di monitorare deformazioni di singoli edifici e infrastrutture. Inoltre, le attività in questo ambito hanno contribuito all’estensione delle tecniche SAR interferometriche a sensori aerotrasportati per la ricostruzione di mappe digitali di eleva-zione del terreno ad altissima risoluzione. Di recente ci si è anche concentrati sullo studio, sviluppo ed implementazione di sistemi distribuiti per l’elaborazione di dati satellitari, con particolare riferimento alle piattaforme Cloud, capaci di ospitare grandi archivi di dati radar satellitari e di fornire notevoli risorse per la loro elaborazione. 2. Telerilevamento ottico Nel settore del telerilevamento ottico le attività si focalizzano sull’analisi delle informazioni relative al territorio e all’ambiente, ottenute grazie ai sensori ottico-elettronici installati a bordo di aerei o satelliti e alle misure dell’energia elettromagnetica riflessa e/o emessa dalla superficie terrestre. I principali campi applicativi sono: il controllo della qualità delle acque, il monitoraggio delle risorse agricole e della vegetazione naturale, l’identificazione degli incendi, la valutazione della disponibilità idrica, il censimento dei ghiacciai alpini e l’analisi dei cambiamenti di uso del suolo. Le ricerche spaziano dalla scala locale (es. qualità delle acque lago di Garda) a quella continentale (es. stato della vegetazione ecosistemi in Africa). Le attività mirano in particolare alla produzione di cartografia tematica del territorio mediante tecniche di interpretazione automatica delle immagini ed alla caratterizzazione dello stato dell’ambiente mediante estrazione di parametri bio?geofisici descrittori dello stato delle superfici naturali. La disponibilità di mappe tematiche è fondamentale sia per la gestione delle risorse dell’ambiente e del territorio sia nel caso di disastri naturali (valutazione dei danni, programmazione dei primi interventi, predisposizione dei piani di recupero). Inoltre, essa riveste un ruolo essenziale anche per la pianificazione territoriale e urbana, l’identificazione di materiali pericolosi come il cemento amianto o gli sversamenti di idrocarburi, l’impermeabilizzazione dei suoli causata dalla cementificazione del territorio. Ugualmente rilevanti sono le ricerche dedicate al monitoraggio del territorio e dell’ambiente mediante serie temporali di dati satellitari e quelle rivolte all’acquisizione di dati di campo per l’interpretazione e l’elaborazione del segnale telerilevato. L’analisi di lunghe serie storiche di dati, oggi disponibili su un arco trentennale, consente infatti di individuare condizioni del territorio significativamente diverse da un comportamento normale e quindi da sottoporre ad una analisi di dettaglio per comprendere i processi in corso. 3. Diagnostica elettromagnetica Le attività di ricerca in questo ambito mirano a mettere a punto tecnologie capaci di ottenere, in modo non invasivo, informazioni su strutture ed aree non direttamente accessibili. Tali tecnologie diagnostiche si basano sull'interazione tra onde elettromagnetiche e materia e, utilizzando lo spettro elettromagnetico dalle microonde ai TeraHertz, fino alle frequenze ottiche, trovano applicazione in molteplici settori quali il monitoraggio ambientale, la sicurezza di edifici e luoghi pubblici, la sicurezza fisica, la diagnostica di beni culturali e quella biomedicale. Le attività svolte coinvolgono aspetti metodologici e tecnologici e riguardano lo sviluppo di strategie per l’imaging tomografico a microonde e per l’elaborazione di dati radar in close sensing (georadar, imaging oltre un ostacolo ...), la messa a punto di sensori distribuiti in fibra ottica per misure di temperatura e deformazione, nonché lo sviluppo e la realizzazione di sensori optofluidici ed a microonde per analisi ambientali, chimiche e biologiche. L’integrazione di queste competenze è alla base di metodologie (fibra ottica/georadar) per il monitoraggio di aree urbane ed infrastrutture critiche. Recentemente, l’attività di ricerca è stata estesa allo studio delle potenzialità dell’uso delle microonde per la diagnostica precoce del tumore al seno ed allo sviluppo di sistemi radar in banda X per il monitoraggio dello stato del mare. Quest’ultima attività ha anche portato alla nascita della società Remocean S.r.l., spin?off del CNR. 4. Bioelettromagnetismo Obiettivo primario delle attività di ricerca è lo studio dell’interazione tra campi elettromagnetici (CEM) non ionizzanti e sistemi biologici al fine di valutare sia i possibili rischi per la salute della popolazione sia le applicazioni in ambito medicale. L’attività è svolta attraverso sperimentazioni in vitro su colture cellulari di mammifero esposte a campi elettromagnetici di bassa e di alta frequenza, con particolare riferimento alle frequenze in uso per la telefonia cellulare. A valle delle esposizioni, i campioni cellulari vengono processati per l’analisi degli effetti, con particolare riferimento a quelli correlati al processo di cancerogenesi. Considerato l’elevato grado d’inquinamento ambientale e la larga diffusione di sorgenti di CEM, vengono anche valutati gli effetti di esposizioni combinate a CEM e inquinanti ambientali, o sostanze chimiche dal noto meccanismo di azione. Recentemente, le interazioni vengono anche studiate in presenza di nanoparticelle le quali, legandosi selettivamente alle cellule tumorali, da un lato ne incrementano l’individuazione, dall’altro facilitano la localizzazione del trattamento terapeutico. In questo ambito viene anche valutata la loro citotossicità in linee cellulari umane sia di tessuti sani che tumorali. Inoltre vengono studiati i meccanismi di interazione tra campi elettrici pulsati e strutture cellulari al fine di ampliare le applicazioni in ambito oncologico. Infine, viene effettuata un’attività di monitoraggio dei livelli di campi elettrici, magnetici ed elettro-magnetici in ambiente urbano e occupazionale allo scopo di caratterizzare le condizioni di esposizione della popolazione e verificare il rispetto dei limiti di esposizione definiti da normative nazionali ed internazionali. 5. Sistemi per l'informazione geografica L’attività dell’IREA in questo settore nasce dall’esigenza di usare Internet per diffondere ed elaborare online i prodotti geospaziali della ricerca, si tratti di mappe digitali che derivano dall'osservazione satellitare o di misure effettuate da sensori sul campo. Essa riguarda lo studio di tecniche per l’integrazione di informazioni geografiche multisorgente e la messa a punto di infrastrutture per condividere sul web i dati geografici che in gran parte l’IREA stessa produce. Le chiavi di volta sono: l’interoperabilità, l’indipendenza degli strumenti di distribuzione da quelli di fruizione, il mantenimento dei dati presso chi li ha prodotti. L'attività fa diretto riferimento alla direttiva europea INSPIRE, che mira a rendere l’informazione territoriale dei vari stati europei compatibile e utilizzabile in un contesto transfrontaliero, e si svolge nel quadro di altre importanti iniziative internazionali, come il Programma Copernicus della Commissione Europea e le iniziative legate allo sviluppo degli standard OGC e della Digital Earth. (literal)
Unità organizzativa di supporto

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