Istituto di metodologie chimiche (IMC)

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  • Istituto di metodologie chimiche (IMC) (literal)
  • Methodological chemistry institute (IMC) (literal)
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  • The Institute of Chemical Methodologies - IMC belongs to the Department of Chemistry and Technology of Materials. Established in 2002, IMC is composed by the union of four former CNR bodies with experience and competences in various chemical disciplines applied in different thematic areas. IMC is situated in Lazio territory and has two locations: the Research area of Montelibretti Rome where the executive office is placed and the location at \"La Sapienza\" University of Rome. IMC-Montelibretti gathers expertise in separation science, NMR spectroscopy, mass spectrometry, analytical chemistry, radiation chemistry, chemistry of minerals and rocks, physics and biology as well as liberal arts competency which mainly operate: -in the Food and Agriculture thematic to i) detect specific molecular markers and trace the metabolic profile of foods, ii) develop materials for soil amendment; -in the Health thematic for i) drug research and the development of new formulations ii) the development of new technologies to reduce the level of Volatile Organic Compounds (VOC), particulate matter and bacteria in indoor environments; -in the Environment and Cultural Heritage thematic to i) study and catalog systems built in the antiquities, ii) determine the nature and techniques of artifacts production of cultural heritage interest, identify the state of degradation, and develop new materials for restoration and safeguard, iii) develop technologies for the production of cement with a low CO2 impact, starting from natural rocks or waste materials, iv) study plant sources for the production of chemical products. IMC-Rome \"La Sapienza\", traditionally dealing with supramolecular chemistry, metal organic chemistry and colloid chemistry, mostly works: - in the Health thematic on i) developing lipid nanoparticles as sensor elements (for use in clinical and environmental diagnostics) and drug delivery systems, ii) developing biomimetic catalytic systems, -in the Environment thematic to i) develop chemical processes at low environmental impact. IMC is composed by 52 personnel assigned to research study, half of which are researchers and technologists. The Institute located in the Research Area at Montelibretti has 2300 square meters available and the unit located in Rome “La Sapienza” has 300 square meters. The spaces are properly equipped for the various research activities. The assets of scientific equipment, instruments and accessories is around 6 million euro. (literal)
  • L’Istituto di Metodologie Chimiche – IMC afferisce al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali. Costituito nel 2002, l’IMC è nato dall'unione di 4 ex-Organi dell'Ente con esperienza e competenza in diverse discipline chimiche applicate in diverse aree tematiche. L’IMC si trova sul territorio del Lazio con due sedi. La direzione dell’Istituto è situata presso l’Area di ricerca Roma 1 di Montelibretti e una seconda sede è situata presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. IMC-Montelibretti raccoglie competenze in scienza delle separazioni, spettroscopia NMR, spettrometria di massa, chimica analitica, chimica delle radiazioni, chimica di minerali e rocce, biologia e fisica nonchè competenze umanistiche che operano principalmente: -nella tematica Agroalimentare per i) identificare specifici marcatori molecolari e delineare il profilo metabolico di matrici alimentari, ii) sviluppare materiali per l’ammendamento del suolo; -nella tematica Salute per i) lo studio di farmaci e lo sviluppo di nuove formulazioni ii) sviluppare nuove tecnologie per ridurre il livello di Volatile Organic Compounds (VOC), particolato e batteri in ambienti indoor; -nella tematica Ambiente e Beni Culturali per i) studiare e catalogare sistemi costruiti nell’antichità, ii) determinare la natura e le tecniche di produzione di manufatti di interesse per i beni culturali, identificarne lo stato di degrado, e sviluppare nuove materiali per il restauro e la protezione, iii) sviluppare tecnologie di produzione di cementi a basso impatto di CO2, a partire da rocce naturali o materiali di scarto, iv) studiare fonti vegetali per l’ottenimento di prodotti chimici. IMC-Roma “La Sapienza”, con tradizioni di chimica supramolecolare, chimica metallorganica e chimica dei colloidi, opera principalmente: -nella tematica Salute per i) sviluppare nanoparticelle lipidiche come elementi sensoristici (da utilizzare nella diagnostica clinica e ambientale) e sistemi di veicolazione di farmaci, ii) lo sviluppo di sistemi catalitici biomimetici, -nella tematica Ambiente per sviluppare processi chimici a basso impatto ambientale. L’IMC è formato da 52 addetti alla ricerca di cui la metà sono ricercatori e tecnologi. La sede di Montelibretti ha a disposizione circa 2300 metri quadrati di spazi e la UOS di Roma circa 300 metri quadrati. Gli spazi sono adeguatamente attrezzati per le varie attività di ricerca. Il patrimonio di attrezzature scientifiche, strumentazioni ed accessori si aggira sui 6 milioni di euro. (literal)
Istituto esecutore di
Prodotto
Ha afferente
Codice
  • IMC (literal)
Nome
  • Istituto di metodologie chimiche (IMC) (literal)
  • Methodological chemistry institute (IMC) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • Le attività di ricerca dell’Istituto di Metodologie Chimiche – IMC sono molto speso svolte nell’ambito di collaborazioni nazionali (con Università, enti di ricerca, e altri Istituti del CNR, industrie) ed internazionali (sia nell’ambito di progetti finanziati che non). Grazie a queste collaborazioni, l'Istituto ha contratti di ricerca (nazionali, ed internazionali) e finanziamenti. Un elenco dettagliato sarà riportato in un’altra sezione di questo consuntivo. (literal)
Attività di formazione
  • L'attivita' di formazione dell'Istituto di Metodologie Chimiche – IMC riguarda: 1) Formazione del personale dell'Istituto. Tale formazione riguarda essenzialmente lo sviluppo delle competenze alla base dell'attivita' di ricerca dell’IMC. Negli anni è stato consentito ai ricercatori e ai tecnici di frequentare corsi di aggiornamento e di qualificazione professionale. Questo avviene in modo programmato e continuativo. Compatibilmente con le risorse finanziarie sono stati consentiti anche programmi di formazione altamente qualificata tramite \"stage\" all'estero di breve/media durata. Attenzione è stata ed è dedicata a corsi di qualificazione di tipo tecnico-organizzativo-amministrativo (gestione software, gestione programmi di contabilita', corsi sulla sicurezza lavorativa, corsi specifici di operativita' tecnica). 2) Formazione generale del personale non strutturato. L’IMC ha sempre dedicato una particolare attenzione al personale giovane che ha operato nella struttura in qualità di tesisti, dottorandi, borsisti, assegnisti, art.23 con contratto a tempo determinato, ospiti italiani e stranieri. Negli ultimi dieci anni, circa un centinaio di queste qualifiche hanno operato nell’IMC acquisendo un’alta qualificazione professionale sulle competenze tipiche dell’IMC. Le note ristrettezze di bilancio hanno impedito di mantenere all'interno della struttura alcune di queste figure professionali, senz'altro meritevoli di attenzione, tuttavia è più che soddisfacente constatare che la maggioranza di questi giovani hanno trovato collocazione in altre realtà' lavorative anche grazie agli insegnamenti ricevuti. 3) Formazione specifica attraverso corsi, scuole e workshop L’alto livello professionale nelle competenze specifiche dell’IMC fa si che l'Istituto possa essere considerato un centro di riferimento per molti operatori del settore. In particolare ci si riferisce alle numerose scuole scientifico-pratiche, organizzate nell'ambito della divulgazione delle tecniche cromatografiche con applicazioni nel settori farmaceutico e alimentare e nell’ambito delle analisi di matrici alimentari tramite la spettroscopia NMR. Si sottolinea che l'Istituto ricopre un ruolo di primaria importanza a livello europeo per questa tipologia di analisi, cosi' come evidenziato dai numerosi contratti di ricerca stipulati. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via Salaria Km 29,300 (literal)
Cap
  • 00015 (literal)
Città
  • Monterotondo (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • RM (literal)
Telefono
  • 0690625111 - 0690672641 (literal)
Codice CDS
  • 053 (literal)
Servizi
  • Anche se la missione dell’Istituto di Metodologie Chimiche – IMC è quella di generare e trasferire conoscenza, l’Istituto offre agli interessati alcuni servizi professionali. La consolidata esperienza in spettroscopia e tecnologie NMR è molto richiesta; i servizi professionali a disposizione spaziano dalla caratterizzazione di farmaci e nuove formulazioni farmaceutiche, per industrie farmaceutiche, alla caratterizzazione di matrici alimentari e al rilevamento di frodi alimentari, alla diagnostica sullo stato di conservazione di opera d’arte richiesta da istituzione pubbliche e private. A questo proposito è stata di grande prestigio per l’IMC la recente collaborazione con i Musei Vaticani nell’ambito della quale è stata eseguita una campagna di misure per valutare il contenuto di acqua nelle murature affrescate della cappella Sistina. Altre campagne sono state svolte in collaborazione con l’ Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, la Pinacoteca di Siena e la Sovraintendenza agli Scavi Archeologici di Roma. La consolidata esperienza in chimica delle radiazioni è stata ed è oggetto della collaborazione con istituzioni pubbliche e private per la misurazione della concentrazione di radon indoor. Di particolare prestigio la scelta dell’IMC da parte della Camera dei Deputati per la misurazione della concentrazione del radon nei palazzi del Parlamento. La consolidata esperienza nel campionamento e determinazione di inquinanti rilasciati da impianti di smaltimento di rifiuti sono richiesti per la determinazione della conformità di impianti industriali con la regolamentazione vigente. La consolidata esperienza in chimica organica e dei colloidi è di interesse per risolvere problemi in vari settori industriali. (literal)
Competenze
  • Le competenze dei 4 ex-organi del CNR che sono confluite nell’Istituto di Metodologie Chimiche-IMC rappresentano una grande ricchezza e un punto di forza dell’IMC. In particolare tali competenze riguardano: SPETTROSCOPIA NMR, applicata a studi su materiali, polimeri di origine naturale e sintetica, materiali di interesse per i beni culturali, matrici alimentari e caratterizzazioni strutturali di molecole di interesse farmaceutico. GAS-CROMATOGRAFIA AMBIENTALE, applicata a studi su inquinanti atmosferici, VOC, determinazioni di flusso di inquinanti, aerosols, inquinanti da rifiuti organici. PROCESSI CHIMICI applicati a i) studio di reazioni di chimica ionica in fase gassosa, ii) grafting chimico indotto da radiazioni ionizzanti per la preparazione di materiali utili all'assorbimento di inquinanti, iii) sviluppo di tecnche di spettrometria di massa, iv) sviluppo di sistemi complessi, ordinati sulla base di interazioni non-covalenti e progettati per esprimere funzioni preordinate (sensing, catalisi, trasporto, veicolazione di farmaci). RADIAZIONI IONIZZANTI applicate al controllo di radon indoor. SCIENZA DELLE SEPARAZIONI applicate alla separazione cromotagrafica di composti chirali, farmaci, molecole biologiche, biopolimeri, prodotti fitochimici, indagini su alimenti e alimenti OGM (tossicità, marcatori molecolari, antiossidanti, carboidrati, pesticidi), allo sviluppo di tecniche elettroforetiche capillari, e tecniche miniaturizzate. (literal)
Email
  • mailto:imc@imc.cnr.it (literal)
  • imc@imc.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via Salaria Km 29,300 - 00015 Monterotondo (RM) (literal)
Direttore
Missione
  • La missione dell'Istituto di Metodologie Chimiche -IMC si fonda nello sviluppo di processi chimici sostenibili il cui obiettivo è il miglioramento della qualità della vita. Con competenze consolidate in un vasto numero di discipline chimiche, e in alcune scienze umanistiche l’attività di ricerca del personale dell’IMC si svolge nell’ambito di tre aree tematiche, di importanza strategica per lo sviluppo del Paese e dell’Europa, che hanno come comune obiettivo la qualità della vita: Agroalimentare, Salute, Ambiente e Beni Culturali. L'IMC è nato nel 2002 dall’unione dell’Istituto di Cromatografia, dell'Istituto di Chimica Nucleare e del Servizio di Risonanza Magnetica Nucleare. Un anno dopo si è unito all’IMC anche l’ex Centro di Studio sui Meccanismi di Reazioni. L’unione di questi quattro ex-Organi dell'Ente ha fatto dell’IMC una realtà unica, con competenze multidisciplinari che spaziano dalla chimica delle radiazioni, alla scienza delle separazioni, alla chimica generale, chimica organica, chimica anlitica, chimica fisica, chimica supramolecolare e chimica dei colloidi, fisica e biologia. Alla tradizione scientifica basata su un vasto numero di discipline chimiche si aggiunge la presenza di alcuni ricercatori e tecnologi con formazione umanistica. L’IMC è quindi in grado di affrontare al meglio le grandi sfide interdisciplinari delineate dal Programma Nazionale della Ricerca (PNR) e dal Programma Europeo della Ricerca, Horizon 2020, nell’ambito delle tre aree tematiche in cui opera (Agroalimentare, Salute, Ambiente e Beni Culturali). Nell’ambito di tali aree tematiche il personale dell’IMC, tenendo conto di tre priorità, quali i) il valore strategico delle tematiche affrontate, ii) l'eccellenza scientifica nell’ambito delle scienze chimiche, e iii) la sostenibilità dei processi e prodotti sviluppati, genera conoscenza, la trasferisce in applicazioni e forma giovani. (literal)
Attività di ricerca
  • La consolidata cultura multidisciplinare dell’IMC consente all’Istituto di affrontare in modo appropriato ed efficace temi di ricerca strategici delineati dal Programma Nazionale della Ricerca e da Horizon 2020. Le strutture di ricerca dell’IMC hanno un’ottima capacità operativa e possono convergere sia su progetti di ricerca orientati a generare conoscenza, sia su progetti orientati all’applicazione nell’ambito di 3 aree tematiche: Agroalimentare, Salute, Ambiente e Beni Culturali. Nella tematica Agroalimentare rientrano due linee di ricerca: -Tecnologie per il miglioramento della qualità e della sicurezza degli alimenti, nell’ambito della quale competenze in scienza delle separazioni, spettroscopia NMR, chimica analitica, e trattamento statistico dei dati partecipano allo sviluppo di tecnologie per rilevare specifici marcatori molecolari e delineare il profilo metabolico di matrici alimentari complesse. -Tecnologie per l’ammendamento del suolo, nell’ambito della quale competenze nella chimica di minerali e rocce e spettroscopia NMR contribuiscono allo sviluppo di nuovi materiali per convertire suoli desertici, o in via di desertificazione, in terreni fertili e allo studio dell’effetto dello stress idrico sulle piante. Nella tematica Salute rientrano due linee di ricerca: -Diagnostica clinica, farmaci e veicolazione di farmaci, nell’ambito della quale competenze in scienza delle separazioni, chimica organica e dei colloidi, spettroscopia NMR contribuiscono allo sviluppo di farmaci, nuove tecnologie per la diagnostica clinica, e nanoparticelle come sistemi di veicolazione di farmaci. -Diagnostica ambientale e tecnologie per l’abbattimento di inquinanti e patogeni, nell’ambito della quale competenze nella chimica degli inquinanti (Volatile Organic Compounds – VOC, metalli pesanti, particolato), in chimica organica e dei colloidi, chimica analitica hanno lo scopo di sviluppare nuove tecnologie per rilevare la presenza di batteri nell’acqua e in ambienti ‘indoor’ e per ridurre il livello di VOC, particolato e batteri in determinati ambienti. Nella tematica Ambiente e Beni Culturali rientrano tre linee di ricerca: -Tecnologie per lo sviluppo di nuovi cementi a basso impatto di CO2, nell’ambito della quale competenze nella chimica di minerali e rocce e in spettroscopia NMR contribuiscono allo sviluppo di un nuovo processo meccano-chimico per la produzione di cementi con bassa emissione di CO2, a partire da rocce naturali o materiali di scarto. -Monitoraggio, diagnosi e trattamento di opere e manufatti di interesse culturale, nell’ambito della quale competenze umanistiche e competenze in spettroscopia NMR, chimica organica e dei colloidi, chimica inorganica, contribuiscono alla caratterizzazione di manufatti e monumenti di interesse per i Beni Culturali e allo sviluppo di nuovi materiali sostenibili per il restauro e la conservazione di manufatti e monumenti. -Chimica verde, nell’ambito della quale competenze di chimica organica e matallorganica, scienza delle separazioni e spettrometria di massa contribuiscono allo sviluppo di processi chimici sostenibili e allo sfruttamento di fonti vegetali, che non rientrino nel ciclo alimentare, per ottenere molecole di interesse. (literal)
Unità organizzativa di supporto

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